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I Carabinieri indagano sul taglio degli alberi in Viale Buoncammino (Cagliari).


Cagliari, Viale Buoncammino con la caratteristica alberata (da Sardegna Digital Library, 1901)

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale stanno svolgendo le proprie indagini sul taglio di diversi esemplari di Pino d’Aleppo (Pinus halepensis) sul Viale Buoncammino, a Cagliari, effettuato nel settembre 2020.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, come si ricorderà, aveva immediatamente provveduto a effettuare (8 settembre 2020) argomentata segnalazione al Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo, al Comune di Cagliari, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.

Cagliari, taglio alberi Viale Buoncammino (7 sett. 2020)

Dalla formale risposta pervenuta da parte del Comune di Cagliari – Servizio parchi, verde e gestione faunistica (nota prot. n. 243332 dell’1 ottobre 2020) è stato possibile accertare che l’abbattimento degli alberi è avvenuto sulla base di un mero ordine di servizio (il n. 75/2 del 22 agosto 2020) del Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) di gestione del verde pubblico cittadino, figura che non pare avere alcuna capacità decisionale autonoma su eventuali tagli di alberi.

Ricordiamo a tutti che – piaccia o no – il Viale Buoncammino, con le sue alberate, esiste da un bel pezzo, almeno dagli inizi del ‘900.

Quindi, il Viale è tutelato con vincolo culturale, perché “le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico” sono tutelate con vincolo culturale, a meno che non sia intervenuta una verifica negativa dell’interesse culturale da parte dei competenti organi del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo  (artt. 10 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Cagliari, Viale Buoncammino con il carcere e la caratteristica alberata (da Sardegna Digital Library, 1901)

Quindi, in tali luoghi qualsiasi intervento dev’essere preventivamente autorizzato dei competenti organi del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo (art. 21 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Ancora.

Quantomeno l’intero centro storico cittadino (compreso il Viale) è tutelato con specifico vincolo paesaggistico (artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., individuazione principalmente con D.M. 8 giugno 1977) e il D.P.R. n. 31/2017 (art. 2, comma 1°, e Allegato A) esenta dalla necessità di autorizzazione paesaggistica solo la “sostituzione o messa a dimora di alberi e arbusti, singoli o in gruppi, in aree pubbliche o private, eseguita con esemplari adulti della stessa specie o di specie autoctone o comunque storicamente naturalizzate e tipiche dei luoghi, purché tali interventi non interessino i beni di cui all’art. 136, comma 1°, lettere a, b, del Codice, ferma l’autorizzazione degli uffici competenti, ove prevista” (punto A.14).  

Quindi, nel centro storico e in buona parte di Cagliari – vincolati ai sensi dell’art. 136, comma 1°, lettere a e b, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. – qualsiasi intervento del genere dev’essere necessariamente munito di autorizzazione paesaggistica con specifico parere vincolante dei competenti organi del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo (art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Cagliari, Viale Buoncammino con il carcere e la caratteristica alberata (da Sardegna Digital Library, prima del 1905)

Le autorizzazioni non sono necessarie soltanto in caso di comprovata esigenza di pubblica incolumità, concretizzata in specifica motivata preventiva ordinanza sindacale contingibile e urgente (art. 50 del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i.).

Per capirci meglio, un taglio di alberi giustificato a parole in area tutelata con vincoli ambientali e/o culturali privo delle relative autorizzazioni e in assenza di specifica ordinanza contingibile e urgente per ragioni di incolumità pubblica è abusivo e fonte di responsabilità per chi lo dispone e chi lo esegue.

Non si tratta di una curiosa interpretazione ambientalista, ma di norme di legge: gli artt. 734 cod. pen. e 181 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. per la violazione del vincolo paesaggistico, gli artt. 733 cod. pen. e 169 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i. per la violazione del vincolo culturale.

Seguono anche gli obblighi di reintegrazione e di ripristino ambientale ai sensi degli artt. 160 e 167 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.

Una buona occasione per cambiare registro in positivo, nella gestione del verde pubblico cittadino.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

albero in città

A.N.S.A., 14 ottobre 2020

Taglio alberi a Cagliari, al via indagine dei carabinieri.

Nucleo tutela patrimonio acquisisce documenti dopo segnalazione.

I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale hanno avviato un’indagine sul taglio degli alberi effettuato in viale Buoncammino a Cagliari agli inizi di settembre, osteggiato dagli ambientalisti perchè la zona è sottoposta a vincolo paesaggistico e monumentale e oggetto di polemiche politiche. Dieci pini sono stati tagliati da una ditta specializzata su mandato del Comune, che poi ha sospeso le operazioni per un confronto con la Soprintendenza.

In questi giorni i carabinieri hanno acquisito una serie di documenti e adesso si preparano a sentire alcune persone informate sui fatti. Gli accertamenti di iniziativa degli specialisti dell’Arma arrivano dopo la segnalazione degli ecologisti del Gruppo di intervento giuridico inviata in Procura, ai carabinieri e alla Soprintendenza. I militari intendono verificare se il taglio degli alberi sia riconducibile a motivi d’urgenza a causa della pericolosità delle piante ritenute malate. Una cosa è sicura: la zona di Buoncammino è sottoposta a vincolo paesaggistico e monumentale e per qualsiasi operazione è necessario informare la Soprintendenza, elemento questo che i militari vogliono approfondire. Al termine di tutti gli accertamenti sarà inviata una informativa in Procura.

L’Unione Sarda, 14 ottobre 2020

(foto Sardegna Digital Library, per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. Antonello Atzori
    ottobre 15, 2020 alle 9:39 am

    Siete straordinari. Credo che la gente non apprezzi davvero appieno il valore del vostro impegno. Grazie per tutto quello che fate.

  2. capitonegatto
    ottobre 15, 2020 alle 11:28 am

    Carabinieri ? Non era piu’ indicata la forestale ? E se un comune qualsiasi decide di fare qualcosa sul paesaggio di suo interesse, perche’ non lo comunica prima alla cittadinanza e agli organi interessati, spiegando anche il motivo della decisione ? Ci vuole una legge dello stato per normare questo comportamento soltanto logico ?
    Molti interrogativi a cui dare isposta.

  3. ottobre 16, 2020 alle 7:31 PM

    da Il Manifesto Sardo, n. 315, 16 ottobre 2020
    A Cagliari sono i Carabinieri a doversi occupare del verde pubblico: https://www.manifestosardo.org/a-cagliari-sono-i-carabinieri-a-doversi-occupare-del-verde-pubblico/

    __________________

    da Sardinia Post, 14 ottobre 2020
    Taglio di dieci pini a Buoncammino: carabinieri acquisiscono documenti: https://www.sardiniapost.it/cronaca/taglio-di-dieci-pini-a-buoncammino-carabinieri-acquisiscono-documenti/

  4. febbraio 25, 2021 alle 9:58 PM

    ..e il sindaco Truzzu glissa sull’assenza di autorizzazioni per il taglio dei Pini.

    dal sito web istituzionale del Comune di Cagliari, 25 febbraio 2021
    Iniziati i lavori di messa a dimora di dieci Pini d’Aleppo davanti all’ex carcere di Buoncammino.
    A partire da giovedì 25 febbraio 2021, gli operai del Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica saranno al lavoro in Viale Luigi Giussan. (https://www.comune.cagliari.it/portale/page/it/iniziati_i_lavori_di_messa_a_dimora_di_dieci_pini_daleppo_davanti_allex_carcere_di_buoncammino?contentId=NVT53798)

    Hanno preso il via oggi, giovedì 25 febbraio 2021, i lavori di messa a dimora di dieci Pini d’Aleppo in Viale Luigi Giussani, davanti all’ex carcere di Buoncammino, che andranno a sostituire le piante della stessa specie abbattute lo scorso 7 e 8 dicembre 2020.

    “Come promesso – ha commenta il Sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – stiamo sostituendo i dieci pini tagliati lo scorso settembre, su indicazione dei tecnici, perché malati e pericolosi. La politica che stiamo attuando è quella di sostituire le piante che creino rischi per l’incolumità della cittadinanza e di aumentare la dotazione verde della città. Abbiamo iniziato oggi e continueremo su questa strada”.

    L’abbattimento si era reso necessario a causa dello stato di gravità estrema per la stabilità delle piante, classificate in fascia D, la più alta tra le classi di propensione al cedimento.

    L’intervento di messa a dimora, che si inserisce tra quelli di tutela e salvaguardia del patrimonio arboreo della città di Cagliari curati dal Servizio Parchi, Verde e Gestione Faunistica, è stato rimandato da settembre a febbraio in attesa della stagione più adatta alla piantumazione e vedrà interessati gli stessi spazi occupati in precedenza.

  1. novembre 21, 2021 alle 9:17 am

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