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A giudizio il contestato disastro ambientale di Samatzai (SU).
Si aprirà il prossimo 16 febbraio 2023 davanti al Tribunale di Cagliari, Sezione II, il dibattimento penale relativo al contestato disastro ambientale realizzato nelle campagne di Samatzai (SU).
Leggi tutto…La Società Italcementi si costituisce nel procedimento penale per il contestato disastro ambientale di Samatzai (SU).
Si è svolta l’11 novembre 2022 l’udienza preliminare davanti al G.I.P. del Tribunale di Cagliari riguardante il procedimento penale relativo al contestato disastro ambientale realizzato nelle campagne di Samatzai (SU).
Leggi tutto…Procedimento penale per il contestato disastro ambientale di Samatzai (SU), chiesta la citazione quale responsabile civile della Società Italcementi.
Si è svolta lo scorso 23 settembre 2022 l’udienza preliminare davanti al G.I.P. del Tribunale di Cagliari riguardante il procedimento penale relativo al contestato disastro ambientale realizzato nelle campagne di Samatzai (SU).
Leggi tutto…Procedimento penale per il contestato disastro ambientale di Samatzai (SU), il GrIG è parte civile, la Regione autonoma della Sardegna latita.
Nel corso dell’udienza preliminare dell’8 luglio 2022 è stata accolta dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari la costituzione di parte civile nel procedimento penale relativo al contestato disastro ambientale realizzato nelle campagne di Samatzai (SU) dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), rappresentata e difesa dall’Avv. Carlo Augusto Melis Costa del Foro di Cagliari.
Leggi tutto…Procedimento penale per il contestato disastro ambientale di Samatzai (SU), il GrIG presenta istanza di costituzione di parte civile.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), rappresentata e difesa dall’Avv. Carlo Augusto Melis Costa del Foro di Cagliari, presenta istanza di costituzione di parte civile nel procedimento penale relativo al contestato disastro ambientale realizzato nelle campagne di Samatzai (SU) all’udienza preliminare del 22 febbraio 2022 presso il Tribunale di Cagliari.
Leggi tutto…“I bambini..che muoiano”.
“Ci mancavano anche i bambini che vanno all’ospedale, che muoiano”, così parlava al telefono, intercettato, uno degli indagati nell’ambito dell’inchiesta della D.D.A. di Firenze per traffico illecito di rifiuti, che ha portato all’arresto di sei persone, parlando dei rischi di stoccare abusivamente rifiuti pericolosi in una discarica situata vicino a una scuola. Leggi tutto…
Che cosa succede oggi, in base a quanto è accaduto ieri.
Domenica 12 novembre 2017, alle ore 15.30, e lunedi 13 novembre 2017, alle ore 21.25, Report, la trasmissione d’inchiesta di RAI 3, manda in onda Le isole dei tesori. Leggi tutto…
L’Italia in vetta al riciclaggio dei rifiuti.
Ogni tanto il Bel Paese, nonostante mille problemi di tutti i generi, è il primo della classe. Leggi tutto…
Inquinamento industriale Fluorsid, gravissimo pericolo di disastro ambientale.
anche su Il Manifesto Sardo (“Fluorsid, gravissimo pericolo di disastro ambientale“), n. 239, 1 giugno 2017
Passano i giorni e dalle notizie relative alle indagini sulle attività degli impianti industriali Fluorsid s.p.a. emergono sempre più vasti i contorni inquietanti del gravissimo inquinamento ambientale nell’area industriale di Cagliari – Macchiareddu, nella zona umida di Santa Gilla, nelle campagne del Cagliaritano. Leggi tutto…
Ricorso popolare ed ecologista contro il raddoppio di un impianto per lo smaltimento di rifiuti industriali.
Diversi cittadini residenti ad Assemini (CA) e l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno effettuato un ricorso al T.A.R. Sardegna, patrocinati dall’avv. Giovanni Ledda del Foro di Cagliari, avverso il provvedimento conclusivo della procedura di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A., deliberazione Giunta regionale n. 40/15 del 7 agosto 2015) e l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A., determinazione della Provincia di Cagliari – Settore Ambiente n. 94 del 25 novembre 2015) con cui è stato autorizzato il raddoppio degli impianti di stoccaggio, trattamento e incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi di origine industriale della Ecotec s.r.l., nella zona industriale di Macchiareddu (Assemini). Leggi tutto…
Pesante condanna per il traffico illecito di rifiuti da Portovesme.
La Corte d’Appello di Cagliari ha provveduto (30 giugno 2015) a rideterminare la pena per Aldo Zucca e Maria Vittoria Asara (rispettivamente 2 anni e 2 mesi e 1 anno e 9 mesi + risarcimento di 1.500,00 euro per ognuna delle parti civili) a chiusura del primo troncone dell’unico procedimento penale n. 5890/2007 G.I.P. (e R.N.R. 2930/2007) concernente l’importantissima indagine condotta dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo (p.m. Daniele Caria) relativa al più ingente traffico illecito di rifiuti industriali finora riscontrato in Sardegna. Leggi tutto…
Ancora una condanna per il traffico di rifiuti industriali a Portovesme.
Il Tribunale di Cagliari, Sez. II, in composizione monocratica (giudice Massimo Poddighe), in sostanziale accoglimento delle richieste della pubblica accusa, ha emesso (7 gennaio 2015) sentenza di condanna a due anni e sei mesi di reclusione (pena sospesa) nei confronti di Massimo Pistoia (amministratore unico della Tecnoscavi), Lamberto Barca (gestore della società Gap service s.r.l.) e Danilo Baldini (socio e coordinatore dell’area chimico-analitica del laboratorio di analisi Tecnochem s.r.l.). Deciso anche il risarcimento di 10 mila euro in favore delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, parti civili nel presente procedimento penale grazie all’avv. Lia Pacifico, mentre per le restanti parti civili (Comuni di Portoscuso e Serramanna, ASL n. 8 di Cagliari) si procederà in separata sede civile, dopo la provvisionale di 10 mila euro.
Assolti Stefano Puggioni, Giampaolo Puggioni, Larbi El Oualladi (dipendenti della Tecnoscavi). Leggi tutto…
Chiesta la condanna per tutti gli imputati per il traffico di rifiuti industriali a Portovesme.
Il pubblico ministero Daniele Caria, all’udienza del 17 novembre 2014 davanti al Tribunale di Cagliari, Sez. II, in composizione monocratica (giudice Massimo Poddighe), ha chiesto la condanna di Massimo Pistoia (amministratore unico della Tecnoscavi) e Lamberto Barca (gestore della società Gap service s.r.l.) e 3 anni di reclusione, di Stefano Puggioni, Giampaolo Puggioni, Larbi El Oualladi (dipendenti della Tecnoscavi) a un anno e mezzo di reclusione, mentre per Danilo Baldini (socio e coordinatore dell’area chimico-analitica del laboratorio di analisi Tecnochem s.r.l.) la richiesta è di 2 anni di reclusione.
Il dibattimento continuerà il 7 gennaio 2015 con la difesa. Leggi tutto…
La Terra dei Fuochi, in Campania.
Oltre 3.500 roghi di rifiuti industriali nel solo 2012, più di 300 mila tonnellate di rifiuti tossici interrate nel solo 2002.
E’ la terra dei fuochi, è la terra dei tumori. Leggi tutto…
Ampliamento della discarica per rifiuti industriali di Genna Luas (Iglesias): sit-in di protesta!
E’ in corso il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al nuovo ampliamento da parte della Portovesme s.r.l. della discarica per rifiuti industriali di Genna Luas, in Comune di Iglesias.
Lunedì 22 aprile 2013, alle 17.00, a Iglesias, la Portovesme s.r.l. presenta al pubblico lo studio di impatto ambientale per il progetto di realizzazione dell’ottavo argine e modifica della quantità di rifiuti da importare nella ex miniera, saranno richiesti anche l’inserimento per nuovi codici di smaltimento (nuovi rifiuti pericolosi).
Il Comitato Carlofortini Preoccupati organizza un sit-in di protesta, per non far passare in sordina l’ennesimo attacco di distruzione perpetrato al nostro territorio. Leggi tutto…
Portovesme: condanna in appello per il traffico di rifiuti industriali.
La Corte d’Appello di Cagliari, sez. II penale, ha sostanzialmente confermato (1 marzo 2013) in sede di appello la condanna nei confronti di due dirigenti della Portovesme s.r.l. riguardo al traffico di rifiuti altamente pericolosi prodotti dagli impianti della Portovesme s.r.l. smaltiti illecitamente in cave del Cagliaritano e, addirittura, nella realizzazione di riempimenti stradali e piazzali degli ospedali.
Un anno e dieci mesi di reclusione per Maria Vittoria Asara (responsabile della gestione rifiuti dello stabilimento Portovesme s.r.l.) e due anni e due mesi di reclusione per Aldo Zucca (responsabile del sistema Gestione ambientale della Portovesme s.r.l.), 900 euro per spese legali e separata liquidazione in sede civile per il risarcimento in favore delle parti civili.
Si è concluso provvisoriamente così il primo troncone dell’unico procedimento n. 5890/2007 G.I.P. (e R.N.R. 2930/2007) concernente l’importantissima indagine condotta dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo (p.m. Daniele Caria) relativa al più ingente traffico illecito di rifiuti industriali finora riscontrato in Sardegna. Leggi tutto…
Portovesme, traffico di rifiuti industriali a processo.
Nuova udienza del secondo troncone dell’unico procedimento n. 5890/2007 G.I.P. (e R.N.R. 2930/2007) concernente l’importantissima indagine condotta dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo (p.m. Daniele Caria) relativamente al traffico di rifiuti altamente pericolosi prodotti dagli impianti della Portovesme s.r.l. smaltiti illecitamente in cave del Cagliaritano e, addirittura, nella realizzazione di riempimenti stradali e piazzali degli ospedali. Leggi tutto…
Traffico di rifiuti industriali da Portovesme, prossima udienza il 28 febbraio 2012.
Il 28 febbraio 2012, forse, ci sarà la conclusione del processo con rito abbreviato presso il Tribunale di Cagliari (G.I.P. Giovanni Massidda) nei confronti di Maria Vittoria Asara (responsabile della gestione rifiuti dello stabilimento Portovesme s.r.l.) e Aldo Zucca (responsabile del sistema Gestione ambientale della Portovesme s.r.l.). E’ il primo troncone dell’unico procedimento n. 5890/2007 G.I.P. (e R.N.R. 2930/2007) concernente l’importantissima indagine condotta dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo relativamente al traffico di rifiuti altamente pericolosi prodotti dagli impianti della Portovesme s.r.l. smaltiti illecitamente in cave del Cagliaritano e, addirittura, nella realizzazione di riempimenti stradali e piazzali degli ospedali.
Nell’udienza di oggi sono state depositate memorie difensive da parte degli imputati ed è terminata la lunghissima arringa di Gioacchino Genchi, l’ex esperto informatico giunto alla cronaca per il famoso ”archivio Genchi” con migliaia di intercettazioni telefoniche, avviata nell’udienza del 22 dicembre 2011 e proseguita nella successiva udienza del 24 gennaio 2012. Leggi tutto…
Traffico di rifiuti industriali da Portovesme, appuntamento a Palazzo di Giustizia.
Il 24 gennaio 2012, forse, ci sarà la conclusione del processo con rito abbreviato nei confronti di Maria Vittoria Asara (responsabile della gestione rifiuti dello stabilimento Portovesme s.r.l.) e Aldo Zucca (responsabile del sistema Gestione ambientale della Portovesme s.r.l.). E’ il primo troncone dell’unico procedimento n. 5890/2007 G.I.P. (e R.N.R. 2930/2007) concernente l’importantissima indagine condotta dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo relativamente al traffico di rifiuti altamente pericolosi prodotti dagli impianti della Portovesme s.r.l. smaltiti illecitamente in cave del Cagliaritano e, addirittura, nella realizzazione di riempimenti stradali e piazzali degli ospedali.
Nella precedente udienza (22 dicembre 2011), ancora Gioacchino Genchi, l’ex esperto informatico giunto alla cronaca per il famoso ”archivio Genchi” con migliaia di intercettazioni telefoniche, è stato il protagonista. Più di sette ore di arringa e un’udienza conclusa in serata. Leggi tutto…
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