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La Maremma sta diventando una banale zona industriale. E tanti saluti ad ambiente, storia, agricoltura e turismo.
Litorali, boschi, campi coltivati, pascoli, tombe etrusche, macchia mediterranea, paesi medievali, campi di girasoli, corsi d’acqua, terre collettive, questo è il paesaggio storico proprio del territorio a cavallo di Lazio e Toscana.
Leggi tutto…La speculazione energetica arriva anche nelle Crete Senesi.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (7 ottobre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica “H002 – Asciano” proposta dalla società milanese Gruppo Visconti Asciano s.r.l. nell’area vasta delle Crete Senesi, ne territorio comunale di Asciano (SI).
Leggi tutto…Dove finiscono gli impianti rinnovabili a fine ciclo industriale?
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Una delle problematiche di grande rilievo relativamente alla realizzazione di qualsiasi impianto industriale è la fase della dismissione (decommissioning) e del successivo ripristino ambientale.
Leggi tutto…Elezioni regionali della Toscana 2025, il GrIG avanza ai candidati alla Presidenza le proprie proposte contro la speculazione energetica e per una concreta transizione ecologica.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) – Toscana ha avanzato (30 settembre 2025) le proprie proposte ai candidati alla Presidenza nelle prossime elezioni regionali del 12-13 ottobre 2025 contro la speculazione energetica e per una concreta transizione ecologica rispettosa degli eccezionali valori ambientali e storico-culturali della Toscana.
Leggi tutto…Niente servitù per le centrali eoliche sui terreni a uso civico!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (29 settembre 2025) una specifica segnalazione al Ministero della Cultura, alla Regione autonoma della Sardegna e al Comune di Villacidro, informando per gli accertamenti di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, in relazione alla costituzione di una servitù in favore della costruenda centrale eolica (dieci “torri” eoliche per 32 MW di potenza complessiva) nella località Santu Miali, in Comune di Villacidro.
Leggi tutto…I “prodotti” della speculazione energetica, il progetto di centrale eolica offshore davanti a Capo Caccia.
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Prosegue la predisposizione delle analisi e del progetto della centrale eolica offshore “Sardinia North West” proposto dalla società italo-svedese Avenhexicon s.r.l. (joint venture fra il gruppo Hexicon e Avapa Energy) nelle acque della Sardegna nord occidentale, al largo di Capo Caccia (Alghero).
Leggi tutto…Il gasdotto degli scempi e dei terremoti sta arrivando sull’Appennino.
L’immane cantiere del gasdotto “Rete Adriatica” si sta inerpicando sui contrafforti dell’Appennino, fra Romagna e Marche.
Leggi tutto…Ma quanti impianti energetici da fonti rinnovabili sono stati approvati in Sardegna dopo la legge regionale sulle aree idonee/non idonee?
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Qual’è lo stato dell’arte in Sardegna dopo l’entrata in vigore della legge regionale sarda n. 20/2024 sulle aree idonee/non idonee per l’ubicazione degli impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili?
Leggi tutto…Ma vogliamo davvero che l’Appennino diventi una zona industriale per la produzione dell’energia?
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (11 settembre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica proposto dalla società milanese Scirocco Energy s.r.l. sull’Appennino Tosco-Romagnolo, nei territori comunali di Casteldelci (RN), Sestino e Badia Tedalda (AR).
Leggi tutto…La speculazione energetica degrada il paesaggio, sbanca le casse pubbliche, danneggia la transizione energetica.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Quanto sta accadendo negli ultimi anni in Italia nell’ambito della politica energetica è decisamente molto preoccupante.
Leggi tutto…Piano casa o piano per l’ennesima speculazione edilizia?
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha recentemente annunciato un nuovo piano per dare “case a prezzo calmierato” alle giovani coppie.
Leggi tutto…Il piano paesaggistico è immediatamente cogente e vincola i sottordinati strumenti di pianificazione urbanistica.
Nell’ordinamento italiano il piano paesistico o paesaggistico è lo strumento fondamentale di pianificazione delle aree con rilevanti interessi ambientali/paesaggistici.
Leggi tutto…Chiamiamo le cose con il loro nome, questa non è transizione ma speculazione energetica.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri.
Leggi tutto…La Valnerina, la nuova “terra promessa” delle “torri” eoliche.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (18 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Energia della Valnerina”, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana Fred. Olsen Renewables Italy s.r.l. sull’Appennino Umbro, nei territori comunali di Spoleto, Vallo di Nera, Scheggino, S. Anatolia di Narco (PG) e Ferentillo (TR).
Leggi tutto…E’ ora di aprire gli occhi sulla speculazione energetica.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Un accorato appello ai cittadini perché aprano gli occhi sulla realtà della speculazione energetica a cura del dott. Fabrizio Quaranta, esperto in agricoltura, già primo ricercatore agrario dell’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura (oggi CREA).
Leggi tutto…Come le “grandi opere” uccidono i territori, scempiano l’ambiente, sbancano le casse pubbliche: il gasdotto “Rete Adriatica”.
L’immenso cantiere del Gasdotto gigante dentro alle foreste e ai santuari naturali dell’Appennino, centrali eoliche senza vento con pale alte più di 200 metri come se ne piovessero dal cielo; sbarramenti di torrenti montani; discariche per “materiali speciali” lontane da occhi indiscreti.
Leggi tutto…La speculazione energetica all’assalto delle terre fra Goceano e Gallura.
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Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (6 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione dell’ennesima centrale eolica, stavolta a opera della società milanese Ame Energy s.r.l. nelle terre fra Goceano e Gallura, nei territori comunali di Pattada e Buddusò (SS).
Leggi tutto…Il gasdotto Snam “Rete Adriatica”, uno scempio ambientale e finanziario annunciato.
Il Gruppo Snam s.p.a., titolare Il progetto del gasdotto “Rete Adriatica”, noto come il gasdotto dei terremoti per la frequenza degli eventi sismici lungo il tracciato appenninico interessato, è in progetto da decenni da parte del Gruppo Snam s.p.a.
Leggi tutto…La speculazione energetica incombe sull’Appennino Umbro-Marchigiano.
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (27 luglio 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Impianto Eolico Caldese”, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana GWD s.r.l. sull’Appennino Umbro-Marchigiano, nei territori comunali di Apecchio, Mercatello sul Metauro (PU) e Città di Castello (PG).
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