Archivio
Assassini di Lupi, Grifoni e Corvi.
Lascia davvero sconcertati il delinquenziale (quasi certo) avvelenamento di un intero branco di Lupi (Canis lupus italicus), di tre esemplari di Grifone (Gyps fulvus) e di due esemplari di Corvo imperiale (Corvus corax) avvenuto nei giorni scorsi nell’area di grande interesse naturalistico di Olmo di Bobbi, nel territorio comunale di Cocullo (AQ).
Leggi tutto…Il Lupo Ezechiele è tornato nei suoi boschi.
Bella storia a lieto fine, una volta tanto, fra lupi e umani.
E’ tornato nei suoi boschi, libero, Ezechiele junior, uno splendido esemplare di due anni di Lupo italiano (Canis lupus italicus), ritrovato agonizzante da un escursionista nei giorni scorsi presso Nocera Umbra (PG) a causa di bocconi avvelenati (probabilmente da diserbanti).
Grazie al Corpo forestale dello Stato e al locale Servizio veterinario, in pochi giorni Ezechiele junior è stato dichiarato fuori pericolo ed è stato liberato a S. Giovanni di Boschetto, nell’Appennino umbro lo scorso 6 marzo 2013. Leggi tutto…
Anche cani legati e bastonati nell’Isola di S. Antioco!
Ma che succede nell’Isola di S. Antioco? S’è diffuso un terribile virus mentale che provoca un’epidemia di delinquenza verso gli altri animali?
Prima a causa di bocconi avvelenati disseminati fra macchie, vigneti e campagne fra Calasetta (soprattutto presso la località di Cussorgia) e S. Antioco (in particolare nella località di Sa Ariasci) da parte di sconosciuti criminali sono stati ritrovati purtroppo numerosi cani avvelenati e almeno anche uno splendido esemplare di Volpe (Vulpes vulpes).
Nei giorni scorsi è stato ritrovato un povero cane massacrato di bastonate, dopo esser stato legato con del filo di ferro per immobilizzarlo, secondo le segnalazioni pervenute. Leggi tutto…
Anche animali selvatici morti per i bocconi avvelenati di Calasetta.
Anche uno splendido esemplare di Volpe (Vulpes vulpes) è stato ieri rinvenuto morto a causa dei bocconi avvelenati sparsi nelle campagne e nelle macchie di Cussorgia, in Comune di Calasetta (CI).
Si manifesta come particolarmente grave la situazione determinata dall’attività criminale di alcuni sconosciuti delinquenti, che ha già causato il decesso di numerosi cani.
In proposito le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra hanno inoltrato (29 ottobre 2012) uno specifico esposto alle amministrazioni pubbliche e alla magistratura competenti, con l’auspicio di interventi rapidi ed efficaci. Leggi tutto…
Bocconi avvelenati e cani morti a Calasetta.
Nei giorni scorsi sono stati ritrovati alcuni cani morti per avvelenamento nelle campagne di Cussorgia, in Comune di Calasetta (CI).
Dopo lunghe ricerche fra vigne, macchia mediterranea e pascoli, sono stati ritrovati dai loro proprietari.
Il veterinario, coinvolto in diversi casi, ha potuto solo confermare i motivi dei decessi: avvelenamento.
E’ stato avvisato anche il Servizio veterinario della A.S.L. n. 7. Ma non basta, perché sembra che l’uso dei bocconi avvelenati sia una pessima consuetudine nelle campagne di Calasetta e anche in quelle della contigua S. Antioco, dove le locali guardie zoofile avrebbero recentemente ritrovati ben sette cani morti avvelenati. Leggi tutto…
Dopo 100 anni nascono nuovamente i Gipeti in Val d’Aosta.
Bellissima notizia per le nostre Alpi: a un secolo di distanza dall’uccisione dell’ultimo esemplare alpino a Rhemes Notre Dame, nel 1913, il Gipeto (Gypaetus barbatus) nasce nuovamente in Val d’Aosta.
Grazie anche a un progetto internazionale di reintroduzione, ormai sono 10-12 gli esemplari del più grande avvoltoio europeo che vivono stabilmente sulle Alpi valdostane, mentre diversi altri sono presenti lungo l’arco alpino dalle Alpi Marittime allo Stelvio.
Nel 2010 è nato il primo pullo, un’altra nascita nel 2011, quest’anno ne sono nati due. Ne ha dato notizia Francesco Framarin, già direttore del Parco nazionale del Gran Paradiso (si ringrazia Franco Zunino per la segnalazione). Leggi tutto…
Bocconi avvelenati: indagine in Italia, denuncia in Europa.
Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) presenta i risultati di un’indagine tra gennaio e maggio sulle vittime di esche avvelenate in Italia. Interrogazione alla Commissione europea. “L’Ue faccia rispettare il divieto dei bocconi in tutta Europa”.
anche a Cagliari, la situazione non è diversa, come abbiamo denunciato nelle scorse settimane.
“L’Ue faccia rispettare il divieto comunitario di utilizzare esche avvelenate che in Italia uccidono migliaia di animali ogni anno”. Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli animali al Parlamento europeo, con un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea. “In Italia il fenomeno della disseminazione di esche avvelenate nell’ambiente è ancora oggi molto diffuso. Da un’indagine che ho condotto personalmente tra gennaio e maggio 2012 e basata su semplici segnalazioni di associazioni e notizie a mezzo stampa, sono emersi ben 282 casi di probabile avvelenamento in 11 regioni e 30 province italiane, con una particolare concentrazione di casi in Veneto e in Sicilia”. Leggi tutto…
Chi è quel bastardo che mette i bocconi avvelenati nelle strade di Cagliari?
Nel corso dell’ultima settimana ci sono giunte varie segnalazioni relative al decesso di alcuni altri animali domestici – cani e gatti – a causa molto probabilmente di bocconi avvelenati.
Le segnalazioni – tutte riferite alla zona compresa fra Via Palestrina e Genneruxi, a Cagliari – parlano di cagnolini con la bava alla bocca e tremori, seguiti dal decesso, di gatti con emorragie dalle cavità orali e nasali e morti rapide. Forse si tratta di ingerimenti non voluti di esche evvelenate per topi e ratti, forse però ci sono anche polpette di carne con pezzettini di vetro che fanno pensare qualcosa di molto più grave, qualcosa di malato in chi le prepara e le abbandona volutamente in aiuole e marciapiedi.
Pur non avendo avuto modo di accertare direttamente i casi di avvelenamento che ci sono stati segnalati, abbiamo ritenuto opportuno segnalarli a nostra volta (9 giugno 2012) ai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e alla Polizia municipale per lo svolgimento delle opportune attività di controllo e vigilanza. Leggi tutto…
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