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Tarquinia non è e non diventerà l’inceneritore dei rifiuti di mezza Italia.

E’ una delle cittadine più affascinanti e ricche di storia e di cultura del Bel Paese.
Leggi tutto…Le modifiche non sostanziali dei piani regionali di gestione dei rifiuti non devono essere sottoposti a procedura di valutazione ambientale strategica.

macchia meditarranea (ginestre, olivastri, cisto)
anche sulla Rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente (“Le modifiche non sostanziali dei piani regionali di gestione dei rifiuti non devono essere sottoposti a procedura di valutazione ambientale strategica“), 8 maggio 2018
Decisione di grande rilievo da parte del T.A.R. Sardegna in tema di programmazione della gestione dei rifiuti. Leggi tutto…
Ricorso popolare ed ecologista contro il raddoppio di un impianto per lo smaltimento di rifiuti industriali.
Diversi cittadini residenti ad Assemini (CA) e l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno effettuato un ricorso al T.A.R. Sardegna, patrocinati dall’avv. Giovanni Ledda del Foro di Cagliari, avverso il provvedimento conclusivo della procedura di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A., deliberazione Giunta regionale n. 40/15 del 7 agosto 2015) e l’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A., determinazione della Provincia di Cagliari – Settore Ambiente n. 94 del 25 novembre 2015) con cui è stato autorizzato il raddoppio degli impianti di stoccaggio, trattamento e incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi di origine industriale della Ecotec s.r.l., nella zona industriale di Macchiareddu (Assemini). Leggi tutto…
Nel silenzio generale nasce un polo industriale senza procedure di valutazione di impatto ambientale, a Pegognaga (MN).
Pian pianino, nel silenzio generale, un pezzo alla volta sembra proprio che nella ridente campagna mantovana, a Pegognaga, stia nascendo un vero e proprio polo combinato di macellazione e lavorazione carcasse animali con connessi impianti di produzione energetica da biogas e da olii animali e vegetali, nonché di essicazione e combustione del digestato, finora non assoggettati ad alcuno dei procedimenti di valutazione di impatto ambientale, nonostante i loro innegabili effetti sull’ambiente e sulle componenti ambientali.
Infatti, intorno all’impianto di macellazione e trattamento delle carni della Unipeg s.c.r.l., fra le principali aziende del settore in Italia, sono sorti negli ultimi anni diversi impianti connessi di produzione di energia da fonti rinnovabili. Leggi tutto…
Un inceneritore autocertificato e parecchio costoso, a Macomer (NU).
Interessante e approfondita inchiesta sull’inceneritore di Tossilo, a Macomer (NU), di Paolo Merlini per La Nuova Sardegna. Luci (poche) e ombre (tante) di un impianto in via di ampliamento, nonostante carenze procedurali ben evidenti.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da La Nuova Sardegna, 28 dicembre 2012
Inquinamento, autocertificazioni fai da te a Tossilo. Leggi tutto…
Ricorso in sede comunitaria contro il “nuovo” inceneritore di Macomer.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico, l’Associazione “Medici per l’Ambiente – I.S.D.E., il Comitato “Non Bruciamoci il Futuro” di Macomer, il Comitato per l’Ambiente – Olbia e il Comitato Civico “Essere Cittadini” – Tempio Pausania hanno inoltrato (27 luglio 2012) uno specifico ricorso avverso la previsione della progettazione esecutiva e la realizzazione di “una nuova linea di termovalorizzazione da 30 MWT presso il sistema di trattamento rifiuti” esistente nella zona industriale di Tossilo, in Comune di Macomer (NU), attraverso il relativo bando di gara recentemente pubblicato.
Tuttavia non è stato svolto il necessario procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), comprensivo della valutazione di incidenza ambientale per la prossimità della Zona di Protezione Speciale (ZPS) denominata “Altopiano di Abbasanta” (direttive n. 92/43/CEE e n. 2009/147/CE). Leggi tutto…
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