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La tafazziana centrale eolica.
Come le fonti rinnovabili di energia si trasformano in sciagura per un territorio. Il caso della centrale eolica sull’altopiano di Gomoretta (Bitti, Buddusò, Orune).
La Corte di Giustizia europea rende migliore il futuro della Valle del Mignone.

La Corte di Giustizia europea, con la sentenza Sez. VI, 16 luglio 2020, causa C-411/19, ha davvero reso migliore il futuro della Valle del Mignone, gravemente resa in pericolo dal progetto di completamento della superstrada Orte – Civitavecchia.
Leggi tutto…Anche il Governo Conte si oppone allo scempio annunciato della Tuscia.

Nella seduta dell’11 giugno 2020, il Consiglio dei Ministri, “a norma dell’articolo 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, ha deliberato:
Leggi tutto…Contro lo scempio annunciato della Tuscia.

Il T.A.R. Lazio, con sentenza Sez. I Quater , 7 maggio 2020, n. 4792 ha dichiarato inammissibile il ricorso del Il Ministero per i Beni e Attività Culturali e del Turismo avverso la avverso la determinazione n. 98135 del 6 febbraio 2019 (e la successiva autorizzazione unica) “con la quale la Regione Lazio, disattendendo i pareri negativi espressi dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha concluso positivamente la procedura di valutazione di impatto ambientale per il progetto” di realizzazione di un “Impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 150 MWp connesso alla RTN”, progettato a Pian di Vico (Tuscania).
Leggi tutto…Il Ministero per i Beni e Attività Culturali si oppone allo scempio annunciato della Tuscia.

Il Ministero per i Beni e Attività Culturali – Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha comunicato (nota prot. n. 7287 dell’11 marzo 2019) di aver proposto formale opposizione (art. 14 quinques, comma 1°, della legge n. 241/1990 e s.m.i.) davanti al Consiglio dei Ministri avverso la determinazione del 6 febbraio 2019 “con la quale la Regione Lazio, disattendendo i pareri negativi espressi dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha concluso positivamente la procedura di valutazione di impatto ambientale per il progetto” di realizzazione di un “Impianto fotovoltaico a terra della potenza di circa 150 MWp connesso alla RTN”, proposto dalla società energetica romana DCS s.r.l., in località Pian di Vico, nel Comune di Tuscania (VT).
Leggi tutto…Stop alla speculazione energetica anche nelle campagne di Villasor e Decimpoputzu!

Sardegna, paesaggio agrario
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 27 luglio 2018, “riscontrato che non ne sussistono le condizioni, a norma dell’articolo 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400, ha deliberato di non autorizzare la prosecuzione del procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di impianto solare termodinamico da 55MW denominato ‘Flumini Mannu’, e delle opere connesse, da realizzarsi nei comuni di Villasor (CA) e Decimoputzu (CA)”. Leggi tutto…
Fermiamo lo scempio della Tuscia romana!
La Valle del Fiume Mignone è uno dei luoghi più suggestivi dell’Italia centrale.
Ricca di storia e di valori naturali e paesaggistici, conserva tuttora un fascino non comune. Leggi tutto…
E’ anche “guerra” istituzionale contro la centrale di compressione del metano sulla faglia sismica di Sulmona.

tracciato progetto gasdotto “Rete Adriatica” e rischio sismico (elaborazione Il Fatto Quotidiano su dati I.N.G.V.)
Il Consiglio dei Ministri ha fatto un bel regalo di Natale al Gruppo Snam e alla speculazione energetica più becera. Leggi tutto…
Nessuna centrale solare termodinamica nelle campagne di Gonnosfanadiga, ma una centrale di compressione del metano sulla faglia sismica di Sulmona.
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta di venerdi 22 dicembre 2017, ha deciso “a norma dell’articolo 5, comma 2, lett. c) bis della legge n. 400 del 1988, la non sussistenza delle condizioni per autorizzare la realizzazione, nei comuni di Gonnosfanadiga (CA) e Guspini (CA), di un impianto solare termodinamico da 55 MW denominato ’Gonnosfanadiga’ e delle opere connesse”. Leggi tutto…
Cambiano le norme sulla procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA.
La legge n. 116/2014 (art. 15, comma 1°, lettera c) ha stabilito che – temporaneamente – non esistono più soglie dimensionali per le procedure di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale.
Centrali a biomassa, centrali eoliche, tanti altri progetti nel concreto effettivamente impattanti sull’ambiente e sui contesti economico-sociali in via transitoria devono essere concretamente valutati in tutti i casi. Leggi tutto…
La Corte costituzionale deciderà sulla legge regionale sarda di integrazione del c.d. piano per l’edilizia.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della Caccia esprimono forte soddisfazione per la decisione del Consiglio dei Ministri (deliberazione del 20 gennaio 2012) di proporre ricorso davanti alla Corte costituzionale avverso la recente legge regionale di modifica e integrazione del c.d. piano per l’edilizia (legge regionale Sardegna n. 21/2011).
Accolti i numerosi motivi relativi alle evidenti illegittimità costituzionali contenuti nella specifica segnalazione ecologista (27 dicembre 2011) al Ministro per i rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale Piero Gnudi e al relativo dirigente dell’Ufficio attività giuridiche e politiche regionali Saverio Lo Russo. Leggi tutto…
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