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Archive for aprile 2012

Ripuliamo Carloforte dalle discariche abusive!


Carloforte, scarico incontrollato di cemento-amianto

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, in seguito a numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati, hanno inoltrato una richiesta di informazioni a carattere ambientale e di opportuni interventi (30 aprile 2012) alle amministrazioni pubbliche competenti, tra le quali il Comune di Carloforte, la Provincia di Carbonia-Iglesias, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Iglesias, relativamente alla presenza di discariche abusive in diverse località dell’Isola di San Pietro: loc. Spalmatore-La Caletta, nei pressi del punto di raccolta R.S.U.; loc. Gasparro nei pressi della discarica controllata di materiali inerti, non più attiva; loc. Laveria; loc. Memerosso; loc. Canale Calalunga, loc. Bacciu. Nei siti in questione, oltre la presenza di detriti derivanti da attività edilizia, di plastica e di materiali di origine non identificabile, è stata documentata, grazie alle immagini fotografiche realizzate dai cittadini carlofortini, la presenza di lastre di cemento-amianto, comunemente chiamato eternit. Leggi tutto…

“Terre civiche, un bene comune da salvaguardare”, dibattito pubblico a Nuoro.


Nuoro, dibattito “Terre civiche, un bene comune da salvaguardare” (28 aprile 2012)

Promosso dal Gruppo di acquisto solidale – G.A.S. “Pira Camusina”, si è tenuto sabato 28 aprile 2012 presso la Biblioteca “S. Satta” di Nuoro il dibattito pubblico “Terre civiche, un bene comune da salvaguardare”.

Partecipe un folto pubblico composto da amministratori pubblici, tecnici del settore e, soprattutto, numerosi cittadini interessati alla difesa dei propri diritti di uso civico, il dibattito coordinato da Gianfranco Pinna si è sviluppato con diversi interventi, domande, considerazioni di particolare rilievo (fra questi l’ex sindaco di Nuoro Mario Demuru Zidda e il sindaco di Irgoli Giovanni Porcu).  Leggi tutto…

Golfo Aranci, Terrata 2, accanimento ricorsistico e indagini della magistratura.


Sardegna, macchia mediterranea sul mare

Nuovi sviluppi della vicenda relativa al complesso edilizio Terrata 2, realizzato dalla R.I.T.A. Sarda s.r.l., circa una novantina di unità immobiliari oggetto di condanna definitiva per lottizzazione abusiva per modifica della destinazione d’uso passata in giudicato con sentenza Corte di Cassazione, sez. III, 15 febbraio 2007, n. 6396

La Corte di cassazione ha respinto l’ennesimo ricorso degli acquirenti delle singole unità immobiliari e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania ha avviato le indagini sulle notevoli lentezze delle procedure amministrative finalizzate all’immissione in possesso da parte del Comune di Golfo Aranci (OT). Leggi tutto…

Spacciatori di kilowatt?


Carloforte, campagna in fiore

 

 

Molto interessante.    Rosa Filippini, presidente degli Amici della Terra sul decreto delle fonti rinnovabili elettriche.      Dalla newsletterl’Astrolabio“.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

 

Decreto fonti rinnovabili elettriche.  Il Governo predica bene ma si contraddice: gli incentivi alle rinnovabili continueranno ad arrivare ai soliti noti? Leggi tutto…

Il Liceo “E. Piga” (Villacidro) sulla Sella del Diavolo!


Cagliari, Sella del Diavolo, la I e II liceo del Liceo classico-linguistico "E. Piga" di Villacidro

Bella e interessante esperienza per una trentina di studenti della I e II liceo classico del Liceo classico-linguistico “Emanuele Piga” di Villacidro (VS) sul sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo (Cagliari).     Giovedi 26 aprile 2012, nell’ambito del programma divulgativo promosso dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra e curato dal prof. Antonello Fruttu, un vivace gruppo di  studentesse e studenti con i rispettivi docenti capitanati dalla prof.ssa Serenella Sanna ha potuto scoprire i valori storico-culturali, paesaggistici, ambientali di quel gioiello del Mediterraneo, costituito dalla Sella del Diavolo.    Leggi tutto…

Un “pezzo” delle Isole Tremiti in vendita?


Isole Tremiti, vista aerea

 

Riceviamo dal prof. Giorgio Nebbia, uno dei padri dell’ecologismo in Italia, e pubblichiamo molto volentieri.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

Chiediamo altri soldi alla Regione, al Governo, per le necessità del Comune di Isole Tremiti purché si rinunci a “mettere all’asta”, con questo squallido linguaggio mercantile, dei pezzi delle isole che appartengono, amministrativamente, al Comune, ma che, proprio in quanto tali, “appartengono” alla comunità nazionale, sono un bene “comune”. Capisco bene il disperato bisogno di soldi del Comune in un momento storico in cui lo “Stato”, per primo, è costretto a svendere parte dei beni di cui è custode e proprietario, dalle spiagge agli edifici storici, per “fare cassa” (altro termine squallido). Leggi tutto…

“Terre civiche, un bene comune da salvaguardare”. Dibattito pubblico a Nuoro, 28 aprile 2012.


Siete tutti invitati!

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Stop all’inquinamento elettromagnetico a Bolotana!


Bolotana, Via Fermi, traliccio con ripetitori telefonici

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, in seguito a varie segnalazioni provenienti da cittadini preoccupati, hanno inviato (26 aprile 2012) una richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi alle competenti amministrazioni (tra le quali il Sindaco di Bolotana, l’Assessore per la tutela dell’Ambiente della Provincia di Nuoro, l’A.R.P.A.S.) relativamente all’operatività di un traliccio ospitante stazioni radio base Telecom e Vodafone, nonché di una cabina di trasformazione dell’energia elettrica Enel (denominata “Buoncammino”, di potenza non conosciuta) nella via Fermi, in Comune di Bolotana (NU), in piena zona residenziale.

Presso questi suddetti impianti producenti emissioni elettromagnetiche parecchi bambini giocano normalmente ed è già stata inoltrata in proposito al Comune di Bolotana una petizione popolare sottoscritta da numerosi residenti. Leggi tutto…

Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda sa fare anche i miracoli?


Cagliari, manifesto

Il Comitato per la salvaguardia del Colle di Bonaria, animato dal regista Enrico Pau, e Italia Nostra hanno affisso per Cagliari manifesti maxi 6 x 3 con l’invocazione in precedenza alla Madonna di Bonaria: “Sindaco Zedda, liberaci tu dal cemento sul Colle di Bonaria!”

L’oggetto del contendere è un fazzoletto incolto sul piazzale della Basilica di N.S. di Bonaria. Una delle tante zone “BS 3*” inserite nel piano urbanistico comunale di Cagliari dalla precedente Amministrazione comunale Floris, contro cui è stata condotta una durissima battaglia pluriennale da parte delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra.    Leggi tutto…

Le Regioni e le Province autonome non possono diminuire la tutela del paesaggio.


Pula, litorale e Isolotto di San Macario

Importante pronunciamento della Corte costituzionale che ribadisce fermamente la propria giurisprudenza in tema di tutela del paesaggio.

Con la sentenza n. 66 del 2012, la Corte costituzionale, bocciando l’art. 12 della legge regionale Veneto n. 10/2011, ha nuovamente affermato che non è consentito alle Regioni e alle Province autonome depotenziare l’efficacia della normativa sulla tutela paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), violando la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela ambientale e del paesaggio ai sensi dell’art. 117, comma 2°, lettera s, cost., con l’arbitraria esclusione – come nel caso di specie – dall’applicazione in aree incluse in particolari zone urbanistiche la disciplina di salvaguardia.

D’altro canto è invece consentito specificare e ampliare il contenuto delle disposizioni di tutela. Leggi tutto…

Ampliamento del S.I.C. “Is Arenas” sotto la scure dell’Unione europea.


Narbolia, pineta costiera di Is Arenas e gru

La Giunta regionale della Sardegna ha approvato definitivamente (deliberazione n. 14/39 del 4 aprile 2012 + allegato cartografico) l’ampliamento a terra e a mare del sito di importanza comunitaria – S.I.C. “Is Arenas” (codice ITB032228), tutelato ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora. Attualmente l’area tutelata complessivamente è di 4.065 ettari (in precedenza era di 1.289 ettari).

Un’esplosione di sensibilità ecologica da parte della Regione autonoma della Sardegna?   Nemmeno per sogno.

Solo la necessità, obtorto collo, di evitare peggiori conseguenze da parte dell’Unione europea dopo la condanna da parte della Corte di Giustizia europea (sentenza Sez. IV, 10 giugno 2010, causa C-491/08) per l’illegittima speculazione immobiliare condotta sul complesso dunale boscato di Is Arenas (Narbolìa, OR), dietro ripetute e documentate denunce delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, nonché dure interrogazioni parlamentari da parte di deputati del gruppo Verdi/A.L.E. (Monica Frassoni e Raül Romeva i Rueda). Leggi tutto…

La Sella del Diavolo è un successo per la Settimana della Cultura.


Sella del Diavolo, Settimana della Cultura, escursionisti

Grande successo delle escursioni guidate promosse dal Gruppo d’Intervento Giuridico e dagli Amici della Terra sul sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo (Cagliari) nell’ambito della XIV Settimana della Cultura nonostante il forte maestrale e la pioggia che avrebbero scoraggiato i meno ardimentosi nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 aprile 2012.

Domenica 22 aprile 2012, con una bella giornata di sole, ben 150 escursionisti di tutte le età hanno apprezzato gli altri animali presenti (avvistati Gheppi, Gabbiani, Corvidi, Conigli selvatici, ecc.) ed effettuato una vera e propria passeggiata attraverso la storia della città di Cagliari, dall’epoca punica alla romana, dal medioevo al siglo de oro spagnolo, dall’epoca sabauda alla seconda guerra mondiale, attraverso le testimonianze presenti nel promontorio che fende il Golfo degli Angeli. Leggi tutto…

La giornata della Terra.


giornata della Terra, manifesto

 

 

E’ la nostra, è l’unica che abbiamo!      La nostra Terra, oggi è la sua giornata.            Auguri!
Trattiamola sempre meglio…

Gruppo d’Intervento Giuridico

 

 

(manifesto quasi ufficiale)

I nuovi lavoratori stagionali in Sardegna. Dalla Romania.


Sardegna, scritta murale

 

 

C’è un fatto che dovrebbe far riflettere i tanti sardi appecoronati e giulivi davanti al dio mattone, da qualsiasi parte provenga.   

Sulla base della direttiva n. 2006/123/CE (la c.d. direttiva Bolkestein), esecutiva in Italia con il decreto legislativo n. 59/2010, è stato profondamente innovato il mercato dei servizi nell’Unione europea.

In buona sostanza, fra le varie disposizioni è stato adottato – seppure in modo molto temperato – il principio del Paese di origine, secondo il quale un prestatore di servizi che si sposta in un altro paese europeo deve rispettare la legge del proprio Paese di origine, qualora abbia sottoscritto il contratto di lavoro (a vario titolo) con un datore di lavoro del proprio Paese, salvi i principi generali di tutela del lavoratore.

E’ il caso, ad esempio, del contratto di somministrazione di lavoro, che porta imprese turistiche (o di altro settore, es. quello ospedaliero) a rifornirsi di manodopera fornita da agenzie specializzate di Paesi con legislazioni che prevedono salari, garanzie previdenziali, ecc. inferiori a quelle italiane. La Romania, ad esempio.

E’ quello che sta accadendo. E’ quello che accadrà sempre di più. Leggi tutto…

L’Orso bruno ritorna in Piemonte e in Lombardia.


Piemonte, Monte Rosa, Orso bruno

 

Buone notizie per la salvaguardia dell’Orso bruno (Ursus arctos) sulle Alpi.  Da sempre un piccolo nucleo è presente nel Trentino, fra la Val di Non e la Val di Genova. E’ in corso un ripopolamento (progetto  da parte della Provincia autonoma di Trento, ma fa ben sperare, soprattutto, il ritorno spontaneo. Sono ormai una ventina gli esemplari sulle Alpi friulane, provenienti dalla confinante Slovenia.  Ma nei giorni scorsi vi sono stati importanti avvistamenti anche in Piemonte e in Lombardia.

Significa che le condizioni ambientali sono migliorate e, probabilmente, è migliorato anche l’atteggiamento dell’uomo verso questo grande signore del bosco.   Ma non basta ancora. Leggi tutto…

Stop agli inceneritori, lo dice l’Unione Europea!


Giubiasco (Canton Ticino, CH), inceneritore

 

 

Riceviamo dall’europarlamentare Andrea Zanoni (I.d.V.) e pubblichiamo volentieri.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

Verso l’addio agli inceneritori in Europa e una maggior protezione della biodiversità.

 Il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sulle linee guida del prossimo programma ambientale Ue. Previsto il divieto di incenerimento dei rifiuti a vantaggio del riciclaggio. Passa anche un rapporto sulla tutela della biodiversità. Zanoni (IdV): “Misure concrete per arrestarne la perdita. I rifiuti devono diventare una risorsa”. Leggi tutto…

La ricerca Saras del gas naturale a S’Ena Arrubia (Arborea) dev’essere assoggettata a V.I.A.


Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) e Cormorani (Phalacrocorax carbo)

La Giunta regionale della Sardegna (deliberazione n. 16/12 del 18 aprile 2012) ha deciso che il progetto di perforazione esplorativa (a circa 3.000 metri di profondità) concernente il permesso di ricerca mineraria “Eleonora” del Gruppo Saras s.p.a. deve essere assoggettato al preventivo e vincolante procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.).  Così, infatti, si è conclusa la procedura di verifica preventiva finalizzata a verificare la necessità o meno di svolgere il procedimento V.I.A.

Il Gruppo Saras s.p.a. è convinto che sotto il Campidano di Arborea (OR) vi sia un giacimento di gas naturale con riserve fra 1 e 3 miliardi di metri cubi, così da poterne estrarre ogni anno fra 20 e 170 milioni di metri cubi, con royalty (legge regionale n. 20/1959) per la Regione autonoma della Sardegna comprese fra 1,050 e 3,150 milioni di euro annui. Leggi tutto…

Assemblea pubblica sul progetto Saras di ricerca del gas naturale, Arborea (21 aprile 2012)


Il sito ambientale di Balascia (Oschiri, OT) dev’essere ripristinato!


Poiana (Buteo buteo)

 

 

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno inoltrato (18 aprile 2012) una nuova specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi relativa alle opere realizzate e in stato di abbandono da anni del progetto di centrale eolica Enel Green Power s.p.a. in loc. Balascia, in Comune di Oschiri (OT), comprendente n. 22 aereogeneratori (potenza complessiva 18,7 MW) con allaccio alla rete mediante la stazione elettrica esistente “Coghinas”.  Una precedente richiesta (20 dicembre 2011) è rimasta senza esito.

E’ stato richiesto il pieno ripristino ambientale, vista la perdita di efficacia delle autorizzazioni paesaggistiche fin dal 2008.

Sono stati coinvolti il Ministero dell’ambiente, la Direzione generale regionale della pianificazione urbanistico territoriale e della vigilanza edilizia, la Soprintendenza per i beni ambientali di Sassari, la Direzione regionale delle valutazioni ambientali, i Carabinieri del N.O.E. di Sassari, il Comune di Oschiri e, per opportuna conoscenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari. Leggi tutto…

Le norme di tutela costiera integrale in Sardegna sono vigenti ininterrottamente dal 1976.


Quartu S. Elena, demolizione abusi edilizi (1994)

 

anche sulla Rivista telematica di diritto ambientale Lexambiente, Le norme di tutela costiera integrale in Sardegna sono vigenti ininterrottamente dal 1976.

 

 

Interessante provvedimento giurisdizionale del Giudice amministrativo sardo in tema di disciplina di conservazione integrale dei litorali.

Il T.A.R. Sardegna, con sentenza, Sez. II, 12 aprile 2012, n. 366, ha respinto il ricorso di alcuni Privati avverso il provvedimento del Comune di Quartu S. Elena (CA) che aveva rigettato l’istanza (26 marzo 1986) di condono edilizio di un’unità immobiliare edificata abusivamente entro la fascia costiera dei mt. 150 dalla battigia marina dichiarata inedificabile con l’art. 10, comma 1°, lettera b, della legge regionale Sardegna 9 marzo 1976, n. 10.

Secondo l’istanza presentata, alla data di entrata in vigore della norma di salvaguardia costiera l’immobile abusivo “già possedeva le caratteristiche di rustico tamponato e coperto ai sensi dell’art. 31, comma 2°, della legge n. 47/1985” in quanto “fin dal luglio 1976 era parzialmente abitato, tant’è che già alla data del 16 luglio 1976” era stata inoltrata “all’ENEL richiesta di allaccio per l’utenza di uso domestico”.           Conseguentemente l’opera abusiva, terminata definitivamente nel 1980, sarebbe stata sanabile.

Viceversa, il Comune di Quartu S. Elena, con nota Dirigente Settore urbanistica – Ufficio condono edilizio n. 6794/86 del 3 luglio2002, ha respinto l’istanza di condono edilizio in quanto ha ritenuto applicabile la normativa di salvaguardia integrale costiera, trovando conforto nella pronuncia del Giudice amministrativo sardo. Leggi tutto…