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Nessuna ricerca per energia geotermica senza le procedure di valutazione ambientale.
anche su Il Manifesto Sardo, 16 settembre 2013, n. 153 (“Niente ricerca per energia geotermica”)
Nei giorni scorsi, finalmente, la struttura amministrativa della Regione autonoma della Sardegna ha messo un importante punto fermo riguardo le tante richieste di permessi per la ricerca di risorse geotermiche. Leggi tutto…
Mattoni e palline da golf sulla costa dei Grifoni se li possono scordare. Non ci saranno mai.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato (24 luglio 2013) una specifica richiesta di informazioni ambientali e di adozione degli opportuni provvedimenti inibitori riguardo la rimodulazione presentata dalla Condotte Immobiliare s.p.a. (Gruppo Ferfina) denominata “Bosa Colores” del programma di investimenti immobiliari su complessivi 247 ettari già noto come “Bosa Sviluppo” (2003), allora avente come riferimento societario il Gruppo Impregilo. Leggi tutto…
In corso di revisione la direttiva comunitaria sulla valutazione di impatto ambientale.
La Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare del Parlamento europeo ha approvato a maggioranza la relazione “sulla proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati” dell’ on. Andrea Zanoni (A.L.D.E.).
Ora, come previsto dalla procedura di adozione definitiva della direttiva, il testo andrà al vaglio dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo e successivamente all’esame degli Stati membri riuniti nel Consiglio dell’Unione europea. Leggi tutto…
Il progetto immobiliare nella Tenuta di Rimigliano San Vincenzo su ControRadio.
Il progetto turistico-edilizio nella Tenuta di Rimigliano (San Vincenzo, LI) è stato oggetto di un’intervista (25 febbraio 2013) sull’emittente radiofonica toscana ControRadio.
Si ringrazia il Comitato per Campiglia per la registrazione.
Chi volesse può sentirla qui. Leggi tutto…
Ricorso avverso il progetto turistico edilizio nella Tenuta di Rimigliano senza le valutazioni di impatto ambientale.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato uno specifico ricorso (14 febbraio 2013) avverso le prime istanze di permesso di costruire le prime otto residenze mediante ristrutturazione e modifiche del Podere Le Chiusacce, facente parte della Tenuta di Rimigliano e dell’ampio unico progetto immobiliare della Rimigliano s.r.l. rientrante nella variante urbanistica che interessa la storica Tenuta di Rimigliano, (“variante al regolamento urbanistico per il sottosistema della pianura costiera – Tenuta di Rimigliano”) in un contesto ambientale-paesaggistico di rara suggestione, in Comune di San Vincenzo (LI). Leggi tutto…
Il progetto di centrale solare termodinamica a Cossoine e Giave dovrà essere sottoposto a VIA.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprimono forte soddisfazione per l’approvazione della deliberazione Giunta regionale n. 48/37 dell’11 dicembre 2012, con la quale – al termine della procedura di verifica di assoggettabilità (screening, decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.) – è stato deciso l’assoggettamento alla successiva e vincolante procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A., decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.) del progetto di centrale solare termodinamica a concentrazione (potenza complessiva 30 Mwe) proposto dalla Società Energo Green nelle località Larione, Sa Tanca ‘e sa Chegia, Su Padru, Ludarzu, Su Campu, nei Comuni di Cossoine e Giave (SS), e interessante ben 160 ettari di terreni agricoli di buona qualità. Leggi tutto…
Appennino Umbro-Marchigiano, primi stop alla selva di pale eoliche!

Appennino Umbro-Marchigiano, Monte Macinara e Monte dei Sospiri con simulazione impatto centrali eoliche
Sono pervenute le prime e importanti risposte al ricorso inoltrato (24 febbraio 2012) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus avverso la realizzazione sui crinali appenninici del Monte Catria, del Monte Il Cerrone, del Monte dei Sospiri, del Monte dei Torrini, del Monte del Picchio, del Monte Macinara, del Monte San Lorenzo di ben nove centrali eoliche, con decine di aereogeneratori (il numero complessivo non è conosciuto) e opere connesse (viabilità, reti elettriche, ecc.).
Il territorio interessato è quello dei Comuni di Apecchio, Mercatello sul Metauro, Urbania, Piobbico, S. Angelo in Vado, Frontone, Cagli, nella Provincia di Pesaro – Urbino. Leggi tutto…
Appennino Umbro-Marchigiano, crinali di pale eoliche?
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (24 febbraio 2012) uno specifico ricorso avverso la realizzazione sui crinali appenninici del Monte Catria, del Monte Il Cerrone, del Monte dei Sospiri, del Monte dei Torrini, del Monte del Picchio, del Monte Macinara, del Monte San Lorenzo di ben nove centrali eoliche, con decine di aereogeneratori (il numero complessivo non è conosciuto) e opere connesse (viabilità, reti elettriche, ecc.).
Il territorio interessato è quello dei Comuni di Apecchio, Mercatello sul Metauro, Urbania, Piobbico, S. Angelo in Vado, Frontone, Cagli, nella Provincia di Pesaro – Urbino. Leggi tutto…
Il Ministero dell’ambiente interviene duramente sui nuovi radar sulle coste sarde!
Il Ministero dell’ambiente – Direzione generale della protezione della natura e del mare è intervenuto (nota PNM – 2012 – 972 del 17 gennaio 2012) con insolita durezza nei confronti del Ministero della difesa (Direzione generale dei lavori e del demanio, Direzione generale delle telecomunicazioni) del Comando generale della Guardia di Finanza, del Comando generale della Guardia costiera e della Regione autonoma della Sardegna (Assessorato della difesa dell’ambiente – Servizi per la conservazione della natura e della valutazione degli impatti) riguardo i numerosi progetti per l’installazione di ben 15 radar (dei quali due esistenti, a Guardia Vecchia, sull’Isola di La Maddalena, e a Capo S. Elia, Cagliari) facenti parte – a quanto pare – di un unico sistema coordinato da posizionarsi lungo i litorali sardi.
Lo ha fatto in seguito ai ricorsi (30 dicembre 2011 e 12 agosto 2011) inoltrati dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra.[1] Leggi tutto…
Ricorso contro l’ignobile diga di Monte Nieddu – Is Canargius.
Ci sono delle opere pubbliche inutili, distruttive dell’ambiente, occasione di spreco di denaro pubblico che con ottusa testardaggine vengono perseguite contro ogni evidenza e a ogni costo, tanto pagano i cittadini e la natura.
E’ certamente il caso della diga di Monte Nieddu – Is Canargius, nel Sulcis, già teatro negli ultimi anni di uno degli scempi ambientali e finanziari più scandalosi d’Italia, con centinaia di milioni di euro già letteralmente sprecati fra lavori non conclusi (sono stati realizzati al 19,46%), contenziosi con le imprese esecutrici (oltre 60 milioni di risarcimento danni richiesto), mancanza di reti di distribuzione.
Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale – come avevamo preannunciato – ha bandito una nuova gara d’appalto (56,6 milioni di euro a base d’asta, bando integrale di gara d’appalto + disciplinare di gara) e le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inoltrato (23 gennaio 2012) specifico ricorso avverso la realizzazione priva di preventivi e vincolanti procedimenti di valutazione d’impatto ambientale cumulativa con le reti di distribuzione idrica (nemmeno progettate e finanziate), di valutazione ambientale strategica, di valutazione di incidenza. Non si è a conoscenza nemmeno dell’emanazione della prescritta autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). Leggi tutto…
Ricerche minerarie a Coa e’ Cuaddus, S. Antioco: il Ministero dell’ambiente impone il procedimento di V.I.A. su ricerche minerarie e complesso turistico-edilizio.
Importanti sviluppi della vicenda relativa al progetto di ricerca mineraria per acque minerali termali (art. 2, comma 2°, del regio decreto n. 1443/1927 e s.m.i.) da parte della Reno s.r.l. (società di Portoscuso) in loc. Coqquadus (o Coa ‘e Cuaddus), in Comune di S. Antioco (CI), comprendente tre pozzi pilota spinti a mt. 150 di profondità.
Il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare – Direzione generale protezione della natura e del mare, con nota n. 26180 del 19 dicembre 2011, ha reso noto di aver comunicato all’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna (Servizio S.A.V.I. e Servizio conservazione della natura), al Comune di S. Antioco e al Ministero per i beni e attività culturali riguardo ”l’opportunità di una completa valutazione degli effetti cumulativi di tutti i piani e progetti che interessano la medesima area, al fine di garantire, oltre che il rispetto della Direttiva 97/11/CE, anche il mantenimento sia dell’equilibrio ecosistemico che dello stato di conservazione soddisfacente dei siti Natura 2000 presenti”.
Inoltre ha richiesto notizie in merito a eventuali lavori già effettuati. Leggi tutto…
Gasdotto Galsi: il sonno della Regione genera mostri.
Come avevamo previsto, con i picchetti sui terreni e le ruspe pronte a intervenire, residenti, amministrazioni locali, aziende interessati daranno vita a contestazioni di vario genere contro il progetto di gasdotto Galsi s.p.a. che attraverserà la Sardegna.
Infatti, il 25 luglio 2011 sul quotidiano La Nuova Sardegna veniva stato pubblicato l’avviso + elenco particelle catastali e proprietari (art. 52 ter del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.) di avvio del procedimento di esproprio delle aree interessate dal tracciato del gasdotto Galsi s.p.a. in Sardegna e a Piombino, in Toscana.
Nonostante se ne parli da anni, nonostante una battaglia disperata delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della Caccia ha consentito – grazie soprattutto alla preziosissima opera dell’ornitologo Giuseppe Floris e della biologa marina Paola Turella – la riapertura del procedimento di valutazione di impatto ambientale (gennaio 2010), l’interesse mostrato da amministrazioni locali e popolazioni interessate è stato piuttosto scarso fino a queste ultime settimane. Leggi tutto…
Gasdotto Galsi: al “via” gli espropri.
Oggi sul quotidiano La Nuova Sardegna è stato pubblicato l’avviso + elenco particelle catastali e proprietari (art. 52 ter del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.) di avvio del procedimento di esproprio delle aree interessate dal tracciato del gasdotto Galsi s.p.a. in Sardegna e a Piombino, in Toscana.
Ora – con le ruspe nei terreni – come ampiamente prevedibile residenti, amministrazioni locali, aziende interessati daranno vita a contestazioni di vario genere. Leggi tutto…
Il gasdotto appenninico và in Parlamento.
Il progetto di gasdotto appenninico “Rete Adriatica” della Snam Rete Gas s.p.a. arriva all’VIII^ Commissione permanente della Camera dei Deputati.
In proposito stiamo predisponendo due ricorsi straordinari al Capo dello Stato per conto di Mountain Wilderness, Lega per l’Abolizione della Caccia e Federazione nazionale Pro Natura avverso i decreti ministeriali che hanno concluso positivamente, con prescrizioni, i rispettivi procedimenti di valutazione di impatto ambientale – V.I.A. per i tronchi Sulmona – Foligno e Foligno – Sestino.
Gruppo d’Intervento Giuridico
Qui gli atti:
* gasdotto appenninico, tronco Sulmona-Foligno: http://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/allegati/Decreti_VIA/2011/decreto_07_03_11_70.pdf
* gasdotto appenninico, tronco Foligno-Sestino: http://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/allegati/Decreti_VIA/2011/decreto_16_05_11_256.pd e Allegati. Leggi tutto…
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