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Ricorso al T.A.R. Sardegna della società energetica Diomede contro il provvedimento ministeriale che ha bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
La società romana Diomede s.r.l. ha notificato il ricorso al T.A.R. Sardegna avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).
Leggi tutto…Perché non si può far circondare il villaggio nuragico di Barumini da torri eoliche e pannelli fotovoltaici.
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
Giusto per capire come funziona realmente il mondo.
Leggi tutto…Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).
la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime forte soddisfazione per la solenne bocciatura del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).
Leggi tutto…Sardegna, realtà della speculazione energetica e normativa di salvaguardia del territorio.
La realtà della speculazione energetica in Sardegna è di banale quanto spaventosa e violenta evidenza.
Leggi tutto…Nuove aree tutelate con il vincolo paesaggistico nella Tuscia, un freno alla speculazione energetica.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) plaude e sostiene con forza l’attività della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale nel campo della strenua difesa del paesaggio storico della Tuscia.
Leggi tutto…L’agrivoltaico non è il fotovoltaico.
Pronuncia di grande interesse emanata dal Consiglio di Stato in materia di produzione energetica da fonti rinnovabili.
Leggi tutto…Il Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin apra gli occhi…
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin afferma che in Sardegna si dice solo “no” alle richieste di nuove centrali elettriche da fonti rinnovabili e invita alla ragionevolezza.
Leggi tutto…Coalizione Art 9. risponde alle associazioni rinnovabiliste sul consumo di suolo dovuto al fotovoltaico a terra.
Le associazioni che si riconoscono nella Coalizione Art. 9 notano l’appiattimento, da un paio di decenni, di una parte dell’ambientalismo italiano sulla questione energetica, e in particolare sulle rinnovabili, senza mantenere la terzietà che invece va riconosciuta ad ISPRA.
Leggi tutto…Tetti fotovoltaici, tanto ignorati quanto preziosi.
Per sopperire ai fabbisogni energetici dell’intero patrimonio residenziale italiano basterebbe realizzare pannelli fotovoltaici sul 30% dei tetti a uso abitativo del Bel Paese.
Leggi tutto…Land grabbing di casa nostra.
Il fenomeno crescente del land grabbing – l’accaparramento di terreni a uso agricolo, pascolativo o boschivo – viene generalmente collocato nell’Africa sub sahariana, in Asia, nell’America Latina e riguarda la pratica di acquisire in proprietà, in affitto o in concessione vaste estensioni di territorio da parte di società di capitali, governi o anche singoli imprenditori con la finalità di destinarli a un utilizzo esclusivo a fini produttivi.
Leggi tutto…Fermiamo la speculazione energetica nella Tuscia, stop all’ennesima centrale eolica fra il Lago di Bolsena e Bagnoregio!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (11 aprile 2023) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di centrale eolica proposto dalla società veneta Torcello Wind s.r.l. nelle colline fra il Lago di Bolsena e Bagnoregio, nei Comuni di Bagnoregio, Lubriano, Celleno, Montefiascone e Viterbo.
Leggi tutto…Un progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato (31 marzo 2023) un atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).
Leggi tutto…Ora è possibile una migliore tutela della Tuscia, no alla speculazione energetica!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime la propria forte soddisfazione per l’obiettivo raggiunto dalla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale dell’ampliamento dell’area sottoposta a vincolo paesaggistico nella Tuscia con specifico provvedimento di individuazione (artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
Leggi tutto…Il vincolo paesaggistico della Tuscia: strumento valido per evitare dannoso consumo di suolo agricolo.

Altritalia Ambiente, Amici della Terra, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, AssoTuscania, Gruppo Intervento Giuridico GrIG, Italia Nostra, Mountain Wilderness e Pro Natura appoggiano pienamente l’iniziativa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale volta a porre il vincolo paesaggistico su oltre 20mila ettari di territorio in coincidenza del bacino del torrente Arrone, a cavallo dei comuni di Arlena di Castro, Cellere, Canino, Montalto di Castro, Piansano, Tarquinia, Tessennano e Tuscania.
Leggi tutto…Per una maggiore tutela della Tuscia, no alla speculazione energetica!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) sostiene la proposta della Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale di ampliare l’area sottoposta a vincolo paesaggistico nella Tuscia con specifico provvedimento di individuazione (artt. 136 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).
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