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Concessioni demaniali “balneari”, non c’è limite al peggio. E al ridicolo.
Recentemente, nonostante la Commissione europea avesse espresso netta contrarietà, è stato convertito in legge il c.d. decreto milleproroghe con la legge 24 febbraio 2023, n. 14 (art. 10 quater, comma 3°): in particolare, è stata stabilita la proroga alle concessioni demaniali marittime balneari fino al 31 dicembre 2024, data che può slittare fino al 31 dicembre 2025 per i Comuni alle prese con un contenzioso in essere o con “difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa”. Inoltre, è stato prorogato fino al 31 luglio 2023, il termine per l’adozione del “sistema informativo di rilevazione delle concessioni di beni pubblici”, che dovrebbe garantire una mappatura aggiornata su tutte le concessioni demaniali.
Leggi tutto…Concessioni demaniali: oltre a far le pentole, bisogna saper fare i coperchi.
Un detto ben noto in Italia è quello secondo cui il diavolo sa far le pentole, ma non i coperchi.
Leggi tutto…Non esistono concessioni demaniali eterne, prima si capisce e meglio è.
La Corte di cassazione ha posto dei paletti ben chiari riguardo la proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime in attesa della necessaria procedura di individuazione del concessionario mediante procedure selettive concorrenziali, come richiesto dalla normativa comunitaria.
Leggi tutto…L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato sbaracca le concessioni demaniali eterne.
Il Consiglio di Stato, in Adunanza plenaria (sentenza 9 novembre 2021, n. 17 e sentenza 9 novembre 2021, n. 18), ha ribadito quanto già affermato autorevolmente dalla Corte di cassazione, dalla Corte di Giustizia europea, dallo stesso Consiglio di Stato, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Leggi tutto…La proroga automatica delle concessioni demaniali (marittime o meno) è palesemente illegittima, perché in contrasto con la normativa comunitaria.

Una nuova pronuncia della Suprema Corte è intervenuta recentemente per ribadire che la proroga automatica delle concessioni demaniali (in particolare di quelle marittime) è radicalmente illegittima in quanto in contrasto con il quadro normativo comunitario in vigore e i relativi atti amministrativi vanno disapplicati, con tutte le conseguenze, anche in ambito penale.
Leggi tutto…No al pessimo recepimento della nuova direttiva sulla valutazione di impatto ambientale!
Gli Ambientalisti sul DLgs sulla Valutazione di Impatto Ambientale trasmesso alle Camere
PROCEDURE AUTORIZZATIVE POCO TRASPARENTI E CITTADINI DISINFORMATI
IL GOVERNO SPOSA IL MODELLO OPACO E DANNOSO DELLA LEGGE OBIETTIVO Leggi tutto…
Il Governo Gentiloni cerca di snaturare la normativa sulla valutazione di impatto ambientale!
La direttiva n. 2014/52/UE ha integrato e modificato la direttiva n. 2011/92/UE sulla valutazione di impatto ambientale (qui il testo coordinato delle direttive sulla V.I.A.). Leggi tutto…
Approvata la positiva revisione della direttiva comunitaria sulla valutazione di impatto ambientale!
L’Assemblea plenaria del Parlamento europeo ha approvato definitivamente (13 marzo 2014), a maggioranza, la “proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati” su relazione (ottobre 2013) dell’on. Andrea Zanoni (P.D.).
Nel luglio 2013 era già intervenuta l’approvazione da parte della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo.
L’on. Andrea Zanoni ha seguito passo passo quale per le negoziazioni con la Commissione europea e gli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea, come previsto dalla procedura di adozione definitiva della direttiva. Leggi tutto…
Come i sardi rischiano di perdere l’acqua pubblica.
anche su La Nuova Sardegna (“Abbanoa. Mobilitarsi per una direttiva europea sui beni comuni”) e Il Manifesto Sardo (“I sardi rischiano di perdere l’acqua pubblica”), n. 155, 16 ottobre 2013
Non si sapeva nemmeno quanti fossero i “feudatari delle acque” nella Sardegna di inizio millennio.
E.A.F., Consorzi di bonifica, E.S.A.F., singoli Comuni, Consorzi industriali, decine di soggetti che – come tanti pinocchi anarchici – gestivano la “loro” acqua, le “loro” condotte, i “loro” invasi, i “loro” depuratori infischiandosene di avere una regìa unica o anche un qualche coordinamento. Leggi tutto…
Verso una positiva revisione della direttiva comunitaria sulla valutazione di impatto ambientale.
L’Assemblea plenaria del Parlamento europeo europeo ha approvato a maggioranza la relazione “sulla proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati” dell’ on. Andrea Zanoni (A.L.D.E.).
Nel luglio scorso era già intervenuta l’approvazione da parte della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo.
L’on. Andrea Zanoni è stato anche delegato ad avviare le negoziazioni con la Commissione europea e gli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea, come previsto dalla procedura di adozione definitiva della direttiva. Leggi tutto…
In corso di revisione la direttiva comunitaria sulla valutazione di impatto ambientale.
La Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo ha approvato a maggioranza la relazione “sulla proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati” dell’ on. Andrea Zanoni (A.L.D.E.).
Ora, come previsto dalla procedura di adozione definitiva della direttiva, il testo andrà al vaglio dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo e successivamente all’esame degli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea. Leggi tutto…
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