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Più di 5 mila morti in Italia a causa delle calamità innaturali.
In Italia, negli ultimi 55 anni, sono stati più di 5.000 i morti a causa delle ripetute, consuete calamità innaturali.
Da Olbia a Genova fino a Refrontolo. In tutta Italia. Si ripetono sistematicamente.
Un’importante inchiesta de Il Fatto Quotidiano li ripercorre. Leggi tutto…
Chi paga per il ponte sul Rio Siligheddu a Olbia?
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, come preannunciato nei giorni scorsi, ha provveduto (6 ottobre 2015) a inoltrare specifica segnalazione al Procuratore regionale della Corte dei conti per la Sardegna riguardo l’incredibile vicenda del ponte di Via Vittorio Veneto sul Rio Siligheddu, ad Olbia, demolito d’urgenza durante l’alluvione dell’1 ottobre 2015 per evitare ulteriori probabilissimi danni e rischi all’incolumità pubblica. Leggi tutto…
Quando il bosco lascia lo spazio ai vigneti.
Intendiamo mettervi a conoscenza di come si sta operando nei confronti del disboscamento, per la formazione di un nuovo vigneto, avvenuto in località Cerè di Negrar, azione che ha modificato la morfologia del territorio in parola che, da rilievo satellitare e dalla mappe del comune, risultava coperta da vincolo idrologico e boschivo. Leggi tutto…
Il Soprintendente per il paesaggio sospende i tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai.

Foresta demaniale Marganai, area dei primi interventi di taglio (loc. Caraviu e su Isteri, Comune di Domusnovas)
Secondo notizie stampa, il Soprintendente per le Belle Arti e il Paesaggio di Cagliari arch. Fausto Martino ha sospeso i tagli boschivi in parte realizzati e in gran parte previsti nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore).
Avendo appreso del programma dell’Ente Foreste della Sardegna (E.F.S.) di reintroduzione del governo a ceduo dall’articolo di Gian Antonio Stella (IL CASO. La selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere, Il Corriere della Sera, 7 settembre 2015) e avendo poi “svolto accertamenti”, ha provveduto alla sospensione “di un progetto per un taglio considerevole che noi, come soprintendenza, non avevamo mai visto. Non si tratta di un taglio colturale, il taglio ceduo è finalizzato a produrre legname: ebbene questo tipo di taglio deve essere autorizzato. Non solo nel Marganai: ovunque”. Leggi tutto…
Tagli nella Foresta demaniale del Marganai, i conti non tornano.
La situazione delle Foreste demaniali sarde, in particolare della Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore), continua a presentare luci e ombre.
L’Ente Foreste della Sardegna (E.F.S.) ha replicato all’articolo di Gian Antonio Stella (IL CASO. La selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere, Il Corriere della Sera, 7 settembre 2015) sulla vicenda dei tagli boschivi nella Foresta demaniale, ormai al centro di sempre più ampio interesse da parte dell’opinione pubblica.
Sono state molte le reazioni, anche in sede istituzionale, e una replica era doverosa, sebbene alcuni aspetti rimangano piuttosto oscuri. Leggi tutto…
Marganai e il futuro delle Foreste demaniali, almeno finalmente se ne parla.

Foresta demaniale Marganai, area dei primi interventi di taglio (loc. Caraviu e su Isteri, Comune di Domusnovas)
Come spesso accade nella periferia dell’Impero, quando una notizia attraversa il mare acquista subito luce nuova e si guadagna la ribalta.
E’ quasi scontato, in questa splendida Isola nel bel mezzo del Mediterraneo, autentica provincia italiana.
Dopo l’articolo di Gian Antonio Stella (IL CASO. La selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere, Il Corriere della Sera, 7 settembre 2015) sulla vicenda dei tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) e della fabbrica di pellet, casualmente in progetto a Domusnovas, si è creato un ancor più ampio interesse da parte dell’opinione pubblica e vi sono state numerose reazioni. Leggi tutto…
I fondi comunitari per la salvaguardia delle foreste e il lavoro.
Dopo l’articolo di Gian Antonio Stella (IL CASO. La selva preistorica del Sulcis che diventa legna da ardere, Il Corriere della Sera, 7 settembre 2015) sulla vicenda dei tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) e della fabbrica di pellet, casualmente in progetto a Domusnovas, in molti ci han chiesto se davvero i fondi comunitari potrebbero essere utilizzati in alternativa ai tagli boschivi per sostenere lavoro e difesa delle foreste.
La risposta è sì. Leggi tutto…
I terreni a uso civico sulle Alpi Apuane non sono tutelati dal piano paesaggistico della Toscana.
L’azione legale per la difesa dei diritti di uso civico.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha rivolto (10 settembre 2015) una specifica istanza al Commissario per gli usi civici per il Lazio, la Toscana e l’Umbria perché valuti l’opportunità di avviare un procedimento giurisdizionale presso il suo Ufficio relativamente alla mancata adeguata tutela dei diritti di uso civico e dei demani collettivi civici da parte del Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Toscana, approvato dal Consiglio regionale nel marzo 2015. Leggi tutto…
I tagli nella Foresta demaniale del Marganai.

Foresta demaniale Marganai, area dei primi interventi di taglio (loc. Caraviu e su Isteri, Comune di Domusnovas)
I tagli boschivi nella Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) alimenteranno una fabbrica di pellet, in progetto a Domusnovas (CI).
Sono questi i veri motivi della ripresa del governo a ceduo di parte del bosco, con non trascurabili rischi di erosione?
Ne parla, da par suo, Gian Antonio Stella, su Il Corriere della Sera. Leggi tutto…
Basta con l’inquinamento dei corsi d’acqua delle Apuane!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (20 agosto 2015) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo i continui eventi di inquinamento ambientale altamente pregiudizievoli per la salvaguardia dei Fiumi Carrione e Frigido e gli habitat naturali connessi derivanti dalla marmettola (marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua) causata dall’attività estrattiva sulle Alpi Apuane. Leggi tutto…
La Conferenza dei servizi per il metanodotto “Rete Adriatica” ha avuto il suo folle epilogo.
Dopo undici anni di lotta tra la Snam s.p.a. e il Governo da una parte e i cittadini, i comitati e associazioni ecologiste e gli enti locali dall’altra, si è arrivati all’atto finale sul progetto del devastante gasdotto “Rete Adriatica”, un gasdotto devastante per l’ambiente e inutile sul piano economico-sociale nelle zone a maggior rischio sismico d’Italia (zona sismica “1”), fra le aree a maggior rischio sismico in Europa, intercettando come birilli, le zone altamente sismiche di Abruzzo, Umbria, Marche[1]. Leggi tutto…
Lasciate in pace il bosco di Dolianova!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (25 luglio 2015) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di esame della proposta di piano di lottizzazione della Soc. agricola Santu Miali per la realizzazione di un progetto turistico-edilizio relativo a un’area complessiva di ettari 31.30.40 (comparto 1 ettari 8.01.00; comparto 2 ettari 23.20.40) e una volumetria complessiva di mc. 16.564 (comparto 1).
Il progetto immobiliare interessa l’area montana di Santu Miali, presso la chiesa campestre dedicata a S. Michele Arcangelo e una vecchia colonia montana, oggi struttura di turismo rurale. Leggi tutto…
In Sardegna partono le prime diffide per l’adeguamento dei piani urbanistici al piano paesaggistico regionale.
Il 7 luglio 2015 l’Assessore regionale degli EE.LL., Urbanistica Cristiano Erriu ha firmato i primi sette decreti con cui altrettanti Comuni sardi (Cuglieri, Gonnesa, Loiri Porto San Paolo, Pula, Santa Giusta, San Teodoro e Villaputzu) sono stati diffidati a completare le procedure di adeguamento dei rispettivi strumenti urbanistici al piano paesaggistico regionale (P.P.R., 1° stralcio, costa).
Bene, anzi benissimo. Finalmente. Leggi tutto…
Il piano urbanistico comunale di Tortolì ritorna al mittente.
L’Amministrazione comunale di Tortolì aveva già usato toni fin troppo trionfalistici: il piano urbanistico comunale (P.U.C.) è stato pubblicato sul B.U.R.A.S. n. 24 (parte III) del 28 maggio 2015 e, conseguentemente, “il Piano Urbanistico Comunale di Tortolì entrerà in vigore il giorno della pubblicazione del presente avviso sul Buras”.
Il sindaco Massimo Cannas dichiarava: “l’iter è finito. Con l’avvenuta pubblicazione nel bollettino 24 del Buras … , l’iter è terminato. Ora il nostro Puc va solo applicato”, ma non aveva fatto i conti senza l’oste. Leggi tutto…
Il consumo del suolo. L’ISPRA e Paolo Pileri lo raccontano e lo spiegano.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.) ha presentato il 6 maggio 2015 a Milano, presso l’EXPO 2015, il Rapporto 2015 sul consumo del suolo in Italia.
Eccolo qui: Rapporto I.S.P.R.A. 2015 sul consumo del suolo in Italia.
Per la prima volta sono disponibili dati e cartografia ad altissima risoluzione per avere un quadro completo sul livello di antropizzazione e di trasformazione dei terreni. Leggi tutto…
Bombe di cemento. Come la provincia di Padova ovest ha scelto di morire.
Ormai da tempo, tristemente, la campagna veneta ha perso le morfologie palladiane tanto care alle arti e ai tempi della Terra e si avvia a diventare un complesso unico di ville-capannoni-autostrade-centricommerciali-tangenziali-svincoli-piattaformelogistiche-villetteaschiera senza soluzione di continuità e con gravissimi problemi di dissesto idrogeologico.
Eppure, nonostante la crisi economica, si continua a costruire e a massacrare un territorio in overdose di cemento.
Ecco il reportage di Michele Favaron, responsabile padovano dell’Associazione. Leggi tutto…
Come la Natura effettua il ripristino ambientale.
Le pesanti piogge cadute i giorni scorsi sulla Sardegna sud-orientale hanno lasciato segni molto vistosi lungo la valle del Rio Meriagu Mannu (Maracalagonis, Prov. CA). Ben 150 i millimetri di pioggia caduti tra il 24 e il 25 marzo su tutti i versanti meridionali del massiccio dei Sette Fratelli, con un effetto particolarmente accentuato in quanto le precipitazioni hanno colpito suoli giù saturi d’acqua, dopo i circa 350 mm di pioggia caduti in quelle aree nelle ultime settimane. Leggi tutto…
21 marzo 2015, Giornata internazionale delle foreste.
L’Assemblea generale dell’O.N.U. ha deciso nel 2013 che il 21 marzo sia la Giornata Internazionale delle Foreste.
La ricorrenza ha l’obiettivo di accresce la consapevolezza verso l’importanza che il patrimonio forestale ha per la sopravvivenza di tutta la nostra cara, vecchia, unica Terra. Leggi tutto…
Perché voglion tagliare gli alberi nella Foresta demaniale del Marganai?
E’ piuttosto inquietante l’atteggiamento di certi amministratori locali, come il sindaco di Domusnovas (CI) Angelo Deidda, che pretendono di trattare il bosco – nel caso specifico la Foresta demaniale del Marganai (Iglesias, Domusnovas, Fluminimaggiore) – come se fosse un banale deposito di legna da ardere o da biomassa. Leggi tutto…
Il gasdotto esplode, la Snam minimizza, il Governo Renzi fa il pesce in barile.
E’ bastata una normale perturbazione invernale, forse un banale smottamento e il gasdotto è esploso.
E’ avvenuto a Mutignano, in Comune di Pineto, in Abruzzo, il 6 marzo 2015. Feriti e gravi danni, solo per un miracolo non c’è stata una strage.
E non è nemmeno la prima volta: i gasdotti possono esplodere ed esplodono.
E non lo fanno nemmeno per fare un dispetto al Gruppo Snam, il monopolista dei gasdotti in Italia, che tenta una qualche spiegazione minimizzatrice.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo ha aperto un procedimento penale per incendio colposo e crollo colposo. Leggi tutto…











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