Procedimento penale per il contestato disastro ambientale di Samatzai (SU), chiesta la citazione quale responsabile civile della Società Italcementi.
Si è svolta lo scorso 23 settembre 2022 l’udienza preliminare davanti al G.I.P. del Tribunale di Cagliari riguardante il procedimento penale relativo al contestato disastro ambientale realizzato nelle campagne di Samatzai (SU).
Nel corso della quarta udienza le parti civili hanno avanzato al Giudice la richiesta di citazione quale responsabile civile della Italcementi s.p.a., società titolare del locale cementificio intorno al quale nel corso di decenni è stata realizzata una discarica abusiva di immani proporzioni ed effetti nocivi.
Nel corso della precedente udienza preliminare dell’8 luglio 2022 era stata accolta dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari la costituzione di parte civile dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), rappresentata e difesa dall’Avv. Carlo Augusto Melis Costa del Foro di Cagliari.
Nel corso della terza udienza (le precedenti si sono tenute il 22 febbraio e il 31 maggio scorsi) sono state accolte anche le istanza di costituzione di parte civile dei Comuni di Samatzai e di Nuraminis, di cinque agricoltori e di Omar Cabua, residente della zona che, pur minacciato, ha ripetutamente denunciato il grave inquinamento.
Non pervenuta la Regione autonoma della Sardegna.
Cinque indagati, già direttore e responsabili ambientali del cementificio di Samatzai della Italcementi s.p.a., ai quali la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari imputa l’avvenuto interramento illecito, avviato nel 1973 e con effetti fino ad oggi permanenti, di “rifiuti industriali, quali oli minerali, parti di demolizioni di impianti, mattoni refrattari, pet coke che hanno gravemente compromesso le matrici ambientali suolo e falda per la riscontrata presenza fuori limite dei parametri arsenico, cromo esavalente, ferro, manganese nonché fluoruri e solfati, esponendo a pericolo la salute della locale popolazione”.
Alla Italcementi s.p.a. è stata contestata la responsabilità amministrativa per reati di cui al decreto legislativo n. 231/2001 e s.m.i.
Ipotizzati la violazione degli artt. 256, comma 1°, lettera b, e comma 3°, del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (discarica non autorizzata di rifiuti pericolosi), 434 capoverso (disastro) e 452 bis (grave inquinamento ambientale), 452 quater (disastro ambientale) cod. pen.
Posto agli arresti domiciliari nel dicembre 2021 l’ex direttore dello stabilimento industriale.
Le indagini e gli accertamenti avviati nel 2018 e condotti dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari con il coordinamento della locale Procura della Repubblica hanno portato a far emergere una gravissima situazione di inquinamento ambientale nelle campagne del Campidano i cui effetti nefasti purtroppo continuano ancor oggi.
Forse, per estensione temporale e territoriale interessate e quantitativi di sostanze inquinanti, si tratta di uno dei più gravi casi di inquinamento ambientale a livello nazionale.
All’udienza G.I.P. del prossimo 11 novembre 2022 è prevista la discussione sulla richiesta di rinvio a giudizio degli indagati e sulla richiesta di citazione quale responsabile civile della Società Italcementi.
Il GrIG chiede e chiederà con ancor più forza giustizia per l’ambiente e il popolo inquinati.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

da L’Unione Sarda, 24 settembre 2022
Samatzai. Inquinamento, dal Gup citata l’Italcementi.
Le parti civili hanno chiesto alla giudice Elisabetta Patrito la chiamata in causa in qualità di responsabile civile della società “Italcementi fabbriche riunite cemento spa”. Alla prossima udienza la giudice del Tribunale di Cagliari Elisabetta Patrito deciderà se ammetterla e potrebbe dare la parola al pubblico ministero Giangiacomo Pilia per la formulazione dell’eventuale richiesta di rinvio a giudizio per il presunto disastro ambientale nei pressi dello stabilimento di Samatzai.
Quella di ieri mattina è stata un’udienza preliminare rapida, chiusa nel giro di pochi minuti. Solo l’11 novembre, quando si tornerà in aula, il confronto fra accusa e difesa entrerà nel vivo. Per la Procura ci sarebbe stato l’interramento illecito, avviato nel 1973 e con effetti ritenuti permanenti, di rifiuti industriali, olii minerali, pet coke e altro materiale inquinante a ridosso del cementificio della Italcementi. Cinque gli imputati, tutti dirigenti della società, accusati a vario titolo e ciascuno per il proprio ruolo all’interno dello stabilimento: Capitello Grimaldi, Basilio Putzolu, Ignazio La Barbera, Lorenzo Metullio e Giuseppe Cataldo. A novembre, dunque, la Gup Patrito scioglierà le riserve. (Fr. Pi.)
(foto)
da Il Manifesto Sardo, 5 ottobre 2022
Il disastro ambientale nelle campagne di Samatzai: https://www.manifestosardo.org/il-disastro-ambientale-nelle-campagne-di-samatzai/