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I pirati dell’energia.
Essere a favore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili non vuol dire avere ottusi paraocchi, non vuol dire aver versato il cervello all’ammasso della vulgata dell’ambientalismo politicamente corretto.
Leggi tutto…Presidente Solinas, perchè non cambia registro sulla pianificazione del territorio?
Trent’anni fa, la legge n. 394 del 1991.
La legge n. 394 del 1991, la legge quadro sulle aree naturali protette, compie trent’anni.
Leggi tutto…Energie rinnovabili, perché non raccontarla tutta?
Giustizia per Capo Caccia.
Alghero, Capo Caccia, accadono cose che sembravano consegnate definitivamente al passato.
Leggi tutto…Perché non sono ancora rientrati nelle casse pubbliche i soldi di Tuvixeddu?

Ormai è passato più di un anno e mezzo dalla sentenza Corte App. civile Roma, Sez. II, 9 aprile 2018, n. 2245 con cui, su ricorso della Regione autonoma della Sardegna, è stato riformato il lodo espresso dal Collegio arbitrale (il magistrato in pensione Gianni Olla, il docente universitario romano Nicolò Lipari, il presidente emerito della Corte costituzionale Franco Bilé) con il parere contrario di uno dei componenti (il magistrato Olla) favorevole alle pretese della Nuova Iniziative Coimpresa del Gruppo Cualbu sull’annosa vicenda di Tuvixeddu (Cagliari), la più importante area archeologica sepolcrale punico-romana del Mediterraneo, interessata dal noto progetto immobiliare.
Leggi tutto…Scempi ambientali e bandiere blu sul Corriere della Sera.

Le bandiere blù assegnate ogni anno dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale (F.E.E.) spesso sono vere e proprie foglie di fico per tentare di nascondere veri e propri scempi ambientali.
Leggi tutto…Speculatori immobiliari a cinque stelle.

La guerra sul paesaggio.
Il disegno di legge regionale sardo sul governo del territorio presentato dalla Giunta Pigliaru[1], le critiche ecologiste, la tutela del paesaggio, gli interessi economici in gioco (anche quelli poco conosciuti), il ruolo e l’operato dei Soprintendenti, dalla Sardegna alla Calabria. Leggi tutto…
Bacino dei fanghi rossi e usi civici.
Gian Antonio Stella, su Il Corriere della Sera, scrive da par suo di Portoscuso e della sua disastrosa realtà. Leggi tutto…
Il Parlamento vuol mettere la museruola alle ruspe della legalità.
La Camera dei Deputati – con il voto favorevole di Partito Democratico, Forza Italia e Movimento 5 Stelle – ha approvato con modificazioni il disegno di legge n. 580-B (“Disposizioni in materia di criteri per l’esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi”). Ora ritornerà al Senato della Repubblica per l’eventuale approvazione definitiva. Leggi tutto…
Industrie e carbone nel Sulcis, un dramma volutamente senza fine.
Ecco una finestra sulla situazione tanto drammatica quanto penosa delle industrie del Sulcis, aperta da Gian Antonio Stella, colonna de Il Corriere della Sera. Leggi tutto…
Tuvixeddu, 21 anni dopo.
Ha ragione da vendere Gian Antonio Stella, colonna de Il Corriere della Sera, a chiedersi “aspetteremo altri 21 anni” per vedere finalmente il grande parco archeologico-ambientale di Tuvixeddu realizzato e aperto al pubblico? Leggi tutto…
Può la prevenzione sismica basarsi sugli scongiuri?
Vale la pena di correre dei rischi solcando aree colpite più volte negli anni recenti da terremoti devastanti?” Leggi tutto…
Progetti speculativi all’Asinara, vade retro!
Dalla penna magistrale di Gian Antonio Stella qualche riga per tratteggiare l’assurdità dei motivi di qualsiasi “valorizzazione” dell’Isola dell’Asinara, splendido parco naturale del Mediterraneo, a base di metodi, progetti, mattoni che la snaturerebbero senza alcuna pietà.
Poche righe che spiegano fin troppo quali attenzioni, quali cure siano necessarie per conservare un gioiello naturalistico e storico-culturale dei nostri mari. Leggi tutto…
Marganai e il futuro delle Foreste demaniali, almeno finalmente se ne parla.

Foresta demaniale Marganai, area dei primi interventi di taglio (loc. Caraviu e su Isteri, Comune di Domusnovas)
Come spesso accade nella periferia dell’Impero, quando una notizia attraversa il mare acquista subito luce nuova e si guadagna la ribalta.
E’ quasi scontato, in questa splendida Isola nel bel mezzo del Mediterraneo, autentica provincia italiana.
Dopo l’articolo di Gian Antonio Stella (IL CASO. La selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere, Il Corriere della Sera, 7 settembre 2015) sulla vicenda dei tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) e della fabbrica di pellet, casualmente in progetto a Domusnovas, si è creato un ancor più ampio interesse da parte dell’opinione pubblica e vi sono state numerose reazioni. Leggi tutto…
I fondi comunitari per la salvaguardia delle foreste e il lavoro.
Dopo l’articolo di Gian Antonio Stella (IL CASO. La selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere, Il Corriere della Sera, 7 settembre 2015) sulla vicenda dei tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) e della fabbrica di pellet, casualmente in progetto a Domusnovas, in molti ci han chiesto se davvero i fondi comunitari potrebbero essere utilizzati in alternativa ai tagli boschivi per sostenere lavoro e difesa delle foreste.
La risposta è sì. Leggi tutto…
I tagli nella Foresta demaniale del Marganai.

Foresta demaniale Marganai, area dei primi interventi di taglio (loc. Caraviu e su Isteri, Comune di Domusnovas)
I tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) alimenteranno una fabbrica di pellet, in progetto a Domusnovas (CI).
Sono questi i veri motivi della ripresa del governo a ceduo di parte del bosco, con non trascurabili rischi di erosione?
Ne parla, da par suo, Gian Antonio Stella, su Il Corriere della Sera. Leggi tutto…
Roma Capitale…del degrado.
L’Italia ha un patrimonio culturale straordinario, unico al Mondo. E’ anche un fenomenale richiamo turistico.
E Roma, Caput Mundi, è un fantastico concentrato di storia, cultura, atmosfere….e degrado.
Lo raccontano, anche con un video, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella per Il Corriere della Sera. Leggi tutto…
Depuratori e cialtronaggine, sta per arrivare il conto e sarà salatissimo.
Ne avevamo parlato tempo fa. Due anni e mezzo fa, come raccontava , Alessandro Agostinelli per L’Espresso, ben 159 agglomerati urbani italiani sopra i 15 mila abitanti era privo di un decente sistema di depurazione, in violazione della direttiva n. 91/271/CEE.
A oggi la situazione non è cambiata di molto, se la Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e lo sviluppo delle infrastrutture idriche recentemente creata dal Governo Renzi prevede per il prossimo 1 gennaio 2016 quasi un miliardo di euro di sanzione pecuniaria da parte dell’Unione europea. Leggi tutto…
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