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Il “mistero buffo” della Commissione regionale per il paesaggio.
Come si ricorderà, la Giunta regionale, con deliberazione n. 26/1 del 13 giugno 2012 (per settimane non visibile sul sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna, come spesso e volentieri accade), ha nominato la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica.
Si tratta di un importante organo di supporto, proposta e parere in tema di tutela del paesaggio (artt. 137 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché – in Sardegna – per l’emanazione dei pareri vincolanti in materia di interventi nella fascia di tutela integrale dei mt. 300 dalla battigia marina in base al c.d. piano per l’edilizia (legge regionale n. 4/2009)[1]. Leggi tutto…
Linee guida in tema di energia eolica: il blocco generalizzato è illegittimo.
Anche sulla Rivista giuridica telematica di diritto ambientale Lexambiente, Sviluppo sostenibile. Linee guida in tema di energia eolica.
Importante e atteso pronunciamento del Consiglio di Stato in materia di produzione di energia da fonte eolica.
Il Consiglio di Stato – con sentenza sez. V, 9 luglio 2012, n. 3991 – ha respinto il ricorso della Regione autonoma della Sardegna avverso la sentenza T.A.R. Sardegna, sez. I, 14 gennaio 2011, n. 33 e ha, in buona sostanza, sancito il principio dell’illegittimità di un blocco generalizzato della produzione di energia elettrica da fonte eolica non supportato da adeguate e puntuali valutazioni di profilo ambientale. Leggi tutto…
Spending review ovvero pressing again.
anche su Il Manifesto Sardo (“Pressing Review”), n. 126, 16 luglio 2012
18 mila posti letto in meno negli ospedali, taglio delle spese farmaceutiche e dei servizi ospedalieri (pulizia, mensa, biancheria, ecc.), chiusura di una trentina di Tribunali, 37 Procure e 220 Giudici di pace, taglio delle Prefetture, taglio degli organici (- 10%) delle Forze armate e delle spese per le missioni all’estero, dimezzamento delle spese per le “auto blu”, taglio del personale (- 24.000 dipendenti) e dei dirigenti (- 20%) della Pubblica amministrazione, proroga del blocco dei contratti per i dipendenti pubblici (fermi da 5 anni), blocco degli adeguamenti Istat degli affitti delle sedi delle amministrazioni pubbliche sono solo alcune delle misure stabilite recentemente dal Governo Monti (qui il comunicato del Consiglio dei Ministri sul decreto) per l’obiettivo virtuoso di bloccare il previsto aumento I.V.A. fino al giugno 2013.
Si stima un risparmio di 26 miliardi di euro in tre anni. Ma se ne cercano altri 6 per scongiurare il pericolo. Leggi tutto…
Linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale, il cemento non passerà!
Le linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale presentate dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci al Consiglio regionale, dopo una lunga gestazione misteriosa e costose quanto bugiarde campagne propagandistiche, a una prima rapida lettura, appaiono ben poco consone a una corretta gestione delle parti più pregiate del territorio sardo.
Ancora una volta sembra dominare la penosa e vecchia equazione “cemento = turismo = sviluppo”, che solo danni ha portato ai sardi.
La speculazione immobiliare sulle coste ha portato solo depredazione del patrimonio ambientale sardo senza creare alcuno “sviluppo” economico-sociale duraturo. Leggi tutto…
Il calendario venatorio regionale sardo 2012-2013 è fuorilegge, lo afferma l’I.S.P.R.A.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.), come prevedibile, ha comunicato (nota n. 26029/T-A11 del 10 luglio 2012) all’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (richiesta n. 1037/GAB del 2 luglio 2012) il suo pronunciamento negativo sostanzialmente vincolante nei confronti del calendario venatorio sardo 2012-2013 approvato con deliberazione del 27 giugno 2012 di un Comitato faunistico regionale in mano alla parte più retriva del mondo venatorio.
Durissime le richieste dell’I.S.P.R.A., determinate dalle conoscenze scientifiche del patrimonio faunistico: Leggi tutto…
Approvato il piano antincendi 2011-2013 della Sardegna (aggiornamento 2012).
La Giunta regionale della Sardegna, con la deliberazione del 19 giugno 2012, n. 27/53 [file .pdf], ha approvato il “piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2011-2013. Revisione anno 2012” (qui la versione del 2011).
Di seguito la documentazione integrale.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Delibera del 19 giugno 2012, n. 27/53 [file .pdf]
Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2011-2013. Revisione anno 2012. Leggi tutto…
Azioni legali contro il calendario venatorio regionale sardo 2012-2013.
Come annunciato, la deliberazione del 27 giugno 2012 del Comitato faunistico regionale di approvazione del calendario venatorio sardo 2012-2013 viene contrastata in campo legale.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, E.N.P.A., Gruppo d’Intervento Giuridico, L.I.P.U., Lega per l’Abolizione della Caccia, WWF hanno inoltrato (4 luglio 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.) chiedendo un pronunciamento negativo vincolante sul calendario venatorio medesimo. Leggi tutto…
Come vengono gestiti i nostri soldi in una Regione autonoma, la Sardegna.
Come agisce la Regione autonoma della Sardegna per svolgere i propri compiti istituzionali, come vengono utilizzati i soldi pubblici di cui dispone, quali sono le strategie per il perseguimento degli obiettivi e per favorire la crescita economico-sociale, come vengono utilizzati i cospicui fondi comunitari resi disponibili.
Sono solo alcuni degli argomenti affrontati nella verifica del rendiconto annuale regionale da parte della locale Sezione di controllo della Corte dei conti.
Chi volesse, può approfondirli qui.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus Leggi tutto…
Com’è stata costituita la Commissione regionale del paesaggio in Sardegna?
La Giunta regionale, con deliberazione n. 26/1 del 13 giugno 2012 (tuttora non visibile sul sito istituzionale web della Regione autonoma della Sardegna, come spesso e volentieri accade), ha nominato la Commissione regionale per il paesaggio e la qualità architettonica. Si tratta di un importante organo di supporto, proposta e parere in tema di tutela del paesaggio (artt. 137 e ss. del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)[i], nonché – in Sardegna – per l’emanazione dei pareri vincolanti in materia di interventi nella fascia di tutela integrale dei mt. 300 dalla battigia marina in base al c.d. piano per l’edilizia (legge regionale n. 4/2009)[ii].
L’attenzione verso la strenua difesa dei valori ambientali e paesaggistici dell’Isola era stata ben inquadrata dal Presidente della Commissione, lo scultore Pinuccio Sciola, il quale aveva dichiarato – senza mezzi termini – che il c.d. piano per l’edilizia era speculazione immobiliare pura. Com’era già chiaro, senza però dimettersi e mandare tutti al diavolo, come sarebbe stato lecito aspettarsi. Leggi tutto…
Ancora piani di lottizzazione approvati in base al P.U.C. di Badesi senza verifica di coerenza.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato (8 giugno 2012) un nuovo specifico atto di “osservazioni” relativamente all’adozione della deliberazione Consiglio comunale di Badesi n. 18 del 21 marzo 2012 concernente il piano di lottizzazione (soc. Sardegna Re s.r.l.) in zona espansione C 3 (003 e 004) – 1° stralcio funzionale “inserito nel vigente Piano Urbanistico Comunale”. Come ampiamente noto, il P.U.C. di Badesi (OT) è stato promulgato senza l’avvenuto superamento positivo della procedura di valutazione di coerenza con la pianificazione paesaggistica regionale – P.P.R. (art. 31, commi 3° e 5°, della legge regionale n. 7/2002).
Caso unico in Sardegna. Senza che la Regione autonoma della Sardegna abbia finora posto in essere alcuna iniziativa per esercitare le proprie competenze in tema di coordinamento della pianificazione urbanistico-territoriale. Leggi tutto…
Referendum anti-casta? Ma mi faccia il piacere!
anche su Il Manifesto Sardo (“Referendum anticasta? Ma mi faccia il piacere!“), n. 123, 1 giugno 2012
I referendum regionali sardi svoltisi lo scorso 6 maggio 2012 secondo molti rappresenterebbero un forte scossone anti-casta, termine ormai d’uso comune come comunemente viene adoperato spesso e volentieri a sproposito.
Ecco uno dei primi risultati acquisiti, appreso dalle solenni dichiarazioni del Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci: “la Giunta ha già adottato le prime decisioni che danno seguito al voto espresso dai Sardi il 6 maggio sui consigli di amministrazione …. Abbiamo infatti avviato il passaggio dai consigli di amministrazione ad un amministratore unico. Per quanto riguarda la Carboslulcis la decisione è ad effetto immediato perché consentito dallo statuto senza che siano necessari ulteriori adempimenti. Abbiamo nominato un giovane amministratore locale di 29 anni, laureato in Giurisprudenza, praticante avvocato, mediatore civile, docente e collaboratore del dirigente scolastico presso la scuola secondaria superiore: il dottor Alessandro Lorefice“. Leggi tutto…
Il “Grande Fratello” dei beni culturali in Sardegna.
Come non essere d’accordo con Marcello Madau, archeologo e docente di beni culturali e ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari? La proposta di legge regionale bipartisan scaturita dall’VIII Commissione consiliare permanente (qui il testo unificato) per l’istituzione della Fondazione Sardegna beni culturali ricorda i kombinat sovietici, quelle aggregazioni industriali che accentravano e pianificavano qualsiasi attività aziendale in un’intera regione.
A legger il testo unificato della proposta normativa, sembra l’obiettivo della Fondazione: “la Fondazione è l’organo tecnico-scientifico di programmazione e di gestione regionale nel settore dei beni culturali e paesaggistici della Sardegna” (art. 1). Il Grande Fratello orweliano della cultura, assommando funzioni di programmazione, gestione, indirizzo e coordinamento di qualsiasi cosa riguardi i beni culturali isolani (art. 4). Leggi tutto…
Sardegna, direttiva regionale sull’edificazione in zone agricole.
La Giunta regionale della Sardegna ha emanato – mediante deliberazione n. 20/29 del 15 maggio 2012 finora non disponibile sul sito istituzionale web – la direttiva contenente gli indirizzi interpretativi sull’edificazione nelle aree agricole, ai sensi dell’art. 13 bis della legge regionale n. 4/2009, come integrata dalla legge regionale n. 21/2011: la superficie minima per interventi edilizi è di un ettaro, elevabile – con deliberazione dei rispettivi Consigli comunali – a tre ettari, ma soprattutto viene ricordato che “le possibilità di edificare nelle zone agricole sono subordinate all’effettiva connessione con le funzioni di conduzione agricola e zootecnica del fondo, con particolare predilezione per quegli interventi che assicurano il recupero del patrimonio edilizio esistente”. Leggi tutto…
Asinara, se questo è un parco nazionale…
Non c’è pace per il parco nazionale dell’Asinara. Per ben due anni fra commissari con la valigia e candidature labili come carta velina (2008-2010) dopo la scadenza naturale degli Organi gestionali, è durato il commissariamento dell’Ente Parco.
Poi, finalmente, è stato almeno nominato il presidente, l’avvocato sassarese Pasqualino Federici, già parlamentare di Forza Italia. Ha provato e sta provando con energia a far funzionare il parco, pur non avendo organi direttivi e strutture tecnico-amministrative ridotte all’osso (e miracolosamente riesce a respingere un progetto di radar costiero). Leggi tutto…
Ampliamento del S.I.C. “Is Arenas” sotto la scure dell’Unione europea.
La Giunta regionale della Sardegna ha approvato definitivamente (deliberazione n. 14/39 del 4 aprile 2012 + allegato cartografico) l’ampliamento a terra e a mare del sito di importanza comunitaria – S.I.C. “Is Arenas” (codice ITB032228), tutelato ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora. Attualmente l’area tutelata complessivamente è di 4.065 ettari (in precedenza era di 1.289 ettari).
Un’esplosione di sensibilità ecologica da parte della Regione autonoma della Sardegna? Nemmeno per sogno.
Solo la necessità, obtorto collo, di evitare peggiori conseguenze da parte dell’Unione europea dopo la condanna da parte della Corte di Giustizia europea (sentenza Sez. IV, 10 giugno 2010, causa C-491/08) per l’illegittima speculazione immobiliare condotta sul complesso dunale boscato di Is Arenas (Narbolìa, OR), dietro ripetute e documentate denunce delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra, nonché dure interrogazioni parlamentari da parte di deputati del gruppo Verdi/A.L.E. (Monica Frassoni e Raül Romeva i Rueda). Leggi tutto…
Ricorso avverso il P.U.C. di Badesi senza verifica di coerenza.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra inoltrano (19 marzo 2012) un ricorso avverso il P.U.C. di Badesi (OT) promulgato senza l’avvenuto superamento positivo della procedura di valutazione di coerenza con la pianificazione paesaggistica regionale – P.P.R. (art. 31, commi 3° e 5°, della legge regionale n. 7/2002). Nel caso specifico viene inoltrato un atto di “osservazioni” relativamente all’adozione della deliberazione Consiglio comunale di Badesi n. 4 del 24 gennaio 2012 concernente un piano di lottizzazione in zona artigianale D 2 (006) “inserita nel vigente Piano Urbanistico Comunale”.
Si ricorda che con deliberazione Consiglio comunale di Badesi n. 30 del 30 maggio 2011 ”sono stati approvati ulteriori elaborati integrativi, predisposti in recepimento di alcune prescrizioni espresse dalla R.A.S.” in merito al piano urbanistico comunale – P.U.C. in adeguamento al piano paesaggistico regionale – P.P.R. e al piano di assetto idrogeologico – P.A.I., approvato definitivamente con deliberazione Consiglio comunale Badesi n. 1 del 18 gennaio 2011 (art. 20 della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.). Leggi tutto…
La storia di un’importante opera pubblica cagliaritana: il recupero del Colle e del Castello di San Michele.
anche su Il Manifesto Sardo (“La storia di un’opera pubblica “), n. 117, 1 marzo 2012
Ci sono delle vicende che possono costituire l’apertura di una vera e propria “finestra” su come vengano gestiti interessi e poteri pubblici, iniziative imprenditoriali e relazioni fra pubblico e privato.
Un caso di rilievo per Cagliari e la Sardegna – anche perché approfonditamente esaminato dalla magistratura di controllo – è quello del restauro e del recupero conservativo del Colle e del Castello di San Michele, opera di grande rilievo perché ha permesso la realizzazione di un grande parco pubblico e il recupero di un Castello di grande valore storico-culturale, da adibire a sede di mostre e manifestazioni aperte al pubblico.
L’intero sviluppo dell’importante opera pubblica è stato oggetto di ripetute indagini di controllo sulla gestione (art. 3 della legge n. 20/1994 e s.m.i.) da parte della Sezione di controllo della Corte dei conti per la Sardegna (vds. deliberazioni n. 10/2005 del 24 maggio 2005, n. 216/1999 del 22 aprile 1999, n. 185/1997 del 10 dicembre 1997).
E la realtà emersa ha delineato il tipico quadro di una “grande opera” di quegli anni in questa nostra Sardegna. Leggi tutto…
Caccia a febbraio, una “fissa” assurda e distruttiva.
La Corte costituzionale, con la sentenza n. 16 del 26 gennaio 2012, ha ritenuto legittima la legge regionale Sardegna n. 5/2011, che aveva introdotto – nelle more dell’operatività di un Istituto regionale per la fauna selvatica (I.R.F.S.) previsto dalla legge regionale n. 23/1998 e tuttora inesistente – il parere di una commissione scientifica interassessoriale per giustificare la c.d. caccia in deroga. Al posto del parere tecnico-scientifico dell’I.S.P.R.A., Istituto nazionale di ben altra levatura scientifica, consulente ex lege delle amministrazioni pubbliche.
Il Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci, insieme al suo Assessore della difesa dell’ambiente Giorgio Oppi (in realtà, suo nume tutelare), si sono affrettati a cantar vittoria e a cercare di riaprire la caccia a febbraio sotto la forma di caccia in deroga: infatti, “l’Assessore Oppi, aderendo alle pressanti richieste del mondo venatorio sardo nonché alle esigenze manifestate da alcuni consiglieri regionali, ai termini dell’art. 18, comma 2, della Legge 157/92 e s.m.i, ha richiesto all’ISPRA, il parere riguardo la possibilità di consentire l’attività venatoria anche nella regione Sardegna nella prima decade di febbraio per alcune specie di avifauna quali il colombaccio (Columba palumbus), la cornacchia grigia (Corvus corone cornix), la gazza (Pica Pica) e la ghiandaia (Garrulus glandarius). I rappresentanti dell’esecutivo regionale si stanno prodigando per accelerare il più possibile l’emissione del parere dell’Ispra al fine di consentire il proseguo dell’attività venatoria.”
Ovvio, il grande problema della Sardegna è la caccia a febbraio. Leggi tutto…
Il Ministero dell’ambiente interviene duramente sui nuovi radar sulle coste sarde!
Il Ministero dell’ambiente – Direzione generale della protezione della natura e del mare è intervenuto (nota PNM – 2012 – 972 del 17 gennaio 2012) con insolita durezza nei confronti del Ministero della difesa (Direzione generale dei lavori e del demanio, Direzione generale delle telecomunicazioni) del Comando generale della Guardia di Finanza, del Comando generale della Guardia costiera e della Regione autonoma della Sardegna (Assessorato della difesa dell’ambiente – Servizi per la conservazione della natura e della valutazione degli impatti) riguardo i numerosi progetti per l’installazione di ben 15 radar (dei quali due esistenti, a Guardia Vecchia, sull’Isola di La Maddalena, e a Capo S. Elia, Cagliari) facenti parte – a quanto pare – di un unico sistema coordinato da posizionarsi lungo i litorali sardi.
Lo ha fatto in seguito ai ricorsi (30 dicembre 2011 e 12 agosto 2011) inoltrati dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia e Amici della Terra.[1] Leggi tutto…
Caccia in Sardegna, intervenga l’Unione europea!
Caccia in Sardegna. Intervenga l’Ue.
Andrea Zanoni (IdV) presenta interrogazione alla Commissione europea sulla riapertura della stagione venatoria sarda nonostante lo stop del Consiglio di Stato. “Violazione della Direttiva Uccelli. Cappellacci non segua il cattivo esempio di Zaia in Veneto”
“L’Ue intervenga a fermare la caccia in Sardegna come ha sancito il Consiglio di Stato il 21 dicembre 2011”. Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, con un’interrogazione alla Commissione europea. “Il calendario della stagione venatoria 2011-2012 della Regione autonoma Sardegna non rispetta le prescrizioni della Direttiva Ue Uccelli e della normativa italiana di recepimento”. Leggi tutto…


















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