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Ma che cosa ne vogliamo fare di Portoscuso?

Portoscuso, zona industriale di Portovesme, cartelli bonifica bacino “fanghi rossi”
anche su Il Manifesto Sardo (“Ma che cosa ne vogliamo fare di Portoscuso?“), n. 257, 16 marzo 2018
“L’isola resta una regione virtuosa anche con l’alluminio, confermando il trend di ottime performance sulla raccolta differenziata: un risultato che ci lascia molto soddisfatti e ci conforta sul lavoro portato avanti giorno dopo giorno. L’alluminio è una frazione ad alto valore economico e che si ricicla per la quasi totalità. Si tratta perciò di una raccolta in cui i principi di economica circolare con cui operiamo si possono concretamente realizzare“. Leggi tutto…
Il lento avvelenamento ambientale e morale di un territorio.

Portovesme, bacino “fanghi rossi” bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)
Senza vergogna, né buon senso. Leggi tutto…
Polo dell’alluminio di Portoscuso, fiera dell’inquinamento e dell’ambiguità.
anche su Il Manifesto Sardo (“Eurallumina, fiera delle balle“), n. 232 , 16 febbraio 2017
Com’è a tutti noto, anche con aspetti drammatici, la situazione industriale e lavorativa delle Aziende del polo dell’alluminio nel Basso Sulcis (zona industriale di Portovesme) attraversa da anni una profonda crisi che ragionevolmente non appare avere facili vie d’uscita. Non solo riguarda migliaia di lavoratori delle Aziende (principalmente Eurallumina s.p.a. e Alcoa s.p.a.) e dell’indotto con i loro familiari, ma l’intero Basso Sulcis, zona fra le più depresse d’Italia sotto il profilo economico-sociale e ambientale. Leggi tutto…
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