Taranto, avvelenamento lento.

A Taranto c’è una disgrazia permanente che inquina la vita e la salute dei residenti e dei lavoratori.
A Taranto i bambini possono morire a 5 anni per un tumore al cervello, dove vennero ritrovati “numerosi corpi estranei” tra cui ferro, acciaio, zinco e persino silicio e alluminio.
A Taranto migliaia di persone scendono in piazza per ricordare i tanti bambini portati in Cielo dall’inferno sulla Terra.
Alla sbarra, dal luglio 2015, ci sono amministratori e funzionari pubblici, dirigenti industriali, consulenti, preti che hanno permesso all’Ilva di inquinare per decenni.
Dal primo provvedimento normativo “salva Ilva” del 2012, di fatto, c’è licenza di inquinare in attesa del previsto risanamento ambientale. Una vera e propria follìa incostituzionale a giudizio dei magistrati che hanno portato i provvedimenti del Governi che si sono succeduti nel tempo davanti alla Corte costituzionale, perché in palese violazione di quei paletti temporali (36 mesi) posti dalla stessa Corte costituzionale per contemperare il diritto costituzionale alla salute e gli interessi economici.
Nel mentre l’inquinamento incalza, tumori e decessi aumentano.
Il fallimento di una politica ambientale e industriale.
A Taranto, come a Portoscuso, a Sarroch, per esempio.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

da Il Fatto Quotidiano, 2 marzo 2019
I dati dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale sono stati anticipati dal coordinatore dei Verdi, Angelo Bonelli, e dal consigliere Vincenzo Fornaro, proprietario della masseria dove è installato uno dei rilevatori: “Nel 2017 valori di 0,77 picogrammi, lo scorso anno 7,06. Nel 2009, quando venne ordinato l’abbattimento del bestiame, era di 8 picogrammi”. La ministra Lezzi: “Presto toglieremo l’immunità penale”. (Francesco Casula, Andrea Tundo)
I valori della diossina in uno dei punti di rilevamento a Taranto sono aumentati del 916% nel 2018 rispetto all’anno precedente, ritornando su valori simili a quelli che nel 2009 portarono all’abbattimento di oltre 1100 pecore e capre dell’allevatore Vincenzo Fornaro, ora consigliere comunale. E proprio nella centralina di rilevazione di Arpa Puglia installata nella sua masseria del Carmine si è registrato quell’aumento, passando dagli 0,77 Teq picogrammo per metro quadro al giorno ai 7,06 dello scorso anno.
I dati dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, che verranno ufficializzati nei prossimi giorni, sono stati anticipati – a poche ore dalla denuncia dell’Usb di Taranto, rilanciata da Ilfatto.it, sulle condizioni dell’impianto di ArcelorMittal, ex Ilva, che dovrebbe trattenere le diossine – dal coordinatore dei Verdi,Angelo Bonelli, e proprio da Fornaro che fanno notare come dieci anni fa, quando l’allevatore e ora consigliere comunale fu costretto ad abbattere i suoi animali e a smaltire le carcasse come rifiuto speciale, il valore era di 8 picogrammi.
“Secondo i dati Arpa Puglia – scrivono in una nota Bonelli e Fornaro – nella masseria del Carmine si è passati dai valori di diossine degli anni 2013-2014-2015-2016-2017 rispettivamente di 0,98-2,34-1,48,0,77 TEQ picogrammo per m/quadro die ad un dato del 2018 pari a 7,06”. Dall’anno scorso, quindi, il valore della diossina “è aumentato del 916%”, denunciano sottolineando come i valori del cancerogeno siano in un aumento (ma con incrementi percentuali assai minori) anche nell’area interna all’acciaieria “con un valore di 11 picogrammi” e “nel quartiere Tamburi, nella stazione di rilevamento Orsini, con valore pari 5,5 picogrammi“. In Francia e Germania, sottolineano, i “valori limite sono pari a 5 e 4 picogrammi”.
Gli esponenti ecologisti annunciano un esposto all’autorità giudiziaria “perché a questo punto sarà inevitabile aprire una nuova inchiesta Ambiente Svenduto 2″, gemella di quella che portò al sequestro dell’acciaieria tarantina da parte della magistratura. “L’inquinamento a Taranto non è mai cessato, sappiamo che la procura è messa in difficoltà dall’irresponsabile norma sull’immunità penale”, su cui ultimamente è stata investita la Consulta per rilievi di incostituzionalità secondo un giudice del tribunale jonico. “Speriamo vivamente in nome del diritto alla salute che la Corte Costituzionale si esprima rapidamente sulla richiesta di legittimità costituzionale sollevata”.
Perché “ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica – continuano gli esponenti ecologisti – che evidenzia come a Taranto non si sia mai smesso di inquinare e che il regime d’immunità penale ha favorito questa gravissima situazione”. Poi puntano l’indice contro il governo: “La latitanza del ministro dell’Ambiente Sergio Costa e del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio colpisce e affonda la città di Taranto”.

Bonelli e Fornaro fanno notare come il governo Conte abbia “irresponsabilmente” confermato la norma sull’immunità penale prevista da un decreto voluto dall’esecutivo Renzi e “peggiorato la situazione ambientale con il famoso addendum di ArcelorMittal: “Già lunedì invieremo una diffida al ministro Costa affinché ordini il riesame dell’Aia dell’ex Ilva di Taranto, oggi di proprietà ArcelorMittal, e al ministro di Maio di abrogare la scandalosa immunità penale”.
E una promessa in questo senso arriva dalla ministra Barbara Lezzi: “Nel prossimo provvedimento utile, nelle prossime settimane, verrà inserita l’abolizione dell’immunità penale che è uno dei nodi da sciogliere immediatamente”, ha detto. “Purtroppo non è sempre facile portare avanti certe decisioni – ha proseguito – ma noi ci stiamo muovendo in quella direzione. È stato già firmato il tavolo permanente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri da parte di Conte la settimana scorsa, quindi noi ci stiamo mettendo al lavoro sulla riconversione economicaper Taranto. Solo questa potrà consentire poi la chiusura dell’Ilva”.
La denuncia dei Verdi segue di poche ore l’ordinanza firmata dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha disposto la chiusura della scuola elementare nel quartiere Tamburi, per il rischio che all’interno dell’istituto scolastico arrivino le polveri velenose contenute nelle collinette ecologiche sequestrate dalla procura di Lecce a inizio febbraio, poiché in realtà realizzate con rifiuti industriali provenienti dagli altoforni della vicina acciaieria.

(foto da http://www.gettyimages.com, A.N.S.A.)
Legati sempre da disposizioni o leggi fatte prima , e a cui per vari ricatti ( produzione o disoccupazione ), si continua sulla stessa strada. L’ILVA andava bloccata , avendo anche il consenso dei lavoratori . Ma no , si e’ preferito fare un accordo capestro , e questo e’ il risultato.
A Mauro Zaratta, la mia solidarietà sincera ed alla sua famiglia ed un bacio al suo angelo.
Con un abbraccio affettuoso e fraterno.
il decreto salva-Ilva del 2016 prevede l’immunità penale o amministrativa “del commissario straordinario, dell’affittuario o acquirente e dei soggetti da questi funzionalmente delegati” relativamente alle “condotte poste in essere” per attuare il piano relativo all’Ilva.
In parole povere, chi ha continuato e continua ad avvelenare Taranto può continuare a farlo impunemente.
Il Ministro dell’ambiente Costa è persona seria e sensibile e afferma che “la norma sull’abolizione dell’immunità penale è scritta, deve andare in Parlamento”.
E che cosa si aspetta per farla arrivare in Parlamento e, soprattutto, votarla?
da Il Fatto Quotidiano, 6 marzo 2019
Ex Ilva, Arpa Puglia: “Dati diossina come prima del 2012”. Assessore all’Ambiente: “Preoccupati”. Costa: “Via l’immunità”.
L’Arpa Puglia conferma, nel corso di un incontro convocato per analizzare i report delle centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, l’allarme lanciato dai Verdi e rilanciato da Ilfatto.it. L’assessore all’Ambiente della Regione: “Intervenga Costa, serve riesame dell’Aia e riduzione dell’attività produttiva”. Il ministro dell’Ambiente: “Immunità penale? La aboliremo presto, la norma è pronta”. (Andrea Tundo): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/06/ex-ilva-arpa-puglia-dati-diossina-come-prima-del-2012-assessore-allambiente-preoccupati-costa-via-limmunita/5017878/
mah…
da Il Fatto Quotidiano, 7 marzo 2019
Ex Ilva, Bonelli (Verdi): “Immunità penale per ArcelorMittal scade il 30 marzo 2019”. Sale la tensione tra M5s e ambientalisti.
econdo il coordinatore nazionale del partito ambientalista, non c’è bisogno di alcuna modifica da parte del governo, sulla quale i ministri Costa e Lezzi hanno spiegato nei giorni di scorsi di essere al lavoro, garantendo che la norma verrà abrogata a breve: i riferimenti, sostiene, contenuti nell’istanza con cui il gip Ruberto nelle scorse settimane ha inviato gli atti alla Consulta. (Francesco Casula): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/07/ex-ilva-bonelli-verdi-immunita-penale-per-arcelormittal-scade-il-30-marzo-2019-sale-la-tensione-tra-m5s-e-ambientalisti/5020614/
da Il Fatto Quotidiano, 28 marzo 2019
Ex Ilva, “presto via l’immunità penale”. Ma l’ad di ArcelorMittal avvisa: “Siamo in Italia sulla base di norme concordate”.
Fonti ministeriali parlano di un provvedimento in arrivo per il “progressivo superamento” dello scudo che tiene al riparo i vertici da eventuali processi, evitando un eventuale pronuncia della Consulta sull’incostituzionalità dell’attuale norma. Il numero uno dell’azienda Matthieu Jehl al Corriere: “Chiediamo certezza del diritto come investitori di lungo termine”. (Andrea Tundo): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/28/ex-ilva-presto-via-limmunita-penale-ma-lad-di-arcelormittal-avvisa-siamo-in-italia-sulla-base-di-norme-concordate/5066677/
un’occasione persa per tacere.
da Il Fatto Quotidiano, 11 aprile 2019
Ex Ilva, il deputato tarantino Vianello (M5s): “Pseudo ambientalisti fomentano inutile allarmismo sull’inquinamento”.
Il parlamentare attacca le associazioni ambientaliste del capoluogo jonico che nelle scorse settimane hanno anticipato i dati dell’Arpa Puglia sull’aumento negli ultimi mesi delle emissioni inquinanti da parte dello stabilimento: “Non voglio essere negazionista perché rimango coerente con la posizione di sempre. Ma c’è chi crea allarmismo. È tempo di finirla, perché è inaccettabile continuare con questo terrorismo psicologico”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/11/ex-ilva-il-deputato-tarantino-vianello-m5s-pseudo-ambientalisti-fomentano-inutile-allarmismo-sullinquinamento/5102702/
da Il Fatto Quotidiano, 17 aprile 2019
Ex Ilva, ecco la copertura dei parchi minerali: “Nel 2020 non ci saranno più polveri su Taranto”.
Che fosse una costruzione gigantesca era immaginabile: sulla carta le dimensioni descrivevano chiaramente l’imponenza dell’opera, ma solo osservare da diversi punti della città la sua realizzazione può rendere chiare le dimensioni del progetto che dovrebbe salvare il quartiere Tamburi e l’intero territorio ionico dalla diffusione delle polveri che il vento trasportava dalla fabbrica nelle strade, nelle case e nelle vite dei tarantini. L’obiettivo, quindi, è quello di eliminare lo spolverio che ha segnato la vita di un’intera comunità ed è stato l’argomento centrale dell’inchiesta Ambiente svenduto, che dopo il sequestro dell’area a caldo nel 2012, ha portato alla sbarra la proprietà dell’ex Ilva, i dirigenti aziendali e la politica fino ai tecnici del ministero dell’Ambiente. (Francesco Casula): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/17/ex-ilva-ecco-la-copertura-dei-parchi-minerali-nel-2020-non-ci-saranno-piu-polveri-su-taranto-fotogallery/5115277/
e poi si meraviglia se lo “scappano” a quel paese…
A.N.S.A., 24 aprile 2019
Di Maio a Taranto, scontro con le associazioni ambientaliste.
Alcune di loro hanno abbandonato il tavolo con i ministri: ‘E’ un teatrino’ dicono. ‘Mai avuto intenzione di chiudere lo stabilimento’ dice il vicepremier ‘Lavoriamo per la riconversione’: http://www.ansa.it/puglia/notizie/2019/04/24/ex-ilva-di-maioabolito-immunita-penale_218d36f2-0dd2-47ac-9b47-24785fa0c9ab.html
ma quando la finiscono di raccontare balle?
da Il Fatto Quotidiano, 24 aprile 2019
Ilva, si attende testo su immunità penale: pubblica solo nota del Mef. ‘Scudo’ dalle inchieste tolto a tappe nei prossimi anni.
Un miglioramento della situazione in vigore fino ad oggi che prevedeva a prescindere l’esimente penale fino al 2023, ma non una cancellazione tout court da “agosto 2019”, come annunciato da Di Maio. Il Mef: “Eliminata l’esclusione dalla responsabilità penale per l’attuazione del piano ambientale e limitata solo alle condotte legate all’attuazione dell’Aia”. Verrà abolita impianto per impianto, man mano che scadono i tempi per ammodernarlo. Bonelli: “Così la Consulta non potrà più esaminare il ricorso di legittimità”. (Andrea Tundo): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/24/ilva-si-attende-testo-su-immunita-penale-pubblica-solo-nota-del-mef-scudo-dalle-inchieste-tolto-a-tappe-nei-prossimi-anni/5132456/
come prima, più di prima.
A.N.S.A., 1 giugno 2019
Ex Ilva: Bonelli (Verdi), nascosti dati su 600 bimbi malformati.
‘Sono nati tra il 2002 e il 2015. A Taranto si continua a morire’. (http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/06/01/ex-ilva-bonelli-verdi-nascosti-dati-su-600-bimbi-malformati_b966b4e1-30ce-4a1d-8731-b109c4fc6bb7.html)
“La notizia che non fa notizia: 600 bambini nati con malformazioni congenite tra il 2002 e il 2015 a Taranto, come riportato nel Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal Italia di Taranto. E’ la storia che si ripete, e come accaduto nel 2012 non si rendono pubblici i dati dell’indagine epidemiologica Sentieri dell’Istituto superiore di Sanità su Taranto che li analizza fino all’anno 2018”. Lo dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.
“Il governo nazionale – aggiunge – ha deciso di non presentare nel mese di maggio scorso l’indagine epidemiologica, rinviandola il mese di luglio, ovvero dopo le elezioni europee.
L’attuale governo pentastellato sta facendo esattamente la stessa cosa che fece il governo con ministro dell’ambiente Clini quando attese sei mesi prima di presentare l’indagine aspettando la forma dell’autorizzazione aberrante all’Ilva”. Da uno stralcio “dell’indagine epidemiologica – puntualizza Bonelli – si legge che a Taranto si continua a morire e i rischi di morte legati all’inquinamento sono aumentati nonostante le rassicurazioni del governo che tutto va bene e le accuse di allarmismo fatte contro gli ambientalisti. Il dato di 600 bambini nati malformati è presente nella valutazione del danno sanitario dello stabilimento siderurgico Arcelor Mittal: perché non è stata resa pubblica questa notizia considerato che il rapporto era stato presentato nel dicembre 2018?”
sempre peggio.
A.N.S.A., 6 giugno 2019
Ex Ilva, studio conferma la mortalità in eccesso a Taranto.
In particolare per tumore al polmone, mesoteliona e malattie respiratorie. (http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/06/06/ex-ilva-studio-conferma-la-mortalita-in-eccesso-a-taranto-_8662400a-ee62-4123-885a-45ef41a41b79.html)
Nel Sin (sito di interesse nazionale) di Taranto “la mortalità generale e quella relativa ai grandi gruppi è, in entrambi i generi, in eccesso. Nella popolazione residente risulta in eccesso la mortalità per il tumore del polmone, mesotelioma della pleura e per le malattie dell’apparato respiratorio, in particolare per le malattie respiratorie acute tra gli uomini e quelle croniche tra le donne”. Emerge dal V Rapporto dello studio epidemiologico Sentieri, pubblicato online da Epidemiologia e prevenzione, rivista dell’Associazione italiana di epidemiologia.
da Il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2019
Dl Crescita, Arcelor Mittal: “Così è impossibile gestire Taranto, necessario mantenere tutele legali”.
Nota della società che ha rilevato l’ex Ilva e replica del ministero dello Sviluppo Economico: “La società era già stata informata a febbraio, sorprende la loro presa di posizione”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/19/dl-crescita-arcelor-mittal-cosi-e-impossibile-gestire-taranto-mantenere-tutele-legali/5266918/
da Il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2019
Ex Ilva, dai dati clinici all’immunità fino alla crisi dell’acciaio: guida alle questioni aperte del siderurgico di Taranto.
La partita dell’acciaio è nuovamente in una fase delicata, tra scenari internazionali incerti, le richieste delle associazioni ambientaliste e la decisione della multinazionale di rallentare la crescita della produzione in Puglia. “Un segnale negativo, l’aspetto più preoccupante”, secondo Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom Cgil. Ecco una fotografia sui tre aspetti più discussi: dati sanitari dell’Istituto superiore di sanità, l’immunità penale e la situazione del mercato. (Andrea Tundo): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/26/ex-ilva-dai-dati-clinici-allimmunita-fino-alla-crisi-dellacciaio-guida-alle-questioni-aperte-del-siderurgico-di-taranto/5280332/
A.N.S.A., 27 giugno 2019
Mittal: ‘Tutele o si chiude il 6 settembre. E’ scontro.
Di Maio: ‘Non accetto ricatti’. Salvini: ‘Non avrei tolto la tutela’: http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2019/06/26/a.mittalrischio-chiusura-a-settembre_d87b3001-eea1-4ce8-b1ca-d4c97dd88c8f.html
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da Il Fatto Quotidiano, 26 giugno 2019
Ex Ilva, Arcelor minaccia il governo: “Senza immunità a Taranto si chiude il 6 settembre”. Di Maio: “No a ricatti”.
L’ad del gruppo in Europa: “Spero che l’esecutivo trovi una soluzione, così non si può andare avanti”. Il sindaco: “Da Roma agiscano in fretta”. I sindacati contro l’azienda sulla cig per 1400: “Irresponsabili”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/26/ex-ilva-arcelor-minaccia-il-governo-senza-immunita-lo-stabilimento-di-taranto-chiudera-il-6-settembre/5284300/
da Il Fatto Quotidiano, 29 giugno 2019
Ex Ilva, Conte: “L’immunità penale era un privilegio che il Parlamento ha eliminato”.
Il premier da Osaka ribadisce la fiducia nella linea Di Maio: “Pensare che si possa gestire un’azienda solo a condizione di avere un’immunità penale è un privilegio”. ArcelorMittal ha minacciato di dire addio a Taranto se dovesse essere confermata la revoca. Il Guardasigilli Bonafede (M5s): “Nessuno può pensare di lavorare sottraendosi alla legge”. Giorgetti (Lega): “Complicato e disdicevole non mantene impegni presi”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/29/ex-ilva-conte-limmunita-penale-era-un-privilegio-che-il-parlamento-ha-eliminato/5290905/
ritorna l’immunità penale.
da Il Fatto Quotidiano, 8 agosto 2019
Ex Ilva, M5s batte Renzi: l’immunità penale per ArcelorMittal passa da due a quattro anni. (Alessandro Marescotti): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/08/08/ex-ilva-m5s-batte-renzi-limmunita-penale-per-arcelormittal-passa-da-due-a-quattro-anni/5375997/
da Il Fatto Quotidiano, 9 luglio 2019
Ex Ilva, la procura di Taranto ordina di spegnere l’altoforno 2: “Impianto non è sicuro per gli operai”.
Secondo le prime informazioni l’impianto, dove morì Alessandro Morricella, sarebbe “non sicuro” per gli operai e i pm contesterebbero all’azienda la mancata messa a norma. (Francesco Casula): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/09/ex-ilva-la-procura-di-taranto-ordina-di-spegnere-un-altoforno-impianto-non-e-sicuro-per-gli-operai/5312259/
A.N.S.A., 4 novembre 2019
Ilva di Taranto: ArcelorMittal si ritira. Allarme dei sindacati: ‘Una bomba sociale’.
La decisione è stata notificata ai Commissari: http://www.ansa.it/sito/notizie/flash/2019/11/04/-a.-mittal-notifica-a-commissari-volonta-di-ritirarsi-_da9b7cfc-0e00-4b70-813d-fc404879ea9b.html
Perché CARLOFORTE?
A.N.S.A., 16 novembre 2019
ArcelorMittal, commissari depositano denuncia a pm Taranto. Di Maio: ‘Li trasciniamo in tribunale’.
‘Obbligheremo multinazionale a rispettare i patti’, ha detto il ministro: http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2019/11/15/arcelormittal-annuncia-entro-15-gennaio-altiforni-spenti-_1b3f7d5d-e750-409e-9f8b-5abea2893801.html
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da Il Fatto Quotidiano, 16 novembre 2019
Ilva, i commissari straordinari denunciano ArcelorMittal ai pm di Taranto: “Fatti lesivi dell’economia nazionale”.
Francesco Ardito, Alessandro Danovi e Antonio Lupo hanno consegnato nelle mani del procuratore di Taranto un esposto denuncia “contenente fatti e comportamenti, inerenti al rapporto contrattuale con ArcelorMittal”. L’ipotesi è la violazione dell’articolo 499 del codice penale che punisce con la reclusione da 3 a 12 anni chi “distruggendo materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione, cagiona un grave nocumento alla produzione nazionale”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/16/ilva-i-commissari-straordinari-denunciano-arcelormittal-ai-pm-di-taranto-fatti-lesivi-delleconomia-nazionale/5566898/
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Ex Ilva, Cgil, Cisl e Uil: “Governo ripristini scudo penale”. Barbagallo: “I lavoratori si rifiuteranno di spegnere gli impianti”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/15/ex-ilva-cgil-cisl-e-uil-governo-ripristini-scudo-penale-barbagallo-i-lavoratori-si-rifiuteranno-di-spegnere-gli-impianti/5566415/
l’intento è chiaro e spudorato: non fare le bonifiche e gli adeguamenti ambientali e chiudere un pericoloso “concorrente”.
da Il Fatto Quotidiano, 16 novembre 2019
ArcelorMittal, i franco-indiani in fuga da Taranto pronti a un investimento da 6,8 miliardi in India per l’acquisto di Essar Steel.
Tutto era bloccato da quasi due anni per una vicenda legata ai creditori del gruppo in bancarotta. Ora la Corte ha permesso di pagarli e la multinazionale è pronta all’acquisto con i giapponesi di Nippon Steel. Le acciaierie indiane hanno una capacità produttiva attorno alle 10 milioni di tonnellate di acciaio annue e occupa circa 4mila persone tra operai e manager: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/16/arcelormittal-i-franco-indiani-in-fuga-da-taranto-pronti-a-un-investimento-da-68-miliardi-in-india-per-lacquisto-di-essar-steel/5567081/
da Il Fatto Quotidiano, 17 novembre 2019
I commissari Ilva contro Mittal: “Causati danni per 500 milioni”.
Gli incaricati del governo presentano un esposto a Taranto sulle materie prime sparite e la gestione commerciale dei prodotti. La Procura ha aperto un’indagine: https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/11/17/i-commissari-ilva-contro-mittal-causati-danni-per-500-milioni/5567286/
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Ilva, indotto pronto allo stop: “Solo promesse da ArcelorMittal, fatture ancora non pagate. Lunedì presidio, se non salda via gli operai”.
Senza soldi o garanzie sui bonifici entro lunedì, gli operai potrebbero essere ritirati dai cantieri dalle ditte dell’appalto-indotto dell’acciaieria di Taranto. Il consiglio di fabbrica dei metalmeccanici va verso uno “sciopero al contrario”, idea lanciata dal segretario della Uilm Rocco Palombella: una sorta di “insubordinazione” dei lavoratori che si rifiutano di spegnere gli acciaierie e altoforni. Ma la Fim non esclude manifestazione a Roma: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/17/ilva-indotto-pronto-allo-stop-solo-promesse-da-arcelormittal-fatture-ancora-non-pagate-e-autotrasportatori-vogliono-bloccare-ingressi/5567785/
come volevasi dimostrare.
da Il Fatto Quotidiano, 15 gennaio 2020
Ilva, i pm: “C’era immunità, archiviare reati dei dirigenti”. Così lo scudo penale rischia di sanare il disastro ambientale tra 2014 e 2018.
La Procura di Taranto ha chiesto di non procedere per tre fascicoli di indagine aperti negli anni scorsi (per disastro ambientale, inquinamento dell’acqua e dell’aria) perché era in vigore la protezione voluta dal Governo Renzi. Una misura per cui il giudice Benedetto Ruberto a febbraio 2019 aveva sollevato la questione di legittimità costituzionale. La Corte, però, ha restituito gli atti perché nel frattempo era stato modificato il testo dell’immunità. (Francesco Casula): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/15/ilva-i-pm-cera-immunita-archiviare-reati-dei-dirigenti-cosi-lo-scudo-penale-rischia-di-sanare-il-disastro-ambientale-tra-2014-e-2018/5670993/
da Il Fatto Quotidiano, 4 febbraio 2020
Ex Ilva, l’ultima prescrizione: non luogo a procedere per l’ex commissario straordinario Enrico Bondi.
Lo ha stabilito il giudice Loredana Galasso. Ancora una volta, insomma, la tagliola della prescrizione blocca la valutazione delle accuse formulate dagli inquirenti tarantini sulle emissioni velenose dello stabilimento siderurgico. (Francesco Casula): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/02/04/ex-ilva-lultima-prescrizione-non-luogo-a-procedere-per-lex-commissario-straordinario-enrico-bondi/5695690/
Il problema é che lo stato non ha nessuna intenzione di tutelare la salute dei cittadini, tutto il resto sono chiacchiere. Vedi anche ex alumix poi passata sotto lo stato che ha accumulato veleni, 500mila metri cubi e sono ancora lì a avvelenare la nostra vita. Chi é stato é stato e chi stato non lo é piú………..mo
come volevasi dimostrare: impunità prevista, impunità conseguita.
da Il Fatto Quotidiano, 9 novembre 2020
Tre indagini e zero processi: lo scudo penale salva l’Ilva per le inchieste tra il 2015 e il 2018.
Il giudice per le indagini preliminari di Taranto Benedetto Ruberto ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla procura nei confronti alcuni dirigenti della fabbrica per tre inchieste degli scorsi anni, quando era in vigore l’immunità penale introdotta dal governo Renzi. Gli indagati non potranno essere giudicati per sforamenti di diossina, di black carbon e per i lavori di ampliamento della discarica interna. (Francesco Casula): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/09/tre-indagini-e-zero-processi-lo-scudo-penale-salva-lilva-per-le-inchieste-tra-il-2015-e-il-2018/5997232/
Avevo già letto l’articolo sul quotidiano…… Il nemico della salute degli italiani si conferma come sempre lo stato. Per questo motivo chi protesta per il diritto alla salute é un delinquente o viene tacciato di terrorismo. Terrorista é chi semina terrore e l’ultima frase dell’articolo ci deve far riflettere e renderci consapevoli che siamo soli contro il potere e le malattie.” Fare luce sull’ex Ilva negli ultimi era vietato dalla legge” 🏭🤑🏭🤑🏭🤑🏭🤑
..ci si ritrova davanti, come troppe volte è avvenuto nella storia d’Italia, a un mercanteggiamento fra economia, speculazione industriale, ambiente e salute. Il prezzo dell’aria, dell’acqua, del sangue è l’impunità. A questo sistema, si parva licet, il GrIG non si adeguerà mai. Più modestamente nemmeno il sottoscritto.
Stefano Deliperi
La storia é sempre la stessa e non cambierà mai, lo dimostra il tragico momento che stiamo vivendo, grazie ai nostri pollitici da allevamento, poco ruspanti e molto da fine impero. Oggi Tiana al TG parlava ancora di traffico inquinante….ah ah ah ah.Son 40anni che parla,a quando un’azione seria? Il vecchio sistema si sta ricompattando, il pdexmenoelle é di nuovo in forma e, sono sicuro che ne vedremo delle belle… Aiò carbone
..come prevedibile, è tornato l’arrotino.
A.N.S.A., 11 dicembre 2020
Accordo Mittal-Invitalia, torna l’acciaio di Stato.
La società del Mef entra al 50% nella gestione degli impianti: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/12/10/accordo-mittal-invitalia-torna-lacciaio-di-stato_5787a0af-96dc-44d5-9290-917bdfb6b991.html