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Posts Tagged ‘crisi’

Addio, il romanzo della fine del lavoro.


Addio

Addio

Addio, di Angelo Ferracuti, è “il romanzo della fine del lavoro”.

Edito da Chiarelettere a fine giugno 2016 (242 pagine, euro 16,60), è un vero e proprio viaggio che l’Autore percorre durante lunghi anni, a più riprese, nel Sulcis ormai relegato a provincia con il più alto tasso di disoccupazione giovanile d’Italia. Il 79,9%.  Leggi tutto…

Lettera aperta al Presidente del Consiglio Renzi al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Pigliaru, ai Sindacati e ai Lavoratori sulla produzione di alluminio e sul disastroso inquinamento a Portoscuso.


Portovesme, bacino "fanghi rossi" bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)

Portovesme, bacino “fanghi rossi” bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)

anche su Il Manifesto Sardo (“Sulla produzione di alluminio e sull’inquinamento a Portoscuso“), n. 215, 16 maggio 2016

Cagliari, 13 maggio 2016

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi,

al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru,

ai Segretari dei Sindacati C.G.I.L., C.I.S.L., U.I.L., C.S.S., C.U.B.,

alla R.S.U. dell’Eurallumina s.p.a.,

alla R.S.U. dell’Alcoa s.p.a.,

 

Gent.mi Presidenti, gent.mi Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e dei Lavoratori, Leggi tutto…

Perché ancora “questa” produzione di alluminio inquinante e costosa?


Portoscuso, zona industriale di Portovesme, striscione operai Allumina

Portoscuso, zona industriale di Portovesme, striscione operai Allumina

anche su Il Manifesto Sardo (“Perché ancora questa produzione di alluminio inquinante e costosa?“), n. 207, 16 gennaio 2016

 

Il 30 dicembre 2015 si è conclusa la conferenza di servizi presso la Regione autonoma della Sardegna nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel Comune di Portoscuso, ZI Portovesme (CI)” da parte della Eurallumina s.p.a.    

In buona sostanza, si è trattato dello snodo fondamentale per far ripartire la produzione di alluminio primario e del connesso ciclo dell’alluminio nel polo industriale di Portovesme, a Portoscuso, nella zona della crisi economica e sociale del basso Sulcis. Leggi tutto…

Vitalizio baby per Claudia Lombardo e tanti altri politici.


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Non crediamo che ci sia bisogno di molti commenti.

Soprattutto in questo lungo periodo di gravissima crisi economico-sociale, per tanti ma non per tutti.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

 

da Il Corriere della Sera, 7 maggio 2014

A 41 ANNI 5.100 EURO.  I 5 mila euro al mese di Miss Vitalizio. Dalla Sardegna in pensione a 41 anni.   Il caso di Claudia Lombardo, Forza Italia, ex presidente del consiglio regionale sardoGian Antonio Stella

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Democrazia ed economia.


crisi del 1929, disoccupati

crisi del 1929, disoccupati

 

 

Che la democrazia e l’economia corrano su binari diversi che non sempre s’intersecano virtuosamente lo sanno anche i bambini.

Loretta Napoleoni è un’economista, autrice di numerosi lavori nel campo economico-finanziario e nelle relazioni con il terrorismo.  E’ molto critica sulle operazioni politico-economiche fin troppo disinvolte con la vita delle persone e autrice del recentissimo Democrazia vendesi, dove sostiene, fra l’altro, la necessità di un’uscita concordata dall’euro per uscire dalla crisi economica attuale, determinata da manovre speculative.

Non sono un economista, ma una piccola idea personale me la sono fatta. Leggi tutto…

Edilizia in Sardegna, un comparto in crisi di “presente” e di “futuro”.


Teulada, Tuerredda, cantiere S.I.T.A.S. e sicurezza sul lavoro

L’edilizia in Sardegna (e non solo) è in crisi. Bella scoperta. Come al solito, questo sarebbe l’alibi per dare l’assalto speculativo alle coste e alle altre aree d’interesse ambientale. Storia vecchia e stupida.

da Sardegna 24, 1 dicembre 2011

Un New Deal per l’edilizia.

In tre anni (2008-2011) il comparto dell’edilizia in Sardegna ha perso ben il 40,86% degli addetti. Si è passati da 44.032 operatori del settore, censiti dalle Casse Edili sarde, a “soli” 26.176.    Le imprese del settore sono passate da 7.978 a6.100, con una perdita secca del 23,35%.   Questi i dati denunciati dai sindacati del settore (Fillea C.G.I.L., Filca C.I.S.L., Feneal U.I.L.), che chiedono ai Soggetti pubblici e privati interessati provvedimenti urgenti per arginare la pesante crisi.   Ma non finisce qui, a voler esser più precisi nel delineare i reali contorni di una situazione che definire “difficile” risulta un eufemismo.  

Possiamo ricordare la sostanziale chiusura delle attività della Scuola Edile di Cagliari, ente di formazione e di qualificazione delle maestranze impegnate nell’edilizia.  Potrebbe essere un aspetto secondario, marginale, invece costituisce una “spia” di una situazione molto più profonda.   Viene meno l’aspetto fondamentale per il necessario dinamismo del settore, la formazione, la qualificazione e la riqualificazione professionale. Leggi tutto…

Italia in crisi profonda.


Il rapporto annuale 2010 dell’I.S.T.A.T. fotografa un’Italia in crisi, in crisi profonda. Nel decennio 2001-2010 l’Italia “ha realizzato la performance di crescita peggiore tra tutti i Paesi dell’Unione europea, con un tasso medio annuo di appena lo 0,2% contro l’1,3% registrato dall’Ue e l’1,1% dell’Uem”.  Per capirci, un quarto degli italiani (il 24,7% della popolazione, più o meno 15 milioni) sperimenta il rischio di povertà o di esclusione sociale”.

E questo mentre l’Italia è in ostaggio degli interessi personali di una sola persona.

Gruppo d’Intervento Giuridico

 A.N.S.A., 23 maggio 2011

‘Un quarto degli italiani sperimenta la poverta”. Rapporto Istat: con crisi Italia indietro dieci anni. Leggi tutto…