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Posts Tagged ‘S.I.C.’

Un cantiere alla spiaggia di Spalmatore, a La Maddalena.


La Maddalena, spiaggia di Spalmatore, cantiere edilizio (10 ottobre 2016)

La Maddalena, spiaggia di Spalmatore, cantiere edilizio (10 ottobre 2016)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo segnalazioni di residenti, ha inoltrato (11 ottobre 2016) una richiesta di informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti riguardo un cantiere edilizio recentemente aperto intorno alla spiaggia di Spalmatore, sull’Isola di La Maddalena (OT).

Nessun cartello “inizio lavori” ha permesso di comprendere di che cosa si tratti. Leggi tutto…

No allo scempio eolico di Cima le Fienaie!


Appennino Umbro-Marchigiano, Monte dei Sospiri

Appennino Umbro-Marchigiano, Monte dei Sospiri

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato (3 ottobre 2016) un puntuale atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) interregionale relativo a un progetto di centrale eolica in loc. Cima le Fienaie, nei Comuni di Città di Castello, San Giustino (PG) e Mercatello sul Metauro (PU).

Il progetto di centrale eolica comprende n. 5 aereogeneratori (n. 4 nel territorio comunale di Città di Castello, n. 1 nel territorio comunale di San Giustino) da 3,3 MW ciascuno (potenza complessiva 16,5 MW), con fondazioni, strade di accesso, e opere di connessione alla rete elettrica nazionale (strade di servizio, cavidotti interrati, cabine di smistamento, stazione di trasformazione, elettrodotto aereo ad alta tensione 132 kV) in territorio comunale di Mercatello sul Metauro (PU). Leggi tutto…

S.O.S. per le zone umide della Piana fiorentina e pratese!


Stagni di Focognano

Stagni di Focognano

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (23 settembre 2016) una documentata segnalazione alle Istituzioni comunitarie sulla gravissima situazione esistente per le residue zone umide della Piana fiorentina e pratese, tutelate come sito di importanza comunitaria (S.I.C.) e come zona di protezione speciale (Z.P.S.) e ora divenute Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.).

Infatti, pur essendo tutelate con la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) “Stagni della piana fiorentina e pratese” (IT51140011), area della Rete Natura 2000, individuata ai sensi delle direttive n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora e n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica, risulta in gravissimo pericolo a causa della scomparsa di ben sei stagni artificiali e di importanti porzioni di agroecosistemi, per pesanti antropizzazioni esterne (es. urbanizzazione della piana di Castello) e a causa di trasformazioni territoriali fortemente impattanti, anche interne al Sito (es. ampliamento terza corsia autostradale A11, ampliamento aeroporto “A. Vespucci”, per ora “fermato” dal T.A.R. Toscana). Leggi tutto…

La strada litoranea di Putzu Idu (San Vero Milis, OR) non può esser destinata a veicoli e chioschi.


S. Vero Milis, lungomare, segnaletica verticale (luglio 2016)

S. Vero Milis, lungomare, segnaletica verticale, segnaletica orizzontale ondulata e chioschi in mezzo alla strada (luglio 2016)

“Quei chioschi non sono abusivi”, titola L’Unione Sarda nell’edizione del 15 settembre 2016 in riferimento alla vicenda della strada litoranea di Putzu Idu, “San Vero Milis, la Regione stronca l’iniziativa del Gruppo di Intervento Giuridico”, rincara La Nuova Sardegna nell’edizione del 16 settembre 2016.

Toni e modi piuttosto singolari per parlare di quanto ha risposto la Direzione generale dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (nota prot. n. 16352 dell’1 settembre 2016) alla richiesta di adozione degli opportuni provvedimenti, fra cui il sequestro preventivo, effettuata dall’associazione Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (10 agosto 2016) riguardo la  viabilità costiera sul cordone dunale che separa la spiaggia di Putzu Idu da Sa Salina Manna, zona umida retrostante sul litorale di San Vero Milis (OR), riaperta al traffico veicolare lo scorso luglio 2016. Leggi tutto…

Lago di Iseo Torbiere del Sebino, ancora un fronte minaccioso per un’area che dovrebbe essere “protetta”.


Lago d'Iseo, capanno di caccia

Lago d’Iseo, capanno di caccia

Lago di Iseo, Torbiere del Sebino.

Sullo sfondo c’è un quadro di illegalità generale fatto di centinaia di violazioni delle norme urbanistiche e venatorie, ma la stagione di caccia da appostamento che sta per iniziare nel Bresciano brillerà in negativo in particolare per un caso: la situazione scandalosa rappresentata da una riserva naturale dedicata anche e soprattutto alla protezione dell’avifauna assediata da una rete di capanni, fissi e galleggianti, che semplicemente non dovrebbe esistere.

Le associazioni LAC (Lega Abolizione Caccia) e GRIG (Gruppo d’Intervento Giuridico) sono in prima fila da anni per richiedere la revoca delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia che si trovano a meno di mille metri dalla riserva naturale. L’hanno nuovamente fatto in questi giorni con una nuova istanza alle amministrazioni pubbliche competenti. Leggi tutto…

Chiesto il sequestro della strada litoranea di Putzu Idu (San Vero Milis, OR).


S. Vero Milis, lungomare, segnaletica verticale (luglio 2016)

S. Vero Milis, lungomare, segnaletica verticale (luglio 2016)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (10 agosto 2016) una specifica richiesta di adozione degli opportuni provvedimenti, fra cui il sequestro preventivo,  riguardo la  viabilità costiera sul cordone dunale che separa la spiaggia di Putzu Idu da Sa Salina Manna, zona umida retrostante sul litorale di San Vero Milis (OR), riaperta al traffico veicolare lo scorso luglio 2016. Leggi tutto…

Vittoria davanti al Consiglio di Stato per Arborea, per tutti noi.


Arborea, S'Ena Arrubia (foto Raniero Massoli Novelli)

Arborea, S’Ena Arrubia (foto Raniero Massoli Novelli)

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Saras s.p.a. sul futuro di Arborea e, un po’, di tutti noi.

Infatti, la sentenza Cons. Stato, Sez. V, 11 luglio 2016, n. 3059 ha respinto il ricorso avverso la sentenza T.A.R. Sardegna, Sez. II, 2 ottobre 2015, n. 1057, che a sua volta aveva respinto il ricorso contro la dichiarazione di improcedibilità (prot. n. 19132 del 9 settembre 2014) emessa dal Servizio Valutazioni Ambientali (S.V.A.) della Regione autonoma della Sardegna quale drastica conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativa al progetto di perforazione esplorativa per la ricerca di gas naturale a due passi dallo Stagno di S’Ena Arrubia. Leggi tutto…

E’ ora di spostare la strada litoranea di Putzu Idu (San Vero Milis, OR).


San Vero Milis, Putzu Idu, viabilità e muretti lungo il cordone dunale

San Vero Milis, Putzu Idu, viabilità e muretti lungo il cordone dunale

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (9 giugno 2016) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la presenza della viabilità costiera sul cordone dunale che separa la spiaggia di Putzu Idu da Sa Salina Manna, zona umida retrostante sul litorale di San Vero Milis (OR). Leggi tutto…

Il sonno della ragione genera mostri, anche all’Asinara.


Asino sardo

Asino sardo

 

anche su Il Manifesto Sardo (“Il sonno della ragione genera mostri, all’Asinara“), n. 216, 1 giugno 2016

 

Siamo alle solite, purtroppo.

Ancora una volta la splendida Isola dell’Asinara è oggetto di attenzioni speculative.

Dopo la chiusura della Colonia penale agricola e delle Sezioni di massima sicurezza (1885-1998), nel 2002 è stato istituito il parco nazionale dell’Asinara, inizialmente in stato di pressochè totale abbandono, dopo il rilascio da parte dell’Amministrazione penitenziaria. Leggi tutto…

Lasciate in pace la nidificazione dell’avifauna selvatica a Colostrai!


Spatola (Platalea leucorodia, foto di Cristiana Verazza)

Spatola (Platalea leucorodia, foto di Cristiana Verazza)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto (26 maggio 2016) all’Associazione sportiva Sarrabus Runners, organizzatrice della manifestazione sportiva 1^ Curri Murera, prevista per domenica 12 giugno 2016, di variare il percorso che interessa lo Stagno di Colostrai nel pieno del periodo di nidificazione dell’avifauna selvatica. Leggi tutto…

Può un chiosco sulla spiaggia poggiare su piloncini di cemento?


Trinità d'Agultu, spiaggia di Li Feruli, chiosco in corso di realizzazione

Trinità d’Agultu, spiaggia di Li Feruli, chiosco in corso di realizzazione

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (20 maggio 2016) riguardo la realizzazione in corso di un chiosco di ampie dimensioni in legno ma su piloncini in cemento sulla spiaggia di Li Feruli, sul litorale di Trinità d’Agultu (OT).

Coinvolti la Regione autonoma della Sardegna (Direzioni generali del demanio e della pianificazione urbanistico territoriale, Servizio valutazione impatti), la Soprintendenza per le Belle Arti e il Paesaggio di Sassari, la Capitaneria di Porto di Olbia, il Comune di Trinità d’Agultu, informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania. Leggi tutto…

La Procura della Repubblica indaga sul poligono di tiro a volo di Calenzano (FI).


Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

La Procura della Repubblica ha aperto un procedimento penale relativo al poligono di tiro a segno sulle colline di Le Croci, in Comune di Calenzano (FI), autorizzato in assenza di necessarie autorizzazioni ambientali.

Indagati – secondo quanto riporta la Stampa regionale – il responsabile dell’Area tecnica del Comune e il titolare del poligono.

L’impianto di tiro a volo, infatti, è stato autorizzato con il permesso di costruire n. 82 del 14 ottobre 2010 (recupero funzionale dell’ex tiro a volo mediante recupero dei vani esistenti e realizzazione di  terrapieni in terra vegetale inerbita) in assenza della preventiva e vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale, necessaria in quanto l’impianto fracassone sorge nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Monti della Calvana (qui il relativo piano di gestione) e nell’omonima Area naturale protetta d’interesse locale (A.N.P.I.L.) di cui alla legge regionale Toscana n. 49/1995 e s.m.i.       Leggi tutto…

Anche il Comune di Santa Teresa di Gallura dice no al pontile di Cala Spinosa!


Anche il Comune di S. Teresa di Gallura (OT) ha espresso parere contrario al rilascio della concessione demaniale marittima per la realizzazione di un approdo a Cala Spinosa, fra le rocce di Capo Testa.

Lo ha comunicato (nota prot. n. 7864 del 28 aprile 2016) il Servizio Edilizia privata, Urbanistica, SUAP, Commercio del Comune gallurese in riposta alla specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti inoltrata (12 aprile 2016) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus alle amministrazioni pubbliche competenti[1]. Leggi tutto…

Le dune del Porticciolo (Alghero) sono salve.


Alghero, Il Porticciolo, chiosco e servizi balneari (luglio 2015)

Alghero, Il Porticciolo, chiosco e servizi balneari (luglio 2015)

Il S.U.A.P. del Comune di Alghero, con provvedimento n. 23055 del 22 aprile 2016, ha dichiarato l’improcedibilità dell’istanza della Porticciolo s.r.l. per il rilascio della concessione demaniale marittima per chiosco e servizi balneari nella raccolta spiaggia del Porticciolo.

La motivazione è estremamente chiara: “…si rileva che le strutture e l’area oggetto di richiesta insistono effettivamente ancora sul sistema dunale … per quanto sopra, non sussistono i presupposti per il rilascio della Concessione Demaniale Marittima”. Leggi tutto…

Capo Caccia, Alghero (SS): vie ferrate e arrampicate sportive possono complicare la vita all’avifauna selvatica.


Alghero, Capo Caccia

Alghero, Capo Caccia

 

Le associazioni ecologiste Mountain Wilderness Italia onlus e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Mountain Wilderness hanno richiesto (26 aprile 2016) delucidazioni in merito alla realizzazione della Via Ferrata del Cabirol e di alcuni itinerari di arrampicata sportiva presenti all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte.     Tale decisione è scaturita dopo avere appreso che l’area presenta il massimo livello di pericolosità di frana (categorie Hg4- Pericolosità di frana Molto Elevata e Rf4 – Rischio di frana Molto Elevato) e che la costruzione della via ferrata, che attraversa un’area protetta, coinvolge siti di nidificazione di specie avifaunistiche di primaria importanza come il Falco pellegrino (Falco peregrinus). Leggi tutto…

Nuovi approdi a Budelli, Spargi e S. Maria?


L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (22 aprile 2016) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in merito alla realizzazione di ben quattro nuovi approdi per la nautica (ognuno con pedana di sbarco e imbarco, pontile, n. 3 gavitelli, specchio acqueo) sull’Isola di Budelli (al centro di un’assurda commedia all’italiana sull’acquisizione della proprietà da parte dell’Ente Parco), sull’Isola di Spargi (Cala Corsara e Cala Granara) e sull’Isola di S. Maria, in Comune di La Maddalena (OT). Leggi tutto…

I boschi dei Colli Euganei come la Foresta del Marganai: “boga s’ogu a unu zurpu”!


Colli Euganei, area umida di Torreglia

Colli Euganei, area umida di Torreglia

Gemellaggio Veneto – Sardegna!

Foresta demaniale di Marganai, gioiello naturalistico tra Domusnovas, Iglesias e Fluminimaggiore.

Colli Euganei, gruppo di rilievi di origine vulcanica che sorge, isolato, sulla pianura veneta centrale, a sudovest di Padova. Uniti…dai tagli boschivi! Leggi tutto…

Il Governo Renzi tenta di svuotare la normativa di tutela degli Habitat.


Tuili - Gesturi, Giara, Pauli Maiori, bosco, sullo sfondo il Gennargentu innevato

Tuili – Gesturi, Giara, Pauli Maiori, bosco, sullo sfondo il Gennargentu innevato

Il Governo Renzi sfida l’ Unione Europea in materia di salvaguardia degli Habitat naturali e dell’avifauna selvatica.

Come noto, infatti, la direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli Habitat naturali e semi-naturali, la fauna, e la flora ha avviato e comportato la realizzazione della Rete Natura 2000, mediante l’individuazione dei siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e delle zone di protezione speciale (Z.P.S.) ai sensi della direttiva n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica. Stabilisce poi, all’art. 6, comma 3°, che “qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell’incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell’incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell’opinione pubblica”. Leggi tutto…

Continua e continua ancora il grave inquinamento da marmettola dei corsi d’acqua delle Alpi Apuane.


Massa, Fiume Frigido biancastro per la marmettola (11 gennaio 2016)

Massa, Fiume Frigido biancastro per la marmettola (11 gennaio 2016)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (20 gennaio 2016) una nuova richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il pesante inquinamento ambientale da marmettola (marmo finemente tritato scaricato negli impluvi e corsi d’acqua) causata dall’attività estrattiva sulle Alpi Apuane nel Fiume Frigido.

Quanto hanno potuto vedere e fotografare i residenti di Massa, l’11 gennaio 2016, nel fiume che attraversa la loro città è di una chiarezza “opaca” fin troppo netta: le acque biancastre del Frigido, gravide di marmettola. Leggi tutto…

Ricorso europeo per difendere i valori naturalistici delle Alpi Apuane.


Alpi Apuane, il bivacco Aronte e Punta Carina

Alpi Apuane, il bivacco Aronte e Punta Carina

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (4 gennaio 2016) uno specifico ricorso per la salvaguardia dei valori naturalistici delle Alpi Apuane rientranti nella Rete Natura 2000, il sistema europeo delle aree naturali protette, posti in pericolo anche dalla presenza di disposizioni favorevoli all’eccessiva attività estrattiva contenute nel Piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Toscana.

Coinvolta la Commissione europea, la Commissione “petizioni” del Parlamento europeo, il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Toscana.

Alle Istituzioni comunitarie sono state fornite ampie documentazioni concernenti anche la perdita di biodiversità delle aree interessate dai fenomeni estrattivi, raccolte con cura da parte del Presidio GrIG delle Apuane. Leggi tutto…