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Bombe di cemento. Come la provincia di Padova ovest ha scelto di morire.
Ormai da tempo, tristemente, la campagna veneta ha perso le morfologie palladiane tanto care alle arti e ai tempi della Terra e si avvia a diventare un complesso unico di ville-capannoni-autostrade-centricommerciali-tangenziali-svincoli-piattaformelogistiche-villetteaschiera senza soluzione di continuità e con gravissimi problemi di dissesto idrogeologico.
Eppure, nonostante la crisi economica, si continua a costruire e a massacrare un territorio in overdose di cemento.
Ecco il reportage di Michele Favaron, responsabile padovano dell’Associazione. Leggi tutto…
Dimezzato l’eco resort Paradù a Marina di Castagneto.

Castagneto Carducci, Marina di Castagneto, i Carabinieri eseguono il sequestro preventivo del complesso turistico “Paradù” (4 dicembre 2014)
Continuano gli accertamenti e approfondimenti sulla struttura turistica Paradù Resort, in corso di realizzazione con i lavori di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto, in Comune di Castagneto Carducci (LI).
Come si ricorda, il 3 dicembre 2014 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, dopo l’accoglimento della relativa richiesta da parte del G.I.P. del Tribunale labronico, aveva effettuato il sequestro preventivo della struttura turistica (procedimento penale 4288/13 RGNR – 957/14 R.G. GIP). Leggi tutto…
Padova, una piccola città che sta per esplodere.
Padova è la città ideale per annichilire.
Un luogo dove assuefarsi all’indifferenza, in cui può accadere di tutto, sotto il silenzioso lasciapassare della popolazione, impegnata a lavorare o a recuperare energia fisica e psicologica dopo il lavoro, quando non ad allontanare sguardi e pensieri dalla realtà circostante. Una città consacrata alla produzione, dove regna il mito del Nord-Est.
La popolazione di Padova si dice privata di scelte autonome, ma si è fin troppo autodeterminata negli anni, affetta com’è da tendenze che sono, più o meno consapevolmente, autodistruttive. Leggi tutto…
Assalto speculativo alla Sardegna.
anche su Il Manifesto Sardo (“Assalto speculativo alla Sardegna”), n. 188, 16 marzo 2015
Nei Comuni dotati di piano urbanistico comunale (Teulada, S. Teresa di Gallura, Villasimius, ecc.) elaborati in attuazione dei vecchi, illegittimi e annullati piani territoriali paesistici, potranno esser eseguiti lungo le coste i piani di lottizzazione “convenzionati … alla data del 25 maggio 2006”, mentre “nei comuni non dotati di Piano urbanistico comunale … sono, altresì, realizzabili gli interventi localizzati nelle … zone territoriali omogenee C, D, G, e F, all’interno della fascia dei 2.000 metri dalla linea di battigia e, per le isole minori, entro i 500 metri dalla linea di battigia, previsti dagli strumenti attuativi approvati e, se di iniziativa privata, convenzionati alla data dell’11 agosto 2004, purché alla stessa data sia stato determinato un mutamento consistente e irreversibile dello stato dei luoghi, nel senso che sia stato eseguito almeno il 70 per cento dell’importo dei lavori del reticolo stradale previsto dal piano attuativo. In tale ipotesi, qualora il piano o la convenzione siano successivamente scaduti, si può procedere, entro il 31 dicembre 2015, a una nuova approvazione e alla stipula di una nuova convenzione” (art. 46 del disegno di legge n. 130/A, come modificato dalla Commissione permanente “urbanistica” del Consiglio regionale sardo). Leggi tutto…
Una proposta di legge urbanistica da rispedire al mittente!
Il Consiglio regionale della Sardegna si appresta a esaminare una proposta di legge regionale urbanistica che fa da coperchio alla più retriva speculazione immobiliare.
Un salto indietro di 30 anni.
La Giunta regionale aveva approvato il disegno di legge n. 130/A del 23 ottobre 2014 (deliberazione Giunta regionale n. 39/2 del 10 ottobre 2014) e aveva poi aperto una fase di consultazione pubblica preventiva.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Lega per l’Abolizione della Caccia avevano formalizzato le proprie proposte con un atto di “osservazioni” (29 ottobre 2014). Leggi tutto…
Giù le mani dal piano paesaggistico della Toscana!
Il piano paesaggistico della Toscana è in forte pericolo a causa dei pesanti attacchi che giungono da varie parti.
Il piano di indirizzo territoriale (P.I.T.) con valenza di piano paesaggistico della Toscana è stato adottato (art. 17, comma 1°, della legge regionale n. 1/2005 e s.m.i.) con deliberazione Consiglio regionale 2 luglio 2014, n.58, mentre la Giunta regionale, con deliberazione n. 1121 del 4 dicembre 2014, ha concluso l’istruttoria tecnica delle osservazioni presentate con le conseguenti proposte di modifica degli elaborati di piano. Leggi tutto…
Sequestri preventivi contro evasione fiscale e illeciti ambientali nella Costa Smeralda 2.
Non solo un procedimento penale nel quale (settembre 2014) sono stati ipotizzati fenomeni di corruzione intorno al rilascio delle autorizzazioni amministrative per l’ampliamento degli Hotel della Costa Smeralda in contrasto con il piano paesaggistico regionale, allora di proprietà del gruppo Colony Capital e oggi in mano alla Qatar Holding.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania e la polizia giudiziaria sostengono che la cessione delle quote sociali effettuata nel 2012 in favore della Qatar Holding per un importo complessivo di 600 milioni di euro abbia dato luogo a una plusvalenza di ben 482 milioni di euro accuratamente celata a fini fiscali. Leggi tutto…
Confermato il sequestro preventivo del cantiere per l’eco-resort Paradù a Marina di Castagneto.
Il Tribunale del Riesame di Livorno ha confermato il sequestro preventivo della struttura turistica Paradù Resort, in corso di realizzazione con i lavori di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto, in Comune di Castagneto Carducci (LI).
Come si ricorda, il 3 dicembre 2014 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, dopo l’accoglimento della relativa richiesta da parte del G.I.P. del Tribunale labronico, aveva effettuato il sequestro preventivo della struttura turistica (procedimento penale 4288/13 RGNR – 957/14 R.G. GIP). Leggi tutto…
Pesante “sberla” al Comune di Oristano riguardo il progetto immobiliare e golfistico nel litorale pubblico di Torregrande.
Appena esce dalle mura istituzionali di Oristano il progetto turistico-edilizio proposto dalla Ivi Petrolifera s.p.a. sul litorale oristanese di Torregrande prende sberle sul piano giuridico non da poco.
Se, infatti, la Provincia di Oristano – Settore ambiente e suolo s’è praticamente lavata le mani (determinazione n. 1676 del 29 agosto 2014)[1] in sede di procedura di verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (V.A.S.) avviata riguardo la variante parziale al piano urbanistico comunale (P.U.C.), adottata con deliberazione Consiglio comunale di Oristano n. 109 del 3 ottobre 2013 per consentire la realizzazione del progetto immobiliare, la Direzione generale della Pianificazione urbanistico territoriale dell’Assessorato degli EE.LL., Finanze, Urbanistica della Regione autonoma della Sardegna – con la determinazione n. 32 del 12 gennaio 2015 – ha rispedito al Comune la deliberazione con ben nove pesantissimi rilievi di legittimità, che ricalcano in gran parte le censure ecologiste. Leggi tutto…
A giudizio penale le “nebbie” di Teulada.
Dopo la richiesta da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari di rinvio a giudizio di due funzionari del Comune di Teulada (il segretario comunale Siro Podda, il responsabile del settore urbanistica Ovidio Alberto Urru), un ingegnere (Giampaolo Gamberini) e due avvocati (Francesco Caso, Giuseppe Ciaglia), il G.U.P. del Tribunale penale di Cagliari ne ha disposto l’accoglimento e ha fissato la prima udienza davanti al Collegio per il 15 maggio 2015. Leggi tutto…
La testardaggine dei sardi.
Gianluca Solera è stato un pioniere dell’agricoltura biologica e del commercio equo, fra i fondatori della prima lista Verde, poi consigliere del Gruppo Verdi/A.L.E. al Parlamento europeo, poi coordinatore delle Reti della Fondazione Anna Lindh per il dialogo tra le culture, un’istituzione dell’Unione per il Mediterraneo che raccoglie più di quattromila organizzazioni non-governative, fondazioni pubbliche e private, enti locali e imprese. Ora lavora con l’O.N.G. Cospe.
Ha scritto parecchio (fra cui Muri, lacrime e Za’Tar. Storie di vita e voci dalla Palestina) e ha pubblicato recentemente Riscatto mediterraneo. Leggi tutto…
Le carenze procedurali relative al progetto di eco resort nell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto sono state segnalate parecchie volte.
Il 3 dicembre 2014 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, dopo l’accoglimento della relativa richiesta da parte del G.I.P. del Tribunale labronico, ha effettuato il sequestro preventivo della struttura turistica Paradù Resort, in corso di realizzazione con i lavori di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto, in Comune di Castagneto Carducci (LI).
L’ipotesi di reato formulata dalla pubblica accusa è quella della lottizzazione abusiva.
In seguito si è registrata la sorpresa per l’accaduto da parte del sindaco di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini, lo sfogo da parte dell’imprenditore titolare (Riccardo Mariotti) e, purtroppo, il licenziamento di undici dipendenti della struttura turistica. Leggi tutto…
Sequestro penale per l’eco-resort nell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno ha ottenuto dal G.I.P. del Tribunale labronico il sequestro preventivo della struttura turistica Paradù Resort, in corso di realizzazione con i lavori di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto, in Comune di Castagneto Carducci (LI).
L’ipotesi di reato formulata dalla pubblica accusa sarebbe quella della lottizzazione abusiva. Leggi tutto…
Cosa conta.
“E quando avrai 63 anni e la morte sarà accanto a te, ogni mattina, ad ogni risveglio, ogni minuto del tempo che ti resta, capirai di dover fare i conti con quella coscienza che oggi ti sembra solo un impiccio”.
Queste parole l’esperto cronista Alfonso indirizza a Pino Occhioni, il giovane giornalista protagonista del romanzo Cosa Conta.
Ne parliamo perché descrive l’humus dove cresce la speculazione immobiliare. Leggi tutto…
Un po’ di buon senso sulle coste di Bosa.
L’avevamo detto fin da subito: “Mattoni e palline da golf sulla costa dei Grifoni se li possono scordare. Non ci saranno mai”.
E così è stato. Anche perché ci siamo attivati sul piano legale e della sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
La Condotte Immobiliare s.p.a. (Gruppo Ferfina) ha rinunciato pubblicamente al folle campo da golf sulla costa di Tentizzos, a Bosa (OR). Leggi tutto…
Salviamo San Pietro in Oliveto, a Limone sul Garda!
San Pietro in Oliveto è un’antica chiesa romanica (IX sec. d.C.) circondata da uno dei pochi oliveti rimasti sulla sponda bresciana del Lago di Garda, in Comune di Limone sul Garda (BS).
Un contesto storico-ambientale di rilevante importanza, reso ancor più interessante da recenti ritrovamenti archeologici cimiteriali e architettonici nel corso di una campagna di scavi. Leggi tutto…
Il progetto immobiliare e golfistico nel litorale pubblico di Torregrande di Oristano non può esser realizzato.
Se esistesse un po’ di sano buon senso e di rispetto della logica – oltre che della legge – tutti si metterebbero l’anima in pace: il progetto turistico-edilizio proposto dalla Ivi Petrolifera s.p.a. sul litorale oristanese di Torregrande non si può realizzare.
Infatti, per dimensioni e localizzazione, dovrà esser sottoposto alla procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) di competenza regionale e il Servizio regionale Tutela paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano (nota prot. n. 32806 del 23 luglio 2014) ha già evidenziato il contrasto con la disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.), trattandosi di “area … classificata … come seminaturale e ad utilizzazione forestale”, in particolare per quanto concerne edificabilità, realizzazione di strade e servizi. Leggi tutto…
Difendere il territorio e le vite umane? Porta sfiga.
In questo povero Bel Paese massacrato dalla speculazione immobiliare lucrosa e assassina chi – amministratore o funzionario pubblico – prova a fermare (e, magari, ci riesce) i progetti edilizi in aree a rischio idrogeologico passa per essere un nemico dello sviluppo e pure portatore di sfiga.
Ecco un paio di casi, da Genova a Messina. Leggi tutto…
















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