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Non ce la possiamo fare, non si può che realizzare scempi.

Portoscuso, sud ovest della Sardegna.
Leggi tutto…Taranto e Portoscuso, i metalli pesanti inquinano i bambini. Nel silenzio.

Più piombo nel sangue uguale meno intelligenza.
Leggi tutto…Sulcis allo sbando.
Presentata opposizione al rilascio della concessione demaniale marittima per la centrale eolica off shore al largo della Sardegna.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv (GrIG) ha presentato un atto di opposizione (28 gennaio 2021) al rilascio della concessione demaniale marittima richiesta dalla Ichnusa Wind Power s.r.l. di un’ampia area demaniale, di mare territoriale e d’interesse nazionale al largo del Sulcis per realizzarvi una centrale eolica off shore.
Leggi tutto…Giustizia per tutti i Lorenzi d’Italia.

Lorenzo Zaratta è morto a soli 5 anni per tumore al cervello, a Taranto.
Leggi tutto…Una centrale eolica in mare al largo dell’Isola di San Pietro e del Sulcis?

La Ichnusa Wind Power s.r.l., società energetica milanese decisamente minimalista e parca di informazioni, ha presentato un progetto per la realizzazione di una centrale eolica off shore, con 42 “torri eoliche” altre 265 metri, su una superficie marina di 49 mila metri quadri, a circa 35 chilometri (circa 19 miglia marine) dalla costa dell’Isola di San Pietro e del Sulcis (Sardegna sud-occidentale).
Leggi tutto…Sta per aumentare il pesante inquinamento a Portoscuso.

Sta per aumentare il già pesante inquinamento a Portoscuso e nelle aree vicine.
Leggi tutto…Siti di interesse nazionale (S.I.N.) da disinquinare, ancora in alto mare.

anche su Il Manifesto Sardo (“Siti di interesse nazionale da disinquinare, ancora in alto mare“), n. 284, 16 maggio 2019
Leggi tutto…Ajka e Portoscuso, bisognerebbe imparare qualcosa.

Nelle scorse settimane sono state condannate in Ungheria dieci persone ritenute responsabili del disastro ambientale di Ajka, dove nell’ottobre 2010 un incidente in una fabbrica di alluminio causò l’inondazione delle campagne circostanti con un’immane massa di acque e fanghi rossi altamente tossici e corrosivi.
Leggi tutto…A quando?

Mauro Zaratta (Taranto, 17 agosto 2012, da http://www.gettyimages.com)
A quando le magliette rosse oppure giallo-verdi per i bambini di Portoscuso bombardati dal piombo? Leggi tutto…
Ma che cosa ne vogliamo fare di Portoscuso?

Portoscuso, zona industriale di Portovesme, cartelli bonifica bacino “fanghi rossi”
anche su Il Manifesto Sardo (“Ma che cosa ne vogliamo fare di Portoscuso?“), n. 257, 16 marzo 2018
“L’isola resta una regione virtuosa anche con l’alluminio, confermando il trend di ottime performance sulla raccolta differenziata: un risultato che ci lascia molto soddisfatti e ci conforta sul lavoro portato avanti giorno dopo giorno. L’alluminio è una frazione ad alto valore economico e che si ricicla per la quasi totalità. Si tratta perciò di una raccolta in cui i principi di economica circolare con cui operiamo si possono concretamente realizzare“. Leggi tutto…
Il lento avvelenamento ambientale e morale di un territorio.

Portovesme, bacino “fanghi rossi” bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)
Senza vergogna, né buon senso. Leggi tutto…
Portoscuso, siamo ancora in tempo per evitare scelte deleterie per l’ambiente, la salute e l’economia.
Sentire parlare dell’utilizzo del carbone – il combustibile fossile più inquinante in assoluto – come fonte energetica nel 2018 è anacronistico e quasi surreale. Leggi tutto…
“I bambini..che muoiano”.
“Ci mancavano anche i bambini che vanno all’ospedale, che muoiano”, così parlava al telefono, intercettato, uno degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della D.D.A. di Firenze per traffico illecito di rifiuti, che ha portato all’arresto di sei persone, parlando dei rischi di stoccare abusivamente rifiuti pericolosi in una discarica situata vicino a una scuola. Leggi tutto…
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