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Un anno di pandemia di coronavirus Covid-19. E non è finita.
Sparare ai piccioni e andare a caccia a febbraio, ecco gli autentici problemi della Sardegna.
La realtà supera sempre la fantasia e il Consiglio regionale della Sardegna ce lo ricorda autorevolmente.
Leggi tutto…Coronavirus Covid 19, come siamo arrivati a questa situazione nuovamente drammatica.

Il Governo Conte ha scodellato ben due decreti presidenziali (il D.P.C.M. 18 ottobre 2020 e il D.P.C.M. 24 ottobre 2020) per contrastare la pandemia di coronavirus COVID–19 in pochi giorni.
Leggi tutto…Proposte per un New Deal della Sardegna, anche per contrastare le conseguenze economico-sociali della pandemia di coronavirus COVID 19.

anche su Il Manifesto Sardo, n. 305, 1 maggio 2020

Lettera aperta al Presidente della Regione autonoma della Sardegna, al Presidente del Consiglio regionale sardo, ai Consiglieri regionali sardi.
Leggi tutto…Addio, il romanzo della fine del lavoro.
Addio, di Angelo Ferracuti, è “il romanzo della fine del lavoro”.
Edito da Chiarelettere a fine giugno 2016 (242 pagine, euro 16,60), è un vero e proprio viaggio che l’Autore percorre durante lunghi anni, a più riprese, nel Sulcis ormai relegato a provincia con il più alto tasso di disoccupazione giovanile d’Italia. Il 79,9%. Leggi tutto…
Lettera aperta al Presidente del Consiglio Renzi al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Pigliaru, ai Sindacati e ai Lavoratori sulla produzione di alluminio e sul disastroso inquinamento a Portoscuso.
anche su Il Manifesto Sardo (“Sulla produzione di alluminio e sull’inquinamento a Portoscuso“), n. 215, 16 maggio 2016
Cagliari, 13 maggio 2016
Al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi,
al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru,
ai Segretari dei Sindacati C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., C.S.S., C.U.B.,
alla R.S.U. dell’Eurallumina s.p.a.,
alla R.S.U. dell’Alcoa s.p.a.,
Gent.mi Presidenti, gent.mi Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e dei Lavoratori, Leggi tutto…
TV 7 di RAI 1 sul dramma ambientale e socio-economico del Sulcis.
Venerdi 26 febbraio 2016, alle ore 23.05, TV 7 – il rotocalco settimanale del TG 1 – presenta il dramma ambientale e socio-economico del Sulcis.
Igor Staglianò ha percorso la realtà di una delle zone più disastrate d’Italia, fra inquinamenti, industrie ormai fuori mercato, cassintegrati, soldi pubblici male utilizzati, clientelismo elettorale, malattie e avvelenamenti. Leggi tutto…
Perché ancora “questa” produzione di alluminio inquinante e costosa?
anche su Il Manifesto Sardo (“Perché ancora questa produzione di alluminio inquinante e costosa?“), n. 207, 16 gennaio 2016
Il 30 dicembre 2015 si è conclusa la conferenza di servizi presso la Regione autonoma della Sardegna nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel Comune di Portoscuso, ZI Portovesme (CI)” da parte della Eurallumina s.p.a.
In buona sostanza, si è trattato dello snodo fondamentale per far ripartire la produzione di alluminio primario e del connesso ciclo dell’alluminio nel polo industriale di Portovesme, a Portoscuso, nella zona della crisi economica e sociale del basso Sulcis. Leggi tutto…
Onore a un cane greco.
Onore a un Cane.
Onore a un Cane d’animo migliore di milioni di esseri umani.
Onore a Loukanikos. Leggi tutto…
Per chi suona la campana?
In questi afosi giorni di fine estate i mezzi di comunicazione riportano: temperatura reale 32 gradi, temperatura percepita 38 gradi. Non c’è più il caldo o il freddo. C’è la percezione del caldo e del freddo. Visto che la terra non ha questa fantasia e visto che siamo nell’epoca del sembrare e del percepire ecco quindi due temperature alla volta: quella misurata dal termometro e quella percepita. E si, perché se “fa umido”, come dicevano le nostre nonne, “c’è l’afa e si suda di più”. La temperatura percepita dalle persone può essere anche calcolata, così è diventata scienza.
La questione del percepire diventa interessante anche a livello sociale, economico e politico. Non c’è più il ricco o il povero, l’onesto o il disonesto, la destra o la sinistra. Esiste solo la loro rappresentazione e dunque esiste solo la percezione dell’economia e della politica. La percezione della realtà sostituisce la realtà stessa. Leggi tutto…
Disperazione, crisi economica e sociale, cialtroni.
La protesta dei forconi sta attraversando tutta l’Italia.
C’è dentro di tutto: da imprenditori con l’acqua alla gola a disoccupati, da precari a movimenti localistici, da autotrasportatori a infiltrati, a improbabili leader. Ma soprattutto c’è la disperazione di migliaia e migliaia di italiani, da qualsiasi parte, privi di soldi e speranza.
E la colpa non è certo degli ebrei, come incredibilmente raglia (senza offesa per i veri Asini) tal Andrea Zunino, leader dei forconi del nord ovest.
Su questo blog l’avevamo detto da tempo in tanti, stiamo scivolando sempre più verso un clima di violenza cieca, determinata da una politica profondamente incapace di eliminare sprechi e ingiustizie e di far ripartire l’Italia. Leggi tutto…
Uccidere anche l’anima di un popolo, quello greco.
La pesantissima crisi economico-sociale, dopo anni di folli sprechi di fondi pubblici, sta ormai massacrando da anni la Grecia.
Ora insieme alla televisione pubblica Ert, pur incredibilmente in attivo, dopo 75 anni ha chiuso anche l’amata Orchestra sinfonica nazionale.
Decine di migliaia di greci ne hanno seguito l’ultimo concerto per le strade. Leggi tutto…
Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è stato rieletto alla più alta carica della Repubblica, con 738 voti.
Al di là delle opinioni personali, un grandissimo gesto da parte sua di disponibilità e di responsabilità verso i gravissimi problemi economici, sociali, politici che attraversa l’Italia.
Quella disponibilità e responsabilità che finora è mancata e manca tuttora a troppi rappresentanti politici degli italiani.
I nostri migliori auguri di cittadini.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
A.N.S.A., 20 aprile 2013
Napolitano rieletto al Colle, storico bis.
Rieletto al sesto scrutinio con 738 voti. Standing ovation in aula. Non si alza il M5S. Prodi, auguri a Napolitano. Berlusconi, grazie. Bersani, risultato eccellente. Leggi tutto…
Democrazia ed economia.
Che la democrazia e l’economia corrano su binari diversi che non sempre s’intersecano virtuosamente lo sanno anche i bambini.
Loretta Napoleoni è un’economista, autrice di numerosi lavori nel campo economico-finanziario e nelle relazioni con il terrorismo. E’ molto critica sulle operazioni politico-economiche fin troppo disinvolte con la vita delle persone e autrice del recentissimo Democrazia vendesi, dove sostiene, fra l’altro, la necessità di un’uscita concordata dall’euro per uscire dalla crisi economica attuale, determinata da manovre speculative.
Non sono un economista, ma una piccola idea personale me la sono fatta. Leggi tutto…
Sardegna sempre più Sardistàn.
anche su Il Manifesto Sardo (“Sardegna sempre più Sardistan“), n. 130, 16 settembre 2012
Battono incessantemente i caschi da lavoro sui sampietrini romani i 500 lavoratori dell’Alcoa di Portovesme. Si scontrano, armati di bombe carta e di disperazione, con i poliziotti e i carabinieri che proteggono gli ingressi del Ministero per lo sviluppo economico. Occupano il traghetto della Tirrenia e la piazza davanti alla Prefettura di Cagliari. Quella Piazza Palazzo, luogo del potere decaduto del capoluogo isolano.
Continuano a rimbombare i caschi da lavoro, mentre i loro colleghi della Carbosulcis attendono un’improbabile riformulazione del progetto che dovrebbe coniugare utilizzo dello “sporco” carbone Sulcis con lo stoccaggio dell’anidride carbonica in miniera per produrre “energia pulita”.
Migliaia e migliaia di persone, l’intero Sulcis-Iglesiente, attendono miracoli a ripetizione che salvino industrie palesemente fuori mercato e migliaia di posti di lavoro. Leggi tutto…
Spending review ovvero pressing again.
anche su Il Manifesto Sardo (“Pressing Review”), n. 126, 16 luglio 2012
18 mila posti letto in meno negli ospedali, taglio delle spese farmaceutiche e dei servizi ospedalieri (pulizia, mensa, biancheria, ecc.), chiusura di una trentina di Tribunali, 37 Procure e 220 Giudici di pace, taglio delle Prefetture, taglio degli organici (- 10%) delle Forze armate e delle spese per le missioni all’estero, dimezzamento delle spese per le “auto blu”, taglio del personale (- 24.000 dipendenti) e dei dirigenti (- 20%) della Pubblica amministrazione, proroga del blocco dei contratti per i dipendenti pubblici (fermi da 5 anni), blocco degli adeguamenti Istat degli affitti delle sedi delle amministrazioni pubbliche sono solo alcune delle misure stabilite recentemente dal Governo Monti (qui il comunicato del Consiglio dei Ministri sul decreto) per l’obiettivo virtuoso di bloccare il previsto aumento I.V.A. fino al giugno 2013.
Si stima un risparmio di 26 miliardi di euro in tre anni. Ma se ne cercano altri 6 per scongiurare il pericolo. Leggi tutto…
Soluzioni alla crisi economica: vanno comprese le cause.
Dopo gli interessanti articoli sul rating sul ruolo delle banche ecco un altro articolo di approfondimento sull’attuale congiuntura economica della nostra Rossella Ognibene.
Gruppo d’Intervento Giuridico
Per trovare soluzioni che non siano palliativi, ma che abbiano un respiro “strutturale” occorre partire dalle cause della crisi europea. Dove hanno sbagliato Paesi come il nostro (definiti appunto come appartenenti alla periferia dell’Eurozona)? Leggi tutto…
Governo Monti, due pesi e due misure a fin di bene?
Il Governo del Presidente del Consiglio Mario Monti sta attuando la riforma del mercato del lavoro, dopo una pesantissima serie di drastiche misure economiche per cercare di salvare l’Italia dalla bancarotta e dal conseguente disastro economico-sociale. Spesso facendo lo slalom fra agenzie di rating dall’etica dubbia ma inesorabile e strette creditizie che strangolano imprese e famiglie. Questo era nelle prospettive e, soprattutto, nelle richieste delle Istituzioni europee e dei mercati finanziari internazionali.
A parte Sabrina Ferilli che piange sull’iniqua sorte dei ricchi tassati, alla stragrande parte degli italiani sembra che la bilancia dei sacrifici penda sempre in maniera smodata dalla solita parte. Quella dei lavoratori e delle piccole-medie imprese, tanto per capirci. Leggi tutto…
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