Chi paga per gli scempi ambientali degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili dismessi, ma senza ripristino ambientale?
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Uno degli aspetti sicuramente più pericolosi per l’ambiente e le casse pubbliche della realizzazione di qualsiasi impianto industriale è la fase di ripristino ambientale.
Leggi tutto…Ma quale moratoria delle autorizzazioni per impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili vorrebbe fare la Regione autonoma della Sardegna?
La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
La Giunta regionale presieduta dall’on. Alessandra Todde ha approvato la deliberazione n. 11/3 del 30 aprile 2024, Disegno di legge concernente “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali“ (qui la relazione).
Leggi tutto…Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! Firmiamo e diffondiamo la petizione popolare!
Nessun cittadino che voglia difendere il proprio ambiente e il proprio territorio, salvaguardando contemporaneamente il proprio portafoglio, può lavarsene le mani.
Leggi tutto…Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina è sprovvisto di autorizzazioni ambientali.
In questi giorni sono state avviate le procedure per gli espropri inerenti il progetto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina, ma il progetto è tutt’altro che approvato.
Leggi tutto…Il cementato consenso elettorale del condono edilizio.
“Noi costruiremo un Paese nuovo, dove è possibile anche avere due mogli, anche non pagare le tasse: un Paese di pilu e cemento armato! E se il Ponte non basta, faremo anche il tunnel, perché un buco mette sempre allegria: qualunquemente!”.
Leggi tutto…Per salvaguardare l’ambiente e avere l’energia che ci serve bisogna cambiare registro.
Quanto sta accadendo nel Bel Paese in materia di proliferazione ad mentula canis degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili – eolica e fotovoltaica in particolare – merita un vero e proprio radicale cambiamento di approccio e di metodologia.
Leggi tutto…Land grabbing di casa nostra.
Il fenomeno crescente del land grabbing – l’accaparramento di terreni a uso agricolo, pascolativo o boschivo – viene generalmente collocato nell’Africa sub sahariana, in Asia, nell’America Latina e riguarda la pratica di acquisire in proprietà, in affitto o in concessione vaste estensioni di territorio da parte di società di capitali, governi o anche singoli imprenditori con la finalità di destinarli a un utilizzo esclusivo a fini produttivi.
Leggi tutto…Servitù energetica.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico chiede la sospensione della caccia in Sardegna, Sicilia e Calabria.
Tutti abbiamo visto le drammatiche immagini dei devastanti incendi che hanno colpito e continuano a colpire pesantemente boschi, pascoli, campagne italiani, in particolare in Sardegna, in Sicilia e in Calabria.
Leggi tutto…Anche la Sicilia brucia.
La Sardegna sta per essere assoggettata alla servitù energetica fra silenzi, greenwashing e fumo negli occhi.
anche su Il Manifesto Sardo (“La Sardegna sta per essere assoggettata alla servitù energetica fra silenzi, greenwashing e fumo negli occhi“), n. 332, 16 luglio 2021
Leggi tutto…Incendi, i consueti roghi delinquenziali.
A Licata trionfa l’abusivismo edilizio.
In Sicilia, terra storica di Gattopardi, accade che un sindaco faccia accendere i motori delle ruspe per buttar giù abusi edilizi conclamati, senza alcun eroismo. Leggi tutto…
25 anni fa, a Capaci, Sicilia.
Venticinque anni fa la strage di Capaci.
Qualche settimana dopo la strage di Via D’Amelio. Leggi tutto…
Riportiamo i Mufloni dell’Elba a casa, su Mediterradio.
Giovedi 16 e Venerdi 17 giugno 2016, alle ore 12.30, si parlerà della proposta di riportare i Mufloni dall’Isola d’Elba (dove vorrebbero eliminarli…) nelle aree originarie della Sardegna e della Corsica a Mediterradio, la storica trasmissione radio che unisce Sardegna, Corsica e Sicilia via etere.
Radio RAI Sardegna, France Bleu Radio Corse Frequenza Mora e Radio RAI Sicilia realizzano il rotocalco radio del Mediterraneo sui temi di rilevante interesse delle Isole, grazie a Petru Mari, Vito Biolchini e Salvatore Cusimano. Leggi tutto…
Stanno arrivando i conigli mannari…..
Come abbiamo detto in varie occasioni, ormai in questa povera Italia si stanno diffondendo le più assurde e strampalate psicosi su presenza e pretese invasioni di altri animali.
Secondo Alessandro Chiarelli, presidente regionale siciliano della Coldiretti nonché “Operatore laico di fecondazione artificiale su bovine da latte” fin dal 1996, in Sicilia ormai spadroneggiano “Conigli voraci che in molti casi si sono accoppiati con i gatti e sono diventati ancora più aggressivi e riescono a scavalcare anche le reti alte due metri che i contadini hanno installato a protezione dei raccolti”. Leggi tutto…
Emanuele Feltri, a Contrada Sciddicuni, Paternò.
“Pesantissimo! Sembra una scena di un film di mafia degli anni 50 ma è successo davvero e a casa mia! Non è bello ritornare in campagna dopo una domenica a Catania e trovare le mie povere pecore morte sparate sul piazzale e la testa di una tagliata e messa davanti la porta di casa. Non posso dire altro e credo di essermi esposto abbastanza per difendere una vallata che la volontà comune vuole “terra di nessuno”! Leggi tutto…
No alla centrale eolica off shore nel Canale di Sicilia!
Nel Canale di Sicilia, davanti alle coste di Mazara del Vallo e di Petrosino, la Bbc Power e la Tre – Tozzi Renewable Energy hanno proposto una centrale eolica off shore con 48 aerogeneratori (3,6 MW ciascuno).
In proposito, abbiamo ricevuto dal Club di Trapani degli Amici della Terra e pubblichiamo volentieri.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus Leggi tutto…
Il piano paesaggistico non deve essere assoggettato a valutazione ambientale strategica.
Riceviamo dallo Studio legale Giuliano di Siracusa e pubblichiamo molto volentieri. Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Sicilia, con sentenza n. 811 del 27 settembre 2012, ha affermato che il piano paesaggistico non deve essere assoggettato alla procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.), in quanto non dispone norme dirette di gestione territoriale (come i piani urbanistici): “un piano privo di tale contenuto non è assoggettato a VAS, perché non determina alcun impatto sull’ambiente (anzi lo protegge)”.
L’argomento è certo valido sul piano giuridico, quando però sia un autentico piano paesaggistico e non un piano buono solo per difendere gli interessi immobiliari e quelli sottesi alla trasformazione del territorio, come già avvenuto per i piani territoriali paesistici sardi approvati nel 1993 e annullati proprio per i loro contenuti illegittimi anti-paesaggio. Leggi tutto…
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