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Archive for the ‘grandi opere’ Category

La Maremma sta diventando una banale zona industriale. E tanti saluti ad ambiente, storia, agricoltura e turismo.


Sovana, Tomba etrusca della Sirena (III-II sec. a. C.)

Litorali, boschi, campi coltivati, pascoli, tombe etrusche, macchia mediterranea, paesi medievali, campi di girasoli, corsi d’acqua, terre collettive, questo è il paesaggio storico proprio del territorio a cavallo di Lazio e Toscana.

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Respinto in sede giurisdizionale l’assalto della speculazione energetica ai beni ambientali e culturali di Serra Taccori (Uta).


Cagliari, sede del T.A.R. Sardegna (Piazza del Carmine-Via Sassari)

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il T.A.R. Sardegna, con la sentenza Sez. I, 8 ottobre 2025, n. 857, ha respinto il ricorso della società romana Diomede s.r.l. avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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La speculazione energetica arriva anche nelle Crete Senesi.


Toscana, paesaggio agrario

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (7 ottobre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica “H002 – Asciano proposta dalla società milanese Gruppo Visconti Asciano s.r.l. nell’area vasta delle Crete Senesi, ne territorio comunale di Asciano (SI).

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Dove finiscono gli impianti rinnovabili a fine ciclo industriale?


La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Una delle problematiche di grande rilievo relativamente alla realizzazione di qualsiasi impianto industriale è la fase della dismissione (decommissioning) e del successivo ripristino ambientale.

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Elezioni regionali della Toscana 2025, il GrIG avanza ai candidati alla Presidenza le proprie proposte contro la speculazione energetica e per una concreta transizione ecologica.


Ambrogio Lorenzetti, Allegoria del Buon Governo, Siena (1338-1339). La Toscana se l’è dimenticato?

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) – Toscana ha avanzato (30 settembre 2025) le proprie proposte ai candidati alla Presidenza nelle prossime elezioni regionali del 12-13 ottobre 2025 contro la speculazione energetica e per una concreta transizione ecologica rispettosa degli eccezionali valori ambientali e storico-culturali della Toscana.

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Niente servitù per le centrali eoliche sui terreni a uso civico!


campo di grano

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (29 settembre 2025) una specifica segnalazione al Ministero della Cultura, alla Regione autonoma della Sardegna e al Comune di Villacidro, informando per gli accertamenti di competenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, in relazione alla costituzione di una servitù in favore della costruenda centrale eolica (dieci “torri” eoliche per 32 MW di potenza complessiva) nella località Santu Miali, in Comune di Villacidro.

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I “prodotti” della speculazione energetica, il progetto di centrale eolica offshore davanti a Capo Caccia.


Grifone (Gyps fulvus)

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Prosegue la predisposizione delle analisi e del progetto della centrale eolica offshoreSardinia North West”  proposto dalla società italo-svedese Avenhexicon s.r.l. (joint venture fra il gruppo Hexicon e Avapa Energy) nelle acque della Sardegna nord occidentale, al largo di Capo Caccia (Alghero).

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Il gasdotto degli scempi e dei terremoti sta arrivando sull’Appennino.


L’immane cantiere del gasdotto “Rete Adriatica  si sta inerpicando sui contrafforti dell’Appennino, fra Romagna e Marche.

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Ma quanti impianti energetici da fonti rinnovabili sono stati approvati in Sardegna dopo la legge regionale sulle aree idonee/non idonee?


Nuraghe e rottami

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Qual’è lo stato dell’arte in Sardegna dopo l’entrata in vigore della legge regionale sarda n. 20/2024 sulle aree idonee/non idonee per l’ubicazione degli impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili?

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Ma vogliamo davvero che l’Appennino diventi una zona industriale per la produzione dell’energia?


Appennino, Lupo (Canis lupus italicus)

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (11 settembre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica proposto dalla società milanese Scirocco Energy s.r.l. sull’Appennino Tosco-Romagnolo, nei territori comunali di Casteldelci (RN), Sestino e Badia Tedalda (AR).

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La speculazione energetica degrada il paesaggio, sbanca le casse pubbliche, danneggia la transizione energetica.


Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) in volo e centrale eolica

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Quanto sta accadendo negli ultimi anni in Italia nell’ambito della politica energetica è decisamente molto preoccupante.

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Piano casa o piano per l’ennesima speculazione edilizia?


Roma, Palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha recentemente annunciato un nuovo piano per dare “case a prezzo calmierato” alle giovani coppie.

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Il piano paesaggistico è immediatamente cogente e vincola i sottordinati strumenti di pianificazione urbanistica.


Castell’Azzara (GR), colline

Nell’ordinamento italiano il piano paesistico o paesaggistico è lo strumento fondamentale di pianificazione delle aree con rilevanti interessi ambientali/paesaggistici.

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Chiamiamo le cose con il loro nome, questa non è transizione ma speculazione energetica.


Valle del Fiume Mignone, paesaggio

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri.

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La Valnerina, la nuova “terra promessa” delle “torri” eoliche.


Umbria, Appennino, boschi

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (18 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Energia della Valnerina, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana Fred. Olsen Renewables Italy s.r.l. sull’Appennino Umbro, nei territori comunali di Spoleto, Vallo di Nera, Scheggino, S. Anatolia di Narco (PG) e Ferentillo (TR).

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E’ ora di aprire gli occhi sulla speculazione energetica.


India, Deserto del Thar, centrale fotovoltaica Bhadla Solar Park

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Un accorato appello ai cittadini perché aprano gli occhi sulla realtà della speculazione energetica a cura del dott. Fabrizio Quaranta, esperto in agricoltura, già primo ricercatore agrario dell’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura (oggi CREA).

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Come le “grandi opere” uccidono i territori, scempiano l’ambiente, sbancano le casse pubbliche: il gasdotto “Rete Adriatica”.


Appennino, Monte Nerone

L’immenso cantiere del Gasdotto gigante dentro alle foreste e ai santuari naturali dell’Appennino,  centrali eoliche senza vento con pale alte più di 200 metri come se ne piovessero dal cielo; sbarramenti di torrenti montani; discariche per “materiali speciali” lontane da occhi indiscreti.

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La speculazione energetica all’assalto delle terre fra Goceano e Gallura.


Sardegna, paesaggio agrario

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (6 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione dell’ennesima centrale eolica, stavolta a opera della società milanese Ame Energy s.r.l. nelle terre fra Goceano e Gallura, nei territori comunali di Pattada e Buddusò (SS).

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Il gasdotto Snam “Rete Adriatica”, uno scempio ambientale e finanziario annunciato.


Il Gruppo Snam s.p.a., titolare Il progetto del gasdotto “Rete Adriatica”, noto come il gasdotto dei terremoti per la frequenza degli eventi sismici lungo il tracciato appenninico interessato, è in progetto da decenni da parte del Gruppo Snam s.p.a.

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La speculazione energetica incombe sull’Appennino Umbro-Marchigiano.


Appennino, Lupo (Canis lupus italicus)

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (27 luglio 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Impianto Eolico Caldese”, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana GWD s.r.l. sull’Appennino Umbro-Marchigiano, nei territori comunali di Apecchio, Mercatello sul Metauro (PU) e Città di Castello (PG).

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