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No, senza se e senza ma, alle ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna!
anche su Il Manifesto Sardo (“No, senza se e senza ma, alle ricerche petrolifere nel Mar di Sardegna!“), n. 220, 1 agosto 2016
Non c’è pace per il Mar di Sardegna e il Santuario dei Cetacei.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato in questi giorni (30 luglio 2016) un nuovo atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di indagine geofisica 2D – 3D nell’area dell’istanza di prospezione a mare “d.2 E.P.-TG” da parte della Società norvegese TGS-NOPEC Geophysical Company ASA, in una vastissima area del Mar di Sardegna ampia kmq. 20.922. Leggi tutto…
Perché votare SI’ al referendum contro la durata illimitata delle concessioni estrattive a mare entro le 12 miglia marine dalla costa.
anche su Il Manifesto Sardo (“Perchè votare Sì“), n. 212, 10 aprile 2016
Si avvicina la data del 17 aprile 2016 del referendum contro la durata illimitata delle concessioni estrattive a mare già esistenti entro la fascia delle 12 miglia marine dalla costa.
Questo il quesito referendario: “Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ‘Norme in materia ambientale’, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: ‘per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale’?”
Indubbiamente una formulazione tecnica, non facilmente comprensibile, ma si è sentito e si sente di tutto per invitare gli italiani a non andare a votare. E per disinformarli.
Referendum contro la durata illimitata delle trivellazioni a mare sotto costa: vota SI’!
Venerdi 8 aprile 2016, dalle ore 18.30, in Via Dante, a Cagliari, facciamo un po’ di sana sensibilizzazione in favore del SI’ al referendum contro la durata illimitata delle trivellazioni per l’estrazione di petrolio e gas naturale a mare, entro le 12 miglia dalla costa. Leggi tutto…
Selargius, dibattito informativo sul referendum anti-trivelle, 7 aprile 2016.
Promosso dal Circolo territoriale del Partito Democratico, si svolge giovedi 7 aprile 2016 (inizio ore 18.30) a Selargius (CA), presso la Sala polifunzionale Si’e Boi, un dibattito informativo sul referendum anti-trivelle del prossimo 17 aprile 2016. Leggi tutto…
Con il petrolio ci si sporca spesso e volentieri.
Si è dimessa il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, ma non è un pesce d’aprile.
Non passerà alla storia per la statura politica, ma per aver parlato un po’ troppo di affari petroliferi con il compagno, un certo Gianluca Gemelli, zuppo d’interessi legati al petrolio lucano e indagato dalla magistratura insieme a funzionari E.N.I. e funzionari pubblici. Qualcuno è pure finito ospite delle patrie galere. Leggi tutto…
Il Servizio forestale USA salva (per ora) la foresta del Texas.

U.S.A., Texas, David Crockett National Forest (foto http://www.austinchronicle.com)
Buone notizie per i boschi del Davy Crockett National Forest, in Texas (U.S.A.).
Il Servizio forestale degli Stati Uniti d’America ha sospeso l’asta prevista per il 20 aprile 2016 finalizzata all’affitto di terreni boscati per l’estrazione di petrolio e gas naturale all’interno della foresta pubblica. Leggi tutto…
Debora Serracchiani banderuola e pinocchia.
Nell’immaginario collettivo del Bel Paese i politici sono ormai associati ai peggiori aggettivi che la lingua italiana offre.
Spesso e volentieri a ragione.
E’ il caso di Debora Serracchiani, per esempio. Già parlamentare europea, presidente della Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia, è vice-segretaria del Partito Democratico. Leggi tutto…
Referendum contro la durata indefinita delle trivellazioni a mare: votiamo e facciamo votare sì!
Pochi ancora lo sanno, ma il 17 aprile 2016 siamo chiamati alle urne per un referendum contro la durata indefinita delle trivellazioni per combustibili fossili (gas naturale e petrolio) a mare.
Dopo la dichiarazione di inammissibilità da parte della Corte costituzionale (9 marzo 2016) relativa ad altri due quesiti referendari, rimane un unico quesito referendario che sarà sottoposto ai cittadini italiani.
E’ l’unico rimasto, dopo il vaglio di ammissibilità della Corte di cassazione e della Corte costituzionale, di un pacchetto di quesiti referendari che puntavano ad amputare le norme del c.d. decreto Sblocca Italia (convertito nella legge n. 164/2014) che assegnavano alla competenza statale le autorizzazioni per ricerche ed estrazioni di fonti energetiche, in quanto risorse strategiche nazionali. Norme poi parzialmente modificate proprio per evitare le relative consultazioni referendarie. Leggi tutto…
Gasdotti e pale eoliche, orgia degli scempi sull’Appenino.

Appennino Umbro-Marchigiano, Monte Macinara e Monte dei Sospiri con simulazione impatto centrali eoliche
Fervono i lavori per gli impianti eolici nel Comune di Apecchio e anche in quello di Piobbico; una specie di orgia, nei due unici territori del centro nord che hanno deciso di ospitare questi impianti per la produzione di “energia pulita”, ma ad altissimo impatto ambientale. Leggi tutto…
Michele Boato aderisce alla campagna di mail bombing contro il gasdotto “Rete Adriatica”.
Michele Boato, già parlamentare e assessore regionale del Veneto, aderisce alla campagna di mail bombing contro il devastante e inutile progetto di gasdotto “Rete Adriatica”.
Centinaia di cittadini italiani l’hanno già fatto, Facciamolo anche noi! Leggi tutto…
Il T.A.R. Sardegna valuta anche in prospettiva gli obblighi di salvaguardia ambientale.
Pronuncia di rilevante interesse del T.A.R. Sardegna in materia di tutela ambientale e ricerche ed estrazione di fonti energetiche di natura fossile.
Con la sentenza Sez. II, 2 ottobre 2015, n. 1057 ha respinto il ricorso della Saras s.p.a. contro la dichiarazione di improcedibilità (prot. n. 19132 del 9 settembre 2014) emessa dal Servizio S.A.V.I. della Regione autonoma della Sardegna quale drastica conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativa al progetto di perforazione esplorativa per la ricerca di gas naturale a due passi dallo Stagno di S’Ena Arrubia.
Il Giudice amministrativo sardo ha accolto le argomentazioni della Regione autonoma della Sardegna, del Comune di Arborea e dell’interveniente associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus con un’ampiamente argomentata gamma di motivazioni. Leggi tutto…














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