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L’applicazione del diritto ambientale europeo.
La Corte di Giustizia europea ordina lo stop al taglio della Foresta di Bialowieza.
Con una decisione senza precedenti, la Corte di Giustizia europea ha adottato – su istanza della Commissione europea – due provvedimenti cautelari contro la Polonia nell’ambito del ricorso C-441/17 per mancato rispetto delle normative comunitarie sulla salvaguardia degli Habitat (direttiva n. 92/43/CEE) e sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica (direttiva n. 2009/147/CE) in conseguenza della campagna di tagli boschivi nella Foresta di Białowieża. Leggi tutto…
Il Governo Renzi tenta di svuotare la normativa di tutela degli Habitat.
Il Governo Renzi sfida l’ Unione Europea in materia di salvaguardia degli Habitat naturali e dell’avifauna selvatica.
Come noto, infatti, la direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli Habitat naturali e semi-naturali, la fauna, e la flora ha avviato e comportato la realizzazione della Rete Natura 2000, mediante l’individuazione dei siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e delle zone di protezione speciale (Z.P.S.) ai sensi della direttiva n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica. Stabilisce poi, all’art. 6, comma 3°, che “qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell’incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell’incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell’opinione pubblica”. Leggi tutto…
Ricorso al T.A.R. Sardegna contro il calendario venatorio sardo 2015-2016.
Il ricorso ecologista.
E’ in corso di notifica e deposito, grazie al prezioso patrocinio dell’avv. Carlo Augusto Melis Costa, il ricorso al T.A.R. Sardegna delle associazioni ecologiste Lega per l’Abolizione della Caccia, WWF e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus avverso il calendario venatorio regionale sardo 2015-2016 promulgato con decreto assessoriale n. 17343/29 del 5 agosto 2015 e pubblicato sul B.U.R.A.S. digitale n. 37 del 13 agosto 2015, in quanto formulato in assenza di vincolante procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), necessaria per tutte le attività o progetti che possano modificare le caratteristiche ecologiche e naturalistiche delle aree appartenenti alla Rete Natura 2000.
Il ricorso ecologista chiede l’annullamento del calendario venatorio, previa sospensione cautelare. Leggi tutto…
Il Comitato faunistico regionale sardo partorisce un calendario venatorio nato morto.
Giovedi 9 luglio 2015 si è riunito il Comitato faunistico regionale sardo per deliberare il calendario venatorio regionale 2015-2016.
Uno dei calendari peggiori di questi ultimi anni: non soltanto non rispetta l’arco temporale previsto dal noto “Key Concepts document on Period of Reproduction and prenuptial Migration of huntable bird Species in the EU”, la guida comunitaria in materia, ma in alcuni casi va contro la normativa vigente in tema di caccia. Leggi tutto…
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