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Posts Tagged ‘classe politica’

Tangentopoli, delinquenza istituzionalizzata ai danni dell’Italia.


L’Italia è il Bel Paese, eccezionale e straordinario, unico per ambiente, cultura, storia, civiltà.

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Debora Serracchiani banderuola e pinocchia.


screenshot della pagina Facebook di Debora Serracchiani (da L'Huffington Post)

screenshot della pagina Facebook di Debora Serracchiani (da L’Huffington Post)

Nell’immaginario collettivo del Bel Paese i politici sono ormai associati ai peggiori aggettivi che la lingua italiana offre.

Spesso e volentieri a ragione.

E’ il caso di Debora Serracchiani, per esempio. Già parlamentare europea, presidente della Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia, è vice-segretaria del Partito Democratico. Leggi tutto…

Ma dove cavolo vuole andare il Sardistàn con questi rappresentanti istituzionali?


L'Unione Sarda, 7 giugno 2014

L’Unione Sarda, 7 giugno 2014

1.316 elettori alle ultime elezioni comunali cagliaritane han votato tale Gianni Chessa, capogruppo consiliare U.d.C. al Comune di Cagliari e, coerentemente, sostenitore di candidati sardisti alle elezioni regionali 2014.

Non nuovo a simili idee, un’altra volta – così, per scherzo – voleva far appioppare qualche colpo di roncola alle donne, ma il suo meglio lo esprime contro i Fenicotteri.

Li ama alla follìa. Leggi tutto…

Vitalizi e pensioni d‘oro autonomamente speciali.


Pensavate forse che fosse diversa?

No, la classe politica altoatesina o sudtirolese, si chiami come cavolo vuole, è solo diversamente onesta.

Solo grazie all’insistenza dell’Alto Adige, il quotidiano locale di lingua italiana, sono saltati fuori milioni e milioni di euro sotto forma di assegni vitalizi destinati ai consiglieri provinciali di Bolzano e Trento. Leggi tutto…

Disperazione, crisi economica e sociale, cialtroni.


La protesta dei forconi sta attraversando tutta l’Italia.

C’è dentro di tutto: da imprenditori con l’acqua alla gola a disoccupati, da precari a movimenti localistici, da autotrasportatori a infiltrati, a improbabili leader.  Ma soprattutto c’è la disperazione di migliaia e migliaia di italiani, da qualsiasi parte, privi di soldi e speranza.

E la colpa non è certo degli ebrei, come incredibilmente raglia (senza offesa per i veri Asini) tal Andrea Zunino, leader dei forconi del nord ovest.

Su questo blog l’avevamo detto da tempo in tanti, stiamo scivolando sempre più verso un clima di violenza cieca, determinata da una politica profondamente incapace di eliminare sprechi e ingiustizie e di far ripartire l’Italia. Leggi tutto…

Una piccola, squallida classe politica.


Cagliari, Saline di Molentargius, scarico incontrollato di rifiuti (da dove sono state fatte le fotografie)

Cagliari, Saline di Molentargius, scarico incontrollato di rifiuti

Mentre Silvio Berlusconi, padre-padrone del centro-destra nazionale, per l’ennesima volta gioca carte false sulla pelle degli italiani per salvare la sua dopo la condanna definitiva per frode fiscale e impone le dimissioni dei parlamentari-dipendenti, piovono 33 avvisi di garanzia sul capo di altrettanti consiglieri regionali della Sardegna.

Si tratta della seconda parte dell’inchiesta penale già sfociata in dibattimenti, che vede nelle aule giudiziarie già numerosi consiglieri regionali sardi con l’accusa di peculato: i soldi pubblici destinati ai gruppi consiliari per l’esclusiva attività politica sarebbero stati utilizzati per tutt’altro. Leggi tutto…

Guai a chi tocca questi grandissimi amministratori pubblici!


Altro che Cetto Laqualunque, W Aldo Biondi, sindaco di Catenanuova!

Divertitevi senza ritegno 😛

Stefano Deliperi

Italiani, c’è la crisi. C’è ed è tutta per voi.


Con la recentissima manovra economica (decreto-legge n. 98/2011, “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”), il Governo Berlusconi farà sputare lacrime e sangue a decine di milioni di italiani per raddrizzare un sistema economico fortemente mal gestito negli ultimi anni.   Il compiacimento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano appare decisamente fuori luogo, quasi non si accorgesse di che cosa sta accadendo in Italia e ai danni degli italiani.

Sono pesantemente toccati anche diritti fondamentali, come quelli di uguaglianza e alla giustizia (artt. 3 e 24 cost.).  Solo per fare qualche esempio viene introdotto il contributo unificato per l’iscrizione a ruolo anche per le cause di lavoro (art. 27, comma 6°), finora inesistente: pensate a un lavoratore in nero che debba pagare da 37 euro in su per vedersi riconosciuto il diritto a uno straccio di retribuzione, poi sommate la parcella dell’avvocato, altre spese legali e..vedrete il lavoratore aspirante ricorrente tornarsene indietro con la coda fra le gambe. Leggi tutto…