Ricerche minerarie a Coa e’ Cuaddus, S. Antioco: il Ministero dell’ambiente impone il procedimento di V.I.A. su ricerche minerarie e complesso turistico-edilizio.
Importanti sviluppi della vicenda relativa al progetto di ricerca mineraria per acque minerali termali (art. 2, comma 2°, del regio decreto n. 1443/1927 e s.m.i.) da parte della Reno s.r.l. (società di Portoscuso) in loc. Coqquadus (o Coa ‘e Cuaddus), in Comune di S. Antioco (CI), comprendente tre pozzi pilota spinti a mt. 150 di profondità.
Il Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare – Direzione generale protezione della natura e del mare, con nota n. 26180 del 19 dicembre 2011, ha reso noto di aver comunicato all’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna (Servizio S.A.V.I. e Servizio conservazione della natura), al Comune di S. Antioco e al Ministero per i beni e attività culturali riguardo ”l’opportunità di una completa valutazione degli effetti cumulativi di tutti i piani e progetti che interessano la medesima area, al fine di garantire, oltre che il rispetto della Direttiva 97/11/CE, anche il mantenimento sia dell’equilibrio ecosistemico che dello stato di conservazione soddisfacente dei siti Natura 2000 presenti”.
Inoltre ha richiesto notizie in merito a eventuali lavori già effettuati.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra avevano, infatti, inoltrato (26 ottobre 2011) uno specifico atto di intervento nel relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.). Interessati il Servizio valutazione impatti dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente e, per opportuna conoscenza, la Commissione europea e i Ministeri dell’ambiente e dei beni e attività culturali.
Come evidenziato dall’atto di intervento ecologista, è di assoluto rilievo la mancata valutazione degli impatti cumulativi – come richiesto dalla legge e dalla giurisprudenza costante – comprendenti il noto progetto connesso per la realizzazione di un complesso ricettivo (250 posti letto) con centro termale e centro convegni per una volumetria complessiva di mc. 58.570nella medesima località a opera del medesimo Soggetto proponente (tramitela G.E.A.D. s.r.l.).
L’area interessata rientra nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Serra Is Tres Portus” e nella zona di protezione speciale (Z.P.S.) “Isola di S. Antioco, Capo Sperone” (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali). Nel piano paesaggistico regionale – P.P.R. l’area appare ricompresa nell’ambito di paesaggio costiero n. 6 “Carbonia e Isole Sulcitane” ed è classificata “campi dunari e sistemi di spiaggia”, “sistemi a baie e promontori, falesie e piccole isole” (beni paesaggistici ambientali) e “praterie”, “colture erbacee specializzate, aree agroforestali, aree incolte” (componenti di paesaggio con valenza ambientale), anche nella fascia costiera di conservazione integrale dei mt. 150 dalla battigia marina (art. 2, comma 2°, lett. g, della legge regionale n. 23/1993) con divieto di modifica territoriale con finalità turistico-edilizie. Il piano urbanistico comunale – P.U.C. vigente classifica le aree in argomento quali “H – salvaguardia” ed “E – agricola”.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno chiesto al Servizio regionale valutazione impatti di dichiarare l’improcedibilità dell’istanza per le carenze riscontrate.
Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
(elaborazione immagine GrIG, foto C.B., archivio GrIG)
E’ evidente lo spropositato consumo di territorio messo in atto senza alcuna difesa da parte del popolo sardo.
dal sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna, 19 aprile 2012
Giunta: parere positivo compatibilità ambientale permesso acque termali Sant’Antioco. (http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=194851&v=2&c=116&t=1)
L’intervento è finalizzato alla ricerca e alla valutazione di un giacimento di acque termali presumibilmente presente entro i depositi carbonatici mesozoici in località Coqquaddus nell’isola di Sant’Antioco.
CAGLIARI, 19 APRILE 2012 – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato la delibera di giudizio positivo sulla compatibilità ambientale dell’intervento relativo al “Permesso di ricerca mineraria per acque termali denominato Coqquaddus” proposto dalla società RE.NO S.r.l nel Comune di Sant’Antioco.
L’intervento è finalizzato alla ricerca e alla valutazione di un giacimento di acque termali presumibilmente presente entro i depositi carbonatici mesozoici in località Coqquaddus nell’isola di Sant’Antioco.
Il piano di indagine prevede la realizzazione di tre pozzi pilota, con profondità massima di 150 metri e che saranno ubicati, secondo l’aggiornamento progettuale di gennaio 2012, esclusivamente in aree prive di copertura vegetale all’interno di terreni agricoli.
qui la deliberazione Giunta regionale n. 16/13 del 18 aprile 2012: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_386_20120423102808.pdf
La Giunta regionale in merito agli impatti cumulativi ha detto esplicitamente che: “la valutazione degli effetti cumulativi di tutti i progetti che eventualmente potrebbero interessare
l’area, ovvero lo sfruttamento della risorsa e la relativa concessione mineraria, nonché la realizzazione di un centro termale, potrà essere effettuata solo successivamente, qualora vengano presentate le opportune istanze in conformità alle norme vigenti”.
da L’Unione Sarda, 24 aprile 2012
S. Antioco. Sedici milioni di investimento e 300 occupati: tutto dipende dalle sorgenti di Coa Quaddus. Alla scoperta dell’acqua calda. Partono le trivelle e divampa la polemica sul Centro termale 5 stelle. (Sandro Mantega): http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_146_20120424090223.pdf
I commenti. Pro e contro. Deriu rassicura: «Non ci sarà speculazione»: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_146_20120424090339.pdf
A.N.S.A., 13 febbraio 2015
Centro termale a S.Antioco, si accelera.
Investimento da 20mln per struttura con hotel a 5 stelle: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/inviaggio/2015/02/13/centro-termale-a-s.antioco-si-accelera_075633cf-74ef-489a-898f-495343c0ef7d.html
da L’Unione Sarda, 19 febbraio 2015
SANT’ANTIOCO. Pressing del Movimento delle partite Iva sul presidente Pigliaru
«Impianto termale, occasione unica per il Sulcis». (Serena Cirina): http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_82_20150219084728.pdf