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Sequestro di “case mobili” a Porto Pirastu (Costa Rei), sulla costa di Muravera. Quando le “case mobili” sono legittime o no.
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Cagliari, hanno posto sotto sequestro preventivo (25 marzo 2019) ben 52 “case mobili” realizzate a pochi passi dal mare di Porto Pirastu (Costa Rei), in Comune di Muravera (SU), all’interno del Tiliguerta Glamping & Camping Village.
Leggi tutto…Le “case mobili” proliferano (solo) nei campeggi autorizzati. E solo se rientrano in un uso limitato nel tempo.

Alghero, Il Porticciolo, cartello sequestro preventivo (2018)
Il Tribunale di Sassari, con sentenza pronunciata in dispositivo il 5 giugno 2018, ha ritenuto lecite le “case mobili” del campeggio Il Porticciolo di Alghero, respingendo l’ipotesi accusatoria che qualificava come “lottizzazione abusiva” le strutture realizzate senza titoli abilitativi e autorizzazioni ambientali. Leggi tutto…
Ma questo è un campeggio regolarmente autorizzato o no?

Sardegna, campeggio con “case mobili” sulla costa
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (24 febbraio 2018) una specifica richiesta di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti riguardo l’avvenuta realizzazione nel corso degli anni del grande campeggio L’Isola dei Gabbiani, sulla penisoletta dell’Isuledda, a Porto Pollo, in Comune di Palau (SS). Leggi tutto…
Una legge regionale sul turismo con norme illegittime e inattuabili sul piano ambientale.
La legge regionale Sardegna 28 luglio 2017, n. 17 sul turismo è stata salutata in ambiti istituzionali enfaticamente come un grande passo in avanti anche sul piano ambientale, ma in realtà presenta aspetti fortemente illegittimi o di manifesta inapplicabilità. Leggi tutto…
Case e casette “mobili”: vanno autorizzate singolarmente sul piano urbanistico e paesaggistico a meno che non rientrino in una struttura ricettiva.
Sembra che in questo povero Bel Paese sia ormai facilissimo aggirare le normative di tutela del paesaggio e del territorio.
Vuoi realizzare il tuo intervento speculativo ambientalmente compatibile, come s’usa definirlo?
Basta realizzare un bel po’ di “case mobili” e il gioco è fatto.
Così accade sul litorale toscano, sul Mincio, sulle sponde del Calich, in tante altre parti d’Italia.
Come mai?
In realtà il quadro normativo vigente non è permissivo come sembrerebbe a prima vista. Leggi tutto…
Le carenze procedurali relative al progetto di eco resort nell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto sono state segnalate parecchie volte.
Il 3 dicembre 2014 la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno, dopo l’accoglimento della relativa richiesta da parte del G.I.P. del Tribunale labronico, ha effettuato il sequestro preventivo della struttura turistica Paradù Resort, in corso di realizzazione con i lavori di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto, in Comune di Castagneto Carducci (LI).
L’ipotesi di reato formulata dalla pubblica accusa è quella della lottizzazione abusiva.
In seguito si è registrata la sorpresa per l’accaduto da parte del sindaco di Castagneto Carducci Sandra Scarpellini, lo sfogo da parte dell’imprenditore titolare (Riccardo Mariotti) e, purtroppo, il licenziamento di undici dipendenti della struttura turistica. Leggi tutto…
Case e casette “mobili”: diciamo no al nuovo escamotage per la speculazione edilizia strisciante!
Sembra che in questo povero Bel Paese sia ormai facilissimo aggirare le normative di tutela del paesaggio e del territorio.
Vuoi realizzare il tuo intervento speculativo ambientalmente compatibile, come s’usa definirlo?
Basta realizzare un bel po’ di “case mobili” e il gioco è fatto.
L’eco-resort Paradù, nell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto, ha superato le procedure di valutazione ambientale?
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato una nuova richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi (21 maggio 2014) riguardo l’ormai imminente conclusione dei lavori di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe e avvìo dell’attività ricettiva della struttura turistica Paradù Resort da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto, in Comune di Castagneto Carducci (LI).
In base a quanto pubblicizzato, la struttura presenterebbe “190 chalet in legno con 356 appartamenti spaziosi, che possono ospitare da 2 a 6 persone”, posizionate – secondo segnalazioni pervenute – per un periodo massimo di 120 giorni (sei mesi) all’anno, oltre a servizi (ristorazione, reception, centro sportivo, ecc.) connessi.
Le case mobili permanenti sul territorio non possono esser considerate strutture temporanee.
Importante pronunciamento della Corte di cassazione sulla presenza di “case mobili” all’interno dei campeggi. Il caso concreto riguarda le 104 “case mobili” nel campeggio “Calik Blu”, sulle sponde dello Stagno del Calich, ad Alghero (SS).
“Mobili”, ma complete di sottoservizi (fogne, linee elettriche, gas) e sulle rive di una zona umida, sito di importanza comunitario (direttiva n. 92/43/CEE), area tutelata con vincolo paesaggistico e dal piano paesaggistico regionale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). Leggi tutto…
Le opere precarie senza autorizzazione sono abusive quando permangano nel tempo.
Rilevante pronunciamento del Consiglio di Stato in materia di posizionamento di “case mobili” e altre strutture precarie.
Cons. Stato, sez. III, 12 settembre 2012, n. 4850 ha, infatti, statuito che è necessario valutare l’aspetto della permanenza nel tempo, anche in assenza del requisito dell’immobilizzazione al suolo e della presenza di collegamenti a eventuali sottoservizi (fognature, energia elettrica, gas, ecc.). Leggi tutto…
Case mobili o lottizzazione abusiva?
104 “case mobili” nel campeggio “Calik Blu”, sulle sponde dello Stagno del Calich, ad Alghero (SS). “Mobili”, ma complete di sottoservizi (fogne, linee elettriche, gas) e sulle rive di una zona umida, sito di importanza comunitario (direttiva n. 92/43/CEE), area tutelata con vincolo paesaggistico e dal piano paesaggistico regionale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, nell’ambito di un procedimento penale, ne ha chiesto il sequestro preventivo: il G.I.P. l’ha negato, ma a breve è attesa la pronuncia del Tribunale del riesame. Leggi tutto…
Qualche informazione rilevante sul progetto di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto.
Il Comune di Castagneto Carducci (nota Area 5 – Governo del territorio e Sviluppo economico n. 16677 del 3 settembre 2012) ha risposto con encomiabile rapidità alla richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi inoltrata dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (29 agosto 2012) riguardo i lavori avviati nel maggio 2012 eattualmente in corso di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto-Donoratico.
Di fondamentale importanza è il piano di indirizzo territoriale della Regione Toscana, approvato con deliberazione Consiglio regionale n. 32 del 16 giugno 2012 e avente valore di piano paesaggistico in attuazione del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., con una serie di indicazioni e indirizzi vincolanti per la sottordinata pianificazione urbanistica comunale. Leggi tutto…
Che cosa vogliono realizzare nell’ex Club Mediterranèe di Marina di Castagneto?
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo preoccupate segnalazioni di residenti, ha inoltrato (29 agosto 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi riguardo i lavori avviati nel maggio 2012 eattualmente in corso di ristrutturazione dell’ex Club Mediterranèe da parte della Società MEDonoratico s.r.l. sul litorale di Marina di Castagneto-Donoratico, in Comune di Castagneto Carducci (LI): i lavori consisterebbero – secondo le segnalazioni pervenute – nella demolizione di opere preesistenti e nel posizionamento di numerose “case mobili” (numero preciso non conosciuto) per un periodo massimo di 120 giorni (sei mesi) all’anno.
Interessati il Comune di Castagneto Carducci, la Regione Toscana, il Ministero per i beni e attività cultruali, la Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici per la Toscana, il Corpo forestale dello Stato, i Carabinieri del N.O.E. e, per opportuna informazione, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno.
In forza della dichiarata temporaneità dell’intervento (120 giorni/anno) sembrerebbe non sia stata richiesta alcuna autorizzazione paesaggistica, nemmeno in forma semplificata (D.P.R. 9 luglio 2010, n. 139). Leggi tutto…
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