Archivio

Posts Tagged ‘centrale a biomassa’

Stop al progetto di centrale termodinamica e a biomassa di San Quirico (Oristano).


paesaggio agrario (foto Benthos)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime la propria soddisfazione per il riconoscimento da parte dell’Assessorato dell’industria delle Regione autonoma della Sardegna della mancanza di disponibilità di parte dei terreni vantati dalla società bolzanina San Quirico Solar Power s.r.l. per la realizzazione del  progetto ibrido di centrale solare termodinamica + centrale a biomassa (potenza complessiva lorda 10,8 MW elettrici) nella località agricola di San Quirico, verso le pendici del Monte Arci, in Comune di Oristano, interessante circa 55 ettari.

Leggi tutto…

Anche i comitati spontanei possono impugnare atti amministrativi lesivi dei beni ambientali.


Toscana, cavalli al pascolo

Toscana, cavalli al pascolo

Leggi tutto…

Ricorso contro la variante della centrale a biogas di Decimoputzu (CA).


Decimoputzu, centrale a biomassa, conferimento materiali nauseabondi

Decimoputzu, centrale a biomassa, conferimento materiali nauseabondi

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (18 marzo 2016) un ricorso gerarchico al Direttore generale dell’Assessorato dell’industria della Regione autonoma della Sardegna avverso la variante relativa alla centrale a biogas nelle campagne di Decimoputzu (CA), autorizzata con determinazione Servizio Energia dell’Assessorato dell’Industria della Regione autonoma della Sardegna n. 59 del 10 febbraio 2016.

La centrale – insieme ad analogo impianto in Comune di Guspini – è stata posta sotto sequestro preventivo nel dicembre 2015 nell’ambito dell’operazione Terra Nostra da parte del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e della Guardia di Finanza su istanza della D.D.A. e provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Cagliari.  Le accuse sono pesanti: truffa aggravata, raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti e disastro ambientale.  Nove persone, facenti parte delle società Agricola Agrifera e Bioenergy, sono indagate e sono stati sequestrati beni per un valore di otto milioni di euro. Leggi tutto…

Come “valorizzare” il bosco, facendone scuole e legna da ardere, a Guilmi.


Guilmi, Lago Vassello, area di ubicazione del polo scolastico (da Google Earth)

Guilmi, Lago Vassello, area di ubicazione del polo scolastico (da Google Earth)

Quello della “valorizzazione ambientale”, negli ultimi tempi, sembra essere uno dei concetti più utilizzati, spesso maltrattati, nell’ambito della tutela dell’ambiente, del territorio e della salute pubblica. Laddove viene usata la bacchetta magica della “valorizzazione” o della “riqualificazione”, ogni intervento si trasforma in un’opera di straordinario valore, persino quando si tratta di opere profondamente impattanti per l’ambiente.

Invece, non sempre è così, e i progetti di valorizzazione vanno studiati in modo serio ed approfondito, in modo da valutarne tutti i possibili impatti sul territorio. Leggi tutto…

Stop a quella centrale a biomassa senza le procedure di valutazione di impatto sull’ambiente!


Pontecorvo, centrale a biomassa in costruzione

Pontecorvo, centrale a biomassa in costruzione

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo preoccupatissime segnalazioni da parte di residenti, ha inoltrato (18 marzo 2015) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione provvedimenti di sospensione/revoca di eventuali procedimenti o autorizzazioni già rilasciate per la centrale a biomassa in corso di realizzazione in località Le Cese, in Comune di Pontecorvo (FR), da parte della Mondonuovo s.r.l., in assenza di procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (direttiva n. 2011/92/UE; decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., parte II). Leggi tutto…

La speculazione energetica divora i terreni agricoli sardi.


funghi nel sottobosco

funghi nel sottobosco

anche su Il Manifesto Sardo (“La speculazione energetica divora l’agricoltura sarda”), n. 186, 16 febbraio 2015

 

Questi che seguono sono i “numeri” dell’energia in Sardegna, come emergono dai dati Terna s.p.a. (31 dicembre 2012) e dal P.E.A.R.S. (il piano energetico) adottato con deliberazione Giunta regionale n. 4/3 del 5 febbraio 2014: Leggi tutto…

Quegli impianti industriali degraderanno il contesto agricolo di San Quirico.


campo di grano

campo di grano

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (9 febbraio 2015) uno specifico atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto ibrido di centrale solare termodinamica + centrale a biomassa (potenza complessiva lorda 10,8 MW elettrici) della società bolzanina San Quirico Solar Power s.r.l., nella località agricola di San Quirico, verso le pendici del Monte Arci, in Comune di Oristano, interessante circa 55 ettari.

Interessati il Servizio sostenibilità ambientale (S.A.V.I.) della Regione autonoma della Sardegna (titolare del procedimento), la Commissione europea, il Ministero dell’ambiente, il Comune di Oristano. Leggi tutto…

Ancora una volta chiesta la revoca dell’autorizzazione unica per la centrale a biomassa di Decimoputzu (CA).


Decimoputzu, centrale a biomassa, conferimento materiali nauseabondi

Decimoputzu, centrale a biomassa, conferimento materiali nauseabondi

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha nuovamente chiesto (18 dicembre 2014) la revoca dell’autorizzazione unica (art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003 e s.m.i., leggi regionali n. 3/2009, n. 5/2009) emessa (determinazione direttoriale n. 12193 del 29 giugno 2012) dal Servizio Energia dell’Assessorato dell’industria della Regione autonoma della Sardegna per la costruzione e l’esercizio dell’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili, consistente in un impianto di biometanizzazione e produzione di energia elettrica da biomassa,[1] da parte della Società Agricola Agrifera s.r.l. situata nella zona agricola di Terramaini, in gran parte nel Comune di Decimoputzu e in piccola parte nel Comune di Villasor (CA).

La richiesta è determinata dalla palese violazione dell’art. 6 dell’autorizzazione unica secondo cui “la Società agricola Agrifera S.r.l. è tenuta agli impegni ed obblighi … derivanti dalla presente Determinazione pena la revoca della Autorizzazione Unica”. Leggi tutto…

Le centrali a biomassa vanno assoggettate al preventivo procedimento di V.I.A.


campo di mais

campo di mais

E’ di grande importanza la recente pronuncia del Consiglio di Stato con la quale è stato enucleato il principio giuridico secondo cui le centrali a biomasse sono da sottoporre al preventivo e vincolante procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) anche qualora abbiano una potenza inferiore a 1 MW.

Con la sentenza Sez. IV, 22 settembre 2014, n. 4727, il Consiglio di Stato – dopo il T.A.R. Marche – ha ribadito che “ogni normativa contrastante con la normativa comunitaria in materia ambientale che impone la V.I.A. quale provvedimento volto a valutarla compatibilità degli insediamenti produttivi con le esigenze di tutela dell’ecosistema” deve “pertanto essere disapplicata in base ai principi di precauzione e dell’azione preventiva, propri del diritto comunitario, sanciti all’art. 191 del T.F.U.E. Leggi tutto…

Niente procedura di valutazione di impatto ambientale per la centrale a biomassa a Iglesias.


Bosco, radura

Bosco, radura

Il Servizio energia dell’Assessorato dell’industria della Regione autonoma della Sardegna ha fornito (nota prot. n. 23505 del 22 agosto 2014), dietro istanza (31 luglio 2014) dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, le informazioni ambientali concernenti il progetto di centrale a biomassa in procinto di esser realizzato presso gli impianti fuori produzione della Rockwool, nella zona industriale di Sa Stoia, prossima al centro abitato di Iglesias. Leggi tutto…

A che serve quella centrale a biomassa a Iglesias?


centrale a biomassa

centrale a biomassa

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, dietro preoccupate segnalazioni di residenti locali, ha inoltrato una specifica richiesta di informazioni ambientali riguardo un progetto di centrale a biomassa che sarebbe in procinto di esser realizzato presso gli impianti fuori produzione della Rockwool, nella zone industriale di Sa Stoia, prossima al centro abitato di Iglesias.

Non sono conosciuti la potenza e le fonti di approvvigionamento degli impianti in progetto, né l’utilità sotto il profilo energetico, visto il ben noto surplus di produzione energetica isolano (+ 21,3% rispetto alle necessità, dati 2013). Leggi tutto…

Porto Torres: inquinamento, bonifiche mancate, salute (che non c’è).


fumi industriali

 

L’abbiamo detto e ribadito, in tutte le sedi e in tutti i modi.

Prima anche solo di pensare a realizzare nuove iniziative industriali – che comunque portano a un aumento dei carichi inquinanti – è necessario realizzare e completare le opportune bonifiche ambientali.

Non è, invece, necessario essere dei geni per capirlo.

Ricordiamo che la Sardegna – la mitica isola del sole, del mare e delle vacanzeospita la maggiore estensione nazionale di siti contaminati: complessivamente 447.144 ettari rientrano nei due siti di interesse nazionale (S.I.N.) per le bonifiche ambientali del Sulcis-Iglesiente-Guspinese (D.M. n. 468/2001) e di Sassari-Porto Torres (L.n. 179/2002). Lo scorso 31 gennaio 2013 è stato riclassificato quale sito di interesse regionale (S.I.R.) l’Arcipelago della Maddalena (O.P.C.M. 19 novembre 2008). Leggi tutto…

Ecco il III Rapporto SENTIERI su inquinamento e salute in Italia. Anche in Sardegna sempre peggio.


Portoscuso, zona industriale di Portovesme

Portoscuso, zona industriale di Portovesme

E’ stato recentemente pubblicato il terzo Rapporto di SENTIERI­ – Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento, progetto finanziato dal Ministero della salute e coordinato dall’Istituto superiore di sanità (I.S.S.), avente quale obiettivo lo studio del rischio per la salute nei 44 siti di interesse nazionale per le bonifiche (S.I.N.).

Il rapporto SENTIERI è di grande importanza per la Sardegna – la mitica isola del sole, del mare e delle vacanze – dov’è la maggiore estensione nazionale di siti contaminati: complessivamente 447.144 ettari rientrano nei due siti di interesse nazionale (S.I.N.) per le bonifiche ambientali del Sulcis-Iglesiente-Guspinese (D.M. n. 468/2001) e di Sassari-Porto Torres (L.n. 179/2002). Lo scorso 31 gennaio 2013 è stato riclassificato quale sito di interesse regionale (S.I.R.) l’Arcipelago della Maddalena (O.P.C.M. 19 novembre 2008).   Leggi tutto…

Ancora liquami maleodoranti per la centrale a biomassa di Decimoputzu (CA).


Decimoputzu, spargimento liquami in area agricola

Decimoputzu, spargimento liquami in area agricola

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato (21 febbraio 2014) alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti una nuova specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il conferimento e spargimento di liquami maleodoranti di natura non conosciuta presso l’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili, consistente in un impianto di biometanizzazione e produzione di energia elettrica da biomassa per conto della Società Agricola Agrifera s.r.l. situata nella zona agricola di Terramaini, in gran parte nel Comune di Decimoputzu e in piccola parte nel Comune di Villasor (CA).

La vivibilità quotidiana della zona, in questi frangenti, appare fortemente compromessa. Leggi tutto…

Le centrali a biomasse vanno assoggettate a procedura di valutazione di impatto ambientale.


Toscana, Castell'Azzara, bosco e cavalli

Toscana, Castell’Azzara, bosco e cavalli

E’ di grande rilievo la recente pronuncia del T.A.R. Marche con cui è stato enucleato il principio giuridico secondo cui le centrali a biomasse sono da sottoporre al preventivo e vincolante procedimento di verifica di assoggettabilità anche qualora abbiano una potenza inferiore a 1 MW.

Con la sentenza Sez. I, 10 ottobre 2013, n. 659, il T.A.R. Marche, basandosi sulla sentenza Corte cost. n. 93/2013 (che ha ritenuto incostituzionale la legge regionale Marche n. 3/2012 in violazione della disciplina europea sulla V.I.A.) ha ricordato che la Corte ha affermato in maniera decisa ed inequivocabile che la corretta applicazione della direttiva 2011/92/UE. la quale, in parte qua, ribadisce quanto già stabilito dall’art. 4 della direttiva 85/337/CEE. impone al legislatore nazionale e regionale di tenere conto, in sede di definizione dei progetti che vanno sottoposti o, al contrario, esonerati dalla VIA, dei criteri di cui all’allegato III alla direttiva 92/2011 e non di semplici soglie dimensionali o ubicazioni degli impianti in progetto. Leggi tutto…

Chiesta la revoca dell’autorizzazione unica per la centrale a biomassa di Decimoputzu (CA).


Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno chiesto (20 agosto 2013) la revoca dell’autorizzazione unica (art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003 e s.m.i., leggi regionali n. 3/2009, n. 5/2009) emessa (determinazione direttoriale n. 12193 del 29 giugno 2012) dal Servizio Energia dell’Assessorato dell’industria della Regione autonoma della Sardegna per la costruzione e l’esercizio dell’impianto per la produzione di energia da fonti rinnovabili, consistente in un impianto di biometanizzazione e produzione di energia elettrica da biomassa, da parte della Società Agricola Agrifera s.r.l. situata nella zona agricola di Terramaini, in gran parte nel Comune di Decimoputzu e in piccola parte nel Comune di Villasor (CA).

La richiesta è determinata dalla palese violazione dell’ art. 6 dell’autorizzazione unica secondo cui “la Società agricola Agrifera S.r.l. è tenuta agli impegni ed obblighi … derivanti dalla presente Determinazione pena la revoca della Autorizzazione Unica”. Leggi tutto…

Il Comune di Nazzano (ROMA) respinge la centrale a biomassa.


Il Comune di Nazzano (ROMA) ha inibito la realizzazione di una centrale a biomassa (pirolisi) con potenza verosimilmente pari a 199 kW presso la ex Officina Zenobi, fra la Via Civitellese e la Via Tiberina, avviata con comunicazione avvio attività del 29 luglio 2013: l’ordinanza Area tecnica n. 14/2013 del 2 agosto 2013 ha negato la possibilità di realizzazione dell’impianto individuando i vari vincoli ambientali presenti nell’area, mentre l’ordinanza Area tecnica n. 15/2013 del 2 agosto 2013 ha sanzionato alcune opere abusive realizzate con la previsione della demolizione e del ripristino ambientale.

E’ un risultato anche della specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti effettuata (14 giugno 2013) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, dopo aver raccolto preoccupatissime segnalazioni da parte di residenti e del Comitato “Vita e Territorio”. Leggi tutto…

Nuovo intervento nel procedimento di VIA sulla centrale a biomassa di Porto Torres.


Bombo (gen. Bombus) su un fiore

Bombo (gen. Bombus) su un fiore

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra, grazie alla preziosissima collaborazione con l’Associazione Medici per l’Ambiente, hanno inoltrato un nuovo atto di intervento con “osservazioni” (26 luglio 2013) nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) riguardo il progetto centrale a biomassa da parte della Enipower s.p.a. nella zona industriale di Porto Torres (SS).

Esso fa seguito alle integrazioni volontarie depositate dalla Società proponente lo scorso 30 maggio 2013 . al fine di tenere conto dei rilievi esposti dai Soggetti coinvolti e intervenienti nel procedimento di V.I.A. in merito all’utilizzo del Fuel Oil of Cracking (FOK) quale combustibile per la caldaia di riserva e integrazione nonché di dare seguito ad altre osservazioni emerse in sede di Conferenza Istruttoria.

Anche il precedente atto di intervento con “osservazioni” (19 settembre 2012) aveva interessato direttamente il Servizio regionale valutazione impatti, nonché – per opportuna informazione – la Commissione europea, il Ministero dell’ambiente, la Provincia di Sassari e i Comuni di Porto Torres e Sassari. Leggi tutto…

La centrale a biomassa di Decimoputzu (CA) utilizza liquami bovini e ha violato la legge.


 

La Provincia di Cagliari – Polizia provinciale ha comunicato (nota prot. n. 56476 USECPC del 17 giugno 2013 l’avvenuto svolgimento di tre sopralluoghi (6 e 12 febbraio 2013 e 8 marzo 2013) presso il cantiere della centrale a biomassa (in corso di completamento) della Società Agricola Agrifera s.r.l. situata nella zona agricola di Terramaini, in gran parte nel Comune di Decimoputzu e in piccola parte nel Comune di Villasor (CA).

La Polizia provinciale di Cagliari ha accertato l’avvenuto ripetuto conferimento all’impianto, “tramite autocisterna, dei reflui zootecnici provenienti da un … allevamento di bovini di proprietà della Società Agricola F.lli Medda”, in seguito stoccati “nella Prevasca Liquami dell’impianto”. Leggi tutto…

Una centrale a biomassa fuori posto, a Nazzano (ROMA).


 

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo preoccupatissime segnalazioni da parte di residenti e del Comitato “Vita e Territorio”, ha inoltrato (14 giugno 2013) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la prossima realizzazione di una centrale a biomassa (pirolisi) con potenza verosimilmente pari a 199 kW nel Comune di Nazzano (ROMA).

Interessati il Ministero dell’ambiente, la Regione Lazio, il Comune di Nazzano, la Riserva naturale regionale “Tevere – Farfa”, i Carabinieri del N.O.E., il Corpo forestale dello Stato, informata anche la Commissione europea. Leggi tutto…