Il PNRR, a che punto siamo?


Treviri, Terme Imperiali

Qualche informazione sull’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ricordando che un’efficace programmazione dei fondi connessi al Next generation EU, che unitamente al bilancio a lungo termine dell’Unione Europea (2021-2027), attualmente costituisce il punto di riferimento fondamentale per consentire all’Italia e agli altri Paesi europei di uscire positivamente dalla perdurante crisi economico-sociale aggravata dagli effetti della pandemia di coronavirus Covid-19, dagli esiti dei cambiamenti climatici e dalle conseguenze della guerra in Ucraina.

A che punto siamo?  Riusciremo a completare i programmi e a spendere bene i relativi soldi pubblici?

Pare che sussista più di qualche difficoltà, per usare un eufemismo.

In relazione agli obiettivi concordati a livello europeo e quelli individuati a livello nazionale, “risultano tutti conseguiti i 55 obiettivi del secondo semestre 2022. In esito a tale avanzamento 38 iniziative hanno esaurito gli obiettivi europei per le stesse fissati: si tratta di 31 riforme, segnando un progresso del 49 per cento sul totale di categoria, e 7 investimenti, pari ad oltre il 3 per cento del complesso …  Dette 38 misure non possono naturalmente considerarsi ultimate, in quanto le stesse potrebbero necessitare di step realizzativi ulteriori, rispetto agli obiettivi concordati in sede europea. Per i 52 obiettivi nazionali, la ricognizione effettuata dalla Corte dei conti evidenzia un tasso di conseguimento più basso (62 per cento, n. 32); a fine anno, le attività inerenti a 7 target risultavano solo avviate, 5 target figuravano ancora in via di definizione, mentre per ulteriori 8 obiettivi emergevano ritardi rispetto alla scadenza programmata”.

Ecco quanto osserva la Corte dei conti in proposito all’attuazione del PNRR al marzo 2023.

Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Roma, Viale Mazzini, sede della Corte dei conti

dal sito web istituzionale della Corte dei conti, 28 marzo 2023

LA CORTE DEI CONTI PRESENTA AL PARLAMENTO LA RELAZIONE SEMESTRALE 2023 SUL PNRR.

Martedì 28 marzo, a Roma, nella Sala della Regina del Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei deputati, ha avuto luogo la presentazione della Relazione semestrale 2023 della Corte dei conti sul PNRR.

Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza l’Italia ha oggi la possibilità di avviare un ampio processo di ammodernamento, creare nuove opportunità di crescita e favorire, fra l’altro, lo sviluppo omogeneo del territorio, le pari opportunità e l’accesso delle giovani generazioni al mercato del lavoro. Un percorso che richiede di orientare la spesa al miglioramento e all’arricchimento delle infrastrutture e di promuovere riforme in ambito economico per allineare l’Italia all’attuale contesto economico globale.

La Corte dei conti è chiamata a contribuire a tale sfida garantendo con le sue strutture centrali e territoriali il controllo su un tempestivo e corretto utilizzo delle risorse pubbliche, riferendo al Parlamento con cadenze semestrali sull’andamento del Piano e sui controlli effettuati.

Corte dei conti – Ufficio Stampa

(foto S.D., archivio GrIG)

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  1. aprile 15, 2023 alle 12:24 PM

    segnale ben poco incoraggiante.

    A.N.S.A., 14 aprile 2023
    Italia penultima in Europa per la spesa dei fondi strutturali.
    A fine dicembre speso solo il 62% della programmazione 2014-2020. (https://www.ansa.it/europa/notizie/la_tua_europa/notizie/2023/04/14/italia-penultima-in-ue-per-la-spesa-dei-fondi-strutturali_75a6510b-4e8e-40a8-87d6-41e0db864204.html)

    BRUXELLES – Alla fine dello scorso dicembre l’Italia ha speso il 62% delle risorse fornite dai fondi strutturali europei della programmazione 2014-2020, collocandosi al penultimo posto della classifica Ue, peggio solo la Spagna (57%). È quanto emerge da un’analisi dei dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l’andamento delle allocazioni della programmazione 2014-2020.

    L’Italia, che lo scorso ottobre aveva speso poco oltre il 50% delle risorse, negli ultimi mesi ha fatto uno scatto in avanti ma si trova ancora sotto la media europea, che si attesta attorno al 76%. Per non perdere le risorse il nostro Paese dovrà assorbire i fondi ancora non spesi né rendicontati entro il 31 dicembre 2023. Nel frattempo, a luglio 2022 è stato firmato l’accordo di partenariato per i Fondi strutturali e di investimento europei 2021-2027 per cui in totale l’Italia può contare su oltre 75 miliardi di euro tra risorse europee e cofinanziamento nazionale. Le risorse in arrivo da Bruxelles ammontano a 43,1 miliardi di euro, comprensive delle quote desinate al Fondo per la Transizione Giusta – Just Transition Fund – e alla Cooperazione Territoriale Europea.

    __________________________

    * il portale web europeo Cohesion Data: https://cohesiondata.ec.europa.eu/

    * la spesa dei fondi strutturali europei 2014-2020: https://cohesiondata.ec.europa.eu/cohesion_overview/14-20

  2. aprile 20, 2023 alle 3:42 PM

    da Il Fatto Quotidiano, 20 aprile 2023
    Corte dei Conti: “Gravi ritardi del ministero delle Infrastrutture nell’uso dei fondi del Pnrr per l’emergenza idrica”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/20/corte-dei-conti-gravi-ritardi-del-ministero-delle-infrastrutture-nelluso-dei-fondi-del-pnrr-per-lemergenza-idrica/7136457/

  3. aprile 22, 2023 alle 7:07 PM

    A.N.S.A., 22 aprile 2023
    Fitto: “L’Ue esclude gli stadi di Firenze e Venezia dal Pnrr”.
    I servizi della Commissione hanno confermato la non eleggibilità di entrambi gli interventi nell’ambito dei Piani Urbani integrati: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2023/04/22/fitto-lue-esclude-gli-stadi-di-firenze-e-venezia-dal-pnrr_15c64fa8-2fd5-4015-bbff-c161d82063ee.html

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