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Posts Tagged ‘ripristino ambientale’

Demolizione di abusi edilizi nell’Oristanese.


Dopo le attività di demolizione e di ripristino ambientale curate dalla Procura della Repubblica di Lanusei (Ogliastra), di Tempio Pausania (La Maddalena) e di Cagliari (Porto Pino), è la volta della Procura della Repubblica di Oristano a mettere (finalmente) in esecuzione gli ordini di demolizione e di ripristino ambientale contenuti nelle sentenze penali passate in giudicato. Leggi tutto…

Demolizione degli abusi edilizi ed effetti estintivi del reato.


Con la demolizione da parte del trasgressore delle opere abusive realizzate non si consegue l’effetto estintivo del reato urbanistico-edilizio di cui all’art. 44 del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.

L’ha ribadito autorevolmente la Corte di cassazione penale, con la sentenza Sez. III, 17 dicembre 2014, n. 52322.

In materia urbanistico-edilizia non è previsto il c.d. ravvedimento operoso, se non per valutare eventuali  attenuanti generiche in sede di quantificazione della pena. Leggi tutto…

Carloforte, non demolire gli abusi edilizi vuol dire perdere la sospensione condizionale delle pene.


Carloforte, Stagno e miniera della Vivagna

Carloforte, Stagno e miniera della Vivagna

Il Tribunale penale di Cagliari, Sez. II (presidente Massimo Costantino Poddighe, componenti Francesco Alterio e Carmela Rita Serra), in qualità di giudice dell’esecuzione, con ordinanza depositata il 7 gennaio 2015, ha accolto la richiesta del pubblico ministero per la revoca della sospensione condizionale delle pene inflitte al termine del procedimento penale inerente gli abusi edilizi realizzati nell’Hotel “Le Terrazze in località Spagnole-Bellavista, in Comune di Carloforte (CI).   Leggi tutto…

La sospensione condizionale della pena subordinata al ripristino ambientale.


Buggerru, Cala Domestica

Buggerru, Cala Domestica

Rilevante pronuncia della Corte di cassazione penale in materia di abusivismo edilizio in area tutelata con vincoli ambientali.

La Suprema Corte, con sentenza Sez. III, 25 novembre 2014, n. 48984, ha riconosciuto legittima la subordinazione della sospensione della pena all’effettuazione del ripristino ambientale, “… atteso che la non autorizzata immutazione dello stato dei luoghi, in zona sottoposta a vincolo, può comportare conseguenze dannose o pericolose e che la sanzione specifica della rimessione ha una funzione direttamente ripristinatoria del bene offeso (Sez. III n. 38739, 5 ottobre 2004; Sez. III n. 29667, 9 agosto 2002; Sez. III n. 23766, 13 giugno 2001)”. Leggi tutto…

Centinaia di abusi edilizi nel parco naturale di Molentargius – Saline: qualcosa si muove e arriva la Procura della Repubblica. Finalmente.


Cagliari - Quartu S. Elena, Medau su Cramu e Is Arenas, veduta aerea

Cagliari – Quartu S. Elena, Medau su Cramu e Is Arenas, veduta aerea

Si delinea ormai chiaramente il quadro dell’abusivismo edilizio nel parco naturale regionale “Molentargius – Saline” e, in particolare, nella fascia agricola inedificabile di Medau su Cramu – Is Arenas.

Anche il Comune di Cagliari – Servizio edilizia privata ha risposto (nota 217600 del 26 settembre 2014) alla richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (21 agosto 2014) in proposito dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.   Leggi tutto…

E’ ora di intervenire una volta per tutte contro l’abusivismo edilizio nel parco naturale regionale di Molentargius-Saline.


 

Cagliari - Quartu S. Elena, Medau su Cramu e Is Arenas, veduta aerea

Cagliari – Quartu S. Elena, Medau su Cramu e Is Arenas, veduta aerea

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato (21 agosto 2014) una richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti alle amministrazioni pubbliche competenti riguardo l’abusivismo edilizio nella striscia agricola di Medau su Cramu – Is Arenas (Comuni di Cagliari e di Quartu S. Elena), nel bel mezzo del parco naturale regionale “Molentargius – Saline”. Leggi tutto…

In area agricola non possono realizzarsi strutture non connesse all’attività agricola e l’accertamento va condotto in concreto.


macchia meditarranea (ginestre, olivastri, cisto)

macchia meditarranea (ginestre, olivastri, cisto)

Linea interpretativa giurisprudenziale di grande rilievo quella proposta dalla Corte d’Appello cagliaritana riguardo gli accertamenti e le verifiche in concreto per stabilire se gli atti di autorizzazione siano o meno pertinenti alla destinazione dichiarata e legittima.

La sentenza Corte App. CA, Sez. II, 18 giugno 2014 riforma la decisione del Giudice di primo grado, censurando l’avvenuto rilascio di autorizzazioni urbanistico-edilizie in favore di un progetto fittiziamente agricolo, ma in realtà residenziale: lo specifico intervento di miglioramento fondiario contrabbandato con la relazione agronomica … allegata al progetto poi assentito non poteva essere realizzato. Va ricordato che la relazione agronomica prodotta a giustificazione dell’intervento prevedeva in modo specifico la realizzazione di un uliveto su 8.000 dei 10.000 mq del terreno … e che, una volta a regime, i 400 alberi impiantati avrebbero assicurato una produzione annua di 12.000 kg di olive da mensa. Ma si trattava di una previsione a dir poco fantasiosa e, di fatto, di uno spudorato pretesto per carpire la possibilità di edificare opere edilizie che non avrebbero potuto essere realizzate. Leggi tutto…

La Regione autonoma della Sardegna deve fare la sua parte contro l’abusivismo edilizio.


S. Anna Arresi, Porto Pino, complesso abusivo (prima della demolizione)

S. Anna Arresi, Porto Pino, complesso abusivo (prima della demolizione)

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della caccia hanno inoltrato (7 agosto 2014) al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, all’Assessore regionale degli EE.LL., Finanze, Urbanistica Cristiano Erriu e alla Direttrice generale regionale della Pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia Elisabetta Neroni una proposta di legge regionale per ripristinare l’intervento sostitutivo da parte della Regione in caso di inerzia del Comune territorialmente competente e del trasgressore nelle operazioni di demolizione degli abusi edilizi e di conseguente ripristino ambientale. Leggi tutto…

Abusivismo edilizio e tutela del territorio, gli ignavi della legalità.


Il Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi, titolare delle campagne di demolizione di abusi edilizi in conseguenza di sentenze penali passate in giudicato in Ogliastra (2012-2013) e in Gallura (2014), auspica la creazione di un’agenzia nazionale per la gestione delle operazioni di demolizione e ripristino ambientale al posto dei Comuni territorialmente competenti.

Può essere una buona idea: un’agenzia che intervenga obbligatoriamente dopo la scadenza dei termini concessi ai trasgressori per la demolizione in proprio degli abusi edilizi realizzati.

Si tratta, però, della constatazione che i controlli e le attività delle amministrazioni pubbliche sul rispetto delle normative di tutela e gestione territorio non funzionino se non in rari casi. Leggi tutto…

Carloforte, quegli abusi edilizi devono essere demoliti.


Carloforte, centro storico visto dal mare

Carloforte, centro storico visto dal mare

Il Tribunale penale di Cagliari, Sez. II (presidente Massimo Costantino Poddighe, componenti Lucia Perra e Roberto Cau), in qualità di giudice dell’esecuzione, con ordinanza depositata il 20 maggio 2014, ha respinto i ricorsi per la revoca degli ordini di demolizione e di ripristino ambientale inerenti gli abusi edilizi realizzati nell’Hotel “Le Terrazze in località Spagnole-Bellavista, in Comune di Carloforte (CI).   Leggi tutto…

Un singolare modo di applicare la legge.


dune

dune

La Procura della Repubblica di Lanusei esegue gli ordini di demolizione e di ripristino ambientale degli abusi edilizi in conseguenza delle sentenze penali passate in giudicato.

Così la Procura della Repubblica di Cagliari, così la Procura della Repubblica di Tempio Pausania.

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La Procura della Repubblica inizia le demolizioni degli abusi edilizi in Gallura.


La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania ha avviato a La Maddalena la demolizione degli abusi edilizi sanciti da sentenze penali passate in giudicato e mai eseguite. Come programmato.

Complessivamente dovrebbero essere 500 casi. In più ne sarà chiesto conto ai Comuni galluresi inadempienti.   Una situazione particolarmente grave, quella dell’abusivismo edilizio in Gallura, condonato o meno, tanto da aver certamente aggravato parecchio le conseguenze dell’alluvione dell’autunno 2013.

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La maggioranza delle “larghe intese” prova a dare ordini alla magistratura sulla demolizione degli abusi edilizi.


E’ già parecchio complicato dare esecuzione agli ordini di demolizione degli abusi edilizi contenuti nelle sentenze penali passate in giudicato, sia per mancanza di fondi disponibili (le spese sono comunque da anticipare, il Governo Letta ha proposto uno stanziamento di 10 milioni di euro) sia anche per la scarsa volontà talvolta presente, ma ora ci prova anche uno schieramento politico trasversale composto principalmente da esponenti Forza Italia e P.D.

Il Senato della Repubblica ha, infatti, approvato il 22 gennaio 2014 (qui il resoconto), con varie modifiche, la proposta di legge n. 580 presentata dal sen. Ciro Falanga (F.I.) per dare un ordine di priorità alla magistratura nell’esecuzione delle operazioni di demolizione e di ripristino ambientale in conseguenza di sentenze penali passate in giudicato. Leggi tutto…

La Natura ritorna a Porto Pino (S. Anna Arresi, CA).


In un Paese normale sarebbe normale.

In Italia e, a maggior ragione, in Sardegna no.

Gli abusi edilizi realizzati nell’Isolotto di Corrumanciu, nello Stagno di Porto Pino, in Comune di S. Anna Arresi (CI), sono stati denunciati, sequestrati, processati, condannati, demoliti.

Associazioni ecologiste, Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Procura della Repubblica, Tribunale di Cagliari, Corte d’Appello, Corte di cassazione, ognuno ha fatto la sua parte. Leggi tutto…

La “faccia di cemento” degli speculatori abusivi, a Olbia.


cantieri edilizi

cantieri edilizi

 

Non ci vogliono molte parole per descrivere questa tipica vicenda di abusivismo edilizio lungo le coste della Sardegna.

Quattro ville da 180 metri quadrati l’una vengono tirate sù abusivamente in quel di Porto Istana, sul litorale olbiese davanti all’Isola di Tavolara.     Bontà sua, nel 1996 il Comune di Olbia ordina la sospensione e poi la demolizione delle strutture abusive.

Ovviamente i titolari non demoliscono un bel niente, ma – dopo accorta riflessione – nel 2010 il Comune dispone finalmente l’acquisizione al patrimonio comunale degli immobili abusivi e dell’area dove sorgono.   Ottimo. Leggi tutto…

La Procura della Repubblica di Cagliari demolisce gli abusi edilizi di Porto Pino.


S. Anna Arresi, Porto Pino, Corrumanciu, demolizione del complesso abusivo (foto Angelo Cucca - L'Unione Sarda)

S. Anna Arresi, Porto Pino, Corrumanciu, demolizione del complesso abusivo (foto Angelo Cucca – L’Unione Sarda)

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, con l’ausilio del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e di tecnici e impresa incaricati, ha condotto le operazioni di demolizione degli abusi edilizi rientranti nell’insediamento (45 unità immobiliari, delle quali 36 residenze stagionali e 9 strutture a destinazione commerciale) realizzato dalla Isolotto Immobiliare s.r.l. sull’Isoletta di Corrumanciu, nello Stagno di Porto Pino, in Comune di Sant’Anna Arresi (CI).

Seguiranno le operazioni di ripristino ambientale.

E’ stato posto in esecuzione l’ordine di demolizione degli abusi edilizi e di ripristino ambientale derivante dalla sentenza della Corte di Cassazione, sezione III, 7 ottobre 2009, n. 38921 passata in giudicato che aveva sancito definitivamente il carattere abusivo del complesso edilizio. Leggi tutto…

Cambia il registro in Gallura, si demoliscono gli abusi edilizi.


Maracalagonis, demolizione complesso abusivo in loc. Baccu Mandara (2002)

Maracalagonis, demolizione complesso abusivo in loc. Baccu Mandara (2002)

 

 

Domenico Fiordalisi è il nuovo Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania da poche settimane e ha già programmato la demolizione degli abusi edilizi sanciti da sentenze penali passate in giudicato e mai eseguite.

I primi 45 sono già stati individuati, dovrebbero essere 500 complessivamente.

In più ne sarà chiesto conto ai Comuni galluresi inadempienti. Leggi tutto…

Miniera dismessa di Furtei: privatizzare i profitti, socializzare le perdite.


 

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno inoltrato (8 luglio 2013) una nuova circostanziata richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo le iniziative regionali prese per contrastare la pesantissima crisi ambientale conseguente all’abbandono della miniera d’oro di Santu Miali, a Furtei (VS).

In particolare si chiede di conoscere quali attività siano state poste in essere  per la messa in sicurezza del cantiere minerario, per la bonifica ed il ripristino ambientale e, soprattutto, per il pagamento delle spese da parte del Soggetto concessionario privatoLeggi tutto…

Ripristinato l’ambiente a Punta Scomunica, sull’Isola dell‘Asinara.


Asinara, asini bianchi e vecchie strutture carcerarie (foto Fiorella Sanna)

Asinara, asini bianchi e vecchie strutture carcerarie (foto Fiorella Sanna)

 

 

Sono stati effettuati da parte della Guardia costiera i lavori di ripristino ambientale del sito di Punta Scomunica, sull’Isola dell’Asinara (Comune di Porto Torres, SS), interessati dal cantiere non autorizzato per l’installazione di un radar VTS (Vessel Traffic Service).

Lo ha certificato il Corpo di Polizia locale – Nucleo Asinara (nota del 4 luglio 2013).

L’operazione di ripristino ambientale era stata preannunciata dal Capitano di vascello Vincenzo Di Marco, comandante della Direzione marittima di Cagliari, nel corso di una riunione (24 aprile 2013) tenuta con le associazioni ecologiste (Amici della Terra, Italia Nostra, Legambiente, WWF, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus) e l’Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna (fra l’altro titolare di quasi tutta l’Asinara) in merito alle radicali modifiche del programma di radar VTS in siti costieri sardi. Leggi tutto…

Nuove demolizioni in vista per gli abusi edilizi.


S. Anna Arresi, Porto Pino, complesso abusivo

S. Anna Arresi, Porto Pino, complesso abusivo

Le operazioni di demolizione degli abusi edilizi e di ripristino ambientale in seguito a sentenze penali passate in giudicato starebbero per riprendere in Sardegna.

Dopo la positiva esperienza di ripristino della legalità e dell’ambiente condotta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei, sarebbe la volta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari a procedere con gli interventi contro l’abusivismo edilizio.

Il primo caso della lista sarebbe quello del complesso turistico-edilizio abusivo realizzato a Corrumanciu, isolotto nello Stagno di Porto Pino (S. Anna Arresi), la cui demolizione è stata chiesta recentemente dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra. Leggi tutto…