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Ora è possibile una migliore tutela della Tuscia, no alla speculazione energetica!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime la propria forte soddisfazione per l’obiettivo raggiunto dalla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale dell’ampliamento dell’area sottoposta a vincolo paesaggistico nella Tuscia con specifico provvedimento di individuazione (artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Leggi tutto…Il vincolo paesaggistico della Tuscia: strumento valido per evitare dannoso consumo di suolo agricolo.

Altritalia Ambiente, Amici della Terra, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, AssoTuscania, Gruppo Intervento Giuridico GrIG, Italia Nostra, Mountain Wilderness e Pro Natura appoggiano pienamente l’iniziativa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale volta a porre il vincolo paesaggistico su oltre 20mila ettari di territorio in coincidenza del bacino del torrente Arrone, a cavallo dei comuni di Arlena di Castro, Cellere, Canino, Montalto di Castro, Piansano, Tarquinia, Tessennano e Tuscania.
Leggi tutto…Per una maggiore tutela della Tuscia, no alla speculazione energetica!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) sostiene la proposta della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale di ampliare l’area sottoposta a vincolo paesaggistico nella Tuscia con specifico provvedimento di individuazione (artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Leggi tutto…Energie rinnovabili, perché non raccontarla tutta?
La Regione Lazio favorisce la speculazione energetica ai danni della Tuscia.

La Tuscia sembra proprio che sia diventata il Far West della speculazione energetica, dalle centrali solari fotovoltaiche alle centrali eoliche, alle centrali a biomassa.
Leggi tutto…Crescono le energie da fonte rinnovabile in Italia.

Ottimi risultati per la produzione energetica da fonti rinnovabili in Italia nel corso del 2018.
Leggi tutto…La realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili in area agricola è eccezionale e deve tenere conto delle caratteristiche paesaggistiche e del territorio.
Interessante pronuncia del T.A.R. Emila-Romagna riguardo l’ubicazione degli impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile in area agricola. Leggi tutto…
Sequestro preventivo per le serre fotovoltaiche di Giave (SS).
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari nei giorni scorsi ha ottenuto il sequestro preventivo delle serre fotovoltaiche in località Campu Giavesu, in Comune di Giave (SS), struttura (119 serre su 24 ettari) gestita dalla Enervitabio San Cosimo Soc. Agr. s.r.l. su finanziamento della taiwanese Win Win Precision Technology.
Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura sassarese ipotizzano un complesso meccanismo di acquisizione indebita di oltre 12 milioni di euro di incentivi pubblici per le fonti di energia rinnovabile. Leggi tutto…
L’Italia è la prima nazione al mondo per l’utilizzo dell’energia solare.
Secondo il rapporto Snapshot of Global PV Markets dell’Agenzia internazionale dell’Energia (I.E.A.), l’Italia ha il primato mondiale dell’utilizzo dell’energia solare per il proprio fabbisogno interno, ben l’8% dei consumi energetici nel 2015. Leggi tutto…
Cresce la produzione di energia da fonte fotovoltaica in Italia.
Dati molto positivi per l’Italia (e in Sardegna in particolare) nel settore della produzione di energia da fonte fotovoltaica.
In base al Rapporto statistico sul solare fotovoltaico 2012 del G.S.E. (Gestore Servizi Energetici s.p.a.), vi sono ben 478.331 impianti con una potenza installata di 16.420 MW e una produzione energetica annua pari a 18.862 GWh.
L’Italia si conferma al secondo posto al mondo per capacita’ fotovoltaica totale in esercizio (16.420 MW), preceduta solo dalla Germania (32.278 MW). Leggi tutto…
Interviene il Ministero dell’ambiente per le serre fotovoltaiche di Narbolia (OR).
Il Ministero dell’ambiente – Direzione generale per le valutazioni ambientali ha richiesto (nota n. DVA-2012-6476 del 14 marzo 2012) alla Regione autonoma della Sardegna – Assessorato della difesa dell’ambiente di occuparsi delle serre fotovoltaiche di Narbolia (OR) su istanza delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra.
Infatti, le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra avevano inoltrato (1 marzo 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo l’avvìo del “progetto per la realizzazione di opere di miglioramento fondiario in ampliamento agricolo” da parte della EnerVitaBio Santa Reparata Società Agricola s.r.l. (sede: Via Ariosto n. 5, Narbolia), comprendente complessivamente n. 1611 serre fotovoltaiche (mq. 200 ciascuna), con 107.000 pannelli fotovoltaici, suddivisi in tre comparti (Orzaoniga 1, con 462 serre; Orzaoniga 2, con 563 serre; S’Arrieddu, con 586 serre), viabilità, strutture di servizio, reti elettriche, ecc., su una superficie di 63 ettari, per una potenza complessiva di 27 MW. Leggi tutto…
Il fotovoltaico cresce in Sardegna, seppure con difficoltà.
La Sardegna è una delle regioni ideali per lo sviluppo corretto e virtuoso dell’energia alternativa da fonte solare (energia solare termica, energia solare termodinamica, energia solare fotovoltaica). Altro che energia nucleare, altro che eolico selvaggio.
Al 31 dicembre 2011 sono ben 13.393 gli impianti fotovoltaici attivati in Sardegna, per una potenza di 319,1 MW. Nel marzo 2011 un’inchiesta de La Nuova Sardegna ne aveva proposto aspetti, approfondimenti, contraddizioni. Leggi tutto…
L’ultima frontiera della speculazione sulle energie rinnovabili: le serre fotovoltaiche.
anche su Il Manifesto Sardo (Serra magna) , n. 103, 1 agosto 2011.
Abbiamo le centrali eoliche proposte – e spesso realizzate – dove nemmeno c’è vento costante e sufficiente per produrre energia elettrica. Le abbiamo dove provocano autentici scempi ambientali, le abbiamo dove c’è un overdose di produzione di energia elettrica. Le abbiamo dove gli speculatori dell’energia possono lucrare sui certificati verdi, quel 2% e più di energia prodotta da fonti alternative che ogni produttore-venditore deve vantare per accedere alla rete elettrica nazionale. Leggi tutto…
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