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Posts Tagged ‘interpretazione autentica’

Presidente Solinas, perchè non cambia registro sulla pianificazione del territorio?


Domus de Maria, Torre costiera di Piscinnì

In spirito costruttivo e collaborativo lo ripetiamo ancora.

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35 mila “sì” alla salvaguardia delle coste della Sardegna!


Domus de Maria, Torre costiera di Piscinnì

…e le leggi regionali su piano casa e interpretazione autentica del P.P.R. vanno davanti alla Corte costituzionale.

La petizione per la salvaguardia delle coste sarde finalizzata al mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.), ha superato le 35 mila adesioni.

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La legge regionale scempia-coste rischia proprio di finir male.


Domus de Maria, Torre costiera di Piscinnì

Primi riscontri sull’esame della legge regionale 13 luglio 2020, n. 21 (Norme di interpretazione autentica del piano paesaggistico regionale) da parte del Governo, anche in seguito all’istanza inoltrata (11 luglio 2020) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus perché il Governo stesso effettui ricorso alla Corte costituzionale avverso la norma regionale.

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Ricorso contro la legge scempia-coste: no al cemento sulle coste sarde!


costa di Teulada

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus inoltra (11 luglio 2020) una documentata segnalazione al Governo perché effettui ricorso alla Corte costituzionale avverso la legge regionale 9 luglio 2020 (in corso di pubblicazione sul B.U.R.A.S.) con cui, a maggioranza, il Consiglio regionale ha formulato un’illegittima interpretazione autentica che consentirebbe la riscrittura del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) nelle sue parti fondamentali (fascia costiera, zone agricole, beni identitari).

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In Consiglio regionale inizia l’esame della proposta di legge scempia-coste, ma decine di migliaia di cittadini non mollano: no al cemento sulle coste sarde!


Sardegna, dune e ginepri sul mare
Carloforte, La Caletta, eco-mostro in costruzione

anche su Il Manifesto Sardo (“Perchè è importante bloccare la legge scempiacoste“), n. 389, 1 luglio 2020

L’1 luglio 2020 presso il Consiglio regionale della Sardegna inizia l’esame della proposta di legge regionale n. 153 del 28 maggio 2020, con cui gli Onorevoli proponenti intendono giungere a una pretesa interpretazione autentica che svuoti di contenuti la disciplina di tutela delle coste contenuta nel piano paesaggistico regionale (P.P.R.).

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Migliaia e migliaia di cittadini per le coste della Sardegna: no al cemento!


Domus de Maria, Torre costiera di Piscinnì

L’1 luglio 2020 è previsto presso il Consiglio regionale della Sardegna l’inizio dell’esame della proposta di legge regionale n. 153 del 28 maggio 2020, con cui i proponenti intendono giungere a una pretesa interpretazione autentica che svuoti di contenuti la disciplina di tutela delle coste contenuta nel piano paesaggistico regionale (P.P.R.).

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Coste della Sardegna, no ai distruttori dell’ambiente e del futuro!


Pula, Torre del Cortellazzo

La proposta di legge regionale n. 153 del 28 maggio 2020, con la quale la maggioranza consiliare di centro-destra vorrebbe “interpretare autenticamente” il piano paesaggistico regionale (P.P.R.)…e addomesticarlo ai propri voleri mattonari, è stata divisa in due: il primo articolo, che prevede la semplice proroga del vigente c.d. piano casa al 31 dicembre 2020 è in aula il 23 giugno.

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Le coste della Sardegna non si toccano, già più di 26 mila persone lo gridano!


mattone nella sabbia

Giù le zampe ruspate dalle coste della Sardegna!

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Interpretazione autentica…dei propri inconfessabili desideri mattonari.


Teulada, complesso “Rocce Rosse” (residence + “seconde case”)

I capogruppo consiliari della maggioranza di centro-destra al governo della Regione autonoma della Sardegna hanno recentemente presentato la proposta di legge regionale n. 153 del 28 maggio 2020, con la quale – nel pieno perdurante dell’emergenza sanitaria ed economico-sociale determinata dal coronavirus COVID 19 – vorrebbero “interpretare autenticamente” il piano paesaggistico regionale (P.P.R.)…e addomesticarlo ai propri voleri mattonari.

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Interpretazioni e correzioni del piano paesaggistico regionale sardo.


Gonnesa-Iglesias, costa di Nebida e Funtanamare

Con recente deliberazione, la Giunta regionale ha fornito interpretazione autentica di alcuni aspetti del piano paesaggistico regionale (P.P.R., 1° stralcio costiero), esecutivo con D.P.Re. 7 settembre 2006, n. 82. Leggi tutto…

Le fasce spondali delle zone umide devono essere protette!


Molentargius, impianti salinieri

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno inoltrato (27 luglio 2012) specifico esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari avverso la deliberazione della deliberazione Giunta regionale della Sardegna n. 25/15 del 12 giugno 2012, con cui – incredibilmente – l’Esecutivo regionale della Sardegna ha deciso, insieme all’approvazione di un disegno di legge regionale, di

“− di interpretare autenticamente, nelle more della definizione dell’iter di approvazione del  suddetto disegno di legge, la lettera g), comma 3, dell’articolo 17 delle norme di attuazione del  piano paesaggistico regionale nel senso che lafascia della profondità dei 300 metri dalla linea  di battigia è da riferirsi esclusivamente ai laghi naturali e agli invasi artificiali, come già stabilito  negli atti ed elaborati del piano paesaggistico regionale;

− di stabilire che l’articolo 17, comma 3, lettera g) delle norme di attuazione del piano  paesaggistico regionale, come interpretato ai sensi del precedente punto, si applica con effetti  retroattivi ai titoli abilitativi rilasciati a decorrere dal 24 maggio 2006, data di adozione del  piano paesaggistico regionale e che i Comuni sono tenuti ad adottare i necessari atti  conseguenti.

In poche parole, la Giunta regionale – senza averne il benché minimo potere – ha deciso di fregarsene altamente della sentenza Cons. Stato, sez. IV, 16 aprile 2012, n. 2188 con cui il massimo Organo della Giustizia amministrativa italiana ha interpretato le disposizioni del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) relative alle zone umide (stagni, lagune, saline). Leggi tutto…