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Il Cervo sardo è salvo, per ora.
A fine marzo scorso nell’aula del Consiglio regionale della Sardegna (29 marzo 2022, seduta pomeridiana n. 206), l’Assessore della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna Gianni Lampis aveva annunciato trionfalmente il prossimo avvio di piani di abbattimento del Cervo sardo dove, a suo dire, vi sarebbero esemplari in eccesso che provocherebbero “problemi di tipo sociale, economico e anche di ordine pubblico”.
Leggi tutto…Siamo più di 37 mila cittadini ad aver sottoscritto la petizione per la salvaguardia del Cervo sardo e arrivano le prime risposte da parte dell’I.S.P.R.A. Niente piombo sul Cervo sardo!

In un mese circa la petizione popolare per la salvaguardia del Cervo sardo ha superato le 37 mila adesioni.
Leggi tutto…Siamo già più di tremilacinquecento a voler difendere il Cervo sardo!
La petizione popolare per la salvaguardia del Cervo sardo in pochi giorni ha superato le 3.500 adesioni.
Leggi tutto…Petizione popolare per la salvaguardia del Cervo sardo.

Dopo le recenti assurde dichiarazioni dell’Assessore della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna Gianni Lampis sulla volontà di aprire la caccia – sotto una qualche forma – al Cervo sardo ogni cittadino ha ora la possibilità di far valere la sua volontà.
Leggi tutto…Una nuova specie di Gatto selvatico in Corsica?
In Corsica sarebbe stato finalmente scoperto il Ghjattu-volpe (il Gatto-volpe), già noto ai pastori còrsi.
Leggi tutto…Treni, tubi e assessori.
Alleanza internazionale contro le ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna e in tutto il Mediterraneo? Magari!
Sta per concludersi il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di indagine geofisica 2D – 3D proposto dalla Società norvegese TGS-NOPEC Geophysical Company ASA nell’area dell’istanza di prospezione a mare “d.2 E.P.-TG” in una vastissima area del Mar di Sardegna ampia kmq. 20.922. Leggi tutto…
Mufloni dell’Isola d’Elba a morte.
Purtroppo non ha trovato accoglimento favorevole la proposta effettuata dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus qualche mese fa (3 giugno 2016) della predisposizione – con il sostegno di fondi comunitari – di un vero e proprio piano di trasferimento dei Mufloni dall’Elba a idonee aree di reintroduzione in Sardegna e in Corsica. Un vero e proprio ritorno a casa.
Come si ricorderà, infatti, la popolazione di Muflone (Ovis aries musimon), introdotto per scopi venatori[1] sull’Isola d’Elba, nel Comune di Marciana, negli anni ’80 del secolo scorso, si è riprodotta notevolmente: dopo l’adozione di diversi piani di cattura o abbattimento selettivo eseguiti negli anni scorsi – vi sarebbero tuttora 500-600 esemplari, con vari effetti negativi su vegetazione e colture agricole. Lo scorso 30 maggio 2016 il Consiglio direttivo dell’Ente parco nazionale dell’Arcipelago Toscano ha deliberato un atto di indirizzo finalizzato alla predisposizione di un piano di completa eradicazione del Muflone dall’Isola d’Elba. Leggi tutto…
Riportiamo i Mufloni dell’Elba a casa, su Mediterradio.
Giovedi 16 e Venerdi 17 giugno 2016, alle ore 12.30, si parlerà della proposta di riportare i Mufloni dall’Isola d’Elba (dove vorrebbero eliminarli…) nelle aree originarie della Sardegna e della Corsica a Mediterradio, la storica trasmissione radio che unisce Sardegna, Corsica e Sicilia via etere.
Radio RAI Sardegna, France Bleu Radio Corse Frequenza Mora e Radio RAI Sicilia realizzano il rotocalco radio del Mediterraneo sui temi di rilevante interesse delle Isole, grazie a Petru Mari, Vito Biolchini e Salvatore Cusimano. Leggi tutto…
Mufloni dell’Isola d’Elba: è ora di ritornare a casa.
Nel corso degli anni ’80 del secolo scorso alcuni esemplari di Muflone (Ovis aries musimon) vennero introdotti per scopi venatori sull’Isola d’Elba, nel Comune di Marciana. L’idea era quella di far felici i cacciatori, così come accaduto in tante altre parti d’Italia (Appennino, Alpi), in Germania e nel resto dell’Europa centrale, nei Balcani e, addirittura, nelle Americhe.
Divenuto raro nelle Isole originarie (Sardegna e Corsica), è stato introdotto ed è presente in molte altre aree. Il Muflone, infatti, è specie animale piuttosto frugale e si riproduce facilmente. Leggi tutto…
Il Cervo sardo vive insieme a noi, nei nostri boschi e foreste.
Fra la fine di agosto e l’intero mese di settembre avviene la stagione riproduttiva del Cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus).
E’ il periodo del censimento, condotto da parte dell’Ente Foreste della Sardegna (E.F.S.).
La situazione di uno degli altri animali più rappresentativi della Sardegna è in via di grande miglioramento grazie ad una politica di protezione attuata seriamente a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, quando sembrava avviato ad una inesorabile estinzione. Leggi tutto…
Il Cervo sardo nei nostri boschi e foreste.
Fra la fine di agosto e l’intero mese di settembre avviene la stagione riproduttiva del Cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus).
E’ il periodo del censimento, condotto da parte dell’Ente Foreste della Sardegna (E.F.S.).
La situazione di uno degli altri animali più rappresentativi della Sardegna è in via di grande miglioramento grazie ad una politica di protezione attuata seriamente a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, quando sembrava avviato ad una inesorabile estinzione. Leggi tutto…
Il Cervo sardo vive insieme a noi.
E’ in corso il censimento del Cervo Sardo (Cervus elaphus corsicanus) da parte dell’Ente Foreste della Sardegna (E.F.S.).
La situazione di uno degli altri animali più rappresentativi della Sardegna è in via di grande miglioramento grazie ad una politica di protezione attuata seriamente a partire dagli anni ’80 del secolo scorso, quando sembrava avviato ad una inesorabile estinzione.
Oggi si stimano più di 5.000 esemplari di Cervo sardo in libertà. Leggi tutto…
Come si combatte la speculazione edilizia in Corsica.
Due parole soltanto su uno dei modi con cui viene combattuta la speculazione edilizia in Corsica.
Plasticage, interventi al plastico, intendendo per plastico il noto esplosivo.
Nella notte fra il 7 e l’8 dicembre 2012 sono state fatte saltare in aria ben 26 ville sui litorali di Bastia, Solenzara, Sartène. Gli attentati sono stati rivendicati dal F.N.L.C.-U.C., fazione dissidente del Fronte Nazionale per la Liberazione Corso.
Non condividiamo il metodo, ma tant’è. Esiste anche questo.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
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