Una nuova bella stagione per il Grifone.

Grifone (Gyps fulvus)
Diciassette giovani esemplari di Grifone giungeranno dalla Spagna presso il parco naturale regionale di Porto Conte entro il mese di novembre 2016 per esser poi reintrodotti lungo la costa nord occidentale isolana. Complessivamente saranno ben sessanta gli esemplari reintrodotti.
La Sardegna sarà, inoltre, la prima regione italiana a istituire i carnai aziendali, proprio per sostenere la popolazione del grande avvoltoio.
Due azioni, molto importanti e positive, nell’ambito del progetto “Life – Sotto le ali del Grifone”, promosso e avviato (2015) dall’Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Medicina Veterinaria, Regione autonoma della Sardegna, Regione Andalusia, Comune di Bosa, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Agenzia Forestas (già Ente Foreste della Sardegna), Parco naturale regionale di Porto Conte, Istituto zooprofilattico e Agenzia Agris. Il progetto punta a sostenere l’unica colonia vitale del grande avvoltoio in Italia, che nidifica sulla costa alta fra Alghero, Bosa, Villanova Monteleone, grazie ai fondi comunitari del programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE 2014-2020.
Speriamo nel pieno successo, siamo dalla parte del Grifone, sempre. Tuttavia, riteniamo che sia necessaria una vera e propria area naturale protetta, una riserva naturale, sul litorale bosano-algherese per salvaguardare le colonie nidificanti del Grifone.
Sarebbe la fine del pericolo della speculazione immobiliare (fortemente contrastata dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus) e anche un vero beneficio per l’equilibrata crescita economico-sociale della Planargia.
Il Grifone in Europa e in Sardegna.
Il Grifone (Gyps fulvus), una delle specie di altri animali più caratteristiche dell’Isola, vive e vola da erratico un po’ in tutto il territorio regionale. Ha un’apertura alare fino a 280 centimetri, è uno dei quattro avvoltoi europei[1], necrofago, al vertice della catena alimentare. Attualmente se ne stimano circa 120 esemplari, con una trentina di coppie nidificanti.
Dai Sette Fratelli al Supramonte, dove nidificava fino a trent’anni fa e dove un progetto del Comune di Oliena, dell’Assessorato all’ambiente della Provincia di Nuoro e dell’Ente foreste della Sardegna ne vorrebbe la reintroduzione, anche se il recente fallimento della reintroduzione del Gipeto determinato dai bocconi avvelenati pesa come un macigno.
Fortunatamente i Grifoni volano ancora e si riproducono, anche in Sardegna. Sulla costa alta fra Alghero, Bosa, Villanova Monteleone. Fra boschi di sughere, macchia mediterranea, rocce, falesie. Capo Marrargiu, Tentizzos, Torre Argentina, Punta Cristallo.
Perseguitato con bocconi avvelenati e fucilate con la falsa accusa di decimare le greggi, affettato da linee elettriche e pale eoliche, in dieci anni (2005-2015) ben 35 esemplari di Grifone sono stati recuperati e curati presso il Centro recupero Fauna selvatica di Bonassai (Agenzia Forestas). è uno dei quattro avvoltoi europei, necrofago, al vertice della catena alimentare. Attualmente se ne stimano poco più di un centinaio di esemplari, con una trentina di coppie nidificanti.
Il Grifone si trova in Marocco, Algeria, Spagna (8.100 coppie), Sardegna, Croazia (soprattutto nelle isole Cres e Rab), in Grecia (circa 450 coppie), Turchia, fino all’Iran ed all’Irak. Dalla Slovenia arriva fino all’Austria, dove dallo zoo di Salisburgo (che accoglie una colonia in stato semi-libero) sale fino agli Alti Tauri. E’ stato reintrodotto nel Massiccio Centrale francese (circa 220 coppie) e nel Giura svizzero (54 coppie). La popolazione complessiva al momento sembra crescere. In totale, vi è una stima di 17-18 mila individui.
In Italia è stato reintrodotto nel parco naturale regionale dei Nebrodi (Sicilia), dove conta ad oggi circa 50 individui tra adulti e giovani. A seguito di un’operazione di ripopolamento, sono stati avvistati numerosi esemplari sul versante occidentale aquilano del Gran Sasso (agosto 2006), mentre recenti avvistamenti ci sono stati anche sulle Dolomiti, in Veneto, sul massiccio della Marmolada. Anche la Regione Friuli – Venezia Giulia è promotrice, da alcuni anni, di un progetto di reintroduzione del Grifone nella zona di Forgaria. Nel Parco nazionale del Pollino (Calabria), nel territorio di Civita in provincia di Cosenza, è in atto un progetto di reintroduzione. Per il momento ci sono 27 esemplari tenuti in una voliera a picco sulle Gole del Raganello per acclimatarsi al nuovo ambiente.
Ma è in Sardegna il nucleo storico, presente da sempre, ininterrottamente. E’ una parte della nostra Terra e dobbiamo difenderlo.
In più occasioni le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra si sono battute, in campo legale, per fermare opere pubbliche (in particolare elettrodotti ad alta tensione) e private (progetti immobiliari) che ponevano in pericolo l’areale di riproduzione del nostro avvoltoio, contro i vigliacchi bocconi avvelenati.
Oggi, finalmente, un’azione virtuosa concreta per il nostro compagno di viaggio alato.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
qui il sito web del progetto “Life – Sotto le ali del Grifone”.
qui l’ordinanza del Direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte n.01/2016 di divieto di accesso nella zona di Punta Cristallo
qui la cartografia dell’area interdetta alla fruzione all´interno della foresta demaniale Porto Conte (zona Punta Cristallo)
A.N.S.A., 11 novembre 2016
Entro novembre 17 giovani grifoni provenienti dalla Spagna saranno trasferiti nella voliera di preambientamento di Marina di Lioneddu, nel Parco naturale regionale di Porto Conte. Per ora i volatili sono ricoverati nel centro di recupero faunistico di Bonassai. È una delle attività di “Life Under Griffon Wings”, progetto finanziato dal programma comunitario Life 2014-2020 che punta a migliorare lo stato di conservazione del grifone in Sardegna.
In seguito i grifoni saranno liberati e rimpingueranno la popolazione autoctona del nord ovest dell’Isola, fra Porto Conte e Bosa. Il progetto coinvolge il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari, Comune di Bosa, Forestas, Corpo forestale, Junta de Andalucia, Vulture Conservation Foundation, assessorati regionali dell’Ambiente, della Sanità e dell’Agricoltura, Parco di Porto Conte, Istituto zooprofilattico e Agris.
Il progetto prevede la creazione dei carnai aziendali per mitigare la carenza alimentare, l’addestramento di unità cinofile per prevenire l’uso di bocconi avvelenati e il rinforzo del centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai. In tutto arriveranno dalla Spagna sessanta grifoni. L’incremento necessita maggiore disponibilità di cibo. La gestione dei giovani grifoni richiede una stretta agli accessi e alla fruizione del complesso forestale di Prigionette e Porto Conte. Il direttore del Parco, Mariano Mariani, ha emesso un’ordinanza per interdire l’accesso tra Isola piana e Marina di Lioneddu.
dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna
Fauna selvatica, Sardegna prima in Italia ad attivare i carnai aziendali per tutelare i grifoni.
CAGLIARI, 9 NOVEMBRE 2016 – La Sardegna è la prima Regione italiana ad attivare le deroghe previste dai regolamenti comunitari per lo smaltimento dei Soa (carcasse animali) e i carnai aziendali per l’alimentazione dei grifoni e degli uccelli necrofagi. Hanno espresso soddisfazione gli assessori della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e della Sanità Luigi Arru per un risultato importante in materia di tutela dell’avvoltoio Grifone, ottenuto nel più rigoroso rispetto delle norme sanitarie che consentiranno l’attivazione di stazioni di alimentazione per il grifone e gli uccelli necrofagi nelle aziende che ricadono nell’areale del Bosano e Piana di Campeda.
L’iter di approvazione era iniziato negli uffici dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente: nella determina n. 422 del 13/05/2014 erano stati valorizzati i risultati di 30 anni di progetti di conservazione del Grifone in Sardegna. Il percorso si è concluso con l’approvazione della determina n. 1199 del 19/10/2016 da parte dell’assessorato alla Sanità.
Si tratta di un provvedimento sollecitato dal progetto “Life Sotto le ali del grifone”, finanziato dal Programma LIFE dell’Unione europea e condotto dall’Università degli Studi di Sassari insieme all’Agenzia Forestas, al Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale e al Comune di Bosa, per tutelare l’unica colonia naturale di questa avvoltoio in Italia.
Per i responsabili del progetto si tratta di “un risultato importantissimo che riconosce e promuove quel mondo agropastorale che ha saputo mantenere vivo il rapporto mutualistico tra l’uomo e il grifone. Una decisione che premia le tante associazioni che da 30 anni si battono per la conservazione di questa specie”.
Dopo il morbo della “Mucca pazza” e il successivo regolamento europeo n 1.774 sono state poste forti restrizioni allo smaltimento delle carcasse di animali di allevamento. Da allora Francia, Spagna e Italia si sono impegnate per ottenere delle deroghe sullo smaltimento che tutelassero la salute pubblica e la conservazione di questi animali, per la consapevolezza del valore che hanno i necrofagi nella catena alimentare. Spagna e la Francia, grazie all’incremento di buone pratiche e alla loro condivisione, hanno scongiurato il rischio di estinzione per i grifoni e vedono crescere le popolazioni di altri due ‘vulturidi’: il monaco e il gipeto. L’Italia è riuscita a ottenere delle deroghe necessarie ma non sufficienti a garantire la conservazione di questi animali.
Per tali motivi nel 2014 il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari, insieme a Forestas, al Corpo forestale e al Comune di Bosa, ha deciso di presentare un progetto Life per migliorare lo stato dell’arte e utilizzare nel nostro territorio le buone pratiche adottate con successo in tutta Europa.
Per novembre, a Bosa e a Macomer, sono state fissate le assemblee con gli allevatori della zona per illustrare questa possibilità, le cui procedure autorizzative saranno in capo al Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (SIAPZ) dell’azienda sanitaria.
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[1] Gli altri sono il Gipeto (o Avvoltoio degli Agnelli, Gypaetus barbatus), l’Avvoltoio Monaco (Aegypius monachus), il Capovaccaio (Neophron pernopterus) . I primi due vivevano anche in Sardegna fino all’inizio degli anni ’70 del secolo scorso.
(foto S.D., archivio GrIG)
Meraviglia, darei qualsiasi cosa per riuscire a fotografarli!
da La Nuova Sardegna, 19 dicembre 2016
Bosa, liberato Helmar, il primo grifone sardo dotato di Gps.
L’iniziativa è compresa nel progetto Life. Il grifone porta il nome del grande ornitologo tedesco Helmar Schenk. (Alessandro Farina): http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2016/12/19/news/bosa-liberato-helmar-il-primo-grifone-sardo-dotato-di-gps-1.14587827?ref=hfnsorec-1
La Nuova Sardegna, 7 marzo 2017
Tempestosa e Jana, altri due grifoni col Gps nei cieli di Bosa.
Gli animali saranno liberati giovedì mattina dalle alture di Badde Orca. (Alessandro Farina): http://lanuovasardegna.gelocal.it/oristano/cronaca/2017/03/07/news/tempestosa-e-jana-altri-due-grifoni-col-gps-nei-cieli-di-bosa-1.14987377
da Alguer.it, 14 luglio 2017
Anni di impegno per salvare la piccola colonia storica dal rischio estinzione potrebbe finire in una bolla di sapone se non ci sarà un ripensamento da parte dell’Ente nazionale dell’aviazione civile che per una questione di sicurezza aerea. Veemente protesta dei vertici del Parco regionale di Porto Conte.
Alghero: senza carnaio grifoni a rischio: http://notizie.alguer.it/n?id=124894
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15 luglio 2017
Il coordinatore regionale Lipu Sardegna Francesco Guillot, il responsabile regionale Wwf Carmelo Spada e la presidente Earth Gardeners Anna Lacci hanno inviato alcune osservazioni alla risposta Enac circa il parere negativo alla realizzazione del carnaio di Porto Conte Marina di Lioneddu.
Enac antistorica: carnaio dal ’75: http://notizie.alguer.it/n?id=124948
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da La Nuova Sardegna, 17 luglio 2017
Aeroporto di Alghero troppo vicino: a rischio colonia grifoni.
L’allarme da Porto Conte: «Il no dell’Enac può pregiudicare il progetto Life». Punta Cristallo si trova ai limiti dell’area off limits per prevenire “bird strike”. (Gian Mario Sias): http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/07/17/news/aeroporto-troppo-vicino-a-rischio-colonia-grifoni-1.15627247?ref=hfnsalea-1
da L’Unione Sarda, 19 luglio 2017
Alghero, grifone in difficoltà nelle falesie di Cala Barca: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/07/19/alghero_grifone_in_difficolt_nelle_falesie_di_cala_barca-68-624929.html
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da La Nuova Sardegna, 20 luglio 2017
Avvoltoio in difficoltà, interviene il Corpo forestale: http://www.lanuovasardegna.it/alghero/cronaca/2017/07/20/news/avvoltoio-in-difficolta-interviene-il-corpo-forestale-1.15639518?ref=hfnsalec-5
da La Nuova Sardegna, 1 agosto 2017
Bortigali, i grifoni sardi fanno banchetto con un vitellone di 350 chili: http://video.gelocal.it/lanuovasardegna/locale/bortigali-i-grifoni-sardi-fanno-banchetto-con-un-vitellone-di-350-chili/78740/79156?ref=hfnscaev1-1
da La Nuova Sardegna, 27 settembre 2017
Bosa, il primo grifone vola libero: via al ripopolamento.
Il rapace in difficoltà è stato curato e rilasciato. In arrivo 40 esemplari spagnoli. (Antonio Meloni): http://www.lanuovasardegna.it/regione/2017/09/27/news/bosa-il-primo-grifone-vola-libero-via-al-ripopolamento-1.15913672
ed è stato liberato anche un Falco di palude 🙂
dal sito web istituzionale Sardegna Corpo Forestale, 3 ottobre 2017
Muravera. Salvato un raro esemplare di falco di palude. (http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=348536&v=2&c=4577&idsito=19)
Il rapace, che era rimasto impigliato nel filo spinato di una vecchia recinzione, è stato soccorso da una pattuglia forestale della Stazione di Muravera che si trovava in ricognizione nell’area protetta e Sito d’importanza comunitaria (Sic) della Laguna di Colostrai.
Il personale forestale è riuscito pazientemente a liberare il povero animale evitando che le lesioni già sofferte si aggravassero. Infatti, secondo la successiva diagnosi veterinaria, il falco ha subito delle lacerazioni al tessuto alare ma, fortunatamente, non ha presentato fratture.
Si stima che in Sardegna siano presenti solo trentacinque coppie del Circus aeruginosus (Linnaeus, 1758), nome scientifico del falco di palude che è nidificante nel Sic di Colostrai.
Dopo le cure e due settimane di convalescenza, presso un centro convenzionato per il recupero della fauna selvatica, il falco è stato liberato nel luogo di ritrovamento. All’apertura della gabbia il rapace ha spiccato subito il volo senza alcuna difficoltà, indice di una perfetta guarigione.
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A.N.S.A., 11 ottobre 2017
Falco di Palude liberato a Colostrai. Era rimasto impigliato in filo spinato,solo 35 esemplari rimasti: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/10/11/falco-di-palude-liberato-a-colostrai_aef113de-84a9-47ac-b0b7-82bda9802658.html
da La Nuova Sardegna, 11 gennaio 2018
Sbarcati in Sardegna due piccoli grifoni nati ad Amsterdam.
Il progetto “Life – Sotto le ali del grifone”, capofila l’università di Sassari. Uno dei due animali era stato covato da una coppia di maschi ospitati nello zoo: http://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2018/01/11/news/sbarcati-in-sardegna-due-piccoli-grifoni-nati-ad-amsterdam-1.16338599
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da L’Unione Sarda, 11 gennaio 2018
Arriva in Sardegna il grifone “olandese” allevato da due papà: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/01/11/arriva_in_sardegna_il_grifone_olandese_allevato_da_due_pap-68-685612.html
bellissima notizia!
A.N.S.A., 10 aprile 2018
I grifoni ritornano a volare in Sardegna.
Su 62 esemplari 14 verranno liberati sabato in Parco Porto Conte: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/04/10/i-grifoni-ritornano-a-volare-in-sardegna_b3c1782d-a4bc-47d9-9a30-633f866ba208.html
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da La Nuova Sardegna, 10 aprile 2018
I grifoni ritornano a volare in Sardegna.
Quattordici esemplari verranno liberati sabato 14 aprile nel parco di Porto Conte: http://www.lanuovasardegna.it/alghero/cronaca/2018/04/10/news/i-grifoni-ritornano-a-volare-in-sardegna-1.16695773?ref=hfnsalec-1
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da L’Unione Sarda, 10 aprile 2018
Alghero, riecco i grifoni: gli avvoltoi tornano a volare in Sardegna: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/04/10/alghero_riecco_i_grifoni_gli_avvoltoi_tornano_a_volare_in_sardegn-68-716979.html
A.N.S.A., 14 aprile 2018
Liberati a Capo Caccia 14 grifoni.
Arrivati dalla Spagna, in Sardegna presenti solo 150 esemplari. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/04/14/liberati-a-capo-caccia-14-grifoni_1ec6fe37-aa25-4f6c-ad61-ab1b8874c3e8.html)
Quattordici grifoni arrivati dalla Spagna da oggi volano sopra Capo Caccia. I rapaci sono stati reimmessi in natura grazie al progetto Life “Under griffon wings”, finanziato dall’Unione Europea e portato avanti dall’Università di Sassari in collaborazione con il Comune di Bosa, Forestas, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna e il supporto della Regione e del Parco naturale regionale di Porto Conte.
I responsabili del progetto, i rappresentanti del parternariato, le associazioni ambientaliste, gli osservatori stranieri, gli esperti, i curiosi e i fotografi specializzati si sono appostati nella macchia mediterranea e hanno atteso dalle 11.20, ora in cui è stata aperta la voliera, alle 12.59, quando il primo dei rapaci ha spiccato il volo. Sul piano scientifico è un evento straordinario. I grifoni in Sardegna erano ormai solo 150, concentrati prevalentemente tra Bosa e Villanova Monteleone. Per gli esperti c’era il rischio di estinzione. Life “Under griffon wings” ha ricostituito i carnai e ha combattere il fenomeno delle morti da avvelenamento grazie al potenziamento dell’unità cinofila del corpo forestale regionale. E oggi il primo traguardo: la liberazione della prima tranche di 60 grifoni che dalla Spagna giungeranno sin qui per salvare i nidi di Capo Caccia.
I grifoni sono arrivati nel 2016. Dopo la “quarantena” a Bonassai, sede scientifica di Agris, sono stati trasferiti nella voliera che si trova nell’oasi ecologica delle “Prigionette”, realizzata negli anni Settanta e ricostruita grazie ai fondi comunitari. Da oggi sorvolano le falesie di Capo Caccia e punta Cristallo in 14: otto di loro sono stati muniti di un sistema gps per il monitoraggio a fini scientifici. Intorno a questo evento si è celebrata una “due giorni” dedicata a “Vivere il Parco”, progetto realizzato col contributo della “Fondazione con il Sud” per la tutela e la conservazione del grifone. Ne fanno parte Uisp Sardegna, capofila, Parco naturale regionale di Porto Conte, Forestas, Uisp Sassari e Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari.
da Sardinia Post, 5 maggio 2018
Monitorati i grifoni rilasciati a Porto Conte: in volo sopra Bosa: http://www.sardiniapost.it/cronaca/monitorati-grifoni-rilasciati-porto-conte-volo-bosa/
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da L’Unione Sarda, 5 maggio 2018
I grifoni di Porto Conte prendono casa a Bosa: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/05/05/i-grifoni-di-porto-conte-prendono-casa-a-bosa-68-725839.html
A.N.S.A., 13 settembre 2018
Dodici grifoni liberati nel Sassarese.
Tra gli esemplari rilasciati alcuni hanno il gps: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/09/13/dodici-grifoni-liberati-nel-sassarese_599dea6b-ed7e-47a8-a4c5-0b42b7ae0886.html
da La Nuova Sardegna, 2 dicembre 2018
Cento animali all’anno uccisi da esche avvelenate.
Giornata di sensibilizzazione per le scuole di “Life under griffon wings” «La catena di morte può arrivare all’uomo, e non si trovano i colpevoli». (Vincenzo Garofalo): http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/12/02/news/cento-animali-all-anno-uccisi-da-esche-avvelenate-1.17523242?ref=hfnsssec-5
incredibile 😛 😛 😛
da La Repubblica, 24 maggio 2019
Sardegna, si proteggono i grifoni e arrivano anche i capovaccai.
Da due mesi una coppia dei rarissimi avvoltoi, che rischiano l’estinzione in tutto il mondo, si è stabilita nell’area di Porto Conte, vicino ad Alghero. Un successo del progetto Under Griffon Wings e di politiche comuni di sensibilizzazione e protezione dell’ambiente. (Cristina Nadotti): https://www.repubblica.it/ambiente/2019/05/23/news/sardegna_si_proteggono_i_grifoni_e_arrivano_anche_i_capovaccai-227003041/
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da L’Unione Sarda, 24 maggio 2019
Avvoltoi capovaccai (specie rarissima) nell’area di Porto Conte: https://www.unionesarda.it/video/video/cronaca-sardegna/2019/05/24/avvoltoi-capovaccai-specie-rarissima-nell-area-di-porto-conte-52-883650.html
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Ebbi la gioia di vedere i grifoni, tanti anni or sono, percorrendo la strada che da Bosa porta fino ad Alghero, chiusa da tantissimo tempo ed aperta proprio in quella straordinaria circostanza; che meraviglia!
Mi riferisco alla strada dove …più in là s’incontra Capo Marrargiu 🙂
Poco tempo dopo la mia percorrenza, la strada fu nuovamente chiusa al traffico.
Pittica sa fortuna… ahahahah.
Per i grifoni, dico 🙂
Trovai anche alla Santissima Trinità di Saccargia tanta di quella bellezza… Rimessa a nuovo, con il suo vestitino ( chiamalo vestitino…) pulito e lindo: uno splendore dopo tanti anni in cui la trovai con l’area intorno incolta e sporca e sola, tremendamente sola!
La nostra amata e bellissima Isola è così…così… da togliere il fiato…
Cordialità
A.N.S.A., 23 ottobre 2019
Liberati nel Sassarese altri 12 grifoni.
Si rafforza la consistenza numerica della specie in Sardegna: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/10/22/liberati-nel-sassarese-altri-12-grifoni_2385ce65-82e0-4923-9833-9ad885e0ff7e.html
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da La Nuova Sardegna, 22 ottobre 2019
Specie a rischio, nel Sassarese liberati dodici grifoni: https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2019/10/22/news/nel-sassarese-forestas-libera-12-grifoni-1.37775163
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da L’Unione Sarda, 22 ottobre 2019
FORESTAS. Altri 12 grifoni liberati a Monte Minerva, ora la colonia supera le 60 unità.
Si è conclusa così l’azione di ripopolamento del grifone: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2019/10/22/altri-12-grifoni-liberati-a-monte-minerva-ora-la-colonia-supera-l-136-943565.html