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Posts Tagged ‘demolizione’

A Licata trionfa l’abusivismo edilizio.


In Sicilia, terra storica di Gattopardi, accade che un sindaco faccia accendere i motori delle ruspe per buttar giù abusi edilizi conclamati, senza alcun eroismo. Leggi tutto…

Che succede quando non si ottempera agli ordini di demolizione degli abusi edilizi?


Roma, Corte di cassazione

Roma, Corte di cassazione

Che cosa accade quando il destinatario autore di abusi edilizi non ottempera all’ordine di demolizione emanato in via amministrativa? Leggi tutto…

Al Consiglio di Stato interessa cosa dice la Corte costituzionale in materia di tutela del paesaggio?


Cavalieri d'Italia (Himantopus himantopus) nelle Saline di Carloforte

Cavalieri d’Italia (Himantopus himantopus) nelle Saline di Carloforte

Una recente pronuncia del Consiglio di Stato in tema di rapporti fra tutela del paesaggio e disciplina urbanistica non può che far discutere.

La sentenza Cons. Stato, Sez. VI, 15 novembre 2016, n. 4707 ha respinto il ricorso del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo avverso la sentenza T.A.R. Sardegna, 11 novembre 2016, n. 930, che, a sua volta, aveva accolto il ricorso di due residenti di Carloforte (CI) avverso il provvedimento di diniego di autorizzazione paesaggistica – e in particolare del parere vincolante espresso dalla Soprintendenza cagliaritana – per la demolizione e ricostruzione con aumento di volumetria di un edificio nella località Montagna, in zona “E – agricola” del vigente strumento urbanistico comunale. Leggi tutto…

Che cosa sono quei lavori nel vecchio Stadio comunale di Carloforte?


Carloforte, ex Stadio comunale Pino Solitario, lavori edilizi (maggio 2016)

Carloforte, ex Stadio comunale Pino Solitario, lavori edilizi (maggio 2016)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha effettuato (24 maggio 2016) una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti riguardo lavori edilizi recentemente avviati nell’ex Stadio comunale “Pino Solitario” di Carloforte (CI).

Coinvolti il Comune di Carloforte, il Servizio Tutela del paesaggio di Cagliari della Regione autonoma della Sardegna, il Ministero per i Beni e Attività Culturali, la Soprintendenza cagliaritana per le Belle Arti e il Paesaggio e, per gli aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.

Come si ricorderà, il Servizio Tutela del paesaggio di Cagliari della Regione autonoma della Sardegna, dopo aver riscontrato l’abusiva parziale demolizione del muro di cinta (nota prot. n. 22636/TP/CA-CI del 19 maggio 2015), ha intimato (nota prot. n. 10269/TP/CA-CI del 14 marzo 2016) al Comune di Carloforte di provvedere in merito alla demolizione non autorizzata di parte del muro di recinzione dell’ex Stadio comunale “Pino Solitario”: “il segnalato mancato rispetto della normativa può trovare soluzione unicamente in due modi: ripristinando lo stato dei luoghi (con ricostruzione del muro) oppure richiedendo un accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 e solo in quest’ultima sede l’amministrazione potrebbe illustrare le motivazioni ritenute utili a giustificare le proprie azioni”. Leggi tutto…

Il condono edilizio “abusivo” della Regione autonoma della Sardegna.


Carloforte, Il Pulpito, villa parzialmente abusiva

Carloforte, Il Pulpito, villa parzialmente abusiva

anche su Il Manifesto Sardo (“Il condono edilizio abusivo della Regione Sardegna“), n. 214, 1 maggio 2016

 

Quanto sta emergendo in questi giorni riguardo l’attività svolta dagli uffici della Regione autonoma della Sardegna in materia di condono di abusi edilizi realizzati in aree tutelate con il vincolo paesaggistico ha del surreale.

Non solo.   E’ di una gravità senza precedenti nell’ambito della tutela dell’ambiente/paesaggio e difficilmente rimarrà senza conseguenze.

Ville, villette, addirittura impianti industriali, abusi edilizi piccoli e grandi sanati con una procedura illegittima e “abusiva”.   Con quattro soldi è stato possibile recuperare la verginità urbanistico-paesaggistica.

Come noto, l’ultima, nefasta, operazione normativa di condono edilizio ha visto la luce con il decreto-legge n. 269/2003 convertito con modificazioni nella legge n. 326/2003, che (art. 32) prevede la possibilità di ottenimento del titolo abilitativo in sanatoria in aree tutelate con vincolo paesaggistico/ambientale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) solo previo parere di compatibilità paesaggistica. Leggi tutto…

I calcinacci sono sempre rifiuti.


Quartucciu, discarica abusiva presso S.P. n. 94 e Lago Simbirizzi

Quartucciu, discarica abusiva presso S.P. n. 94 e Lago Simbirizzi

I materiali da demolizione sono rifiuti o sottoprodotti, sotto il profilo giuridico?

Ce lo spiega Gianfranco Amendola, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, uno dei padri del diritto ambientale in Italia. Leggi tutto…

E’ ora di demolire il cemento abusivo sulle dune del Parco di Rimigliano, a San Vincenzo (LI).


San Vincenzo, costruzioni sulle dune

San Vincenzo, costruzioni sulle dune (foto da Il Tirreno, aut. Paolo Barlettani)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (1 febbraio 2016) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione di opportuni interventi riguardo il cantiere edilizio “riqualificazione casa del custode denominata Torretta” nell’area dunale di pertinenza del Park Hotel “I Lecci”, sul litorale in Comune di San Vincenzo (LI). Leggi tutto…

L’ordine di demolizione degli abusi edilizi non si prescrive, nemmeno in base alla giurisprudenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo.


Roma, Corte di cassazione

Roma, Corte di cassazione

Rilevante pronuncia della Suprema Corte di cassazione in materia di esecuzione delle ordinanze di demolizione di abusi edilizi contenute in sentenze penali passate in giudicato.

La sentenza Cass. pen., Sez. III, 15 dicembre 2015, n. 49331 ha ribadito che l’ordine di demolizione delle opere abusive presente nelle sentenze penali passate in giudicato non è soggetto alla prescrizione prevista per le sanzioni penali (art. 173 cod. pen.), perché è sanzione di natura amministrativa, finalizzata al ripristino del bene ambientale/territoriale leso dall’azione illecita compiuta. Leggi tutto…

Chi paga per il ponte sul Rio Siligheddu a Olbia?


https://youtu.be/fVLsT_74Axw

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, come preannunciato nei giorni scorsi, ha provveduto (6 ottobre 2015) a inoltrare specifica segnalazione al Procuratore regionale della Corte dei conti per la Sardegna riguardo l’incredibile vicenda del ponte di Via Vittorio Veneto sul Rio Siligheddu, ad Olbia, demolito d’urgenza durante l’alluvione dell’1 ottobre 2015 per evitare ulteriori probabilissimi danni e rischi all’incolumità pubblica. Leggi tutto…

Facce di bronzo con doppietta.


Sardegna, bosco

Sardegna, bosco

Abbattimento della diga: dove sono gli ecologisti? .. non c’è nessuna levata di scudi per salvare quell’invaso storico, unica fonte d’acqua per tante specie animali”.

Tuona, a suo modo, Pietro Frongia, “cacciatore e presidente dell’associazione Flasa, il Fronte per il lavoro e la salvaguardia ambientale”. Si scaglia, sempre a suo modo, contro la decisione della Regione autonoma della Sardegna di demolire la diga di S. Antonio, nella vallata di Gutturu Mannu. Leggi tutto…

La parziale demolizione dello Stadio del Pino Solitario e l’asfalto sulle stradine rurali di Carloforte non sono autorizzate.


Carloforte, lavori di asfaltatura in loc. Sabino (aprile 2015)

Carloforte, lavori di asfaltatura in loc. Sabino (aprile 2015)

Il Servizio regionale Tutela del paesaggio di Cagliari ha risposto (nota prot. n. 22636/TP/CA-CI del 19 maggio 2015) alla richiesta di informazioni ambientali inoltrata (29 aprile 2015) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus riguardo la parziale demolizione del vecchio Stadio comunale “Pino Solitario” in corso di demolizione e la sommaria asfaltatura della viabilità rurale in loc. Sabino, in Comune di Carloforte (CI). Leggi tutto…

Il Comune di Marano Vicentino interviene per rimuovere il degrado di un “eco-mostro” abbandonato.


Marano Vicentino, Viale Europa, "eco-mostro" in corso di demolizione (giugno 2015)

Marano Vicentino, Viale Europa, “eco-mostro” in corso di demolizione (giugno 2015)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus aveva inoltrato (12 febbraio 2014) una richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti al Comune di Marano Vicentino (VI), alla Provincia di Vicenza e, per opportuna conoscenza, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza riguardo lo stato di abbandono di una sorta di ”eco-mostro” edilizio situato in Viale Europa.

Lo stato di abbandono durava ormai da diversi anni e conseguentemente crescono i problemi di carattere igienico-sanitario e ambientali, segnalati dai cittadini residenti nella zona. Leggi tutto…

Demolizione di abusi edilizi nell’Oristanese.


Dopo le attività di demolizione e di ripristino ambientale curate dalla Procura della Repubblica di Lanusei (Ogliastra), di Tempio Pausania (La Maddalena) e di Cagliari (Porto Pino), è la volta della Procura della Repubblica di Oristano a mettere (finalmente) in esecuzione gli ordini di demolizione e di ripristino ambientale contenuti nelle sentenze penali passate in giudicato. Leggi tutto…

Demolizione degli abusi edilizi ed effetti estintivi del reato.


Con la demolizione da parte del trasgressore delle opere abusive realizzate non si consegue l’effetto estintivo del reato urbanistico-edilizio di cui all’art. 44 del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.

L’ha ribadito autorevolmente la Corte di cassazione penale, con la sentenza Sez. III, 17 dicembre 2014, n. 52322.

In materia urbanistico-edilizia non è previsto il c.d. ravvedimento operoso, se non per valutare eventuali  attenuanti generiche in sede di quantificazione della pena. Leggi tutto…

Carloforte, non demolire gli abusi edilizi vuol dire perdere la sospensione condizionale delle pene.


Carloforte, Stagno e miniera della Vivagna

Carloforte, Stagno e miniera della Vivagna

Il Tribunale penale di Cagliari, Sez. II (presidente Massimo Costantino Poddighe, componenti Francesco Alterio e Carmela Rita Serra), in qualità di giudice dell’esecuzione, con ordinanza depositata il 7 gennaio 2015, ha accolto la richiesta del pubblico ministero per la revoca della sospensione condizionale delle pene inflitte al termine del procedimento penale inerente gli abusi edilizi realizzati nell’Hotel “Le Terrazze in località Spagnole-Bellavista, in Comune di Carloforte (CI).   Leggi tutto…

E’ ora di intervenire una volta per tutte contro l’abusivismo edilizio nel parco naturale regionale di Molentargius-Saline.


 

Cagliari - Quartu S. Elena, Medau su Cramu e Is Arenas, veduta aerea

Cagliari – Quartu S. Elena, Medau su Cramu e Is Arenas, veduta aerea

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato (21 agosto 2014) una richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alle amministrazioni pubbliche competenti riguardo l’abusivismo edilizio nella striscia agricola di Medau su Cramu – Is Arenas (Comuni di Cagliari e di Quartu S. Elena), nel bel mezzo del parco naturale regionale “Molentargius – Saline”. Leggi tutto…

La Regione autonoma della Sardegna deve fare la sua parte contro l’abusivismo edilizio.


S. Anna Arresi, Porto Pino, complesso abusivo (prima della demolizione)

S. Anna Arresi, Porto Pino, complesso abusivo (prima della demolizione)

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della caccia hanno inoltrato (7 agosto 2014) al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, all’Assessore regionale degli EE.LL., Finanze, Urbanistica Cristiano Erriu e alla Direttrice generale regionale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Elisabetta Neroni una proposta di legge regionale per ripristinare l’intervento sostitutivo da parte della Regione in caso di inerzia del Comune territorialmente competente e del trasgressore nelle operazioni di demolizione degli abusi edilizi e di conseguente ripristino ambientale. Leggi tutto…

Abusivismo edilizio e tutela del territorio, gli ignavi della legalità.


Il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi, titolare delle campagne di demolizione di abusi edilizi in conseguenza di sentenze penali passate in giudicato in Ogliastra (2012-2013) e in Gallura (2014), auspica la creazione di un’agenzia nazionale per la gestione delle operazioni di demolizione e ripristino ambientale al posto dei Comuni territorialmente competenti.

Può essere una buona idea: un’agenzia che intervenga obbligatoriamente dopo la scadenza dei termini concessi ai trasgressori per la demolizione in proprio degli abusi edilizi realizzati.

Si tratta, però, della constatazione che i controlli e le attività delle amministrazioni pubbliche sul rispetto delle normative di tutela e gestione territorio non funzionino se non in rari casi. Leggi tutto…

Carloforte, quegli abusi edilizi devono essere demoliti.


Carloforte, centro storico visto dal mare

Carloforte, centro storico visto dal mare

Il Tribunale penale di Cagliari, Sez. II (presidente Massimo Costantino Poddighe, componenti Lucia Perra e Roberto Cau), in qualità di giudice dell’esecuzione, con ordinanza depositata il 20 maggio 2014, ha respinto i ricorsi per la revoca degli ordini di demolizione e di ripristino ambientale inerenti gli abusi edilizi realizzati nell’Hotel “Le Terrazze in località Spagnole-Bellavista, in Comune di Carloforte (CI).   Leggi tutto…

La Procura della Repubblica inizia le demolizioni degli abusi edilizi in Gallura.


La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania ha avviato a La Maddalena la demolizione degli abusi edilizi sanciti da sentenze penali passate in giudicato e mai eseguite. Come programmato.

Complessivamente dovrebbero essere 500 casi. In più ne sarà chiesto conto ai Comuni galluresi inadempienti.   Una situazione particolarmente grave, quella dell’abusivismo edilizio in Gallura, condonato o meno, tanto da aver certamente aggravato parecchio le conseguenze dell’alluvione dell’autunno 2013.

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