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Posts Tagged ‘inquinamento acustico’

Meno chiasso e migliore qualità della vita per tutti nel quartiere storico della Marina a Cagliari.


Cagliari, il quartiere storico di Stampace visto dal Bastione di S. Croce

Da anni ormai nei quartieri storici di Cagliari della Marina e di Stampace si è sviluppato un rapporto conflittuale (per usare un eufemismo…) fra numerosi locali pubblici e gran parte dei residenti per il chiassoche determinano i frequentatori nelle ore notturne.

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Camera a gas (di scarico) sull’Appennino Modenese.


Piane di Mocogno, 17 giugno 2018

Lame Mocogno, Piane di Mocogno, raduno camion con inebriante gas di scarico (17 giugno 2018)

Le Piane di Mocogno sono una località dell’Appennino Modenese in Comune di Lame Mocogno legate al turismo naturalistico e agli sport invernali. Leggi tutto…

Chiesta la chiusura del poligono di tiro a volo di Calenzano (FI).


Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

E’ un poligono di tiro a volo abusivo sotto il profilo delle autorizzazioni ambientali, ma il T.A.R. Toscana lo ha riaperto. Leggi tutto…

Quando il rumore diventa illecito.


Fernando Botero, Uomo che suona il tamburo (1999)

Fernando Botero, Uomo che suona il tamburo (1999)

Rilevante pronuncia della Suprema Corte in materia di qualificazione del reato di cui all’art. 659 cod. pen.

La sentenza Cass. pen., Sez. III, 7 febbraio 2017, n. 5613 ha indicato la fattispecie di cui all’art. 659 cod. pen. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone) quale reato di pericolo presunto, essendo sufficiente l’idoneità della condotta (schiamazzi, rumori, ecc.) a disturbare un nòvero indeterminato di persone. Leggi tutto…

La Procura della Repubblica indaga sul poligono di tiro a volo di Calenzano (FI).


Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

La Procura della Repubblica ha aperto un procedimento penale relativo al poligono di tiro a segno sulle colline di Le Croci, in Comune di Calenzano (FI), autorizzato in assenza di necessarie autorizzazioni ambientali.

Indagati – secondo quanto riporta la Stampa regionale – il responsabile dell’Area tecnica del Comune e il titolare del poligono.

L’impianto di tiro a volo, infatti, è stato autorizzato con il permesso di costruire n. 82 del 14 ottobre 2010 (recupero funzionale dell’ex tiro a volo mediante recupero dei vani esistenti e realizzazione di  terrapieni in terra vegetale inerbita) in assenza della preventiva e vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale, necessaria in quanto l’impianto fracassone sorge nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Monti della Calvana (qui il relativo piano di gestione) e nell’omonima Area naturale protetta d’interesse locale (A.N.P.I.L.) di cui alla legge regionale Toscana n. 49/1995 e s.m.i.       Leggi tutto…

Un poligono di tiro a volo illegittimo a Calenzano (FI).


Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

Calenzano, Le Croci, poligono di tiro a segno

Il poligono di tiro a segno sulle colline di Le Croci, in Comune di Calenzano (FI), rischia di provocare gravi responsabilità per violazione della normativa comunitaria in materia di salvaguardia degli Habitat naturali e semi-naturali (direttiva n. 92/43/CEE).

L’impianto di tiro a volo, infatti, è stato autorizzato con il permesso di costruire n. 82 del 14 ottobre 2010 (recupero funzionale dell’ex tiro a volo mediante recupero dei vani esistenti e realizzazione di  terrapieni in terra vegetale inerbita) in assenza della preventiva e vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale, necessaria in quanto l’impianto fracassone sorge nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Monti della Calvana (qui il relativo piano di gestione) e nell’omonima Area naturale protetta d’interesse locale (A.N.P.I.L.) di cui alla legge regionale Toscana n. 49/1995 e s.m.i.      Leggi tutto…

Anche il gestore di un locale aperto al pubblico può rispondere del chiasso causato dagli avventori.


Importante pronuncia della Suprema Corte di cassazione in tema di inquinamento acustico.

La sentenza Corte cass., Sez. III, 26 marzo 2015, n. 12967 ha ritenuto responsabile per il chiasso provocato dagli avventori anche il gestore dell’esercizio commerciale che non si sia attivato per controllare il comportamento dei propri clienti al fine di evitare che provochino schiamazzi e disturbo al riposo e alla quiete pubblica. Leggi tutto…

Non si “sparano” Balene e Tartarughe marine con l’aria compressa!


 

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (24 giugno 2014) un atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di indagine geofisica 2D nell’area dell’istanza di prospezione a mare “d.1 E.P.-SC” da parte della società di ricerche petrolifere Schlumberger Italiana s.p.a.in una vastissima area del Mar di Sardegna ampia kmq. 20.922. Leggi tutto…

Lo stridìo della metropolitana leggera di Cagliari rientra nei limiti di legge, il rumore complessivo nel quartiere molto probabilmente no.


metro Cagliari

Nei giorni scorsi, l’A.R.P.A.S. ha risposto, con la nota prot. n. 2013/29158 del 30 ottobre 2013, alla richiesta di informazioni a carattere ambientale (27 maggio 2013) presentata dalle associazioni Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra, in merito alla verifica della situazione di inquinamento acustico presumibilmente proveniente dalla linea della metropolitana leggera, nel quartiere di Genneruxi. La richiesta era stata inoltrata in seguito alle segnalazioni di numerosi residenti nel quartiere, esasperati dal forte stridìo provocato dalla percorrenza dei convogli della metropolitana, ogni giorno, dalle prime ore del mattino fino alla notte. Leggi tutto…

Si può eliminare lo stridìo della metropolitana leggera di Cagliari?


Numerosi residenti del quartiere di Genneruxi – Cagliari – in particolare nella zona di Piazza Belgio, non riescono proprio a farci l’abitudine: al passaggio dei convogli della metropolitana leggera di Cagliari (linea 1) nel tratto dell’attraversamento stradale di Via Genneruxi si sente comportanti un forte stridìo, ogni giorno, fra le ore 06.10 e le ore 22.40.

Molto probabilmente è dovuto a un consumo eccessivo delle rotaie, come riconosciuto dalla concessionaria A.R.S.T. s.p.a. (già gestione FDS s.r.l.) nei confronti del Settore Ecologia della Provincia di Cagliari (nota 3 maggio 2010, prot. Prov. 5.5.10, n. 43353), con la previsione di “intervento risolutore definitivo”, ma di “risolutivo” finora non c’è stato nulla.  Solo una volta, nel 2010, si è provveduto “ad ingrassare localmente la rotaia”. Leggi tutto…