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Posts Tagged ‘gestione’

Terre e rocce da scavo, ecco il parere del Consiglio di Stato sulle procedure semplificate.


Firenze, Due Macelli, taglio degli alberi e primi scavi (marzo 2010)

Firenze, Due Macelli, taglio degli alberi e primi scavi (marzo 2010)

Com’è noto, è un argomento borderline del diritto ambientale, a cavallo fra disciplina di gestione dei rifiuti e normativa in tema di difesa del suolo, e costituisce da tempo oggetto di confronti anche particolarmente aspri.

Dopo l’entrata entrato in vigore (6 ottobre 2012, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale n. 221 del 21 settembre 2012) del decreto del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare 10 agosto 2012, n. 161, concernente il Regolamento recante la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo, si pensava al raggiungimento di un punto di equilibrio[1].

Ma le pressioni da parte imprenditoriale e un’inconfessabile tendenza al malaffare (il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus se ne occupa da tempo riguardo l’alta velocità ferroviaria fiorentina) portano ancora a una serie di tentativi di diluizione del contenuto della normativa di tutela, fino alla legge n. 98/2013 ed alla legge n. 164/2014. Leggi tutto…

Agenzia della Conservatoria delle coste sarde e ottusità istituzionale.


mare e coste (foto Benthos)

mare e coste (foto Benthos)

L’operazione di narcotizzazione dell’Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna operata dalla Giunta Pigliaru nell’estate 2014 emerge sempre più come una delle attività più ottuse e controproducenti degli ultimi anni.

Agenzia dai bassi costi e alta reddittività per la Regione autonoma della Sardegna, è nata per acquisire e gestire i gioielli naturalistici costieri, ma non è mai stata messa in condizioni di poterlo fare se non in minima parte per carenza di indirizzi e di provvista finanziaria. Leggi tutto…

Sorpresa: ottobre 2015, il migliore degli ultimi 6 anni quanto ad apporti agli invasi della Sardegna. Ma ci hanno raccontato l’opposto!


gemme, acqua, bosco

gemme, acqua, bosco

Sardegna alluvionata e assetata“, “siccità e bacini a secco, scatta l’allarme rosso“, “siccità, chiesto lo stato di emergenza“, “emergenza idrica in Sardegna, invasi sempre più vuoti“.

All’inizio di novembre 2015, a sentire i mass-media regionali che han ripreso un po’ troppo acriticamente quanto raccontato dai vertici istituzionali della Regione autonoma della Sardegna, l’Isola sarebbe precipitata in una gravissima crisi idrica. Un’autentica beffa, perché la siccità sarebbe arrivata insieme alle alluvioni che nel mese di ottobre hanno colpito la Sardegna.  Leggi tutto…

Cormorani, comodi capri espiatori della cattiva gestione degli Stagni oristanesi.


Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Tanto per cambiare, la responsabilità della cattiva gestione della pesca negli Stagni oristanesi sarebbe  dei Cormorani (Phalacrocorax carbo).

Mai un briciolo di autocritica.

Inquinamenti, cattiva gestione, opere pubbliche spesso disastrose non contano nulla. Leggi tutto…

La Procura della Repubblica al parco di Molentargius.


Fenicotteri (Phoenicopterus roseus) in volo

Fenicotteri (Phoenicopterus roseus) in volo

Non è la prima volta che accade al Parco naturale regionale “Molentargius-Saline”.

Anche recentemente sono stati riportate dalla Stampa regionale varie manifestazioni, con le iniziative più disparate, che hanno visto la partecipazione non gratuita sempre degli stessi soggetti, ora in veste associazionistica ora in veste societaria, quando non medesime attività istituzionali dell’Area protetta.

Non si ha memoria di alcuna selezione pubblica per l’affidamento di alcuna attività, ma, naturalmente, la memoria potrebbe difettare. Leggi tutto…

Gestione forestale pubblica, un convegno a Cagliari, 25 gennaio 2013.


Brochure ENTE FORESTE_Pagina_1

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Come sprecare i fondi comunitari in opere inutili e pure abusive.


Sardegna, nuraghe

Sardegna, nuraghe

 

 

Quello del “centro ambientale” di Oniferi (NU) è uno degli esempi lampanti di come vengano sprecati i fondi comunitari che giungono in Sardegna.

Opere inutili e faraoniche, ingestibili, scempi ambientali, talvolta abusi edilizi.  Spesso promossi da amministratori pubblici incapaci o affetti da megalomania, se non peggio.

In Sardegna, fra i vari programmi, arrivano mediamente fondi comunitari per circa un miliardo di euro all’anno.       Altro che il miliardo di euro di investimenti privati della Qatar Holding sbandierato in tutte le salse come il toccasana per l’economia sarda da Ugo d’Arabia e dai suoi cammelli.

Con un’accorta programmazione e percorsi di gestione puntuali, trasparenti ed efficaci i fondi comunitari – che giungono regolarmente in Sardegna da quasi trent’anni – potrebbero realizzare un sereno benessere economico-sociale.   Leggi tutto…

Il “Grande Fratello” dei beni culturali in Sardegna.


Villanovaforru, Nuraghe Genna Maria

 

 

Come non essere d’accordo con Marcello Madau, archeologo e docente di beni culturali e ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari?     La proposta di legge regionale  bipartisan scaturita dall’VIII Commissione consiliare permanente (qui il testo unificato) per l’istituzione della Fondazione Sardegna beni culturali ricorda i kombinat sovietici, quelle aggregazioni industriali che accentravano e pianificavano qualsiasi attività aziendale in un’intera regione.

A legger il testo unificato della proposta normativa, sembra l’obiettivo della Fondazione: “la Fondazione è l’organo tecnico-scientifico di programmazione e di gestione regionale nel settore dei beni culturali e paesaggistici della Sardegna” (art. 1).                      Il Grande Fratello orweliano della cultura, assommando funzioni di programmazione, gestione, indirizzo e coordinamento di qualsiasi cosa riguardi i beni culturali isolani (art. 4). Leggi tutto…