No alla centrale eolica off shore nel Canale di Sicilia!
Nel Canale di Sicilia, davanti alle coste di Mazara del Vallo e di Petrosino, la Bbc Power e la Tre – Tozzi Renewable Energy hanno proposto una centrale eolica off shore con 48 aerogeneratori (3,6 MW ciascuno).
In proposito, abbiamo ricevuto dal Club di Trapani degli Amici della Terra e pubblichiamo volentieri.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Al Sindaco del Comune di Petrosino
Al Presidente della Regione Siciliana
All’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente
All’Assessore Regionale ai Beni Culturali
Al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Al Ministero dei Beni Culturali
OGGETTO: Impianto eolico off-shore nel tratto di mare tra Capo Feto (comune di Mazara del Vallo) e i Margi Spanò, Nispolelle, Milo, SIC e ZPS ITA010006, nel comune di Petrosino.
Il Club di Trapani dell’Associazione ambientalista Amici della Terra esprime un particolare plauso all’impegno del Sindaco del comune di Petrosino che ha dichiarato di opporsi, con tutte le sue forze, alla realizzazione dell’impianto eolico in oggetto. Il tratto di mare è, infatti, uno dei più importanti del Mediterraneo per i voli migratori degli uccelli del Paleartico occidentale. Tanto importante che l’Ue ha finanziato il progetto Life 99NAT/IT/006270 per la riqualificazione ambientale della palude di Capo Feto, un tempo un tutt’uno con Margi Spanò e Nispolelle.
Progetto che portasse anche all’istituzione della Riserva Naturale, terrestre e marina, di Capo Feto e Margi Spanò. I fondali compresi tra Margi Spanò e Biscione di Petrosino (proprio dove dovrebbe sorgere l’impianto) sono tra i più belli e significativi del Mediterraneo. Tanto che gli ambientalisti mazaresi, e non solo loro, hanno chiesto l’inclusione di questo tratto di costa nel “Parco nazionale delle Egadi e del litorale del Trapanese”. Non ci sono ancora, nè il Parco, nè le Riserve, ma è semplicemente assurdo, dopo tutta la propaganda che si è fatta sull’importanza ecologica e turistica di quest’area marina e terrestre, parlare di “parco eolico”, proprio davanti all’area già finanziata per la conservazione naturale e lo sviluppo turistico. Ben si comprende che conciliare il progetto per l’istituzione di un Parco Nazionale non è semplice, ma la Regione acceleri i tempi affinchè istituisca almeno la Riserva Naturale a tutela della palude di Capo Feto, affinchè tuteli fattivamente il tratto di mare e di litorale contigui.
Certi dell’impegno istituzionale in questo senso, si ringrazia per l’attenzione la Regione Siciliana, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei Beni Culturali e il Sindaco del Comune di Petrosino.
Trapani, 2 giugno 2013
Per il Club di Trapani degli Amici della Terra
Il Presidente
Arch. Carlo Foderà
(foto da mailing list ambientalista)
Per i rapaci in migrazione che seguono la dorsale appenninica penso che sia uno dei pochi sbocchi verso l’Africa. Da tutelare assolutamente.
L’ha ribloggato su Fabio Argiolas.
da Il Fatto Quotidiano, 3 settembre 2013
Trapani, polemiche sul parco eolico in mare: “Non rispetta l’ambiente”.
Il progetto dovrebbe essere realizzato al largo del mare di Petrosino dalla società “Tre Spa – Tozzi Renewable Energy”. L’amministrazione comunale si appella al ministero perché fermi l’intervento prima che sia troppo tardi. (Rino Giacalone): http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/03/trapani-polemiche-sul-parco-eolico-in-mare-da-500-milioni-non-rispetta-lambiente/700572/