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Posts Tagged ‘sdemanializzazioni’

Ignoranza e forse anche altro contro le norme di tutela e buona gestione dei demani civici d’Italia.


Desulo, Gennargentu, foresta di Girgini

Sono ben noti i tanti tentativi di sdemanializzazione e accaparramento delle terre collettive portati avanti nel corso dei decenni in tutta Italia.

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Un buon passo in avanti per difendere e gestire bene i demani civici d’Italia.


Cuglieri, Cascata di Capo Nieddu

Su proposta (e virtuosa tenacia) dell’on. Alberto Manca (M5S), è stata approvata dalla Camera dei Deputati durante il lungo dibattito sulla conversione in legge del c.d. decreto governance PNRR (il decreto-legge n. 77/2021) una norma, l’art. 63 bis, riguardante integrazioni all’articolo 3 della legge 20 novembre 2017, n. 168, in materia di trasferimenti di diritti di uso civico e permute aventi ad oggetto terreni a uso civico, che consentirà a Regioni e Province autonome di procedere in materia di trasferimenti di diritti di uso civico e permute, sbloccando così una situazione ormai cristallizzata dalla sentenza della Corte costituzionale n. 178/2018.

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Luci e ombre per una corretta gestione dei demani civici.


bosco e girasoli

Buone notizie, in prospettiva, per una migliore tutela e gestione del grande patrimonio rappresentato dai demani civici, più di 5 milioni di ettari  in tutta Italia, presenti un po’ dappertutto.

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Ma che vuol fare la Giunta Solinas sugli usi civici?


Cuglieri, Cascata di Capo Nieddu

Nei giorni scorsi l’Assessore Quirico Sanna i due Direttori generali dell’Assessorato dell’urbanistica hanno assicurato al Sindaco di Oristano Andrea Lutzu il “sostegno forte e deciso” della Regione autonoma della Sardegna agli “oltre 160 i Comuni della Sardegna interessati dall’annoso problema degli usi civici, di cui la città di Oristano con le frazioni di Torregrande, Nuraxinieddu, Massama e Silì rappresenta il caso più urgente da risolvere”.

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Finalmente legalità e intelligenza per gli usi civici in Sardegna.


Cuglieri, Cascata di Capo Nieddu

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprime forte soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio regionale della Sardegna delle norme in materia di usi civici (artt. 36-41) contenute nella recentissima legge regionale 27 giugno 2017 (non ancora promulgata e pubblicata sul B.U.R.A.S.). Leggi tutto…

Osservazioni al disegno di legge regionale “contenitore” sulla gestione del territorio sardo.


Baunei, Cala Luna

Su invito della IV Commissione permanente “Governo del territorio” del Consiglio regionale della Sardegna, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato (2 maggio 2017) uno specifico atto di “osservazioni” al disegno di legge regionale n. 408 del 17 marzo 2017 (“Disposizioni urgenti in materia urbanistica ed edilizia. Modifiche alla legge regionale n. 23 del 1985, alla legge regionale n. 45 del 1989, alla legge regionale n. 8 del 2015, alla legge regionale n. 22 del 1984, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 24 del 2016”). Leggi tutto…

Prima si applicano le norme vigenti sugli usi civici, poi si valutano eventuali riforme.


Desulo, Gennargentu, foresta di Girgini

Desulo, Gennargentu, foresta di Girgini

Leggo la garbata replica di Felice Corda (“Usi civici, non possono pagare le persone i buona fede”) sull’edizione dell’1 aprile 2015 a quanto affermavo – sempre su La Nuova Sardegna – lo scorso 29 marzo 2015 in riferimento alla sua proposta inerente l’invocata legge regionale di riordino dei diritti di uso civico (“Una legge regionale organica per risolvere il nodo degli usi civici”, La Nuova Sardegna, 24 marzo 2015).

Lo ringrazio per le belle parole e sono certamente d’accordo sull’obiettivo di fondo dichiarato: i cittadini in buona fede non possono pagare per gli “errori” o le scandalose “svendite” di terreni appartenenti ai demani civici. Leggi tutto…

L’attuale quadro normativo sugli usi civici consente un riordino equo delle terre demaniali civiche.


Gennargentu, nevaio

Gennargentu, nevaio

Felice Corda, su La Nuova Sardegna (edizione del 24 marzo 2015), riprende l’annoso dibattito sull’invocata legge regionale di riordino dei diritti di uso civico (“Una legge regionale organica per risolvere il nodo degli usi civici”).

Chiede l’adozione di una nuova normativa regionale sulla base delle linee indicate dalla sentenza della Corte costituzionale n. 210/2014 per avviare “a rapida soluzione il problema dell’accertamento, delle sclassificazioni … e della definitiva destinazione delle terre civiche e dei diritti collettivi connessi” perché tanti cittadini attendono soluzioni a problematiche causate dalle alienazioni di “ampie superfici di territorio comunale” effettuate “40-50 anni fa, con il consenso dell’Amministrazione Regionale, mediante lottizzazioni, cessioni di terre comunali, urbanizzazioni, opere infrastrutturali e un’infinità di concessioni edilizie”.   Leggi tutto…

Ancora un (dis)onorevole assalto ai demani civici e alle zone umide in Sardegna!


Baunei, Baccu Goloritzè

Baunei, Baccu Goloritzè

Li chiamano legislatori, ma spesso dovrebbero chiamarli depredatori o almeno pasticcioni.

In Sardegna spesso e volentieri si riempiono la bocca di espressioni come “Italia matrigna” o peggio eppure si comportano come i peggiori nemici della propria Terra, del paesaggio, dei diritti delle collettività locali.

Eccoli qui, teniamoli bene a mente: gli onorevoli Pietro Pittalis (P.d.L.), Giampaolo Diana (P.D.), Franco Cuccureddu (M.P.A.), Attilio Dedoni (Riformatori), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia), Christian Solinas (P.S.d’Az.), Mario Diana (Sardegna è già domani), Daniele Cocco (S.E.L.) hanno presentato la proposta di legge regionale n. 537 il 23 luglio 2013 e già il prossimo martedi 30 luglio 2013 l’aula del Consiglio regionale dovrebbe occuparsene grazie alla procedura d’urgenza prevista dall’art. 120 del regolamento consiliare. Leggi tutto…

I consiglieri regionali sardi vogliono il nuovo editto delle chiudende.


Sardegna, ginepro sul mare

 Tancas serradas a muru
fattas a s'afferra afferra;
chi su chelu fid in terra
l'haiant serradu puru.

Tancas serradas a muru fattas a s’afferra afferra; chi su chelu fid in terra l’haiant serradu puru.

 Le parole del poeta sardo Melchiorre Murenu contro l’editto delle chiudende che nel 1820-1823 puntava alla privatizzazione degli estesi demani civici isolani (adempriviu) sono perfette per sintetizzare le intenzioni di Francesco Paolo Mula, sindaco di Orosei e consigliere regionale dei Riformatori Sardi, e di ben 42 suoi colleghi di tutte le formazioni politiche. Leggi tutto…