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Posts Tagged ‘criminalità organizzata’

Cemento sulle coste del Bel Paese.


Ginepro sulle dune

Un filo conduttore unico, trasversalissimo e autolesionista, attraversa l’Italia: il cemento lungo i litorali.

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Chi fa la bonifica dei siti inquinati? E chi controlla?


Assemini, Macchiareddu, cartello sequestro aree Fluorsid (2017)

L’I.S.P.R.A. ha recentemente ricordato che in Italia vi sono ben 149 mila ettari complessivi nei 37 mila siti inquinati da rifiuti da bonificare.

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Sardegna e Alghero, infiltrazioni della criminalità organizzata. La scoperta dell’acqua calda.


Alghero, Bastioni, attentato incendiario (27 aprile 2022)

In queste ultime settimane sono stati portati all’attenzione dell’opinione pubblica fatti e considerazioni sulla strisciante penetrazione di persone e interessi della criminalità organizzata in Sardegna, ad Alghero in particolare.

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Il GrIG è parte civile nel processo per il disastro ambientale del Keu. Citati come responsabili civili la Regione Toscana, il Comune di S. Croce sull’Arno e le società coinvolte nel traffico illecito di rifiuti.


Toscana, sversamenti Keu (foto Carabinieri)

Il 18 ottobre 2024, al termine dell’udienza preliminare avviata lo scorso 12 aprile 2024, il G.U.P. presso il Tribunale di Firenze ha accolto l’istanza di costituzione di parte civile dell’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG), efficacemente rappresentata e difesa dall’Avv. Luca Scarselli del Foro di Pisa, nel procedimento penale una lunga serie di reati, anche in forma associativa, compresi il disastro ambientale e reati contro la pubblica amministrazione, contestati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Firenze.

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Un complesso immobiliare abusivo sotto sequestro preventivo sul litorale campano.


Quarantatrè villette realizzate da un clan mafioso sulla costa di Bagnara, nel territorio comunale di Castel Volturno (CE), su terreni demaniali.

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Il disastro ambientale del Keu va a giudizio.


Toscana, sversamenti Keu (foto Carabinieri)

Il keu è un residuo di produzione derivante dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli.

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Liberi dal Keu!


Il keu è un residuo di produzione derivante dal trattamento dei fanghi prodotti dagli scarti della concia delle pelli.

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Italia, uomini soli in difesa della Repubblica.


Palermo, 23 maggio 1992.

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Bruciare rifiuti costituisce grave reato.


Selargius, loc. Sa Muxiurida, rogo notturno di rifiuti

Rilevante pronuncia da parte della Suprema Corte in tema di gestione illecita di rifiuti.

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La devastante rapina ai danni delle foreste della Romania.


Romania, Carpazi, foresta tagliata e depredata (foto Balcani e Caucaso)

E’ il sacco delle ultime grandi foreste vergini rimaste nel Vecchio Continente.

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Traffici illeciti di rifiuti in Europa.


bosco di Aceri e cielo

Ecco che cosa succede nella civile Europa.

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Roghi di rifiuti, un fenomeno di gravissimo inquinamento ambientale.


Selargius, loc. Sa Muxiurida, rogo notturno di rifiuti

Uno dei peggiori fenomeni di inquinamento ambientale, spesso sottovalutato, è quello dei roghi di rifiuti.

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Avviate le demolizioni degli abusi edilizi dei Casamonica.


Bella pagina di legalità quella che si è aperta (finalmente) il 20 novembre 2018 a Roma.

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Un po’ di memoria sulle coste sarde.


Olbia, Villa "La Certosa"

Olbia, Villa “La Certosa”

Un po’ di memoria sul rapporto di Silvio Berlusconi e le coste della Sardegna. Leggi tutto…

Un caso kafkiano di malagiustizia fra Milano e Sardegna.


Gallura, cantiere edile sulla costa

Aveva destato forte allarme anche nel GrIG l’inchiesta Dirty Money della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano sulla presenza – fra le altre attività criminose – del riciclaggio di denaro sporco anche negli investimenti immobiliari sulle coste sarde, esistente sì, ma non in questo caso. Leggi tutto…

Il complesso immobiliare di Punta Scifo (Crotone) in odore di mafia.


Crotone, Torre di Punta Scifo

Il complesso turistico-edilizio del Marine Park Village, sulla costa di Capo Colonna – Punta Scifo, nel Comune di Crotone, a breve distanza dalla nota area archeologica nazionale di Capo Colonna, posto sotto sequestro preventivo nel febbraio 2017 anche su esposto del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, sarebbe in odore di mafia. Leggi tutto…

La confisca nei casi di lottizzazione abusiva può avere efficacia anche nei confronti del terzo.


Roma, Corte di cassazione

Come ampiamente argomentato in giurisprudenza, la confisca penale (art. 44 del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.) nelle ipotesi di reato di lottizzazione abusiva pur prescritto opera anche nei confronti del terzo estraneo al procedimento penale, qualora emergano aspetti che sostanzino una sua “colpa” nei comportamenti posti in essere nel corso della vicenda concernente il bene oggetto di confosca. Leggi tutto…

Totò Riina? In galera, fino all’ultimo giorno.


 

Strage di Capaci (23 maggio 1992)

 

La Corte di cassazione, con la sentenza n. 966 del 2017, avrebbe aperto le porte a una detenzione domiciliare o, addirittura, a una sospensione dell’esecuzione della pena per motivi umanitari in favore di Totò Riina, condannato in via definitiva a 16 ergastoli per un’infinita serie di stragi, omicidi, reati di stampo mafioso. Leggi tutto…

Soldi sporchi sulle coste della Sardegna.


Oloturia (Holothuria poli)

Oloturia (Holothuria poli)

Anche questa è un po’ la scoperta dell’acqua calda.

La mafia, anzi, le mafie in Sardegna esistono e fanno affari. Leggi tutto…

Ladri di libri (pubblici).


Napoli, Biblioteca Statale Oratoriana annessa al Monumento Nazionale dei Girolamini

Napoli, Biblioteca Statale Oratoriana annessa al Monumento Nazionale dei Girolamini

La Corte dei conti, I Sezione giurisdizionale di appello, ha condannato (sentenza n. 60/2016 del 4 febbraio 2016) Marino Massimo De Caro, già Direttore della Biblioteca Statale Oratoriana annessa al Monumento Nazionale dei Girolamini di Napoli (altro condannato in primo grado ma non appellante è padre Sandro Marsano, conservatore della Biblioteca) a risarcire 19,4 milioni di euro per la sistematica “opera di spoliazione architettata e realizzata” ai danni di una delle più importanti biblioteche europee.

Libri sfacciatamente fatti sparire e venduti, finiti sul mercato illegale dei beni culturali, ricomparsi curiosamente nelle mani di quell’accanito blbliofilo del senatore Marcello dell’Utri, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa (art. 416 bis cod. pen.).

Libri oggi inseguiti per mezzo mondo dai Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio culturale. Leggi tutto…