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Posts Tagged ‘V.I.A.’

Stop all’ennesima centrale eolica nella Tuscia, fra il Lago di Bolsena e Bagnoregio!


Lago di Bolsena, Isola Bisentina, sullo sfondo la centrale eolica di Piansano

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (17 dicembre 2025) un’integrazione all’atto di intervento con “osservazioni” (11 aprile 2023) nel procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di centrale eolica proposto dalla società veneta Torcello Wind s.r.l. nelle colline fra il Lago di Bolsena e Bagnoregio, nei Comuni di Bagnoregio, Lubriano, Celleno, Montefiascone e Viterbo.

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Ecco perché la Corte dei conti non ha registrato gli atti del progetto del ponte sullo Stretto di Messina.


Roma, Viale Mazzini, sede della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti ha pubblicato la Deliberazione n. SCCLEG/19/2025/PREV del 27 novembre 2025 con cui ha negato il visto e la conseguente registrazione della Delibera CIPESS n. 41/2025, seduta del 6 agosto 2025 relativa al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, così come annunciato lo scorso 29 ottobre 2025.

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Avanza il cantiere del gasdotto degli scempi e dei terremoti sull’Appennino.


Avanzano i lavori dell’esteso cantiere del gasdotto “Rete Adriatica lungo l’Appennino, fra Romagna e Marche.

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Il Sindaco di Carloforte risponde sulle critiche condizioni ambientali delle Saline.


E’ giunta rapidamente da parte del Sindaco di Carloforte Stefano Rombi la risposta (nota prot. n. 18635 del 3 novembre 2025) all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti inviata lo scorso 29 ottobre 2025 dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) in merito alla disastrosa situazione ambientale delle Saline.

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La Corte dei conti non ha registrato gli atti del progetto del ponte sullo Stretto di Messina.


Roma, Viale Mazzini, sede della Corte dei conti

In questi giorni la Corte dei conti ha negato la registrazione degli atti inerenti l’approvazione governativa del progetto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.

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Grave degrado ambientale alle Saline di Carloforte.


Carloforte, Saline (ott. 2025)

Le Saline di Carloforte sono una zona umida di estrema importanza sotto il profilo naturalistico, ecologico e storico-culturale.   

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Il gasdotto degli scempi e dei terremoti è arrivato sull’Appennino.


Proseguono i lavori dell’esteso cantiere del gasdotto “Rete Adriatica lungo l’Appennino, fra Romagna e Marche.

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Giù le mani dal demanio civico di Orgosolo!


massiccio del Gennargentu, nevaio

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (17 ottobre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo alla realizzazione del progetto Olai Combidanovu – Impianto accumulo d’energia mediante pompaggio idroelettrico tra gli invasi di Olai e Cumbidanovu proposto dalla società trentina Dolomiti Hydro Storage s.r.l. in località varie dell’agro dei Comuni di Orgosolo, Ovodda, Mamoiada, Sarule, Olzai, Ollollai (NU).

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La Maremma sta diventando una banale zona industriale. E tanti saluti ad ambiente, storia, agricoltura e turismo.


Sovana, Tomba etrusca della Sirena (III-II sec. a. C.)

Litorali, boschi, campi coltivati, pascoli, tombe etrusche, macchia mediterranea, paesi medievali, campi di girasoli, corsi d’acqua, terre collettive, questo è il paesaggio storico proprio del territorio a cavallo di Lazio e Toscana.

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Respinto in sede giurisdizionale l’assalto della speculazione energetica ai beni ambientali e culturali di Serra Taccori (Uta).


Cagliari, sede del T.A.R. Sardegna (Piazza del Carmine-Via Sassari)

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il T.A.R. Sardegna, con la sentenza Sez. I, 8 ottobre 2025, n. 857, ha respinto il ricorso della società romana Diomede s.r.l. avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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La speculazione energetica arriva anche nelle Crete Senesi.


Toscana, paesaggio agrario

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (7 ottobre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica “H002 – Asciano proposta dalla società milanese Gruppo Visconti Asciano s.r.l. nell’area vasta delle Crete Senesi, ne territorio comunale di Asciano (SI).

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I “prodotti” della speculazione energetica, il progetto di centrale eolica offshore davanti a Capo Caccia.


Grifone (Gyps fulvus)

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Prosegue la predisposizione delle analisi e del progetto della centrale eolica offshoreSardinia North West”  proposto dalla società italo-svedese Avenhexicon s.r.l. (joint venture fra il gruppo Hexicon e Avapa Energy) nelle acque della Sardegna nord occidentale, al largo di Capo Caccia (Alghero).

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Il gasdotto degli scempi e dei terremoti sta arrivando sull’Appennino.


L’immane cantiere del gasdotto “Rete Adriatica  si sta inerpicando sui contrafforti dell’Appennino, fra Romagna e Marche.

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Ma quanti impianti energetici da fonti rinnovabili sono stati approvati in Sardegna dopo la legge regionale sulle aree idonee/non idonee?


Nuraghe e rottami

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Qual’è lo stato dell’arte in Sardegna dopo l’entrata in vigore della legge regionale sarda n. 20/2024 sulle aree idonee/non idonee per l’ubicazione degli impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili?

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Ma vogliamo davvero che l’Appennino diventi una zona industriale per la produzione dell’energia?


Appennino, Lupo (Canis lupus italicus)

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (11 settembre 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione della centrale eolica proposto dalla società milanese Scirocco Energy s.r.l. sull’Appennino Tosco-Romagnolo, nei territori comunali di Casteldelci (RN), Sestino e Badia Tedalda (AR).

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La Valnerina, la nuova “terra promessa” delle “torri” eoliche.


Umbria, Appennino, boschi

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (18 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione della centrale eolica “Energia della Valnerina, l’ennesima in area di rilevante interesse ambientale del Bel Paese, in questo caso proposta dalla società romana Fred. Olsen Renewables Italy s.r.l. sull’Appennino Umbro, nei territori comunali di Spoleto, Vallo di Nera, Scheggino, S. Anatolia di Narco (PG) e Ferentillo (TR).

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Gonnesa, mattoni sul litorale di Porto Paglia.


Gonnesa-Iglesias, costa di Nebida e Funtanamare

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (10 agosto 2025) un atto di intervento nella procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativa al progetto turistico-immobiliare proposto da parte della Villa di Chiesa Resort s.r.l. in località Porto Paglia e Acqua sa Canna in Comune di Gonnesa (SU).

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Come le “grandi opere” uccidono i territori, scempiano l’ambiente, sbancano le casse pubbliche: il gasdotto “Rete Adriatica”.


Appennino, Monte Nerone

L’immenso cantiere del Gasdotto gigante dentro alle foreste e ai santuari naturali dell’Appennino,  centrali eoliche senza vento con pale alte più di 200 metri come se ne piovessero dal cielo; sbarramenti di torrenti montani; discariche per “materiali speciali” lontane da occhi indiscreti.

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La speculazione energetica all’assalto delle terre fra Goceano e Gallura.


Sardegna, paesaggio agrario

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato un atto di intervento (6 agosto 2025) nell’ambito del procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di realizzazione dell’ennesima centrale eolica, stavolta a opera della società milanese Ame Energy s.r.l. nelle terre fra Goceano e Gallura, nei territori comunali di Pattada e Buddusò (SS).

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Il gasdotto Snam “Rete Adriatica”, uno scempio ambientale e finanziario annunciato.


Il Gruppo Snam s.p.a., titolare Il progetto del gasdotto “Rete Adriatica”, noto come il gasdotto dei terremoti per la frequenza degli eventi sismici lungo il tracciato appenninico interessato, è in progetto da decenni da parte del Gruppo Snam s.p.a.

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