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A chi la gestione della fauna selvatica? Ai cacciatori! Ma più di ventottomila e cinquecento cittadini dicono un forte “no” al potenziale “Far West calibro 12” in Italia.
Avviata la procedura per la predisposizione del piano di abbattimento di specie di fauna selvatica: mentre la Commissione europea approfondisce le potenziali violazioni del diritto comunitario per la tutela della fauna selvatica, più di ventisettemila e cinquecento cittadini dicono un forte “no” al potenziale “Far West calibro 12” in Italia.
Il Ministero dell’Ambiente dichiara di non aver predisposto piani di abbattimento di specie di fauna selvatica, più di ventiseimila e cinquecento cittadini dicono un forte “no” al potenziale “Far West calibro 12” in Italia.
Perché i Cinghiali aumentano nonostante le mattanze venatorie?

La petizione No al Far West calibro 12 in Italia si firma qui
Ogni anno – durante la stagione venatoria e con i tanti piani di abbattimento in esecuzione – vengono uccisi centinaia di migliaia di Cinghiali (Sus scrofa) in Italia.
Eppure aumentano costantemente.
Leggi tutto…Il Commissario europeo all’Ambiente Sinkevičius conferma l’apertura di un’indagine sul potenziale “Far West calibro 12” in Italia.
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Le Istituzioni comunitarie rispondono al GrIG.
Il Commissario all’Ambiente dell’Unione europea Virginijus Sinkevičius ha risposto – nota Ares (2023)1329806 del 23 febbraio 2023 – al ricorso inoltrato nel gennaio scorso dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) alle Istituzioni comunitarie avverso la possibilità di adottare piani di abbattimento di qualsiasi specie di fauna selvatica in qualsiasi giorno dell’anno e in qualsiasi luogo, compresi aree naturali protette e centri abitati, introdotta nell’ordinamento dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (art. 1, commi 447-448) “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Leggi tutto…La Commissione europea chiede conto all’Italia sul Far West calibro 12.
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La Commissione europea – Direzione generale Ambiente in questi giorni ha chiesto conto al Governo italiano della possibilità di adottare piani di abbattimento di qualsiasi specie di fauna selvatica in qualsiasi giorno dell’anno e in qualsiasi luogo, compresi aree naturali protette e centri abitati, introdotta nell’ordinamento dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (art. 1, commi 447-448) “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Leggi tutto…Chi causa davvero gli incidenti stradali in Italia, “No al Far West calibro 12 in Italia!”.
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“Addolora la morte di Juan Carrito, l’orso bruno marsicano diventato celebre per le sue incursioni nei paesi del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, protagonista anche di un docufilm su Sky: è forse il momento di aprire una riflessione sul fatto che animali selvatici di questa specie vivano in modo così contiguo all’uomo, in aree fortemente antropizzate. L’esemplare viveva oramai a stretto contatto con l’uomo con cui aveva preso estrema confidenza, tanto da riuscire facilmente a procacciarsi il cibo tra pollai, isole ecologiche e pasticcerie, anziché procurarselo tra i boschi e spartirselo faticosamente con gli altri orsi affamati. La sua tragica fine addolora doppiamente se si considera che a portarlo sulla coscienza sarà l’Abruzzo, la regione verde d’Europa, che nel suo insieme non ha saputo difenderlo“.
Leggi tutto…Siamo già più di 20 mila a dire “No al Far West calibro 12 in Italia!”.
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Diciannove sindaci di Comuni della Provincia del Verbano – Cusio – Ossola hanno scritto a fine dicembre 2022 al Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e al presidente della Regione Piemonte per chiedere l’apertura della caccia al Lupo perché “la situazione è insostenibile” dopo la comparsa di alcuni esemplari (forse una dozzina) nella zona montana.
Leggi tutto…Più di cinquemila cittadini dicono “No al Far West calibro 12 in Italia!” .
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Roma, 3 gennaio 2023, ore 18.30 circa, Fonte Nuova, periferia nord, Via Selva dei Cavalieri.
Leggi tutto…No al Far West calibro 12 in Italia! Siamo in tanti a non volerlo e arriva anche un’interrogazione al Parlamento europeo.
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L’on. Massimiliano Smeriglio, deputato del Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea riguardo le previsioni introdotte dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197 (art. 1, commi 447-448) “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” per l’adozione di piani di abbattimento della fauna selvatica senza se e senza ma.
Leggi tutto…La Commissione europea intervenga contro le folli previsioni di piani di abbattimento della fauna selvatica. Facciamo tutti la nostra parte: no al Far West calibro 12 in Italia!
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La legge 29 dicembre 2022, n. 197 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025” è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica ed entra in vigore il 2 gennaio 2023.
Leggi tutto…Lasciate in pace il Lupo, lo dice anche la Corte di Giustizia europea.

Rilevante decisione della Corte di Giustizia europea in materia di tutela della fauna selvatica e del Lupo (Canis lupus) in particolare.
Leggi tutto…Il Governo Renzi tenta di svuotare la normativa di tutela degli Habitat.
Il Governo Renzi sfida l’ Unione Europea in materia di salvaguardia degli Habitat naturali e dell’avifauna selvatica.
Come noto, infatti, la direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli Habitat naturali e semi-naturali, la fauna, e la flora ha avviato e comportato la realizzazione della Rete Natura 2000, mediante l’individuazione dei siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e delle zone di protezione speciale (Z.P.S.) ai sensi della direttiva n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica. Stabilisce poi, all’art. 6, comma 3°, che “qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell’incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell’incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell’opinione pubblica”. Leggi tutto…
La valutazione di incidenza ambientale arriva, finalmente, per i tagli boschivi e le strisce parafuoco.
Il Servizio valutazione impatti (S.A.V.I.) della Regione autonoma della Sardegna, finalmente, con la nota prot. n. 22206 del 15 ottobre 2014, ha chiesto a tutte le amministrazioni pubbliche operanti in Sardegna – in particolare all’Ente Foreste della Sardegna – di sottoporre “preventivamente a procedure di valutazione di incidenza” (D.P.R. n. 357/1997, D.P.R. n. 120/2003) i progetti di taglio boschivo (“piani gestionali particolareggiati degli interventi”) sotto varie diciture, così come le “aperture e ripristino di strisce parafuoco” previste “all’interno di SIC e ZPS”.
Inoltre, è detto a chiare lettere che “gli habitat forestali prioritari e quelli non prioritari, ma a distribuzione regionale limitata, ricadenti in zone SIC e ZPS (es. ‘Foreste mediterranee a Taxus baccata’ cod 9580*, ‘Foreste mediterranee endemiche a Juniperus sp.’ cod. 9560*, ‘Foreste di Ilex aquifolium’ cod. 9380, ‘Gallerie e forteti ripari’ cod. 92D0, ‘Foreste a galleria a Salix alba’ cod. 92A0, etc.) e gestiti dall’Ente Foreste vanno sottoposti a rigorosa tutela e lasciati ad una evoluzione il più possibile naturale e, dunque, esentati il più possibile dalle operazioni gestionali attive”. Leggi tutto…
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