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Posts Tagged ‘centrale fotovoltaica’

Respinto in sede giurisdizionale l’assalto della speculazione energetica ai beni ambientali e culturali di Serra Taccori (Uta).


Cagliari, sede del T.A.R. Sardegna (Piazza del Carmine-Via Sassari)

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il T.A.R. Sardegna, con la sentenza Sez. I, 8 ottobre 2025, n. 857, ha respinto il ricorso della società romana Diomede s.r.l. avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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Attentato contro una centrale fotovoltaica in costruzione di una Comunità energetica rinnovabile.


centrale fotovoltaica in area agricola

Nella notte fra l’8 e il 9 settembre 2025 è stato appiccato un incendio ai danni di una centrale fotovoltaica in costruzione per conto della Comunità Energetica Rinnovabile della Valle del Coghinas in una cava dismessa nella zona industriale di Li Patimi, a Viddalba (SS).

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Cagliari, giù le mani dal Colle di S. Ignazio!


Cagliari, la Torre dei Segnali vista dal Forte di S. Ignazio

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (2 luglio 2025) una specifica richiesta di revisione e di annullamento parziale in autotutela del bando emanato dalla Difesa Servizi s.p.a. (società in house del Ministero della Difesa) per la concessione pluriennale di vari siti del demanio militare per ubicarvi impianti di produzione energetica fotovoltaica.

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Presa “elettrica” diretta.


India, Deserto del Thar, centrale fotovoltaica Bhadla Solar Park. C’è chi la vorrebbe anche in Italia?

La petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Ci risiamo.  

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Udienza al T.A.R. Sardegna sull’istanza di sospensiva della società energetica Diomede contro il provvedimento ministeriale che ha bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Cagliari, sede del T.A.R. Sardegna (Piazza del Carmine-Via Sassari)

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Il 29 gennaio 2025 si tiene l’udienza presso il T.A.R. Sardegna sull’istanza di provvedimento cautelare avanzata dalla società romana Diomede s.r.l. nell’ambito del ricorso avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp  su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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A Far West (RAI 3) piace il Far West delle energie rinnovabili.


Filippine, Isola di Luzon, baia di Bangui, centrale eolica sulla spiaggia (AFP Photo/Ted Aljibe – Il Corriere della Sera)Vogliamo arrivare a questo? Probabilmente piacerebbe a un’associazione ambientalista che fa le guide turistiche alle più belle centrali eoliche

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

Gent.mo Salvo Sottile,

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Una centrale fotovoltaica a ridosso dell’area monumentale di Aquileia.


Aquileia, Basilica patriarcale di S. Maria Assunta

Il sonno della ragione genera mostri.

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Ricorso al T.A.R. Sardegna della società energetica Diomede contro il provvedimento ministeriale che ha bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

La società romana Diomede s.r.l.  ha notificato il ricorso al T.A.R. Sardegna avverso il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, che ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime forte soddisfazione per la solenne bocciatura del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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Un progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato (31 marzo 2023) un atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

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Come degradare millenni di civiltà.


Tuscia, cavalli al pascolo e ruderi medievali

Il Consiglio di Stato purtroppo ha recentemente scritto una triste pagina per difesa dei valori ambientali e storico-culturali del Bel Paese e, in particolare, della Tuscia.

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La Regione Lazio favorisce la speculazione energetica ai danni della Tuscia.


Tuscia, acquedotto romano

La Tuscia sembra proprio che sia diventata il Far West della speculazione energetica, dalle centrali solari fotovoltaiche alle centrali eoliche, alle centrali a biomassa. 

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Anche il Governo Conte si oppone allo scempio annunciato della Tuscia.


Tuscia, cavalli al pascolo e ruderi medievali

Nella seduta dell’11 giugno 2020, il Consiglio dei Ministri, “a norma dell’articolo 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241, ha deliberato:

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La speculazione energetica vuol sbranare la Tuscia.


Tuscia, cavalli al pascolo e ruderi medievali

La Tuscia è oggetto di un attacco senza precedenti ai suoi valori ambientali, storico-culturali, paesaggistici, socio-economici.

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A fianco del Ministero per i beni e attività culturali e il turismo contro lo scempio annunciato della Tuscia.


Tuscia, boschi e vallate

L’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico onlus , grazie al prezioso operato degli avvocati Rosalia Pacifico (Foro di Cagliari) e Tommaso Raccuglia (Foro di Roma), ha trasposto davanti al T.A.R. Lazio il proprio ricorso straordinario al Presidente della Repubblica effettuato nell’agosto scorso ed è intervenuta ad adiuvandum a fianco del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo  avverso la determinazione n. 98135 del 6 febbraio 2019 (e la successiva autorizzazione unica) “con la quale la Regione Lazio, disattendendo i pareri negativi espressi dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha concluso positivamente la procedura di valutazione di impatto ambientale per il progettodi realizzazione di  un “Impianto  fotovoltaico  a  terra  della  potenza  di  circa 150 MWp connesso alla RTN”, progettato a Pian di Vico (Tuscania).

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La speculazione energetica nella Tuscia.


Tuscia, acquedotto romano

Questa è la scheda consegnata dalla delegazione di esponenti delle associazioni ambientaliste Italia Nostra, Assotuscania, Forum Ambientalista, Legambiente, Lipu-BirdLife Italia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel corso di un incontro tenutosi il 3 giugno 2019 in merito al progetto” di realizzazione di  un “Impianto  fotovoltaico  a  terra  della  potenza  di  circa 150 MWp connesso alla RTN”, proposto dalla società energetica romana DCS s.r.l., in  località Pian di Vico, nel Comune di Tuscania (VT).

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Il Ministero per i Beni e Attività Culturali si oppone allo scempio annunciato della Tuscia.


Tuscania, rosone del Duomo romanico

Il Ministero per i Beni e Attività Culturali – Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha comunicato (nota prot. n. 7287 dell’11 marzo 2019) di aver proposto formale opposizione (art. 14 quinques, comma 1°, della legge n. 241/1990 e s.m.i.) davanti al Consiglio dei Ministri avverso la determinazione del 6 febbraio 2019 “con la quale la Regione Lazio, disattendendo i pareri negativi espressi dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha concluso positivamente la procedura di valutazione di impatto ambientale per il progettodi realizzazione di  un “Impianto  fotovoltaico  a  terra  della  potenza  di  circa 150 MWp connesso alla RTN”, proposto dalla società energetica romana DCS s.r.l., in  località Pian di Vico, nel Comune di Tuscania (VT).

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Lo scempio annunciato della Tuscia.


Tuscania, Duomo

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento giuridico onlus ha inoltrato (3 febbraio 2019) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo il progetto di  realizzazione  di  un “Impianto  fotovoltaico  a  terra  della  potenza  di  circa 150 MWp connesso alla RTN”, proposto dalla società energetica romana DCS s.r.l., in  località Pian di Vico, nel Comune di Tuscania (VT).

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In area agricola non si possono realizzare impianti fotovoltaici non a servizio di aziende agricole.


Baratz, paesaggio

Baratz, paesaggio

L’abbiamo detto, messo nero su bianco e ribadito mille volte: in area agricola si possono realizzare interventi connessi all’attività agricola e non altro.

Infatti, nelle zone agricole “E” degli strumenti urbanistici comunali, possono essere autorizzati soltanto interventi relativi ad attività agricole e/o strettamente connesse (vds. per tutti Cass. pen., sez. III, 9 marzo 2012, n. 9369; Corte App. CA, Sez. II, 18 giugno 2014), non certo attività di produzione energetica di tipo industriale, come centrali fotovoltaiche o centrali a biomassa non legate ad aziende agricole presenti nel luogo.   Leggi tutto…

Fermato il progetto di centrale fotovoltaica nella vallata di Santa Barbara di Solanas!


Sardegna, paesaggio agrario

Sardegna, paesaggio agrario

Superate le singolari interpretazioni delle norme sulla la partecipazione dei cittadini alle procedure di valutazione di impatto ambientale, la Giunta regionale, con la deliberazione n. 52/38 del 23 dicembre 2014, ha deciso l’esito negativo per incompatibilità ambientale in conclusione del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al “Progetto di un impianto fotovoltaico della potenza di 7.111,11 kWp da realizzarsi in località Sa Guardia – frazione di Solanas in comune di Sinnai (CA)” presentato dalla Sa Guardia Agricola Immobiliare s.r.l.  Leggi tutto…