A giudizio penale le “nebbie” di Teulada.
Dopo la richiesta da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari di rinvio a giudizio di due funzionari del Comune di Teulada (il segretario comunale Siro Podda, il responsabile del settore urbanistica Ovidio Alberto Urru), un ingegnere (Giampaolo Gamberini) e due avvocati (Francesco Caso, Giuseppe Ciaglia), il G.U.P. del Tribunale penale di Cagliari ne ha disposto l’accoglimento e ha fissato la prima udienza davanti al Collegio per il 15 maggio 2015.
Le accuse sono di turbativa d’asta e rivelazione di segreti d’ufficio e riguardano le vicende relative all’incarico di consulenza affidato dal Comune al raggruppamento temporaneo di imprese Studio legale associato Caso-Ciaglia di Roma e alla Sting Engineering s.r.l. di Cagliari per un importo di euro 185.000 + I.V.A. (222.000 euro) in relazione al noto cantiere turistico-edilizio S.I.T.A.S. s.p.a. sulla costa di Malfatano – Tuerredda, attualmente fermo in seguito alla pronuncia del Consiglio di Stato (sentenza Sez. IV, 9 gennaio 2014, n. 36) che ha giudicato definitivamente illegittima la procedura di approvazione del progetto immobiliare, come sostenuto per anni in varie sedi legali dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra (per chi volesse approfondire: Cronaca di una speculazione edilizia annunciata, Malfatano e Tuerredda, 2011).
Si ricorda che la Sezione Giurisdizionale per la Sardegna della Corte dei conti ha già condannato – con la sentenza n. 203/2014 del 9 ottobre 2014 – il responsabile del Settore urbanistica del Comune di Teulada Ovidio Alberto Urru per i medesimi fatti.
Le indagini svolte in collaborazione con la Guardia di Finanza avevano portato alla conclusione con ipotesi di reato relative alla turbativa d’asta e alla violazione del segreto d’ufficio. L’incarico, come recitava l’avviso di aggiudicazione dell’appalto del 19 ottobre 2010, ”ha per oggetto l’insieme delle attività di progettazione, consulenza e assistenza giuridico-amministrativa e di carattere tecnico-progettuale occorrenti per l’approvazione della variante urbanistica e per la progettazione degli interventi di interesse pubblico nell’ambito del comparto urbanistico in località Malfatano”.
Ora il vaglio in sede penale.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da L’Unione Sarda, 15 gennaio 2015
Tuerredda, cinque a giudizio. L’accusa: turbativa d’asta e rivelazioni di segreti d’ufficio.
da La Nuova Sardegna, 15 gennaio 2015
Caso Malfatano, cinque a giudizio. Una consulenza compiacente per mandare avanti il progetto del mega-resort. (Mauro Lissia)
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
mi pare una ottima e giusta cosa, grazie! ho ricordi meravigliosi di Capo Malfatano “come era”
I funzionari dei comuni,non si fà di tutta l’erba un fascio,ma per certi uffici è prassi,gestiscono la legge a loro piacimento e tornaconto.Così è possibile vedere costruire in luoghi impensabili e vedersi negato un piccolo lavoro che dovrebbe essere autorizzato.I comuni sono diventati delle roccaforti delle cosche i funzionari denuncia dopo denuncia sono sempre lì.BOH!!!!!!!!!!Ma è possibile che che con i nostri soldi dobbiamo mantenerci dei farabutti?
Che le disperdano queste nebbie,in modo che la luce ritorni nel sulcis,ostaggio di cricche che si accaparrano soldi in ogni luogo e con ogni azione
qui non ci sono “nebbie”, ma “fumo”.
da L’Unione Sarda, 18 agosto 2015
Teulada, una piantagione di marijuana accanto al resort a 5 stelle mai finito: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/08/18/teulada_una_piantagione_di_marijuana_accanto_al_resort_a_5_stelle-68-430710.html
Si però, come dissi precedentemente,non facciamo di tutta l’erba un fascio,c’è erba e erba.