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Posts Tagged ‘procedimento di valutazione di impatto ambientale’

Grandi manovre, di dubbia legittimità, sulla realizzazione della rete metanifera sarda.


fascia di Girasoli ai margini di un campo di Soia, utile per la presenza di insetti e avifauna selvatica

anche su Il Manifesto Sardo (“La Sardegna piena di gasdotti“), n. 241, 1 luglio 2017

 

Non sarà un grande mercato, quello del gas naturale in Sardegna (la stima del fabbisogno regionale è di 600-620 milioni di metri cubi all’anno, fonte piano energetico ambientale regionale), ma è comunque allettante.   In più, non lascia indifferenti nemmeno l’importo complessivo dei lavori per la realizzazione della rete di distribuzione isolana comprensiva dei depositi costieri, 1 miliardo e 578 milioni di euro. La Sardegna è l’unica regione italiana a non aver la disponibilità di metano e, secondo le stime regionali, questo limite energetico costa ben 400 milioni di euro all’anno. Leggi tutto…

I progetti di gasdotto in Sardegna non possono essere valutati a pezzi e pezzettini!


quattro spighe nel campo di grano

A livello europeo è noto come salami slicing, cioè la furbesca divisione di un unico progetto per attenuarne il previsto impatto ambientale.    E’ una prassi vietata, anche secondo la costante giurisprudenza comunitaria e nazionale.

Ed è quello che si sta facendo in Sardegna in questi mesi in relazione ai progetti della Società Gasdotti Italia s.p.a. e Snam Rete Gas s.p.a. per la realizzazione della dorsale di trasporto del gas naturale (metano) e delle relative derivazioni. Leggi tutto…

Alleanza internazionale contro le ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna e in tutto il Mediterraneo? Magari!


Sta per concludersi il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di indagine geofisica 2D – 3D proposto dalla Società norvegese TGS-NOPEC Geophysical Company ASA nell’area dell’istanza di prospezione a mare “d.2 E.P.-TG” in una vastissima area del Mar di Sardegna ampia kmq. 20.922.   Leggi tutto…

Il Parlamento europeo si occuperà del piano di mitigazione del rischio idraulico di Olbia.


https://youtu.be/5bVXbcksADI

I deputati del gruppo dei Verdi – A.L.E. Linnèa Engstron  (Svezia), Bodi Valero (Spagna) e Marco Affronte (Italia) hanno presentato l’interrogazione parlamentare E-002854-17 del 25 aprile 2017 riguardo il piano di mitigazione del rischio idraulico, il c.d. Piano Mancini. Leggi tutto…

I procedimenti di valutazione di impatto ambientale dei progetti estrattivi devono coinvolgere tutte le amministrazioni pubbliche competenti.


Alpi Apuane, Sagro, manifestazione sotto la neve (genn. 2017)

La Direzione Politiche Mobilità. Infrastrutture, e Trasposto pubblico locale – Settore Pianificazione e controlli in materia di cave della Regione Toscana, dopo aver acquisito in merito il parere dall’Avvocatura regionale, ha risposto (nota n. A00GRT 206524 del 19 aprile 2017) alle richieste del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – Presidio Apuane in tema di coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche nei procedimenti di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) riguardanti i progetti di attività estrattive, nel caso specifico le cave di marmo sulle Alpi Apuane. Leggi tutto…

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiede alla Regione Toscana una normativa più efficace contro gli abusi nelle cave di marmo.


Alpi Apuane, Fivizzano, Cava Vittoria, scarico detriti (15 luglio 2016)

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (GrIG) ha inoltrato (20 aprile 2017) una richiesta al Presidente della Regione Toscana, al Presidente del Consiglio regionale e ai Capigruppo consiliari perché siano inserite nell’ordinamento regionale disposizioni più efficaci per contrastare gli abusi effettuati durante l’attività estrattiva del marmo sulle Alpi Apuane. Leggi tutto…

Polo logistico di Passo Corese: dov’è la valutazione di impatto ambientale su tutti gli interventi in corso di realizzazione?


polo logistico di Passo Corese

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato una nuova (6 aprile 2017) specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la realizzazione del grande Polo logistico di Passo Corese, in Comune di Fara in Sabina (RI). Leggi tutto…

Il Governo Gentiloni cerca di snaturare la normativa sulla valutazione di impatto ambientale!


Trieste, la “ferriera” di Servola dal mare

La direttiva n. 2014/52/UE ha integrato e modificato la direttiva n. 2011/92/UE sulla valutazione di impatto ambientale (qui il testo coordinato delle direttive sulla V.I.A.). Leggi tutto…

Polo dell’alluminio di Portoscuso, fiera dell’inquinamento e dell’ambiguità.


Portoscuso, polo industriale di Portovesme

Portoscuso, polo industriale di Portovesme

anche su Il Manifesto Sardo (“Eurallumina, fiera delle balle“), n. 232 , 16 febbraio 2017

 

Com’è a tutti noto, anche con aspetti drammatici, la situazione industriale e lavorativa delle Aziende del polo dell’alluminio nel Basso Sulcis (zona industriale di Portovesme) attraversa da anni una profonda crisi che ragionevolmente non appare avere facili vie d’uscita.     Non solo riguarda migliaia di lavoratori delle Aziende (principalmente Eurallumina s.p.a. e Alcoa s.p.a.) e dell’indotto con i loro familiari, ma l’intero Basso Sulcis, zona fra le più depresse d’Italia sotto il profilo economico-sociale e ambientale. Leggi tutto…

Nel procedimento di VIA il parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo non è espressione di mediazione di interessi.


Maremma, bosco

Maremma, bosco

A fronte di interpretazioni che lo vorrebbero ridotto quasi a un’opinione, seppure autorevole, ma in fondo poco rilevante, il T.A.R. Marche ha delineato recentemente il ruolo del parere ai fini di tutela del paesaggio/ambiente espresso dal Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.). Leggi tutto…

Nuova Eurallumina? No, diamo lavoro bonificando il territorio.


Portovesme, bacino "fanghi rossi" bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)

Portovesme, bacino “fanghi rossi” bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri.

Com’è noto, si insiste colpevolmente nel voler riattivare l’Eurallumina, una delle industrie più inquinanti del Sulcis. Leggi tutto…

Il Ministero dell’ambiente sta per respingere – forse – le ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna


Balena (da National Geographic)

Balena (da National Geographic)

Il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione generale Valutazioni Ambientali ha recentemente inviato alla Società norvegese TGS-NOPEC Geophysical Company ASA il preavviso di rigetto (art. 10 bis della legge n. 241/1990 e s.m.i.) dell’istanza di pronuncia di compatibilità ambientale al termine del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di indagine geofisica 2D – 3D nell’area dell’istanza di prospezione a mare “d.2 E.P.-TG” in una vastissima area del Mar di Sardegna ampia kmq. 20.922.   Leggi tutto…

Non si taglia un bosco per mettere una “torre” eolica!


Apecchio, loc. Chignoni, ubicazione progetto impianto eolico (luglio 2016)

Apecchio, loc. Fagnille-Chignoni, ubicazione progetto impianto eolico (luglio 2016)

Può un aereogeneratore alto 40 metri esser piazzato nel bel mezzo di un bosco? Leggi tutto…

Sta per concludersi il procedimento di V.I.A. relativo al progetto di centrale solare termodinamica di Decimoputzu-Villasor: Giunta Pigliaru, se ci sei, batti un colpo.


campo di grano

campo di grano

La Commissione tecnica VIA/VAS ha espresso il proprio parere conclusivo nell’ambito del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di centrale solare termodinamica a concentrazione (potenza complessiva lorda 55 MWe) su 269 ettari di terreni agricoli fra Decimoputzu e Villasor (avviato nel dicembre 2013) presentato dalla Società Flumini Mannu ltd, con sede legale a Londra, in Bow Road n. 221, e sede fiscale a Macomer, in Corso Umberto I n. 226.

Il Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo ha espresso il proprio parere negativo (nota D.G. Paesaggio, Belle Arti, Architettura, Arti Contemporanee n. 16716 del 3 luglio 2014), così come ha espresso parere negativo la Regione autonoma della Sardegna (vds. note Ass.to reg.le Difesa Ambiente prot. n. 3712 del 23 febbraio 2015 e altre). Leggi tutto…

La Regione Umbria respinge definitivamente la centrale eolica sul Monte Peglia.


Umbria, Appennino, boschi

Umbria, Appennino, boschi

Il Monte Peglia è una delle parti pregiate del paesaggio dell’Umbria, a due passi da Orvieto e sovrastante la valle del Tevere.  In parte è già deturpato da ripetitori televisivi.

Ricco di boschi e di fauna di particolare interesse, è tutelato con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) ed è inserito nel Sistema territoriale di interesse naturalistico ambientale (S.T.I.N.A.) del Monte Peglia e Selva di Meana (legge regionale n. 29/1999 e s.m.i.). Leggi tutto…

No, senza se e senza ma, alle ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna!


Balena (da National Geographic)

Balena (da National Geographic)

anche su Il Manifesto Sardo (“No, senza se e senza ma, alle ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna!“), n. 220, 1 agosto 2016

 

Non c’è pace per il Mar di Sardegna e il Santuario dei Cetacei.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato in questi giorni (30 luglio 2016) un nuovo atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di indagine geofisica 2D – 3D nell’area dell’istanza di prospezione a mare “d.2 E.P.-TG” da parte della Società norvegese TGS-NOPEC Geophysical Company ASA, in una vastissima area del Mar di Sardegna ampia kmq. 20.922.   Leggi tutto…

Il Consiglio di Stato afferma la predominanza del paesaggio sull’attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi.


Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Pronuncia di grande interesse da parte del Consiglio di Stato in materia di tutela ambientale e ricerche ed estrazione di fonti energetiche di natura fossile.

Con la sentenza Cons. Stato, Sez. V, 11 luglio 2016, n. 3059 ha confermato quanto statuito in primo grado con sentenza T.A.R. Sardegna, Sez. II, 2 ottobre 2015, n. 1057, respingendo il ricorso della Saras s.p.a. contro la dichiarazione di improcedibilità (prot. n. 19132 del 9 settembre 2014) emessa dal Servizio S.A.V.I. della Regione autonoma della Sardegna quale drastica conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativa al progetto di perforazione esplorativa per la ricerca di gas naturale a due passi dallo Stagno di S’Ena Arrubia. Leggi tutto…

Se viene realizzata un’opera non compresa nella procedura di V.I.A. svolta, si commette reato.


mare e coste (foto Benthos)

mare e coste (foto Benthos)

Importante pronuncia della Suprema Corte di cassazione in tema di rapporti fra valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) e tutela del paesaggio.

La fattispecie concreta riguarda l’avvenuta “realizzazione di un’isola artificiale di 110 x 45 metri a 600 metri dalla costa senza le prescritte autorizzazioni su beni paesaggistici comprendenti aree demaniali marittime e porzioni di mare territoriale, nonché su aree naturali protette, riempendo detta isola di sabbie – provenienti da scavi su foce fluviale – contenenti concentrazioni di nichel, cromo, esalclorobenzene, idrocarburi policiclici aromatici e policlorobifeni”.   Tale realizzazione è stata effettuata in connessione con un più ampio progetto (Terminal GNL Adriatico) assoggettato a preventivo procedimento di V.I.A., nel quale, però, non era contemplata. Leggi tutto…

Ancora tanto carbone nei polmoni di Portoscuso …


Portovesme, bacino "fanghi rossi" bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)

Portovesme, bacino “fanghi rossi” bauxite (foto Raniero Massoli Novelli, 1980)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (21 dicembre 2015) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel Comune di Portoscuso, ZI Portovesme (CI)” da parte della Eurallumina s.p.a.         Coinvolti il Servizio regionale di valutazione degli impatti (S.V.A.), la Commissione europea, il Ministero dell’ambiente, il Comune di Portoscuso.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha chiesto la declaratoria di non compatibilità ambientale per gli eccessivi impatti sul territorio e sulla salute pubblica in un’area già a rischio ambientale e sanitario. Leggi tutto…

Forte preoccupazione a Carloforte e Gonnesa sul nuovo impianto dell’alluminio a Portovesme.


Portoscuso, porto e zona industriale di Portovesme

Portoscuso, porto e zona industriale di Portovesme

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

l’associazione Adiquas di Nuraxi Figus (Gonnesa) e i il Comitato Carlofortini Preoccupati hanno inviato al Savi le osservazioni in merito al “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel comune di Portoscuso, ZI Portovesme”. Leggi tutto…