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Elettrosmog, il potere regolamentare dei Comuni.

Rilevante pronuncia del Consiglio di Stato in tema di inquinamento elettromagnetico e di inserimento nel territorio comunale di impianti di telefonìa mobile.
Leggi tutto…Che cosa si è fatto sulle estrazioni di marmo abusive sulle Alpi Apuane?

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato una specifica istanza di accesso civico, informazione ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti (12 novembre 2018) riguardo le attività che i Comuni devono porre in essere in riferimento alle estrazioni abusive di marmo superiori a 1.000 metri cubi rispetto a quanto autorizzato nei rispettivi siti estrattivi ai sensi dell’art. 58 bis della legge regionale Toscana n. 35/2015 e s.m.i., recentemente introdotto[1].
Leggi tutto…Arrivano i censimenti degli alberi monumentali!
L’approvazione della legge n. 10 del 14 gennaio 2013, “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” è stata una piccola-grande rivoluzione verde per le città: viene sancita la Giornata nazionale degli alberi (21 novembre) con iniziative concrete (es. messa a dimora di alberi autoctoni) e di sensibilizzazione, è rivitalizzato il programma “un albero per ogni neonato” (legge n. 113/1992), i Comuni dovranno dotarsi di un catasto del verde urbano e di più consistenti quote di verde pubblico negli strumenti urbanistici generali e attuativi, i cittadini potranno prendere in gestione il “verde di quartiere”, così come – finalmente – avranno una tutela specifica gli alberi monumentali e le alberate cittadine, finora spesso e volentieri massacrati a dispetto di qualsiasi buon senso. Leggi tutto…
In Sardegna partono le prime diffide per l’adeguamento dei piani urbanistici al piano paesaggistico regionale.
Il 7 luglio 2015 l’Assessore regionale degli EE.LL., Urbanistica Cristiano Erriu ha firmato i primi sette decreti con cui altrettanti Comuni sardi (Cuglieri, Gonnesa, Loiri Porto San Paolo, Pula, Santa Giusta, San Teodoro e Villaputzu) sono stati diffidati a completare le procedure di adeguamento dei rispettivi strumenti urbanistici al piano paesaggistico regionale (P.P.R., 1° stralcio, costa).
Bene, anzi benissimo. Finalmente. Leggi tutto…
I piani di inserimento degli impianti produttivi di elettrosmog, come quelli per la telefonìa mobile, devono essere razionali e nell’ambito urbanistico.
Importante pronuncia del Consiglio di Stato in tema di pianificazione delle ubicazioni degli impianti produttivi di emissioni elettromagnetiche, in particolare quelli per la telefonìa mobile, da parte degli Enti locali.
Com’è noto, l’art. 8, comma 6°, della legge n. 36/2001 e s.m.i. (“Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”) consente ai Comuni di “adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”. Leggi tutto…
I Comuni proprietari dei Cavallini della Giara negano qualsiasi “strage” di Is Cuaddeddus.
In merito alle ripetute denunce di presunte “stragi” di is Cuaddeddus, abbiamo ricevuto dai Comuni proprietari dei Cavallini della Giara e pubblichiamo molto volentieri. Leggi tutto…
Abusivismo edilizio e tutela del territorio, gli ignavi della legalità.
Il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi, titolare delle campagne di demolizione di abusi edilizi in conseguenza di sentenze penali passate in giudicato in Ogliastra (2012-2013) e in Gallura (2014), auspica la creazione di un’agenzia nazionale per la gestione delle operazioni di demolizione e ripristino ambientale al posto dei Comuni territorialmente competenti.
Può essere una buona idea: un’agenzia che intervenga obbligatoriamente dopo la scadenza dei termini concessi ai trasgressori per la demolizione in proprio degli abusi edilizi realizzati.
Si tratta, però, della constatazione che i controlli e le attività delle amministrazioni pubbliche sul rispetto delle normative di tutela e gestione territorio non funzionino se non in rari casi. Leggi tutto…
Approvato lo schema di regolamento per gli Enti locali per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati in Sardegna.
La Giunta regionale della Sardegna, con la deliberazione n. 19/44 del 14 maggio 2013, ha approvato lo schema di regolamento di gestione dei rifiuti urbani e assimilati per gli Enti locali.
Un utile strumento per giungere a una migliore qualità ambientale delle aree urbane.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
qui la deliberazione Giunta regionale n. 19/44 del 14 maggio 2013
Si deve pagare il canone per l’utilizzo di terreni appartenenti a demani civici.
Come purtroppo è stato possibile verificare in tante occasioni, i demani civici vengono gestiti male in Sardegna come nel resto d’Italia.
Il lassismo e la cattiva gestione da parte della Regione autonoma della Sardegna (come di altre Regioni) e di troppi Comuni favoriscono abusi di ogni genere, veri e propri “furti” ai danni delle collettività locali e, in ultima analisi, anche la violenza.
Spesso e volentieri i Comuni non si curano nemmeno di esigere i dovuti canoni per l’utilizzazione di terreni appartenenti ai demani civici. Leggi tutto…
Il Comune di Olbia acquisisce le ville abusive di Patron di Corru.
Finalmente. Era ora. Il Comune di Olbia ha dato corso alle sue competenze in tema di abusivismo edilizio (artt. 27 L e 30 L del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i., 18 della legge regionale n. 23/1985 e s.m.i.) e procede all’acquisizione al proprio patrimonio comunale delle strutture e delle relative aree interessate dalla lottizzazione ritenuta abusiva nell’area agricola (zona “E” dello strumento urbanistico comunale) di Patron di Corru, in seguito al mancato ottemperamento alla sospensione dei lavori entro il termine dei 90 giorni. E, anche in Sardegna, in area agricola possono essere realizzate solo strutture legate all’utilizzo agricolo del suolo, come confermato autorevolmente dalla giurisprudenza penale.
D’altro canto, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania insiste con i Comuni galluresi. Leggi tutto…
Sardegna, direttiva regionale sull’edificazione in zone agricole.
La Giunta regionale della Sardegna ha emanato – mediante deliberazione n. 20/29 del 15 maggio 2012 finora non disponibile sul sito istituzionale web – la direttiva contenente gli indirizzi interpretativi sull’edificazione nelle aree agricole, ai sensi dell’art. 13 bis della legge regionale n. 4/2009, come integrata dalla legge regionale n. 21/2011: la superficie minima per interventi edilizi è di un ettaro, elevabile – con deliberazione dei rispettivi Consigli comunali – a tre ettari, ma soprattutto viene ricordato che “le possibilità di edificare nelle zone agricole sono subordinate all’effettiva connessione con le funzioni di conduzione agricola e zootecnica del fondo, con particolare predilezione per quegli interventi che assicurano il recupero del patrimonio edilizio esistente”. Leggi tutto…
Approvate le nuove direttive regionali sarde sulle autorizzazioni paesaggistiche.
La Giunta regionale della Sardegna ha approvato le direttive regionali per le autorizzazioni paesaggistiche.
La relativa deliberazione Giunta regionale n. 13/5 del 28 marzo 2012, a diversi giorni dall’approvazione, è finalmente divenuta visibile sul sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna.
Gruppo d’Intervento Giuridico
deliberazione Giunta regionale n. 13/5 del 28 marzo 2012: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20120330114548.pdf
direttiva: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_274_20120330114614.pdf
dal sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna
Giunta approva nuove Direttive su autorizzazioni paesaggistiche.
“Con le direttive approvate – ha aggiunto l’esponente dell’Esecutivo Cappellacci – si è voluto fornire agli uffici regionali e a quelli comunali un’interpretazione uniforme e omogenea delle norme grazie a un documento che, rispondendo alle esigenze manifestate dagli operatori del settore, potrà migliorare e rendere più spedita l’attività amministrativa in materia”. Leggi tutto…
Cari Comuni, che fate contro l’abusivismo edilizio?
Vecchia storia: i Comuni hanno poca voglia di verificare le costruzioni in odore di abusivismo edilizio, ancor meno voglia di eseguire in via amministrativa gli ordini di demolizione contenuti nelle sentenze penali passate in giudicato. E’ vero, spesso il personale a disposizione è scarso e ancora più scarsa è la disponibilità della Regione autonoma della Sardegna a fornire supporto professionale e materiale. Assolutamente nulla la volontà di eseguire interventi sostitutivi.
Qualche volta, però, sono proprio i Comuni il primo baluardo difensivo per l’abusivismo edilizio.
Sono tutti compiti previsti dalla legge, qui è disponibile un dossier in materia. Leggi tutto…
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