Il Gruppo d’Intervento Giuridico, ecco che cos’ha fatto in un anno. Ecco che cosa farà.
“In Sardegna … è nato uno dei movimenti ecologisti più interessanti del nostro Paese. Mi riferisco al Gruppo d’Intervento Giuridico … che è in assoluto, credo, il movimento ambientalista che porta a casa i risultati migliori, perché anziché sdraiarsi davanti alle ruspe, si batte sul piano delle leggi per bloccare le porcherie di qualche sciagurato assaltatore dell’ambiente”.
Così Gian Antonio Stella in Gian Antonio Stella, l’amore e la rabbia di un veneto un po’ sardo (Sardinia Post, 25 ottobre 2012).
Ed ecco che cosa ha fatto il GrIG nell’ultimo anno. Ecco che cosa farà.
352 azioni legali e di sensibilizzazione per la difesa delle coste e delle zone umide, per una corretta gestione del ciclo dei rifiuti e un utilizzo intelligente delle energie rinnovabili, contro l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, per la tutela degli altri animali, in favore dei parchi naturali, dei boschi e delle aree archeologiche, per la salvaguardia dei diritti civili.
In ben 332 casi (più del 94%) c’è stato un riscontro da parte delle amministrazioni pubbliche competenti e, quando richiesta, da parte della magistratura.
Esposti, ricorsi, richieste di atti, interventi nei procedimenti amministrativi, costituzioni di parte civile, seminaridi diritto ambientale, convegni e dibattiti, escursioni guidate, petizioni, sostegno a campagne anti-bracconaggio, l’attività del Centro ricerche giuridiche e ambientali, la realizzazione di una prima serie di Quaderni monografici su tematiche del diritto ambientale, l’attività dello Sportello Verde.
Campagne specifiche come quella infinita contro lo stravolgimento della normativa di salvaguardia costiera sarda, contro gli scempi ambientali e gli inquinamenti delle acque determinati dalle cave selvagge sulle Alpi Apuane, per la difesa dei paesaggi agrari dalla speculazione energetica, in favore della pubblicità delle spiagge e contro la speculazione immobiliare sulle coste, per la salvaguardia dei boschi e di delicati ecosistemi, per la costituzione di una rete di sentinelle verdi, per un tracciato del gasdotto Snam “Rete Adriatica” (Appennino) non a “rischio sismico”, rispettoso dell’ambiente e dei contesti economico-sociali delle popolazioni interessate.
Senza dimenticare la campagna di controllo, sostegno e raccolta fondi in favore dei Cavallini della Giara.
E ancora, la dura e lunga vera e propria guerra per la difesa dei demani civici e dei diritti di uso civico in Sardegna, nel Lazio, in Umbria, in Campania, in Toscana, in Friuli-Venezia Giulia, che ha portato recentemente a una norma nazionale importante per la loro corretta gestione, contro una caccia distruttiva e invadente, contro dispendiose e obsolete reti metanifere e in favore della buona gestione dell’energia rinnovabile e contro il far west eolico e termodinamico, contro i traffici illeciti di rifiuti ai danni della salute pubblica, contro lo strisciante avvelenamento soprattutto in danno dell’infanzia a causa dell’inquinamento di origine industriale, per la salvaguardia delle foreste demaniali dalle motoseghe ecologiche, per la difesa del mare da airgun e trivelle, per la salvaguardia e l’accorta valorizzazione di beni culturali come le Fortificazioni storiche di Bergamo Alta e la necropoli punico-romana di Tuvixeddu e per la tutela del verde pubblico urbano nelle nostre città e paesi, per la difesa di isolette come Palmaria, contro devastanti e inutili opere pubbliche nelle città e la speculazione edilizia assassina favorita dai calamitosi condoni e in favore di un piano generale di risanamento idrogeologico e idrico.
Non ultime certamente un’utile attività di sostegno alla dura e difficile lotta alla pandemia di coronavirus Covid-19 e una forte azione di verifica delle attività in attuazione del piano nazionale di resilienza e ripresa (PNRR).
Un bilancio finanziario sano e in attivo, sedi regionali ormai costituite in Umbria, nelle Marche, in Toscana, nel Veneto, in Campania, in Abruzzo, nel Lazio, in Emilia-Romagna, in Piemonte, in Lombardia oltre che in Sardegna, con attività sempre più incisiva in tante regioni italiane per la prima associazione ecologista nata in un’isola nel bel mezzo del Mediterraneo e in crescita in tutto il territorio nazionale.
Attività qualificata e incisiva che ha visto il riconoscimento del GrIG quale “associazione di protezione ambientale” nazionale (art. 13 della legge n. 349/1986) con D.M.Ambiente n. 203 del 18 luglio 2016. Associazione divenuta organizzazione di volontariato – odv dalla precedente forma di organizzazione non lucrativa di utilità sociale – onlus per ottemperare alle disposizioni del Codice del Terzo Settore.
Più di 3 mila e 500 segnalazioni pervenute (e vagliate) da parte di comitati, associazioni, singoli cittadini, anche da parte di amministrazioni pubbliche. Numerose interrogazioni e mozioni parlamentari e consiliari svolte sulla base di attività svolte dall’Associazione da parte di rappresentanti di varie parti politiche.
Un seguito ed apprezzato blog (più di 1.680 follower, oltre 4,3 milioni di contatti sulla nuova piattaforma) con le connesse pagine Facebook e Twitter quali strumenti di informazione, un blog specifico per il programma di salvaguardia e conoscenza della Sella del Diavolo (http://selladeldiavolo.wordpress.com/) e uno dedicato alla campagna per la salvaguardia dei Cavallini della Giara (http://cavallinidellagiara.com).
Ben 1.995 articoli sulle attività svolte su mass media nazionali e locali (da L’Espresso a La Stampa, da Il Corriere della Sera a Il Fatto Quotidiano, a La Repubblica) e l’attenzione di notiziari televisivi di rilievo. Anche un piccolo GrIG shop, con calendari e adesivi per diffondere sempre più gli ideali ecologisti.
Questo il quadro emerso nel corso dell’assemblea annuale 2021 del Gruppo d’Intervento Giuridico, svoltasi in videoconferenza il 10 dicembre 2021, durante la quale è stato approvato il bilancio e la relazione consuntiva e programmatica sono state effettuate approfondite valutazioni su vari aspetti rilevanti delle attività per la difesa dell’ambiente e della salute pubblica, fra cui il dissesto idrogeologico e la difesa dei boschi.
In previsione la verifica della possibilità di istituire un Servizio di vigilanza ambientale e un ampliamento delle occasioni di incontro dei Soci in videoconferenza, mentre sono stati rinnovati gli organi sociali: componenti del Consiglio direttivo sono Roberta Aresu, Claudia Basciu, Antonello Fruttu, Juri Iurato, Rita Pirino, presidente è stato confermato Stefano Deliperi. Presidente onorario è Gian Carlo Fantoni. Paolo Mazzocco è stato incaricato per la verifica della possibilità di istituzione del Servizio di Vigilanza Ambientale
Uno stimolo per migliorarsi e migliorare l’efficacia delle azioni svolte di un’Associazione ormai divenuta un rilevante punto di riferimento per l’utilizzo dello strumento diritto per la difesa dell’ambiente e dei diritti civili in tutta Italia.

Ognuno dei Soci, con le sue competenze e la sua disponibilità di tempo, è chiamato a dare il suo contributo per cercare di realizzare una migliore qualità della vita su questa nostra Terra.
Ambiente e salute richiedono molta cura e attenzione e ciascuno può fare la sua parte.
C’è bisogno proprio di tutti, anche di te che stai leggendo queste parole…
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
(foto A.N.S.A., M.F., S.L., S.D., archivio GrIG)
GrIG, un tesoro inestimabile di sensibilità, onestà, competenza e professionalità su cui contare ,
non sbaglio se credo che sia l’unico,
spero che il piccolo grande GrIG diventi sempre più numeroso,
grazie a tutti,
grazie gentile Presidente Stefano Deliperi,
😀 😀 😀
In molti sono inutili
Voi indispensabili
Grazie per tutto ciò che fate.
😀 😀 😀
Complimenti e grazie.
grazie, cerchiamo di fare concretamente il meglio per difendere ambiente e salute 🌳🐎😃