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Italia, gli illeciti nella gestione forestale sono ben presenti. E parlarne “infastidisce”.
Sherwood vien definita la rivista tecnico-scientifica del settore forestale italiano e riporta il comune sentire degli operatori economici e tecnici che lavorano con boschi e foreste in Italia.
Leggi tutto…Italia. Rapporto GrIG sugli illeciti forestali.
2.094 notizie di reato, 26.667 illeciti amministrativi, 1.263 persone denunciate, 21 arresti, 302 sequestri preventivi. Sanzioni amministrative per complessivi euro 20.625.567,05 nei confronti di 24.751 trasgressori (2020-2024).
Qual’è il livello della legalità ambientale nella gestione dei boschi e delle foreste italiani?
Leggi tutto…Cinque domande ai candidati al Parlamento europeo sulla gestione dei rifiuti e i biodigestori.
Il trattamento della frazione organica dei rifiuti mediante i BIODIGESTORI anaerobici, per produrre BIOGAS da trasformare in BIOMETANO, è diventato un vero e proprio problema in termini ambientali, sociali ed economici. Così una Rete di oltre 40 Comitati e Associazioni (Rete) che da tempo opera su queste tematiche, approfittando delle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, ha inviato ai candidati capilista di tutte e cinque le circoscrizioni, un questionario con 5 domande a risposta chiusa, con la raccomandazione ai candidati di diffondere il documento anche agli altri membri delle varie liste.
Leggi tutto…Italia. Rapporto GrIG sull’illegalità nella gestione del patrimonio forestale.
Il Rapporto GrIG sugli illeciti forestali viene ripreso da Italia Libera, quotidiano online di informazione e partecipazione attiva.
Leggi tutto…Italia, foreste e tagli boschivi abusivi. Rapporto GrIG sugli illeciti forestali.
Qual’è il livello della legalità ambientale nella gestione dei boschi e delle foreste italiani?
Leggi tutto…Santa Margherita di Pula, la Soprintendenza afferma la necessità di autorizzazione paesaggistica per il taglio degli alberi.
Il Comune di Pula, nel dicembre scorso, aveva esperito un bando per manifestazione d’interesse finalizzata alla ricerca di aziende interessate al taglio “per la produzione di legna da ardere/biomasse combustibili” di ben 350 alberi di Eucaliptus nella zona di Santa Margherita (Via al Mare, Via Tevere).
Leggi tutto…Santa Margherita di Pula, quegli alberi sono in area vincolata.
Il Comune di Pula, nei giorni scorsi, ha esperito un bando per manifestazione d’interesse finalizzata alla ricerca di aziende interessate al taglio “per la produzione di legna da ardere/biomasse combustibili” di ben 350 alberi di Eucaliptus nella zona di Santa Margherita (Via al Mare, Via Tevere).
Leggi tutto…La nuova Strategia Forestale Nazionale, l’ennesima occasione persa per rivedere un sistema allo sbando.

È stata presentata la bozza di nuova Strategia Forestale Nazionale (SFN) per i prossimi 20 anni, su cui si è appena conclusa la consultazione pubblica.
Leggi tutto…Italia, via alle motoseghe! Si riprende dall’Umbria.

Come abbiamo detto più volte, la ripresa delle attività di “silvicoltura ed utilizzo aree forestali” (codice ATECO 2) stabilita nel D.P.C.M. 10 aprile 2020, da un lato ha avviato timidamente la riapertura di qualche attività lavorativa nel bel mezzo della difficile lotta alla tragica pandemia di conoravirus COVID 19, d’altro canto è stata generalmente intesa come la ripresa dei tagli boschivi, senza tanti fronzoli.
Leggi tutto…Un amministratore pubblico con idee cementate..e superate dalla realtà.
Speculazione energetica a San Quirico (Oristano), un dibattito pubblico.
Centrale solare termodinamica e a biomassa di San Quirico, il premio Nobel Carlo Rubbia e un po’ di chiarezza in più.
Carlo Rubbia, vincitore del Premio Nobel per la Fisica 1984, non ha bisogno di presentazioni. Leggi tutto…
Qualcosa di davvero utile per l’ambiente.
In Italia impazza veemente la polemica un po’ fine a se stessa sui sacchetti bio per alimenti nei supermercati.
Niente da fare, durerà ancora un bel po’.
Rimangono, invece, in secondo piano soluzioni semplici ed economiche che farebbero davvero bene all’ambiente. Leggi tutto…
Ricorso contro la variante della centrale a biogas di Decimoputzu (CA).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (18 marzo 2016) un ricorso gerarchico al Direttore generale dell’Assessorato dell’industria della Regione autonoma della Sardegna avverso la variante relativa alla centrale a biogas nelle campagne di Decimoputzu (CA), autorizzata con determinazione Servizio Energia dell’Assessorato dell’Industria della Regione autonoma della Sardegna n. 59 del 10 febbraio 2016.
La centrale – insieme ad analogo impianto in Comune di Guspini – è stata posta sotto sequestro preventivo nel dicembre 2015 nell’ambito dell’operazione Terra Nostra da parte del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e della Guardia di Finanza su istanza della D.D.A. e provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Cagliari. Le accuse sono pesanti: truffa aggravata, raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti e disastro ambientale. Nove persone, facenti parte delle società Agricola Agrifera e Bioenergy, sono indagate e sono stati sequestrati beni per un valore di otto milioni di euro. Leggi tutto…
Sequestro preventivo della centrale a biogas di Decimoputzu.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime soddisfazione per gli sviluppi delle indagini penali concernenti la centrale a biogas nelle campagne di Decimoputzu (CA).
La centrale – insieme ad analogo impianto in Comune di Guspini – è stata posta sotto sequestro preventivo nell’ambito dell’operazione Terra Nostra da parte del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e della Guardia di Finanza su istanza della D.D.A. e provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Cagliari. Le accuse sono pesanti: truffa aggravata per indebita percezione degli incentivi, raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti e disastro ambientale. Nove persone, facenti parte delle società Agricola Agrifera e della cooperativa BioEnergy, sono indagate e sono stati sequestrati beni per un valore di otto milioni di euro. Leggi tutto…
Stop al cogeneratore di Simaxis!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (5 marzo 2015) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione provvedimenti di sospensione/revoca di eventuali procedimenti o autorizzazioni già rilasciate per la realizzazione (in corso) della centrale a biomassa e bioliquidi in progetto a Simaxis (OR) in assenza di procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (direttiva n. 2011/92/UE; decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., parte II; deliberazione Giunta regionale n. 34/33 del 7 agosto 2012 + allegati). Leggi tutto…
A che serve quella centrale a biomassa a Iglesias?
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, dietro preoccupate segnalazioni di residenti locali, ha inoltrato una specifica richiesta di informazioni ambientali riguardo un progetto di centrale a biomassa che sarebbe in procinto di esser realizzato presso gli impianti fuori produzione della Rockwool, nella zone industriale di Sa Stoia, prossima al centro abitato di Iglesias.
Non sono conosciuti la potenza e le fonti di approvvigionamento degli impianti in progetto, né l’utilità sotto il profilo energetico, visto il ben noto surplus di produzione energetica isolano (+ 21,3% rispetto alle necessità, dati 2013). Leggi tutto…
Lettera aperta ai candidati alla carica di Presidente della Regione autonoma della Sardegna.
anche in Il Manifesto Sardo (“Lettera aperta ai candidati“), n. 161, 16 gennaio 2014
Gent.mo on. Ugo Cappellacci, candidato della coalizione di centro-destra,
gent.mo Pier Franco Devias, candidato del Fronte Indipendentista Unidu,
gent.ma dott.ssa Michela Murgia, candidata della coalizione “Sardegna Possibile”
gent.mo prof. Francesco Pigliaru, candidato della coalizione di centro-sinistra, Leggi tutto…
La terra sarda, buona per i liquami bovini.
anche su Il Manifesto Sardo, n. 137 (“La terra sarda, buona per i liquami bovini”), 2 gennaio 2012
Qualche anno fa c’era la moda dei “ventoloni” eolici. Centinaia e centinaia di pale eoliche o aerogeneratori che dir si voglia che imprenditori d’ogni risma volevano disseminare per ogni dove in Sardegna, così come gran parte del Mezzogiorno d’Italia.
La finalità era ed è quella sì di produrre energia elettrica, ma soprattutto quella di lucrare i certificati verdi, la chiave d’accesso al mercato dell’energia liberalizzato in Italia dal 1999. Leggi tutto…

















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