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Posts Tagged ‘marmo’

L’acqua delle Apuane è inquinata: non si tratta di una piaga biblica, ma della marmettola.


Massa, Fiume Frigido in quinato da marmettola (23 ott. 2023)

L’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (3 novembre 2023) una nuova specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il gravissimo, conclamato e ormai cronico, inquinamento da marmettola delle acque destinate all’uso potabile nelle falde e nei corsi d’acqua delle Alpi Apuane, in particolare nei bacini del Frigido e del Carrione.

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Lo scempio estrattivo sulle Alpi Apuane alla ribalta internazionale.


Tritone alpestre apuano (Ichthyosaura alpestris apuana)

L’autorevole quotidiano britannico The Guardian dedica ampio spazio alla durissima battaglia ecologista per la salvaguardia delle Alpi Apuane dalla sempre più scandalosa speculazione estrattiva.

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Giù le mani dai fossi di cava delle Apuane!


Alpi Apuane, marmettola in un corso d’acqua

I fossi di cava sono i fondamentali impluvi naturali che consentono il deflusso delle acque nelle zone estrattive del marmo sulle Alpi Apuane.

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Non possono essere rilasciate quelle autorizzazioni per quella cava di marmo sul Monte Altissimo (Seravezza).


Alpi Apuane

Presso il Servizio V.I.A. – V.A.S. della Regione Toscana è in corso il complesso procedimento per il rilascio del provvedimento di autorizzazione unica regionale (PAUR) per la prosecuzione dell’estrazione del marmo dalla Cava Cervaiole, sul Monte Altissimo, in Comune di Seravezza (LU), da parte della Soc. Henraux s.p.a.

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Cave nella zona di protezione speciale (ZPS) delle Alpi Apuane: nessuna nuova cava o riattivazione di cava dismessa, ma valutazione caso per caso per le attività estrattive in galleria solo se l’ingresso della cava è esterno alla ZPS. 


Z.P.S. Alpi Apuane

Da anni l’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) cerca di far applicare con trasparenza ed efficacia per le Alpi Apuane il divieto di “apertura di nuove cave e ampliamento di quelle esistenti, ad eccezione di quelle previste negli strumenti di pianificazione generali e di settore vigenti alla data di emanazione del presente atto o che verranno approvati entro il periodo di transizione” di 18 mesi (art. 5, comma 1°, lett. n, del D.M. Ambiente 17 ottobre 2007, che detta criteri minimi di salvaguardia delle Z.P.S.).

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Il Tribunale civile di Massa condanna il Comune di Vagli Sotto e l’ex sindaco Mario Puglia.


Alpi Apuane

Il Tribunale civile di Massa, in composizione monocratica (Giudice dott. Giovanni Maddaleni), con sentenza del 16 agosto 2022, al termine di una lunga causa civile avviata nel 2018, ha condannato “Puglia Mario e il Comune di Vagli di Sotto, tra loro in solido, a pagare a Leverotti Franca e a Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus a titolo di rimborso spese legali la complessiva somma di euro 6.700,00 (oltre 15% rimborso spese generali, iva e cpa) ciascuno”.

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Liberare le Alpi Apuane!


Alpi Apuane, manifestazione (16 luglio 2022)

Sabato 16 luglio 2022 si è svolta la manifestazione promossa dall’associazione Athamanta a Foce di Pianza per la difesa delle Apuane.

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Giù le mani, una buona volta, dal demanio civico di Vagli Sotto e Stazzema!


Alpi Apuane

L’associazione Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (24 gennaio 2022) una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti perché vengano finalmente rese effettive le statuizioni della sentenza Commissario Usi Civici Lazio, Toscana, Umbria n. 32 dell’11 giugno 2019 che ha restituito alle Collettività locali di Vagli Sotto e Stazzema decine e decine di ettari di terreni  a uso civico occupati illegittimamente e in parte destinati ad attività estrattiva e, soprattutto, non si dia corso a una proposta di conciliazione fra il Comune di Vagli Sotto e la ASBUC in tema di divisione delle terre contese.

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Una cava da non riaprire assolutamente, Cava Suspiglionica (Vagli Sotto).


Vagli Sotto, Cava Suspiglionica dismessa e in via di rinaturalizzazione spontanea

Cava Suspiglionica, ad Arnetola, nel territorio comunale di Vagli Sotto (LU).

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Parco naturale regionale delle Alpi Apuane, dalle parole ai fatti.


Alpi Apuane

Il percorso di predisposizione del nuovo piano integrato del parco naturale regionale delle Alpi Apuane è stato avviato nel 2017, mentre nel 2020 è stata avviata la relativa fase di partecipazione pubblica.

L’obiettivo è integrare il vigente piano del parco (2017).

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Il Consiglio di Stato riconosce la legittimità del P.I.T. della Regione Toscana.


Alpi Apuane

Recentissima pronuncia del Consiglio di Stato in merito al Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Regione Toscana.

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Mentre una cava di marmo finisce sotto sequestro, la Regione Toscana attacca il Comune di Vagli Sotto sugli usi civici.


Nei giorni scorsi la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca e la polizia giudiziaria hanno posto sotto sequestro preventivo la Cava Prispola, in Comune di Vagli Sotto (LU) nell’ambito delle indagini riguardanti un presunto vero e proprio sistema di gestione del territorio comunale che ha coinvolto il più volte sindaco Mario Puglia, nonché vari altri amministratori locali. 

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Occupazioni abusive dei corsi d’acqua delle Apuane? Sdemanializziamoli!


Alpi Apuane, marmettola cementata in un corso d’acqua

Sulle Alpi Apuane i corsi d’acqua, appartenenti al demanio idrico regionale, sono stati utilizzati fin troppo spesso e volentieri come discariche per gli scarti del marmo estratto dalle cave.

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Le mani sul territorio.


Alpi Apuane

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca sta indagando 36 persone per ben 63 ipotesi di reato in relazione a una complessa inchiesta riguardante un presunto vero e proprio sistema di gestione del territorio di Vagli di Sotto (LU), sulle Alpi Apuane.

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Finitela di sbranare le Apuane!


Carrara, striscione antiambientalista (foto Il Tirreno, 22 settembre 2020)

Sbranano le Alpi Apuane per mangiare il marmo, ne inquinano i corsi d’acqua con la marmettola, odiano quei rompiscatole degli ambientalisti perché chiedono il rispetto di ambiente e legalità.

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Duemila persone contro lo scempio delle Alpi Apuane.


Alpi Apuane

Sabato 4 gennaio 2020 a Massa circa duemila persone hanno partecipato alla manifestazione promossa dalla Commissione Tutela Ambiente della locale sezione del C.A.I. per la difesa del rifugio montano Aronte e contro lo scempio delle Alpi Apuane.

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Marmettola, cave di marmo, Apuane.


Fiume Frigido, inquinamento da marmettola (14 settembre 2017, foto prof. Elia Pegollo)

Ferruccio Sansa, per Il Fatto Quotidiano, su marmettola, cave di marmo, Alpi Apuane.

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Alpi Apuane: niente nuove cave o riattivazione delle dismesse nella zona di protezione speciale!


Tritone alpestre apuano (Ichthyosaura alpestris apuana)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato (3 aprile 2019) una nuova specifica istanza di accesso civico, informazione ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti (dopo quella del 18 ottobre 2018) riguardo i piani attuativi dei bacini estrattivi (P.A.B.E.) che, entro il giugno 2019, dovranno pianificare le attività estrattive in attuazione del Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico e dellalegge regionale Toscana n. 65/2014 sul governo del territorio.

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Chiuse temporaneamente sei cave con estrazioni di marmo abusive sulle Alpi Apuane.


Alpi Apuane

Sei cave che han visto estrazioni di marmo abusive superiori a mille metri cubi sono state temporaneamente chiuse nel territorio comunale di Carrara.

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Che cosa si è fatto sulle estrazioni di marmo abusive sulle Alpi Apuane?


Alpi Apuane

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato una specifica istanza di accesso civico, informazione ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti (12 novembre 2018) riguardo le attività che i Comuni devono porre in essere in riferimento alle estrazioni abusive di marmo superiori a 1.000 metri cubi rispetto a quanto autorizzato nei rispettivi siti estrattivi ai sensi dell’art. 58 bis della legge regionale Toscana n. 35/2015 e s.m.i., recentemente introdotto[1].  

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