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Sardegna, ecco il nuovo (quasi completo) Inventario regionale delle terre civiche. Il 92% dei Comuni della Sardegna ha terreni a uso civico.

Dopo parecchi anni di lavoro e – nel piccolo – tante azioni legali e di sensibilizzazione da parte dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, sta giungendo a positiva conclusione l’operazione di accertamento dei demani civici presenti nel territorio isolano da parte dell’Agenzia Argea Sardegna, delegata in materia dalla Regione autonoma della Sardegna.
Leggi tutto…Sardegna, isola di terre collettive.

Dopo parecchi anni di lavoro e – nel piccolo – tante azioni legali e di sensibilizzazione da parte dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, sta giungendo a conclusione l’operazione di accertamento dei demani civici presenti nel territorio isolano da parte dell’Agenzia Argea Sardegna, delegata in materia dalla Regione autonoma della Sardegna.
Leggi tutto…Demani civici in Sardegna, presenti in quasi il 90% dei territori comunali.

anche su Il Manifesto Sardo (“Demani civici in Sardegna, presenti in quasi il 90% dei territori comunali“), n. 285, 1 giugno 2019
Leggi tutto…Le operazioni di accertamento dei demani civici in Sardegna proseguono senza sosta.

Proseguono le operazioni di accertamento dei demani civici da parte dall’Agenzia Argea Sardegna, delegata in materia dalla Regione autonoma della Sardegna.
Leggi tutto…L’Inventario generale delle Terre Civiche sarde è stato oscurato.

Baunei, Baccu Goloritzè
Luci e ombre sul fronte della trasparenza, fondamentale presupposto per il rispetto e la corretta gestione dei demani civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i., legge n. 168/2017, regio decreto n. 332/1928 e s.m.i., legge regionale Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.) che – è bene ricordarlo – sono stimati in 4-500 mila ettari, cioè un sesto della Sardegna. Leggi tutto…
Ancora un passo in avanti per la tutela degli usi civici in Sardegna.

il massiccio del Gennargentu innevato visto dalla Giara
In questa splendida e disgraziata Isola nel bel mezzo del Mediterraneo, siamo ormai quasi abituati alle cattive notizie in campo ambientale, sociale, economico, ma stavolta facciamo con grande piacere una nuova bella eccezione. Leggi tutto…
Passi avanti in difesa delle terre collettive in Sardegna.

Gennargentu, nevaio
anche su Il Manifesto Sardo (“Buone notizie dal fronte degli usi civici in Sardegna“), n. 264, 1 luglio 2018 Leggi tutto…
Buone notizie dal “fronte” degli usi civici in Sardegna!

bosco e girasoli
Arrivano buone notizie dal fronte degli usi civici e delle terre collettive in Sardegna. Leggi tutto…
Accertamenti e recuperi di terreni a uso civico, è necessario procedere, finalmente!

il massiccio del Gennargentu innevato visto dalla Giara
anche su Il Manifesto Sardo (“Accertamenti e recuperi di terreni a uso civico, è necessario procedere, finalmente!“), n. 262, 1 giugno 2018
La campagna per la tutela delle terre collettive della Sardegna che il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus sta conducendo da anni prosegue senza sosta. Leggi tutto…
Millecentoquarantasette firme per difendere gli usi civici in Sardegna!
La Petizione contro il nuovo Editto delle Chiudende promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus per la difesa delle terre civiche in Sardegna ha raccolto ben 1.147 adesioni, 147 in più di quanto era stato fissato quale obiettivo. Leggi tutto…
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiede azioni concrete per difendere i demani civici in Sardegna.
L’azione legale ecologista.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha rivolto (21 ottobre 2015) una puntuale istanza al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, all’Assessore regionale dell’agricoltura Elisabetta Falchi e al Direttore generale del medesimo Assessorato perché provvedano a dar corso ai procedimenti di accertamento dei diritti di uso civico e dei demani civici in ben 120 territori comunali, nonché diano corpo agli interventi regionali sostitutivi previsti dalla legge (art. 22 della legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.) per il recupero di terreni a uso civico illegittimamente occupati da privati nei tantissimi casi di inerzia dei Comuni interessati.
Coinvolti, per opportuna informazione, il Commissario per gli usi civici per la Sardegna, il Procuratore regionale della Corte dei conti per la Sardegna, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. Leggi tutto…
Prima si applicano le norme vigenti sugli usi civici, poi si valutano eventuali riforme.
Leggo la garbata replica di Felice Corda (“Usi civici, non possono pagare le persone i buona fede”) sull’edizione dell’1 aprile 2015 a quanto affermavo – sempre su La Nuova Sardegna – lo scorso 29 marzo 2015 in riferimento alla sua proposta inerente l’invocata legge regionale di riordino dei diritti di uso civico (“Una legge regionale organica per risolvere il nodo degli usi civici”, La Nuova Sardegna, 24 marzo 2015).
Lo ringrazio per le belle parole e sono certamente d’accordo sull’obiettivo di fondo dichiarato: i cittadini in buona fede non possono pagare per gli “errori” o le scandalose “svendite” di terreni appartenenti ai demani civici. Leggi tutto…
In area agricola non possono realizzarsi strutture non connesse all’attività agricola e l’accertamento va condotto in concreto.
Linea interpretativa giurisprudenziale di grande rilievo quella proposta dalla Corte d’Appello cagliaritana riguardo gli accertamenti e le verifiche in concreto per stabilire se gli atti di autorizzazione siano o meno pertinenti alla destinazione dichiarata e legittima.
La sentenza Corte App. CA, Sez. II, 18 giugno 2014 riforma la decisione del Giudice di primo grado, censurando l’avvenuto rilascio di autorizzazioni urbanistico-edilizie in favore di un progetto fittiziamente agricolo, ma in realtà residenziale: “lo specifico intervento di miglioramento fondiario contrabbandato con la relazione agronomica … allegata al progetto poi assentito non poteva essere realizzato. Va ricordato che la relazione agronomica prodotta a giustificazione dell’intervento prevedeva in modo specifico la realizzazione di un uliveto su 8.000 dei 10.000 mq del terreno … e che, una volta a regime, i 400 alberi impiantati avrebbero assicurato una produzione annua di 12.000 kg di olive da mensa. Ma si trattava di una previsione a dir poco fantasiosa e, di fatto, di uno spudorato pretesto per carpire la possibilità di edificare opere edilizie che non avrebbero potuto essere realizzate”. Leggi tutto…
Ricorso contro il nuovo “editto delle chiudende” in danno dei demani civici.
Come preannunciato, le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inviato (12 agosto 2013) una specifica istanza al Governo affinchè impugni davanti alla Corte costituzionale per lesione delle competenze legislative statali (art. 127 cost.) la legge regionale n. 19/2013 (pubblicata sul B.U.R.A.S. digitale n. 36 – parti I e II – dell’8 agosto 2013) che dispone il nuovo editto delle chiudende, il sacco dei demani civici e la speculazione immobiliare sulle sponde delle zone umide in Sardegna.
Nell’istanza ecologista sono ampiamente motivate le violazioni delle competenze legislative statali costituzionalmente garantite in materia di tutela dell’ambiente e di giurisdizione ai sensi dell’art. 117, comma 1°, lettere l, s, della Costituzione. Leggi tutto…
Cinquanta consiglieri regionali sardi approvano il nuovo “editto delle chiudende”, senza vergogna.
Lo dovevano fare e l’hanno fatto.
Addirittura hanno velocemente rimestato le disposizioni della proposta di legge regionale n. 537 il 23 luglio 2013, hanno scodellato in fretta e furia la proposta di legge regionale n. 542 del 30 luglio 2013 e l’hanno approvata in pochi minuti, grazie alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 120 del regolamento consiliare, applicabile perché tutti d’accordo.
Ha iniziato l’onorevole Pietro Pittalis (P.d.L.), ma immediatamente dietro gli altri onorevoli Giampaolo Diana (P.D.), Franco Cuccureddu (M.P.A.), Attilio Dedoni (Riformatori), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia), Christian Solinas (P.S.d’Az.), Mario Diana (Sardegna è già domani), Daniele Cocco (S.E.L.).
E subito dopo sono stati in 50 a votare a favore, solo 4 voti contrari, 4 gli astenuti.
Ma che cosa c’è di così urgente e improcrastinabile da metter d’accordo trasversalmente e soprattutto silenziosamente maggioranza (scassata) e opposizioni (divise)?
Il nuovo editto delle chiudende, Il sacco dei demani civici e la speculazione immobiliare sulle sponde delle zone umide in Sardegna. Leggi tutto…
Ancora un (dis)onorevole assalto ai demani civici e alle zone umide in Sardegna!
Li chiamano legislatori, ma spesso dovrebbero chiamarli depredatori o almeno pasticcioni.
In Sardegna spesso e volentieri si riempiono la bocca di espressioni come “Italia matrigna” o peggio eppure si comportano come i peggiori nemici della propria Terra, del paesaggio, dei diritti delle collettività locali.
Eccoli qui, teniamoli bene a mente: gli onorevoli Pietro Pittalis (P.d.L.), Giampaolo Diana (P.D.), Franco Cuccureddu (M.P.A.), Attilio Dedoni (Riformatori), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia), Christian Solinas (P.S.d’Az.), Mario Diana (Sardegna è già domani), Daniele Cocco (S.E.L.) hanno presentato la proposta di legge regionale n. 537 il 23 luglio 2013 e già il prossimo martedi 30 luglio 2013 l’aula del Consiglio regionale dovrebbe occuparsene grazie alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 120 del regolamento consiliare. Leggi tutto…
Il demanio civico di Orosei (NU), quando gli interessi di tutti i cittadini rischiano di passare in secondo piano.
Le vicende del demanio civico di Orosei (NU) sono quanto mai travagliate e recentemente hanno visto l’emanazione di un provvedimento da parte del Commissario per gli usi civici per la Sardegna di estremo interesse.
E’ però necessario delineare, almeno sinteticamente, il quadro attuale della vicenda.
La Regione autonoma della Sardegna, nell’ambito delle sue competenze in tema di demani civici e diritti di uso civico (legge n. 1766/1927 e s.m.i., legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.), ha recentemente provveduto ad accertare il demanio civico di Orosei con determinazione Direttore Servizio territorio rurale, ambiente, infrastrutture Ass.to agricoltura e riforma agro-pastorale R.A.S. n. 30498/949 del 20 dicembre 2011, dopo una rettifica rispetto a un precedente provvedimento (2005).
Sono stati individuati quali facenti parte del demanio civico del Comune baroniese ben 1.500 ettari circa, fra i quali pinete costiere (Su Barone) e anche buona parte delle aree litoranee di Sos Alinos, dove – a partire dagli anni ’70 del secolo scorso – sono state realizzati insediamenti turistico-edilizi (Cala Ginepro, Cala Liberotto, parzialmente Sas Linnas Siccas). Leggi tutto…
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